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orion78

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  1. orion78

    Solitudine

    Ciao lo. Alcune parti del tuo post mi hanno molto colpito quando dici che i tuoi problemi di adesso sono legati all'infanzia, ma soprattutto ho letto uno stato d'animo attuale pieno di sconforto e ti capisco, tu non sai quanto. Quello che sto pensando adesso è quanto tu sia disposto ancora a sacrificare oggi in questo momento. Mi spiego meglio, se fino ad ora hai avuto una vita difficile col lavoro, con la precedente relazione, col fatto di essere tornato dai tuoi, questo significa che della tua vita hai dovuto sacrificare tante cose immagino. Quindi oggi saresti ancora disposto a sacrificarti per finire anche questa relazione? Amico mio, quando ho letto nelle ultime righe come ti giudica quessta donna, ho provato male per te, lo giuro. "aiutarmi" a crescere e lei con me: bellissima questa frase davvero, dici di non avere un carattere facile, ma uno che scrive questa frase ha anche un gran cuore, perchè non provi a cancellare tutto di nuovo e ripartire da zero, tu che puoi. Lo so che adesso stai pensando che non è facile, ma ritengo tu sia abbastanza temprato per poterlo fare, lo conosci il dolore amico mio e quindi sei in grado di affrontarlo. Riguardo al bere non ti dico smettere definitivamente, dovrei forse ma non lo faccio, continua ma sempre con quel "senza esagerare" ben presente. Come favore personale ti chiedo però di evitare la vodka, poi ti spiego il perchè. Un caro saluto da Michele.
  2. Ho inteso perfettamente sorella. Volevo farti una domanda: i primi giorni di vita da sola come sono stati? voglio dire cucinare, lavare, stirare, e come gestivi i tempi di casa-lavoro, insomma insegnami un pochino come si fa, tanto fra un po mi tocca. Grazie sorella a presto.
  3. orion78

    Propongo d'incontrarci

    Dovrebbe essere "ma che colpa abbiamo noi" nel quale c'è anche verdone che propone l'autogestione dopo la morte della loro psicanalista. Di quel film mi è rimasta impressa la frase di uno del gruppo che gira sempre in treno senza meta:" io prendo il treno per non finirci sotto" Perchè ti saresti aspettata un no sorella mia? Ora vado a lavorare, 8 ore di inferno a 40 gradi, che bello. Ci sentiamo stasera dopo le dieci, un caro saluto da michele.
  4. Mia madre mi dice sempre che posso fare quello che voglio, si dimentica però di dire "basta che non fai niente" perchè appena faccio qualcosa che va fuori dai suoi schemi sono guai. Per farti un esempio banale venerdì scorso ho preso 2 salmoni per la grigliata di ieri (sono andato ma stavo male come un cane, mi sentivo estraniato) gli ho messi nel freezer e apriti cielo. Eccolo il cagnolino gli altri comandano e lui corre, gli altri hanno il frigo vuoto perchè devono disturbare te. Da allora ha messo il muso, non parla più non cucina più non fa più niente, solo per farmi pesare il mio gravissimo errore, la mia mancanza di rispetto nei suoi confronti, il mio invadere i suoi spazi: 2 salmoni. Io a volte penso che debbano ringraziare di avere un figlio come me, ho studiato, mi sono diplomato con bei voti, ho fatto il militare senza avergli pesato, lavoro da 13 anni ormai e ho fatto e faccio lavoracci in fabbrica, sono uscito pochissimo, non ho mai dormito fuori, non ho mai portato nessun amico a casa, non mi sono mai ubriacato, mai fatto incidenti, mai chiesto niente o comunque chiesto il minimo necessario e mai economicamente. Ma tutto questo ancora non basta, se esco il sabato sera perchè si è organizzato una cena all'improvviso, sono dolori, se mi dimentico di dire che non torno a casa a mangiare sono musi che vanno avanti settimane. A me sembra una bambina a volte e mio padre in tutto questo dov'è? bhe non c'è, per lui basta solo che io lavori e che mi paghino i bollini per la pensione.
  5. orion78

