Vai al contenuto

elair

Membri
  • Numero di messaggi

    30
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Contenuti inseriti da elair

  1. elair

    lasciare la terapia

    Ciao a tutti, da un anno e mezzo sto facendo una terapia psicodinamica e, per quanto sia abbastanza competente il mio terapeuta (a livello di tecnica più che altro) non sento più l'esigenza di continuare (nonstante alcuni problemini permangano.. in realtà il problema è uno solo!). Boh, è la seconda terapia che provo... mi sembra un po' brutto provarne una terza. Quello che non sopporto è che percepisco da parte sua piu' una motivazione a "fare effetto" su di me (attraverso le sue presunte perle di saggezza) più che una reale empatia nei confronti dei miei problemi! inoltre è inflessibile.. sento che non cambia idea e che ogni mia reazione (positiva o negativa) alle sue interpretazioni conferma sempre cio' che ha detto. Al di là di ciò.. in generale non c'è grande sintonia, anzi, sento proprio di stargli antipatica.. e forse è reciproco!! al di là di questo aspetti relazionali... anche a livello di tecnica vedo che non ci si sofferma mai sun una tematica e si lavora su quella, èè un continuo divagare generico..... vorrei provare QUALCHE SEDUTA di TCC (dico QUALCHE!) e poi se anche questa non funziona mi rassegno =D qualcuno che ha cambiato terapeuta ha qualche suggerimento da darmi ? grazie
  2. Sembrava scoglionato durante le sedute. Così ho deciso di dare i soldi a qualcuno piu' motivato.
  3. non voglio un amico, non vedo cosa c'entri! il mio discorso è chiaro, ed è improntato alla questione "accettazione / approvazione" (se non forse "ammirazione") da parte sua nei miei confronti e mi sono aggrappata anche a questo aspetto che probabilmente c'entra gran poco!
  4. grazie per la tua risp! sì in effetti anche io la vedo come una cosa professionale, e come ho scritto preferisco così, però mi sono anche chiesta se non potesse essere un "indice di gradimento" nei confronti della persona.....ma sono mie pare :P di fondo c'è la ricerca degli elementi che devono portarmi in quella direzione malata, e cioè: questa persona non mi apprezza XD uscendo dal mondo delle paranoie la vedo anch'io come te.
  5. apro questo thread perchè ultimamente ho fatto questa riflessione: sono in analisi da circa 5/6 mesi, prima avevo provato con una terapia cognitiva. in entrambi i casi i terapeuti si sono dimostrati molto professionali nel rapporto terapeutico: mi danno del lei (anche se ho 25 anni, 23 quando ho fatto la terapai precedente), mantengono le distanze fisiche, non sono invadenti............ e io l'ho sempre vista come una dimostrazione di serietà e competenza. Ultimamente però, confrontandomi con amici e conoscenti e leggendo anche il forum, noto che gli altri hanno relazioni terapeutiche meno formali, anche il semplice darsi del "tu", (anche perchè il contatto fisico è esagerato secondo me), per cui comincio a chiedermi "e se invece fosse la dimosrazione di qualcosa di negativo nei miei confronti? e se invece quella che chiamo professionalità non fosse antipatia e voglia di tenermi a distanza? e se avessero paura di me?" insomma... mi sono venuti dei dubbi. in tutto ciò ammetto che preferisco, comunque, un rapporto così formale, solo mi chiedo se non abbia io qualcosa che non vada :-( a volte penso che se gli stessi simpatica mi direbbe "diamoci del tu" (vistto che comunque è giovane).
  6. io non so come la prenderei una cosa del genere, nel senso che so che è professionalmente sbagliata, so anche che le terapie vengono molto personalizzate... probabilmente mi sentirei molto in imbarazzo, però se ad esempio venissi a sapere che sono l'unica paziente con cui non ha contatti fisici al tempo stesso ci rimarrei male, mi farei qualche domanda, nonostante preferirei che le cose rimanessero comunque così......
  7. ciao!!! eheh, sì, ma ci vado ancora ;) te che ci fai qui? :P

