Pablo, pablo.
Mi spiace leggere queste cose.
Mi dispiace per te, perché la sofferenza non è mai bella e perché la rabbia e l'odio fanno perdere solo tanto tempo e tante energie.
Per cercare approvazione, per respingere, per stare svegli a pensare ...
Che si può fare in occasioni così ?
Certo facile non è davvero.
Forse si può provare a lavorare in due direzioni.
Da una parte ricordarsi sempre (ma proprio sempre) che la vita è solo la tua, nel bene, nel male e nella mediocrità di tante giornate.
E' giusto (e pure divertente) che cerchi di gestirtela al meglio, con i tuoi sbagli, le tue cose riuscite e la tua quotidianità.
Serenamente, tenendo conto dell'esperienza di tutti quelli che te la vogliono raccontare, compresi i tuoi, ma come una tra le tante.
Dall'altra questa rabbia.
Questo odio.
In questo momento non si può fare altro che prenderne atto.
Se te ne hanno fatte di tutti i colori è così, sei arrabbiato ed è una cosa giusta.
La rabbia serve a proteggere, a darti una spinta per uscire dalla situazione.
Serve a portarti a distanza da quello che fa male.
E' una cosa anche giusta.
Il tempo, sono d'accordo con te, da solo non aiuta.
Il mio messaggio è questo: hai ragione, hai tutte le ragioni del mondo per essere così arrabbiato.
Dattela questa ragione, non sei sbagliato, non rimarrai arrabbiato a vita.
Rimarrai arrabbiato solo fino a quando non ti crederai.
Datti ragione e fermati.
La soluzione verrà da te stesso, quanto finalmente ti crederai e non ti sembrerà da sbagliare e basta.
In bocca al lupo
Marco