    Propongo d'incontrarci

    Io ci sto, è una grande idea, un progetto da coltivare, una giornata insieme, lasciando a casa per un giorno tutti i nostri demoni.
  6. Mi aggiungo al coro piccola please, ho 33 anni e non sono mai stato innamorato, non ho mai avuto una compagna, non sono mai neanche stato con una donna, quindi non so nemmeno quanta bellezza ci possa essere in questo. Quindi conosco il male che si prova quando uscendo si è continuamente "bersagliati" da tutti coloro che vivono o che comunque potranno ancora vivere l'amore. Come dicono le nostre amiche cara please, è vero, si può vivere però anche senza, ma come ti chiederai, chi te lo può insegnare, bhe in questo forum ci sono ottimi insegnanti di vita, è un ottimo punto di partenza credimi. Io come già ti ho detto non ti scriverò che passerà, che arriverà o che hai tutta la vita davanti, a me fa male, sono frasi che non centrano niente, ti dico solo vivi e purtroppo soffri questo momento, grida il tuo dolore qui, piangi quando non riesci a trattenere le lacrime, tutto questo male che adesso vivi ti sta trasformando in una persona anche migliore di quella che sei già, sarai in grado di "sentire" meglio, fidati è così. UN caro saluto da Michele, ti voglio bene piccola please
  7. Ciao amiche mie, sorelle mie. Leggo solo ora questo post ma mi sento tirato in ballo pure io per certi versi in questo ultimo periodo. Al lavoro mi han detto che forse mi assumono a gennaio fisso, ed allora ho subito pensato alla casa, ad andare a vivere da solo. I miei genitori mi hanno sempre detto che mi avrebbero aiutato con le prime spese (Agenzia, spese notarili, allacciamenti vari, e un minimo di arredamento) per le quali si arriva a spendere ad essere ottimisti 15000 euro tranquillamente. Se invece non mi assumono ci sono comunque spese e soprattutto pensieri per l'affitto, con un lavoro precario ti puoi trovare da un giorno all'altro senza reddito e allora che fare, ecco che subentrerebbero di nuovo i miei genitori che dovrebbero darmi una mano. Il discorso però è questo, io me ne vado non per farmi una vita mia, tanto mi conoscete, sapete come la penso, me ne vado perchè la situazione in casa è del tutto insostenibile, mia madre fondamentalmente mi considera un fallito, un cagnolino degli altri, uno che avrà in vita sua sempre bisogno di lei, mio padre praticamente non c'è, non c'è mai stato. Ora io voglio dimostrar loro che ce la posso fare benissimo (anche se non è vero, finirei in rosso comunque) da solo, e se anche volessero darmi una mano, dir loro apertamente: no grazie non ho bisogno di voi ce la faccio da solo, cercate solo di dimenticarmi. Vorrei farcela a tagliare i ponti ecco tutto. Per quel che concerne il tuo problema sorella mia posso solo immaginare quello che provi, perchè fino ad ora non l'ho mai vissuto, lo vivrò probabilmente ma per ora posso solo immaginare. Leggi il messaggio privato
  8. Ciao please, ho letto il tuo sfogo e mi ha colpito, soprattutto la parte centrale nella quale per certi aspetti mi rivedo. Questo è il tuo primo post ed ora sono certo che sei ansiosa di leggere le risposte degli amici che troverai qui, leggerle, interrogarti su quello che hanno scritto e scrivere ancora qualcosa, scrivere il tuo dolore e condividerlo con tutti. Amica mia, questo è un ottimo modo per alleviarlo quel dolore, anche se magari pensi di non trovare soluzioni in quello che vedi scritto, tu continua a scriverlo il tuo dolore perchè aiuta credimi, io lo so. Di più non sono in grado di dirti amica mia ed è vero quello che scrivi, quando ti dicono che sei giovane e che arriverà, sono tutte stronzate che fanno male, ma tu continua a scrivere qui ok perchè non basta ma aiuta. Un caro saluto da Michele.
  9. orion78

