non ho letto tutti i post di voi ragazzi, non avrei nemmeno la forza emotivamente parlando di farlo ora come ora.
E di questo vi chiedo di scusarmi, se ripeterò qualche concetto già precedentemente espresso.
Per me ci sono due vie che portano al suicidio, e vi premetto vi parlo da ignorante in psicologia: la negazione della realtà, e la sua totale assuefazione.
Quando non accettiamo ciò che siamo diventati, come la vita e le sue esperienze ci hanno trasformato, tant'è che preferiamo toglierci la vita anzichè combattere per migliorare la situazione, o quando non abbiamo più stimoli per combattere, appigli ai quali aggrapparci, persone che possano sostenerci, e quindi ci lasciamo andare all'ultimo estremo atto di disperazione.
Due lati della stessa medaglia che viaggiono su una lunghezza d'onda molto vicina aggiungerei, ma che per me è diversa.
Io ci ho pensato, e ci penso tuttora.
Non so per quale dei due motivi, ma se trovassi la forza la farei finita.
E la farei finita per mancanza di quella forza atta a cambiare le cose.
Ma probabilmente sarei cosi debole anche da fare questo passo.