innanzitutto respira, seconda cosa pensa che la moglie non vede quello che vedi tu! noi rivestiamo i nostri analisti di quello che ci pare, idealizziamo, svalutiamo, li vediamo belli, brutti, salvatori, vittime, carnefici... a ognuno il suo... ma la realtà è che non c'è nulla di reale in quello che ci proiettiamo! il tuo analista, cerca di capire quello che voglio dire, "non esiste", esiste perchè "tu lo fai esistere": cerco di spiegarmi meglio :D non sto dicendo che gli analisti sono delle nostre allucinazioni, ma che quello che tu vedi dipende dal significato che gli dai e da come lo percepisci. per te la relazione con l'analista rappresenta qualcosa, ha un significato peculiare, e probabilmente stai idealizzando... non lo vedi come un essere umano con i suoi momenti di merd@, la sua vita di coppia comprensiva di litigi e rotture di scatole come in tutte le coppie, con i suoi difetti e le sue fragilità umane, perchè se cominciassi a vederlo così probabilmente ti risulterebbe difficile fidarti di lui o semplicemente riattivare dei sentimenti transferali.... però prova a guardare il tutto da un punto di vista oggettivo! magari puo' aiutarti a soffrire meno...
non avrai le attenzioni che desideri tagliandoti o scopandoti uno a caso, ma forse è quello che vuoi, punirlo, manipolarlo....fare in modo che si accorga di te (e soltanto di te, forse :P ): perchè vuoi che si accorga di te a tal punto?
se io vedo la moglie del mio analista penso "poveraccia", ma non perchè lui ha qualcosa che non va, anzi, ma perchè non vorrei mai stare con un analista! sai la gelosia che mi verrebbe :P sapere che le sue pazienti si innamorano e via dicendo... e il suo ego che si gonfia e chissà magari che nn pensi anche lui qualcosa sulle sue pazienti... no, grazie, proprio :P (non deve passarsela tanto bene da questo punto di vista, la moglie... :D )... pro & contro ;)