    Il suicidio

    Quando consideri la tua vita una morte perpetua è normale che vedi nella morte la felicità. Il progetto che ho descritto l'ho in mente da da anni ormai e ogni tanto, quando vado a fare i miei giri in collina passo a vedere se vicino a quella conca non costruiscano niente e sia ancora ben nascosta al mondo. Se devo essere sincero, anni fa quando ci pensavo avevo un senso di quasi disagio quando mi focalizzavo seduto in macchina ad aspettare, ora invece quando ci penso provo un senso di pace, davvero è così. Leggendo i post precedenti ti sarai accorto che però sto urlando aiuto anche, quindi da una parte c'è un orion che vuole morire e che vede la pace in questo, dall'altra c'è un orion che invece ha forse ancora una flebile voglia din un non so che. Fra le due vince la prima ma vince nettamente. Un caro saluto da Michele.
  10. orion78

    Il suicidio

    Ciao dolce roberta. La risposta di senzapadroni ti può essere sembrata eccessiva, sei una dolce ragazza sensibile lo sento, ma per me invece è stata molto ben accetta come tutte le vostre risposte. In un forum di discussione con un argomento delicato ma forte come quello che ho tirato in ballo, bisogna essere prima di tutto sinceri e dire senza nessuna paura, nessun timore di essere giudicati e con tranquillità qualsiasi cosa che si pensa. Ti sembrerà strano ma non ho fatto fatica a trovare persone profonde, mi è bastato scrivere in questo forum per trovarle e tu dolce amica mia ne fai parte. Un abbraccio a tutti da Michele.
  11. orion78

    Il suicidio

    Grazie per aver letto la mia storia amiche mie, vi sento vicine tutte a me. E' vero senzapadroni, non ho mai voluto ascoltare quell'uomo, sinceramente non ho mai avuto il coraggio di farlo, temevo e temo di imbattermi in una disperazione così grande da non poterne più uscire nemmeno io. E' un po quello che io vedo negli altri quando cerco di insegnare loro la mia lingua, ricevo solo un contentino gradito certo ma niente di più. Vedi amica mia, io e probabilmente anche quell'uomo, non dobbiamo essere spinti verso la vita, dobbiamo essere accompagnati, tenuti per mano come dei bimbi, invece che scrollati e gettati nella mischia. Non so se il mio amico fosse interessato all'argomento di quelle riviste, magari sì, magari è il messaggio che vuole dare al mondo e che nessuno, nemmeno io ha mai voluto cogliere, o magari è solo un simbolo di dignità, nel suo essere uomo piuttosto che chiedere elemosina in ginocchio, ha deciso comunque di inventarsi una piccola sua personale occupazione, avrebbe potuto avere anche stelle filanti invece dei giornali, sarebbe stata la stessa cosa. E' vero io sono lui è innegabile, guardo la vita invece di viverla, ma lui è li da 20 anni, ha retto alle bordate da 20 anni e non so prima che facesse, quale fosse stata la sua vita, quindi è molto più forte di me e di molti altri, questo è certo. Un caro saluto da Michele, vi voglio bene.
  12. orion78