  8. e perchè il tuo psicologo ti stringeva stretta stretta in abbracci???????? :O ma che gente c'è in giro!
  9. non so se fuma ma nn penso, in ogni caso penso che non lo farebbe, è una questione di professionalità e rispetto. per lo stesso motivo io non gli chiederei mai se posso accendermene una...
  10. mi sembra facilmente comprensibile ma se vuoi.... col significato di: "quella persona che comunemente viene definita vittima ma che non lo è". Se hai voglia di punzecchiare hai scelto la persona sbagliata...
  11. mi sembra chiaro che le "" stiano lì per indicare che la parola non va intesa nel suo reale significato (proprio perchè non sono asimmetriche ma in quel momento stavo spiegando un'altra cosa!) e per comodità ho usato quel termine....
  12. certo che si possono cambiare! con la psicoterapia, una sufficiente motivazione al cambiamento e un po' di pazienza ;) de nada ;)
  13. mmm.... il mio è un discorso più ampio, non riguarda la tua esperienza personale di cui non potevo essere a conoscenza perchè non sapevo nemmeno che c'eri fino a prima di leggere il tuo post. Io non ho mai parlato di allucinazioni! il senso del proiettarci i nostri affetti non significa che se ci mettono le mani addosso ce lo stiamo immaginando.... cerca di cogliere il senso del mio discorso: non possiamo innamorarci di una persona di cui non conosciamo quasi nulla, che vediamo solo in un contesto in cui ci ascolta, è lì per noi e tutto ma che non rivela quasi nulla di se' stessa. è innegabile che "ci innamoriamo" di quello che rappresenta e non di quello che realmente è. a me dispiace se ti è capitata una persona così poco seria e professinale che spero vivamente venga radiata dall'albo. ma l'utente a cui ho risposto non ha parlato di un analista che la bacia, la abbraccia, le fa la corte e via dicendo, bensì di quello che lei prova nei suoi confronti. ti auguro che con il nuovo terapeuta andrà meglio!
  14. infatti, non trovi che ho messo le " " ? era per farmi capire.....
  15. ciao, ho letto il thread e queste problematiche sono davvero molto diffuse, anche in maniera invertita (dove lui è la "vittima"). I meccanismi che scattano più comunemente sono legati a determinati schemi mentali formati durante l'infanzia e l'adolescenza... tra i quali la convinzione di doversi sacrificare per gli altri (a cui spesso si lega la sindrome della crocerossina), la sindrome della crocerossina può però anche celare desideri di potere: "io ti salverò" che è un aspetto narcisistico socialmente accettato e accettabile (qualcuno lo definisce "narcisista parentificato", colui che spesso ha dovuto assumersi delle responsabilità nella famiglia d'origine che non gli spettavano) ... questo è uno dei meccanismi possibili; molto spesso invece c'è un vissuto di abusi passati, (non intendo necessariamente sessuali o fisici, possono anche essere psicologici, verbali... come un genitore che tende a svalutare e umiliare il figlio e via dicendo...) per cui l'esser trattati male si riassume meglio in uno schema cognitivo che ci guida nell'interpretazione delle cose, delle relazioni e che fa piombare la persona proprio in quel tipo di relazioni perchè ben conosciute, perchè fatte di dinamiche note, già sperimentate, quindi "sicure". In aggiunta, alla base di ciò c'è spesso la paura dell'abbandono e in acuni casi la dipendenza affettiva, il farsi trattare male etc possono essere strategie per non farsi abbandonare ("faccio di tutto basta che non mi abbandoni!")... anche questo ha radici antiche nella storia di una persona.. (genitori assenti, abbandoni etc). dunque alla domanda "perchè ci comportiamo così?" la risposta va cercata nelle vostre aspettative e convinzioni di fondo (esempio "devo sempre pensare prima agli altri e poi a me stessa", oppure "non valgo nulla, merito di esser trattata male".. e altre ancora).
  16. innanzitutto respira, seconda cosa pensa che la moglie non vede quello che vedi tu! noi rivestiamo i nostri analisti di quello che ci pare, idealizziamo, svalutiamo, li vediamo belli, brutti, salvatori, vittime, carnefici... a ognuno il suo... ma la realtà è che non c'è nulla di reale in quello che ci proiettiamo! il tuo analista, cerca di capire quello che voglio dire, "non esiste", esiste perchè "tu lo fai esistere": cerco di spiegarmi meglio :D non sto dicendo che gli analisti sono delle nostre allucinazioni, ma che quello che tu vedi dipende dal significato che gli dai e da come lo percepisci. per te la relazione con l'analista rappresenta qualcosa, ha un significato peculiare, e probabilmente stai idealizzando... non lo vedi come un essere umano con i suoi momenti di merd@, la sua vita di coppia comprensiva di litigi e rotture di scatole come in tutte le coppie, con i suoi difetti e le sue fragilità umane, perchè se cominciassi a vederlo così probabilmente ti risulterebbe difficile fidarti di lui o semplicemente riattivare dei sentimenti transferali.... però prova a guardare il tutto da un punto di vista oggettivo! magari puo' aiutarti a soffrire meno... non avrai le attenzioni che desideri tagliandoti o scopandoti uno a caso, ma forse è quello che vuoi, punirlo, manipolarlo....fare in modo che si accorga di te (e soltanto di te, forse :P ): perchè vuoi che si accorga di te a tal punto? se io vedo la moglie del mio analista penso "poveraccia", ma non perchè lui ha qualcosa che non va, anzi, ma perchè non vorrei mai stare con un analista! sai la gelosia che mi verrebbe :P sapere che le sue pazienti si innamorano e via dicendo... e il suo ego che si gonfia e chissà magari che nn pensi anche lui qualcosa sulle sue pazienti... no, grazie, proprio :P (non deve passarsela tanto bene da questo punto di vista, la moglie... :D )... pro & contro ;)
  17. ah mannaggia :( mi spiace :( penso che entrambe dovremmo spostarci verso una via di mezzo....purtroppo è anche controproducente imporsi dei modi di comportarsi in analisi, per ovvi motivi :P comunque non va nemmeno bene la troppa razionalità, nel mio caso penso di essere troppo distaccata, forse ho paura di "affezionarmi" sapendo che a q auella persona di me non interessa niente... lo scoprirò solo vivendo :P nel tuo caso, invece, forse hai sviluppato una sorta di dipendenza dalla terapia (non saresti ne' la prima ne' l'ultima!).
  18. ah mannaggia :( mi spiace :( penso che entrambe dovremmo spostarci verso una via di mezzo....purtroppo è anche controproducente imporsi dei modi di comportarsi in analisi, per ovvi motivi :P comunque non va nemmeno bene la troppa razionalità, nel mio caso penso di essere troppo distaccata, forse ho paura di "affezionarmi" sapendo che a q auella persona di me non interessa niente... lo scoprirò solo vivendo :P nel tuo caso, invece, forse hai sviluppato una sorta di dipendenza dalla terapia (non saresti ne' la prima ne' l'ultima!).
  19. desolazione time =(

