mattafaluga

Grazie Froggy.In realtà lo so,ma non mi viene automatico.Anzi è automatico il contrario. io lo chiamo sentira di pancia e di testa:hai ben chiaro come dovrebbe essere (e sei anche convinta che sia cosi!) ma se non ti fermi a ragionare fai esattamente il contrario... a proposito, capita anche a voi di avere questo sdoppiamento.Per lo psy è molto semplice:in realtà non credo quello che credo di credere !!!!!! In tre settimane farai in tempo a rimuginare sulla cosa fino alla noia.. Anche io tendo ad essere velata (contorta per me è meglio! Faccio giri lunghissimi e non sono mai sicura di essermi spiegata) Per la prossima seduta mi sto allenando a dire le cose chiaramente e senza scherzarci su .vediamo che succede. Quando gli hai spiegato il motivo per cui eviti di chiamarlo che ti ha detto? :flowers2:

Ciao digi.Ho riletto il mio post e, oltre ad averlo scritto in un italiano improbabile, sembro un pò risentita dalla risposta.Ma non è così

in bocca al lupo e respira! come mai avevi interrotto?

Intendevo dire che analizzerò le mie relazioni partendo da questa osservazione. Magari per te sembra la cosa è già stata chiarita sul forum, ma io non avevo ancora capito bene cosa fosse una proiezione e questo mi sembra un buon aiuto. per truillio: si protrae perchè ci sono nuove/i pazzi per gli psi bisognosi di aiuto...

Io a volte gli dico che avrei voluto chiamarlo perche stavo molto male o perchè mi era successo qualcosa di molto bello e lui era la prima persona a cui avrei voluto raccontarlo. Allora lui mi chiede stupito perchè non lo faccia.Ma io non penso mai che sia un motivo sufficente per disturbarlo, inoltre penso che dovrei lavorare di più per conto mio cosi da far durare la terapia il meno possibile e non sprecare il suo tempo,ho paura che dicendo quello che provo lui si infastidisca, che non sia educato.E l'altro giorno avevo freddo ma l'idea di chiedergli di abbassare la temperatura non mi ha nenache sfiorato, perchè pensavo che lui doveva avere caldo.E non è una questione di attenzione nei confronti dell'amato...io lo faccio con tutti!

bello! credo che dalle riflessione su questa definizione ci riempirò una decina di pagine del mio diario.

Truillio scusami!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!faccio sempre casino con i nomi.

Io l'ho letto due volte.La prima intorno ai 20 ma non ricordo nessuna particolare impressione.L'ho riletto un pò prima di iniziare la terapia ed è stato proprio questo libro la spinta che mi ha fatto prendere il primo appuntamento al centro di igiene mentale (anche se l'idea c'era già e per altri motivi). Per me è stato una rivelazione e da allora lo consiglio a tante mie amiche e spesso lo regalo, sono ormai alla 4 copia acquistata... un'amica mi ha detto che non finirà mai di ringraziarmi per averglielo consigliato. Le situazioni di cui parla Robin Norwood sono un pò lontane dalla mia vita, sono storie di violenza, un pò al limite.Ma non si deve per forza vivere quegli eccessi per sentirsi come si sentono le donne del libro e reagire esattamente secondo i loro schemi. Un pò mi sono sentita in colpa perchè i miei genitori sono brave persone e non mi hanno mai trattata come i genitori del libro, ma oggi a 35 anni io mi relaziono in molti dei modi descritti dalla Norwood. Devo ancora capire da cosa sono causati, per ora cerco di rompere gli schemi e fare diversamente da come ho sempre fatto. Non è semplice, perchè ogni volta che penso di poter fare o meritare qualcosa mi sento sempre un pò ridicola a credere di poter aspirare a quello che hanno gli altri o possibilmente a quello che desidero.Non è facile zittire se stessi.Però adesso zittisco gli altri quando mi dicono cose del tipo"noi che siamo così XXXX(al posto delle x mettete quello che volete:grassi, brutti, vecchi, sfigati, banali etc)..." e peggio ancora chi dice "tu sei..."(Ma che ca@@o! ancora non lo so io come sono e tu invece hai già tutto chiaro?) Infatti ultimamente ho litigato praticamente con tutti... Vorrei conoscere le vostre impressioni.Una cosa importante che mi ha lasciato è una forte solidarietà di genere perchè, senza voler colpevolizzare gli uomini, la vita delle donne è molto dura e forse dovremmo stringerci un pò di più e farci le coccole, no?