    Il suicidio

    Questa storia si svolge a Pavia, in una strada del centro storico, via xx settembre, dietro la chiesa di S.Maria del Carmine. E’ una via pedonale sempre molto trafficata perché dalla piazza del mercato porta a corso Cavour, la via principale di Pavia. Quindi anche io ci passo molto spesso fin da bambino essendo nato e cresciuto in questa città. Molti anni fa, saranno una ventina più o meno, passando notai un uomo di colore, avrà avuto una quarantina d’anni, stava fermo al lato della via con in mano dei giornali, o dei depliant, non ho fatto mai molto caso. Stava lì fermo in attesa che qualcuno si fermasse per comprare quel giornale, incuriosito da cosa fosse magari, io passai senza fermarmi, tirai dritto per la mia strada. Giorni dopo ripassai e lo notai ancora sempre fermo al solito posto e cosi la volta successiva, ancora lì. Non so perché ma quell’uomo mi colpì, io avevo circa 15 anni, vivevo le tribulazioni dell’adolescenza, ma in quell’uomo vedevo qualcosa. Ripassai di nuovo in quella via e decisi di dargli qualcosa, avevo mille lire in tasca e glieli ho dati, non era tanto ma ho pensato che magari non era riuscito a vendere nessun giornale e che quindi avrebbe avuto difficoltà magari, non so. Gli diedi il mille lire, lui mi guardò e mi disse grazie, io non dissi niente ma mi sentivo strano, un misto di benessere e malessere insieme. Allora giravo molto in città, non avevo ancora la patente, quindi passavo spesso in quella via e lui sempre lì, estate e inverno pioggia o sole con i suoi giornali, ed io ogni volta gli davo sempre il mille lire, me lo preparavo prima di uscire di casa, questo è per lui pensavo. Gli anni passavano, io crescevo, cominciavano le sofferenze, quelle che conoscete, ma ogni volta che passavo per via xx settembre io ormai avevo la mia “missione” : il mille lire, ma anche le duemila, il cinquemilalire poi quando cominciai a lavorare, successivamente l’euro o il 5 euro. Ma quello che più ci tengo a sottolineare non sono queste monete, ma il significato che ha per me e ora penso anche per lui, il valore di quell’incrocio di sguardi che abbiamo ogni volta, il significato di quelle 3 parole che ci scambiamo, il mio “coraggio fratello” e il suo “grazie”. Sembra incredibile ma è da venti anni che io e lui ci conosciamo e nessuno dei due conosce nemmeno il nome dell’altro, ci sono solo i nostri occhi che si incontrano e queste 3 parole.Ora lui è vecchio, supera i sessant’anni secondo me, zoppica anche un po, ma spero sempre di trovarlo, spero sempre che il mio amico sia li, con i suoi giornali. Sembra una storia pirandelliana lo so ma è la mia storia e se devo essere sincero ci tengo, siete i primi ai quali la racconto, nessun’altro prima di voi, forse perché pensavo che nessuno potesse darle il valore che le do io. Grazie per aver letto la mia storia e come sempre un caro saluto da Michele.
  13. orion78

    Il suicidio

    Cosa mi piace? è un po difficile darti una risposta. Che faccio quando sono in stanza, guardo la tele, che so un film una partita, un po di zapping qua e la ma senza interessi precisi. Il cinema ti potrei dire, ogni tanto scopro qualche titolo che mi interessa, anche se devo ammettere che ultimamente questo interesse sta scemando. Internet, ecco in questi giorni scrivo qui, poi ogni tanto cazzeggio qua e la giusto per passare il tempo. Riguardo l'xxxxx essendo solo guardo qualche filmato dei miei (anche se non sono quelli canonici) ma anche questo ad essere sincero ultimamente non mi dice più di tanto. Dormo, dormo tantissimo, quando faccio il 6/2 al lavoro dormo un paio d'ore al pomeriggio, quando faccio il 2/10 dormo fino alle 11 quasi al mattino. Nel week-end faccio un giro in macchina di un ora, torno a casa e dormo, guardo un po di tele, che so le partite in inverno ad esempio, non sto praticamente più uscendo il sabato sera (non è che sia mai uscito molto in vita mia) a parte quando si organizza qualcosa ma ormai sinceramente anche questo non mi interessa più, preferisco stare in casa a riposarmi. Altri interessi non ne ho, non mi dice niente nessuna cosa, un'apatia generale verso ogni cosa. Forse l'unica cosa positiva in tutto questo è che non so cosa sia la noia, questo perche avendo fatto poco in vita mia, non ho la sensazione di vuoto nei momenti in cui per altri la vita rallenta un po. Ho come la sensazione che leggendo i miei post ed interessandoti al mio caso disperato o disparato come dir si voglia, ti sia venuto da chiedermi se ho mai pensato di fare del volontariato, aiutare per aiutarmi, bhe, mi viene da risponderti con una storia che mi appartiene, nella quale ci sono 2 protagonisti uno dei quali sono io. Se ti va te la racconto.
  14. orion78

