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cherry

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  1. Ti posso capire bene... cmq...non ho capito bene un paio di punti. c'è il rischio che il tuo titolare vada in pensione e chiuda l'azienda e potresti ritrovarti senza lavoro? se si, il mio consiglio è segui subito lui e mettiti in cerca di lavoro a genova...è meglio "restare a piedi" adesso e non tra qualche anno... se invece la risposta è no, valuterei bene. come vi trovate a firenze? vi siete ambientati? avete amici? avete un lavoro che in urgenza nel caso in cui i vostri avrebbero bisogno vi permette di muovervi? sicuramente la vicinanza dei cari è importantissima e questo lo so bene (ci passo anche io) però è anche vero che i soldi sono importanti... e poi lui. si trova bene a lavoro giù? oppure vuole risalire anche perchè pensa di stare meglio?
  2. cherry

    ho bisogno di conforto

    Aggiorno dopo un bel pò... l'ultimo periodo di lavoro lì è stato nero, non vedevo l'ora di andare via, stavo sempre peggio, sono ingrassata, ho iniziato a mangiare tantissimo per il nervosismo e l'ultimo giorno per darmi l addio in bellezza, altro che demansionamento, peggio. falsità da tutti i pori e carico di lavoro per 4 persone e io da sola. ma finalmente l'incubo è finito! mi hanno trattata male fino all'ultimo, non mi hanno dato le ferie che mi spettavano e ho lavorato li fino all'ultimo giorno per trasferirmi qui in una mattinata! ma cmq...ce l'ho fatta! e sono 8 giorni che mi sono trasferita e ho iniziato il nuovo lavoro! e io mi sento RINATA!!! lavoro che mi piace, nuova casa dove mi trovo benissimo, città carinissima, colleghi tranquilli e accoglienti, occasioni per socializzare...certo è dura, tutto nuovo...ma in confronto a tutto quello che ho passato nell ultimo anno non è niente!!! ho paura a dirlo ma...in solo una settimana mi sento un'altra persona...era troppo tempo che non mi sentivo così serena...con il mio ragazzo cmq ci stiamo organizzando e riusciamo a vederci nei week end e con il tempo vedremo come organizzarci. lavoro per lui qui, mi sono informata, si trova. certo con i tempi che corrono non è facilissimo ma con un pò di pazienza qualcosa c'è. l'ansia è nettamente diminuita, sparita quasi, così come i brutti pensieri... ho quasi paura di tornare a vedere a colori...
  3. cherry

    ho bisogno di conforto

    sta andando tutto come volevo andasse...mi hanno assegnata in un posto che mi piace, adesso sono alla ricerca di una casa...sono tutti molto simpatici, la gente è tranquilla, il posto carinissimo...ma non mi sento al 100%. nel senso mi tornano i sensi di colpa...sensi di colpa per non essere restata dove ero lo scorso anno, con tutte le conseguenze che ho avuto, sensi di colpa per andare via da qui da LUI...lui è tranquillo, mi dice di andare, di ambientarmi e eventualmente vedrà di raggiungermi...come faccio a vivermi sta cosa con la dovuta tranquillità? ho paura che lui non mi raggiunga, o che non riesca a trovare lavoro... c'è anche da dire che per una settimana in cui sono stata in ferie a trovare mia madre e ho fatto il week end fuori con lui, sono stata molto meglio, ma come sono tornata in questo posto dove lavoro attualmente mi è tornata l ansia.
  4. cherry

    ho bisogno di conforto

    aggiornamenti: inizio a lavorare lì a metà giugno. mi sento legata come non mai al mio ragazzo e lui mi sta vicino...e mi capisce. ieri sono stata di nuovo dalla psicologa per un colloquio. erano mesi che non andavo, avevo bisogno di parlare con qualcuno. lei, che conosce bene la situazione in cui vivo, mi ha tranquillizzata, mi ha detto di stare tranquilla e che sto facendo la scelta più giusta per me ma anche per la mia storia. restare in questo posto a cui sono legati tanti brutti ricordi può solo contribuire a farmi stare male. e lavorare in condizioni estreme di burnout (così le ha definite) mi porta alla depressione. e di conseguenza se sto male ne risente anche la mia storia. è un cambiamento che devo fare...adesso speriamo bene! meno male che inizio a lavorare prima. altrimenti l ansia anticipatoria mi divorava...
  5. cherry

    ho bisogno di conforto

    grazie...non mi aiuta il fatto che lì inizio ad agosto...troppo da aspettare...
  6. cherry