Caro Duilio, hai visto? bisogna sempre aspettarsi qualcosa di buono dagli altri. Credo che tu abbia avuto sfortuna con la tua psi, il mio ha 30 anni...comunque l'importante è che con questo vada bene.cerca di non fissarti troppo con lei e concentrati su quello che senti tu.Forse anche lei ha bisogno di un buon psi! Ciao

non è sempre così.la mia esperienza ne è l'esempio. Uno psi "di buona volontà" rimane tale anche in una struttura pubblica.Certo alla asl non si può parlare di organizzazione e io oggi consiglierei il privato nella maggior parte dei casi e magari il pubblico per terapie brevi o "assaggi". A me era stato consigliato da più persone il privato per motivi di continuità e privacy (nel pubblico le cartelle sono a disposizione di tutti e in una piccola città non è il massimo della tranquillità),ma io non avevo soldi e neanche troppa convinzione.Ora penso che il privato sia meglio perchè si crea più intimità e ci si sente protetti e coccolati, anche se queste poi sono le corsie preferenziali per un bel transfert.Continuo a non avere i soldi ma li trovo. Però se il problema è una psi che non sa gestire il transfert sarebbe successo ugualmente anche in privato, non credi? Come ti trovi con il nuovo? Provo anche io a risponderti anche se in realtà leggendo i post delle ragazze ho avuto delle risposte anche io... Io mi sono "innamorata" quando ho iniziato in privato e quando ho lasciato il mio uomo, fino ad allora la psicoterapia mi piaceva ma ero incostante e non troppo fiduciosa.Quando mi sono resa conto dei miei sentimenti li ho soppressi e analizzati e negati.Risultato? non avevo più niente da dire!Andavo in seduta e parlavamo di cinema.Poi c'è stata una piccola pausa (da quando ero in privato andavo una volta a settimana) e l'attesa mi ha fatto fermentare e ho cercato qualcosa su internet, ho trovato il topic sull'innamoramento e ho fatto come dicevano loro.Dopo aver vuotato il sacco sono stata in paranoia, rimuginavo sulla seduta e mi sentivo scema.Avevo paura che si spaventasse e non mi volesse piu vedere, perchè questo è quello hanno fatto gli uomini di cui mi sono innamorata e che fà anche mio padre.E invece lui era tranquillo, rilassato e allora mi sono rilassata acnhe io e ogni tanto ne riparliamo.L'ultima volta però ho sentito che desideravo qualche cosa di più e mi sono arrabbiata con me stessa perche non era previsto che questo amore fosse qualcosa di più di un unione di menti elette.Ma è così.E' un'amore normale in cui è compreso il desiderio.Ora non penso ad altro e spero di tranquillizzarmi raccontandoglielo.In realtà sesso ancora ne vedo poco nei miei sogni, perche sono talmente bloccata che non riesco a vederlo anche sforzandomi.però limoniamo tanto! Comunque anche io analizzo i motivi dei pensieri o delle azioni ricorrenti.Prova a chiederti perche fai quello che fai o vuoi quello che vuoi. uguale uguale uguale.Pensa che io vorrei giocare alla playstation con lui. SCHERZI VERO? è una cosa tristissima....