    Il suicidio

    Cara laraa, reagire per cosa? per quale scopo o obbiettivo quando non ne hai. Quando non hai niente non sei niente e non senti piu niente. Io voglio che mi scrivete tutto quello che pensate, anche se credete sia inutile o nan abbia significato, io accetto tutto, l'unica cosa che non accetterei è se dovessi crearti disagio nello scriverle.
  15. orion78

    Il suicidio

    Ti prego amica mia, se le mie parole ti hanno colpito negativamente non proseguire, non leggere altro, non voglio assolutamente creare dolore a coloro che vedono in me il dolore come un faro che le abbaglia. Io non ti conosco ma ti voglio bene, come a tutti coloro che in questi giorni hanno scritto e cercato di combattere il mio male, ma se questo ti turba allora evitami. Non ti voglio mandar via, quello che voglio è non farti stare male lara.
  16. orion78

    Il suicidio

    Prima ero un ragazzo poco più che ventenne, avevo finito da poco il militare, le prime esperienze lavorative, un non so che di voler scoprire qualcosa, fantasie di trovare qualcosa. Venivo comunque da un periodo non bello, con alle spalle comunque tanto dolore anche allora, due tentativi già in quei tempi di suicidio, blandi ma comunque voluti, cercati, ma soprattutto la paura di finire come sono oggi, quel famoso sentire un qualcosa, immaginarselo ed infatti eccolo arrivato. La mia famiglia, bhe che dire, comincerei subito col far sapere che i miei genitori vivono in stanze separate da oramai 20 anni, non si sono mai veramante amati o forse ci hanno anche provato io non lo so i primi tempi. Ognuno dei due voleva scappare dalla propria situazione familiare chi per un motivo chi per un altro, si sono conosciuti in fabbrica nel 72 e in sei mesi si sono sposati. Hanno messo al mondo un figlio non perchè lo volevano, mio padre infatti non lo voleva (magari mia madre gli avesse dato retta almeno una volta) ma perchè mia madre era l'ultima di tre sorelle senza figli quindi per non sfigurare han deciso a mio malincuore di mettermi al mondo. Dei ricordi dell'infanzia posso dire che ho impressi più quelli brutti di quelli belli, che so ad esempio le innumerevoli e quasi quotidiane litigate, mia madre che girava col coltello in tasca e io che mi mettevo in mezzo quando lo puntava a mio padre, il ricovero al mondino di mio padre quando ha dato di matto e ha sfasciato la cucina, le fughe di mia madre e le scopate che si faceva a casa col suo amante quando mio padre faceva la notte, potrei continuare con altre storie ma preferisco fermarmi qui. Ma fondamentalmente, nonostante i danni che mi hanno causato (questo me lo ha confermato anche la psicologa) i miei mi vogliono bene a modo loro, con mio padre non parlo praticamente piu da anni, non mi chiede mai come sto, si interessa poco a me, basta solo che io lavori e che abbia i bollini per un domani per la pensione, mia madre è super presente, super assillante, è come se mi abbia sostituito al marito, si preoccupa così tanto da essere invadente, fastidiosa, non ho più 15 anni, ne ho 33 ma è come se questo non significasse nulla per lei. Lo so cosa state pensando, vi chiedete perchè non mollo tutto e vado a stare da solo ed è vero, ci sono migliaia di giovani che ce la fanno anche con un lavoro precario che fanno sacrifici e tutto. Sono precario anche io, mi han detto che forse mi assumono a gennaio a tempo indetreminato, anche se ci credo poco, ma fondamentalmente il problema è che per me un guscio vale un altro, male sto qui e male starò da solo, mi conosco è così, ma per lo meno qui non ho il peso e il timore di non farcela anche economicamente, ci manca solo il terrore di finire in rosso alla fine del mese. Sono sempre stato un gran risparmiatore, questo perchè nella mia vita non ho mai fatto nulla, ci manca solo il terrrore di non farcela economicamente. Ci ho pensato alla casa mia in quest'utimo periodo, almeno la sarò solo e lontano da tutto e da tutti e magari corro ancora meno il rischio di essere scoperto in autunno, ma poi penso ma chissenefrega tanto ormai.... Un caro saluto da michele.
  17. orion78

