Ciao a tutti
sono nuovo del forum, e desideravo partecipare alla discussione raccontando la mia esperienza.
ho iniziato a frequentare i locali del ticino quattro anni fa, a seguito di una lunga depressione dovuta ad una ragazza che non ricambiava i miei sentimenti.
devo essere sincero, l'esperienza mi è servita, e pian piano mi sono risollevato.
da allora ho continuato a frequentarli saltuariamente, vedendoli ne più ne meno come una semplice valvola di sfogo.
il mio problema risiede nel non aver ancora trovato, a quattro anni di distanza, una ragazza con cui trovarmi bene. abito a milano, una città dove, a mio giudizio, sussistono notevoli problemi nel socializzare.
morale, continuo a vivere con una sorta di "fame affettiva".
da gennaio mi sono imbattuto in una splendida escort, e ho cominciato a frequentarla tutte le settimane. all'inizio ero semplicemente attratto da lei fisicamente ma col tempo, come temevo, il mio desiderio di affetto ha preso il sopravvento, e ho iniziato ad affezionarmici. la cosa naturalmente si è resa evidente quando ormai era troppo tardi, quando mi sono ritrovato quasi a piangere per la sua (poi revocata)partenza.
passi il fatto di dover pagare per "divertirsi", ma pagare per soffrire proprio non ha senso. mi ha colpito un commento postato qualche tempo fa: anche io sono uno dei tanti beoti che paga per farsi accompagnare a cena in posti fighissimi e per portare LEI all'orgasmo. e poche stronzate, ovvio che non sono altro che un numero di cellulare (magari uno dei primi, ma pur sempre un numero).
detto questo, la soluzione mi pare semplice. trovarsi una brava ragazza che ti faccia star bene e che ti voglia bene.
ma qui torniamo al punto di partenza, è difficile trovarle.
quindi, ecco che torno dalla mia escort, cercando in lei qualcosa che non puo darmi, in un triste circolo vizioso.