Per me è una cosa fantastica...faccio ragionamenti che prima non potevo neache immaginare:ho più rispetto per me e per i miei sentimenti, considero i miei difetti (fisici e di comportamento) non più come se fossero l'unica parte di me ma come piccoli pezzi d un tutto, certo se qualcosa non va cerco di modificarla, ma solo se è un problema per me. Sono più possibilista e mi fermo a notare i miei schemi di comportamento e a vedere in quali situazioni reagisco cosi, perche, come posso fare per evitarlo in futuro . So cosa voglio (che cambia sempre, o più precisamente si modifica, perchè i miei obbiettivi sono "in fieri" come me) e so cosa DEVO fare per ottenerlo e mi sento meno in balia degli eventi o non all'altezza, mi sono impegnata con me stessa di essere autonoma ogni volta che posso e ho meno la sensazione di essere un cucciolo solo nella giungla. Ma soprattutto i pensieri degli altri non m'influenzano più, sono più sicura delle mie opinioni e sensazioni. Sono più curiosa di conoscere le persone che incontro, questo in particolare perchè non avevo un'altissima opinione del mio psi all'inizio(anche questo è uno schema di comportamento, ridurre tutti a qualcosa di maneggevole e chiaro), poi lui mi ha raccontato cose di se(sia cose semplici, tipo hobby, idee politiche preferenze culinarie che cose un pò più importanti, anche se sempre affini alla mi aterapia) e ora che lui mi piace invece di pensare che lui sia l'unico al mondo, penso a chissà quanta altra gente cosi bella incontrerò nella mia vita. ciao p.s. c'è la censura per le parolacce?

domanda a chi ha superato il transfert amoroso.come è successo? a che punto della terapia? che forma ha preso ora? apro un nuovo topic?

Si, confesserò.Mi sento molto meglio da quando ho deciso di dirglielo. Certo, era successa la stessa cosa quando gli dissi che pensavo di essere innamorata di lui: quando ho accettato e ho deciso di dirglielo mi sono sentita più leggera e ho passato una settimana da "sbronza d'amore". Alla confessione però ero un pò fuori di testa, parlavo a vanvera, dicevo che non avevo nulla da dire e che stavo benissimo.Poi è uscito tutto e per un pò mi sono sentita una fessa . Ma piano piano è tutto migliorato e ora è come se non avessi mai detto nulla e qualche volta ne riparliamo e riesco pure a non usare troppi eufemismi. Perciò in attesa di confessare e sentirmi stupida mi godo i miei 15 giorni di libertà.Oggi mi sentivo sulle nuvole, la vita è meravigliosa da innamorati, sono piena di vita e tutti mi sembrano degni di attenzione. Grazie! ora vi saluto vado a nanna a sognare il mio psi nudo...oink! oink! Piccola... anche il mio era alla asl all'inizio e dopo un anno mi ha detto che non poteva più seguirmi, perchè la terapia nel pubblico ha quella durata. Immagina lo sgomento!!!Inoltre la stanza e l'orario erano sempre diversi, ci vedevamo ogni 15 giorni e spesso saltavamo perchè c'erano problemi.Ora vado nel suo studio ed è meglio, c'è più continuità e ormai la stanza dove facciamo le sedute è la mia cameretta...però ogni tanto capita di cambiare setting è succedono sempre cose strane..è divertente... comunque, prova a chiedergli se ha( o avrà) possibilità di vederti da qualche altra parte, cosi da avere un minimo di tranquillità. Ciao

ciao truillio, non prenderla male,ma mi sembra che sul forum a chiedere aiuto ci sei venuto da solo, no?I livelli di sensibilità sono diversi e se qualche risposta ti ferisce basta dire"scusa mi sento attaccato " e magari le cose si chiariscono senza che tu minacci o inveisca.I partecipanti al forum danno e prendono aiuto(e per questi sconosciuti che si prendono la briga di risponderti , magari strattonandoti un pò, tu non sei meno sconosciuto) ma soprattutto ognuno deve aiutare se stesso, perciò rifletti e scegli ciò che è meglio per te.Ricordati che qui sei libero, noi non siamo la tua famiglia o i colleghi di lavoro, cioè persone che non puoi evitare di frequentare e con cui devi farti valere per non essere annientato.Qui puoi entrare e uscire quando vuoi e puoi anche spiare dal buco della serratura (come ho fatto io per sei mesi) e non sbatterti a trovare le parole giuste.Se pensi che non ci sia affinità puoi scapparci a ca@a#e in qualsiasi momento e soprattutto non devi nessun preavviso.Questi giochini sono senza scopo ma soprattutto non ti aiutano a stare meglio. in bocca al lupo,

ma noi cosa potremmo fare per aiutarti?