    Il suicidio

    Questa fino ad ora è la risposta che più mi è piaciuta, che più di tutte ha centrato il nocciolo della questione. Io parlo una lingua sconosciuta a tutti me ne rendo conto, colui che la imparerà sarà l'unico in grado di capirmi, non salvarmi forse ma capirmi.
  18. orion78

    Il suicidio

    Ciao laraa, no no non devono dissuadermi, non è quello che voglio dai miei amici qui sul forum, voglio solo sapere cosa ne pensano e le loro risposte sono sempre state corrette e ben accette. Ho apprezzato anche il tuo intervento, come per ammonire gli altri dicendo loro: attenzione, perchè michele è davvero deciso bisogna fare qualcosa per salvarlo, apprezzo questo tuo attaccamento alla vita tienilo stretto perchè è un dono. Io ogni giorno vedo la mia fine, la vedo con serenità veramente, mi passa persino il bruciore allo stomaco e il malessere quando ci penso, prima o poi succederà ne sono più che certo e sbaglio di rado su ciò che sento io della mia persona. Se non questo, il prossimo o l'altro ancora autunno arriverà il momento.
  19. orion78

    Il suicidio

    In una notte di fine autunno, possibilmente nebbiosa, a metà settimana, in una conca nascosta su di una strada sterrata sperduta negli antri più nascosti dell'oltrepò pavese, dove la casa più vicina è lontana km e la strada più trafficata nemmeno si vede. Fatto il pieno di gasolio, collegato il tubo flessibile allo scarico dell'auto, tamponato il finestrino posteriore affinche entri meno aria fresca possibile, impasticcatomi con 3 o 4 tavor aspettando finalmente la felicità.
  20. orion78

    Il suicidio

    egocentrum quella mia citazione riguardo agli amici per me è molto importante. Proprio oggi infatti credo di aver rotto con la penultima amica che mi è rimasta, la consideravo come una sorella ma mi sbagliavo. Le sono stato accanto per anni quando continuava a lasciarsi e riprendersi con il suo uomo, ero la spalla migliore sulla quale piangere per lei e credimi che lo facevo volentieri, consigliavo ed ascoltavo per ore intere al telefono, la coprivo in certe occasioni, la accompagnavo, mi sacrificavo. Bhe ora che sono io ad aver bisogno di una spalla, lei dov'è? non c'è e mi sbologna quasi, come se le mie fossero solo lagne da niente. Circa un ora fa ci siamo sentiti, non mi è affatto piaciuto quello che mi ha detto, io le ho trasmesso il mio stato d'animo, e lei mi ha detto di fare come fa lei, di uscire di fare e disfare di andare da qualche amico come se per me fosse facile fare queste cose in questo momento, non ha capito che volevo solo un po parlare con lei, non ha capito che cercavo le stesse carezze all'anima che io davo a lei. Come se il mondo girasse solo ed esclusivamente in torno a lei. QUindi ora mi rimane una sola amica che ascolta, non può fare piu di tanto perchè purtroppo è malata di un cancro è vedova ed ha una figlia 14enne da crescere, lei si che sa cos'è il dolore, è lei l'unica che mi può capire, ma ora il dilemma è se parlare del mio vero dolore o no, non vorrei farle più male che altro. Mi rimanete voi amici miei, non ci vedremo mai probabilmente, non usciremo mai insieme ma sappiamo che possiamo trovarci sempre qui. Un caro saluto da orion.
  21. orion78