    ho bisogno di conforto

    grazie per la risposta. non mi va di spiegare pubblicamente i motivi per cui adesso nel posto dove sono tornata a lavorare sto male, sono molto delicati, anche per il lavoro che svolgo...ma per me andare li ogni giorno è una sofferenza... vorrei tanto trovare la serenità e sentirmi gratificata dal mio lavoro, cosa che adesso non succede, anzi. e poi mi preoccupa tutto, l'opinione della gente, delle persone che mi conoscono, ecc... mi ci vorrebbe una marcia in più per vivere questa nuova avventura, adesso nel posto dove andrò a lavorare ci sarà anche una mia carinissima amica e altri amici lavorano già là vicino, ma io ormai sono chiusa a riccio e non riesco ad aprire e a parlare dei miei problemi...
  7. cherry

    ho bisogno di conforto

    per lui...perchè mi dico potevo restare nella sua città, invece sono stata assalita da quella crisi con le relative conseguenze che ho spiegato (tornare dove lavoravo prima che non mi piaceva e in un posto che non mi piace e mi fa stare male). sono andata in tilt. ma è anche vero che io li così lontana dalla mia città non stavo bene... sensi di colpa perchè così gli sto chiedendo di seguirmi e di abbandonare la sua tranquillità... poi anche per mia madre che vorrebbe vedermi serena e tranquilla e non lo sono e le nascondo tutto...
  8. cherry

    ho bisogno di conforto

    buonasera a tutti...o meglio buonanotte...sono capitata qui per la prima volta questa sera, ho letto qualche discussione e ho deciso di scrivere anche io... ho 29 anni, negli ultimi anni la mia vita ha subito diversi cambiamenti, pensavo di stare meglio, invece l anno scorso ho avuto una crisi che non mi sarei mai aspettata... sono figlia unica, ho solo mia madre, mio padre non c'è più da quando ero adolescente...ormai sono quasi 3 anni che mi sono spostata per lavoro. prima per un breve periodo a circa un'ora da casa, poi a 3 ore circa... mi sono ritrovata da sola in un posto che non mi piaceva e lontano da casa ho affrontato uno dei più brutti traumi che possa capitare nella vita, il terremoto. in quei posti martoriati ci sono nata, cresciuta, li ho amati con tutta me stessa e non volevo andare via. il mio desiderio era sempre tornarci. poi c'è stata l apocalisse. e nel posto dove mi trovavo, lontano, ho incontrato una persona speciale a cui mi sono legata. dopo un anno che stavamo insieme, dato che anche il lavoro non mi soddisfava al massimo ho chiesto il trasferimento nella sua città, a circa mezz'ora dal vecchio lavoro. e in modo troppo affrettato abbiamo deciso di vivere insieme. e li è sono iniziati tutti i miei "problemi". è stato un mix di cose, lo stress per il nuovo lavoro, un ambiente lavorativo particolare, il sentirmi sola, lontana dai miei cari, ho iniziato ad avere dei dubbi sulla nostra storia, ho avuto una chiamata di riavvicinamento alla mia terra che rifiutai...insomma sono andata in tilt. e ho deciso di tornare al vecchio lavoro dove ero in aspettativa e di riprendere casa da sola. fatto che che è stata la più grande cavolata che potessi fare. ho mischiato amore, lavoro...tutto...e sono stata accolta malissimo dai colleghi, oltre a ritrovare un ambiente ancora peggio di quello che avevo lasciato...e a ritrovarmi in un luogo dove ho legati bruttissimi ricordi perchè ero li quella notte che il terremoto ha distrutto la mia terra e ha portato via anche una mia amica...ma ormai la frittata era fatta, e ho cercato di sopravvivere ogni giorno...io e lui siamo restati insieme, anche se mi sono spostata a mezz ora da lui e sono anche riuscita a stabilire un bel rapporto di amicizia con una collega conosciuta quando sono tornata...ma ogni giorno che entro in quel posto mi dico che devo andare via, mi fa stare troppo male (altri motivi di ciò non mi va di scriverli pubblicamente) e mi sento ai limiti del burnout. e adesso ho l opportunità di andare via e di riavvicinarmi anche alla mia terra...ho avuto una chiamata di lavoro a circa un'ora e mezza...e questa volta ho deciso di accettare. so che poi non potrebbe ricapitare dato i tempi che corrono. ne ho parlato a lungo con lui, abbiamo deciso che intanto vado io...e poi lui vedrà di raggiungermi appena trova lavoro. è un posto che praticamente è a metà strada tra la sua città e la mia città, 150 km scarsi per entrambi...dovrei essere felice ma invece adesso tutto mi inizia a fare paura...sono sempre stata in gamba, mi sono rialzata tante volte...ma mi sento cosi piccola e impaurita. non voglio coinvolgere in questa storia mia madre...lei è contentissima che torno più vicina alla mia città! aggiungo che io ho un lavoro fisso che mi sono guadagnata con tantissimi sacrifici e concorsi su e giù per l'italia e con i tempi di oggi non è poco...lui è attualmente precario...e ho paura che se si sposta non trova lavoro, o non si trova bene e di non riuscirci ad ambientarci, ho moltissimi sensi di colpa...e ho paura di avere un crollo...
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