Salve a tutti,
é la prima volta che partecipo ad un forum, e non credo di sapere bene come funzioni, tuttavia ho la necessità di confrontarmi su un argomento piuttosto controverso: la nudità. In questo periodo di allarmismo e paura nei confronti della pedofilia, ho riscontrato comportamenti che definirei incoerenti. Sono una frequentatrice della piscina comunale della mia città e proprio questa sera, nello spogliatoio, munito sia di zona comune, sia di camerini,di docce sia singole sia multiple, ho notato diversi cartelli che dicevano "DURANTE I CORSI DI NUOTO PER BAMBINI, GLI UTENTI SONO PREGATI DI CAMBIARSI NEI CAMERINI E DI UTILIZZARE LE DOCCE SINGOLE". Senza dilungarmi oltre: se la pedoflia presuppone l'attenzione sessuale di un adulto nei confronti di un bambino, allora è la nudità infantile da evitare, quindi il fine dei suddetti cartelli non è quello di prevenire situazioni spiacevoli in questo senso, ma quello di evitare che un infante possa avere visione di un corpo adulto nudo.
Ecco il mio quesito: ho sempre pensato che la cognizione del proprio e altrui sesso fosse importante durante la crescita di un bambino e necessaria per affrontare la fase adolescenziale, SBAGLIAVO??
O più semplicemente l'ignoranza della gente ha portato a credere che nascondere le nudità degli adulti possa combattere la pedofilia?
Personalmente mi trovo in disaccordo con queste forme di pudicità forzata, e non essendo genitore, tento di astenermi dal giudicare le scelte di chi lo è, ma certe volte davvero non capisco e ancora mi chiedo, perchè nessuno ne parla mai? Io stessa ho paura di essere fraintesa, perchè oggi purtroppo chi cerca di informarsi o di capirci qualcosa tende ad essere giudicato, come se avere delle domande o volersi confrontare dovesse essere sintomo di colpevolezza.
Per favore ditemi la vostra. Grazie.