    Il suicidio

    Di niente dolce roberta. Come stai oggi, va un pochino meglio? spero di si, che sia passato il male di ieri.
  22. orion78

    Il suicidio

    Saggia free ti prego basta farmi piangere, non ne posso più.... Scherzo naturalmente sorella mia ma vedi, quello che in me vedi tu, purtroppo non lo vedo io, il dolore lo conosco così bene che lo sento e questa sera l'ho sentito in quelle poche righe che ha scritto la dolce roberta ed è inevitabile che abbia nel mio piccolo cercato di darle un sospiro di serenità perchè io sono fatto così. Se fossi da lei ora l'abbraccerei, le ascigherei le lacrime, le stringerei le mani, le farei sentire il calore di una persona, di un amico che la capisce. Non sai quante volte l'ho fatto in passato, anche con persone sbagliate che poi mi hanno sparato alle spalle. Ma in tutto questo purtroppo io non riesco a trarne giovamento, lo faccio e continuo a farlo ma non riesco a far si che mi faccia star bene, che mi salvi. Io non lo so il perchè, se in questo momento roberta sta meglio perchè mi ha sentito vicino, perchè ha ascoltato la canzone o perchè ha la consapevolezza che ci sono persone che sanno cosa prova io ne sono felice credimi, ma è una felicità troppo effimera per me, è una libellula che nella quiete prima della tempesta sta per imbattersi nella tormenta. Forse sono io che pretendo troppo ci può stare, forse non mi accorgo dell'enormità delle piccole cose può essere ma ripeto, il mio dolore è troppo grande oramai. Ti voglio bene sorella mia, è vero mi sto affezionando a voi, voi però non affezionatevi troppo a me.
  23. orion78

    Il suicidio

    Potrei risponderti perchè voler vivere. E' un contratto fatto con qualcuno? Certo non con noi stessi dal mio punto di vista. Lo so amica mia che non riesci a capirmi e chi ci riesce, solo io e nessun altro. La mia realtà è un peso di ogni santo giorno da tempo immemore oramai, e in questo tempo diciamo una decade e piu ho macinato dolore giorno dopo giorno dopo giorno. La soluzione? ma per che cosa, guarire? per che cosa, cos'è la vita io non lo so. Non credere che negli anni passati non abbia gridato aiuto alle persone a me vicine, l'ho fatto a modo mio, speravo che qualcune leggesse fra le righe il mio disagio: ma Cristo aiutatemi, pensavo, ma è come se gli altri, anche quelli che ritenevo e ritengo ancora amici pensassero che erano solo piccole crisi o un qualcosa da niente, anzi mi rigettavano addosso anche i loro di problemi, io gli ascoltavo con calma, consigliavo perchè sono fatto così, ci tenevo che potessero star bene almeno loro ma caspita è stato un surplus di dolore aggiunto. Ora penso ma porco giuda, voi le vostre vite ve le siete vissute e le state vivendo, avete sofferto certo ma ne avete anche goduto eccome, non vi accorgete che io non ci riesco, perchè nessuno di voi mi prende per la collottola e mi scrolla per bene, non solo parlandone, ma anche informandosi con qualcuno, accompagnandomi magari, lo vedete che io non ce la faccio da solo, e invece niente. A questo punto allora è meglio stare da soli per questo ultimo periodo, non aver anche questa sensazione negativa addosso. Questo sfogo però a questo punto ormai è fine a se stesso, ormai è tardi anche questo, ormai la molla è scattata e non c'è piu niente da fare. Dolce roberta mi spiace davvero che questa sera stai cosi male, noi tutti qui sappiamo come stai cosa senti credimi e ti siamo "virtualmente" vicini, io vorrei mandarti una canzone che ho scoperto da poco e che mi piace, sono solo 4 minuti di un piccolo sollievo, purtroppo di piu non posso. Ascoltala ad occhi chiusi: Un caro saluto da Michele.
  24. orion78