Buonasera! sono appena rientrata da un impegnativa sessione di fitness e sono molto più calma e positiva riguardo questa libido fuori controllo.Male che vada alla fine della terapia sarò molto piu in linea. Saluto tutti quanti e chiamatemi come vi pare, il mio appunto sul significato era solo una curiosità, noi sardi ultimamente siamo un pò fissati con la lingua, ma potrebbe sempre tornarvi utile se volete attaccare bottone con qualcuno, tipo" ma lo sai che..." mmm... Interessante.... dunque dovrei dirlo a psyco? proverò, ma se poi perdo il controllo e divento una scheggia impazzita? Non abbiamo neanche il tavolo in stanza, già immagino il mio psyco chiuso in bagno per sfuggire al mio "amore"! intendevo che quando lui mi maltratta un pò, tipo mi provoca o mi prende in giro, mi rendo conto che mi piace e che lo desidero, mentre per il resto del tempo il mio è un affetto senza pulsioni erotiche.Credo che sia perchè mi spiazza e perdo il controllo, allora tutto quello che avevo nascosto nella stanza chiusa a chiave viene fuori di prepotenza.... che invidia la gente che fà questi sogni cosi evocativi...io raramente li ricordo.Mi piace la tua lettura, i gatti come le varie parti di te, anche quelle un pò selvatiche e "sporche". Grazie grazie.Ora ceno poi leggo gli altri post

a posto, chiamami come preferisci. non sono sicura di aver capito tutto,vediamo...anche io vorrei smettere di razionalizzare,perchè credo sia solo un raffinato paravento, anche perche alla fine io le cose che penso di provare le provo davvero (alla prossima seduta gli do un ceffone e gli dico " Doc, questo è solo un suo transfert, non è dolore come lo intendiamo! vediamo se passa) e ho paura di umanizzarlo perche l'idealizzazione mi permette di tenere le distanze.Le volte che mi "delude" o mi fa arrabbiare sono quelle in cui mi fà sesso. Comunque aspetto gli aggiornamenti mercoledi prossimo. Il mio psyco fà sistemico-familiare.

ok lo riscrivo.la mattafaluga in sardegna è la pianta dell'anice o del finocchio a seconda delle zone.Matta in Sardegna significa pianta. Il motivo principale per cui lo scelto è che quando avevo 20 anni e mi "scaldavo" troppo per un argomento , fosse per entusiasmo o per rabbia il mio fidanzato mi diceva "ma hai mangiato la mattafaluga?" per digi:tranquilla ci credo. Era solo una vecchia, cara, paranoia!

ho postato un "fast reply" ma non si vede.sapete dirmi cosa puo essere successo?

Benvenuta...(oh, visto che di noi ormai sai tutto, aspettiamo che ci racconti qualcosa di te eh.... ) ciao nel mio primo post avevo fatto un sunto della mia esperienza: http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=296202 (spero di aver messo il link giusto),ma sono passata inosservata e ho pure pensato di essere passata per una cafona, ma come vi ho detto per me qui siete tutti di casa. in "due parole" ho iniziato la terapia un anno e mezzo fà per un lutto in famiglia di cui poi in realtà ho parlato pochissimo perchè ancora mi fà sentire a disagio e ho continuato perchè ero arrivata ad un punto della mia vita in cui pensavo che avrei fatto meglio a rinchiudermi in un eremo perchè le relazioni con gli altri (uomini, amiche, lavoro) mi creavano solo problemi. Ho chiamato la asl e ho chiesto esplicitamente una donna perchè volevo evitare problemi e il primo giorno mi sono ritrovata a chiacchierare con un ragazzino. Poi questo ragazzino ha dimostrato di saperci fare (parliamo sempre del mio cervello,ok?) e io me lo son tenuto (e non finirò mai di pentirmi.Se fossi stata più lungimirante l'avrei rimbalzato come psicologo e avrei proposto due chiacchiere davanti ad una bella cena e TANTO vino! ma che volete farci...). L'amore di transfert si è presentato dopo un anno di terapia e ancora ci litigo (con il transfert, ma anche con lo psy ogni tanto m'inca@@0). Io non credo che per loro siamo "solo" pazienti, siamo pazienti e basta. Detta in un altro modo, se mi chiedi se penso che il mio psy mi voglia bene o che i vostri provino affetto per voi la mia risposta sincera è "si"(ora c'è una vocina dentro il mio orecchio che mi dice "ti piacerebbe, vero?" aspetta che lo tappo), non credo sia molto diverso da quello che proviamo per i nostri amici e conoscenti. Penso che sia un lavoro faticoso, ma che siano anche fortunati perchè hannop una vita ricca umanamente , anche grazie a noi. ooops! mi sa che ci tocca farci i complimenti...... baci amici miei.