    Il suicidio

    Vedi amica mia, non mi faccio curare perchè è scattato qualche cosa in me, la vita, il significato dell'esistenza non fa più parte di me e vedo la morte non come soluzione ma come evento del tutto normale. Non mi interessa più la felicità la serenità o il semplice fatto di stare bene, non mi dicono niente, domani potrei anche vincere il superenalotto e pensarla ancora esattamente così credimi. Io ritengo che tutti i morti suicidi la pensano come me ma forse si vergognano a dirlo o hanno paura di non so che, ma io no, ne parlo qui perchè sebbene vi ritengo miei amici non mi vorrete mai bene quanto le persone care che ormai sono poche che fanno parte della mia vita. E con le quali aggiungo che sto lentamente chiudendo i ponti. Per quanto ti riguarda cara patrina amica mia, non sarai piu forte adesso ok ma lo sei stata e quindi la tempra del guerriero in te c'era e se cerchi bene da qualche parte nascosti ci sono ancora gladio, scudo e l'abilità nell'usarli, ne sono certo. Un caro saluto da Michele.
  25. orion78

    Il suicidio

    Cara roberta, riguardo alla tua domanda sulla psicologa, non penso affatto che si arrabbi, così facendo andrebbe contro il primo principio della sua professione, ovvero creare disagio al paziente quindi vai tranquilla e dille tutto ma proprio tutto, siete solo te e lei e non andrà certo a dire in giro quello che le racconti questo è certo. Questo l'ho fatto anche io, ho detto tutto quanto, tutto quello che riguarda la mia vita e i suoi problemi: dalla famiglia al lavoro, dal sesso al rapporto con gli altri, ho tirato in ballo anche il suicidio ma purtroppo non sono riuscito a risolvere niente. Ma io sono io, come già ho scritto in precedenza sono uno sconfitto, e voglio essere per te l'esempio da non seguire, voglio aiutarti dicendoti di non essere come me. Quindi vai e vomita fuori tutto quanto, anche i minimi dettagli, mettila alle corde, non fargliela passare liscia, mi piace questa frase ehehe, ma soprattutto credici, credi in quello che ti dirà, credi in te stessa, ascoltala, magari poi quando sei a casa scrivi in un diario quello che ti ha detto, le cose che più ti hanno colpito, quelle che credi ti possano essere utili e poi continua a rileggerle credendoci. Questo è quello che farei io ma purtroppo non riesco, non posso. Roberta come ti ho già detto intravedo qualcosa di buono nel tuo domani, una sensazione di bene, con un aiuto dall'esterno e con aiuto in te stessa ritengo che ne puoi uscire bene, e che io dica una cosa del genere è davvero una rarità credimi. Tutti quelli che scrivono in questo forum hanno una sensibilità maggiore degli altri secondo me, ecco perchè si corre il rischio di stare cosi male, a volte vorrei essere ignorante, stupido o bastardo e menefreghista, sbattendomene degli altri e di quello che mi capita intorno ma purtroppo non sono così, sono troppo sensibile e quindi continuerò a scrivere in questo forum, per quanto non so però, quello dipende da quella parola che c'è come titolo di questa discussione, tanto ho già perso quindi.... Un caro saluto a te roberta la dolce, a te patrina la forte, a te free la saggia e a tutti gli amici del forum.
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