Mattafaluga pensiero: oggi sto un pò da schifo.Ieri in seduta ero tutta spavalda e contenta dicevo "diradiamo le sedute, tanto non ho più bisogno di lei", avevo il mondo in mano! Ora il mondo mi ha dato una botta in testa...sono già preoccupata. Ieri lui mi diceva che l'amore di transfert non è un sentimento reale(ok prendetela per buona, non era cosi semplificato) e io ero d'accordissimo, mentre oggi mi sembra un pò la bistecca di matrix, sarà un pure un prodotto del mio condizionamento ma è tanto saporita...

Grazie mille.appena riesco a rilassarmi un pò vado a leggere i tuoi chiarimenti.Buona giornata.

Ciao, Io sono una partecipante stranuova, ma vi leggo da un pò e sono stupita da come i toni ultimamente si siano inaspriti. Il forum mi ha fatto sentire meno sola, ma anche meno sbagliata. Qui c'erano persone perfettamente normali che provavano esattamente quello che provavo io, qualcuna era già più avanti nel percorso e le sue esperienze, non consigli, mi hanno fornito degli spunti su cosa fare. All'inizio leggendo pensavo "questo avrei potuto scriverlo io" tanto che non ho nemmeno avuto la necessità di fare domande perchè le risposte le avevo già qua e "i forza puoi farcela" che i partecipanti del forum si sono detti l'un l'altro li hanno detti indirettamente anche a me. Per me il forum è un luogo in cui, grazie anche all'anonimato, ci si può rivelare senza vergogna e dove possiamo identificarci con persone che hanno esperienze simili e dove il nostro "peso" può essere diluito in un qualcosa di piu grande che è dato dall'insieme delle persone che partecipano ,senza far diventare il nostro psy la nostra unica fonte di soddisfazione (Alla fine allo stesso prezzo si pagano un paio di "sedute" da uno gigolò, a Cesare quel che è di Cesare e ad ognuno il suo organo). Ridendo delle esperienze limite e delle manie dei nostri "colleghi " ridiamo anche delle nostre e le ridimensioniamo, le rendiamo maneggevoli. Io quando mi sono "transferizzata" mi sono chiesta se fosse il caso di interrompere la terapia, ma non avendo risolto il problema per cui avevo iniziato mi sarei ritrovata da capo anzi con un problema in più:un innamoramento non corrisposto che rischiava di diventare una bella valanga. Allora mi sono chiesta cosa desiderassi davvero, stare meglio(e poteva trattarsi sia di "papparmi" lo psy che di smettere di vederlo) o stare bene e spendere la mie energie su me stessa (che sono l'unica persona che davvero ci sarà sempre).Tutt'ora non è facile,mi sento un sassolino in cima ad una collina e non so mai se avrò energia sufficente ad andare avanti o se perderò la speranza e mi lascerò cadere tornando alle vecchie convinzioni. Oggi era giorno di seduta ed io ero completamente fuori di testa, con mille pensieri, ero molto imbarazzata e infilavo una battuta infelice dietro l'altra. Va be pazienza, la prossima volta andrà meglio.

non deve per forza essere devastante.Lo diventi se ti preoccupi troppo che possa devastarti.