    1. Visualizza i commenti precedenti  1 altro
    2. zazà

      zazà

      ugualmente tristi ma sempre più poveri, grrr!

    3. elair

      elair

      faro: sì ma tanto ho smesso :D però che ladri!!!

      zazà: eh gia', ormai stiamo decadendo tutti in massa, evviva!

    4. ciop44

      ciop44

      ciop ha fatto una stima:

      nella sua vita di somaro ha speso circa

      30.000 euro in sigarette.

      Ma somari si nasce: ancora non smette.

  20. elair

    pareri

    ciao e benvenuta... l'episodio è decisamente spiacevole per chiunque, non è bello che il proprio partner (scherzando o meno ) faccia il cretino con un'altra/ un altro. Indipendentemente dalle sue intenzioni è un atteggiamento immaturo e irrispetoso. Per cui la tua reazione è poco diplomatica ma comprensibile. Diventa ancora più comprensbile nel momento in cui accenni a dei precedenti da parte sua..... ti riferisci a dei tradimenti? sospetti o accertati? in una coppia non esiste quello che ha ragione e quello che ha torto, in quanto le cose si costruiscono in due, ognuno ci mette del suo, e quello che si crea è una relazione, è lei il vero oggetto d'attenzione di una coppia, non tanto (non solo, quanto meno) i difetti e i pregi dei due partner presi separatamente. detto ciò è evidente che non ci sia uno che ha ragione e l'altro che ha torto, bensì c'è una relazione parecchio traballante in quanto è stata messa in discussione una componente fondamentale: la fiducia... quindi anzichè chiederti cosa sia meglio fare, la vera domanda è : tu cosa ti senti di fare? io sinceramente valuterei se forse non è il caso di troncare un rapporto in cui, ripeto, è stata messa seriamente in discussione la fiducia... al di là dell'espisodio isolato, è evidente che questa storia ti stia facendo soffrire....
  21. leggendo i vostri interventi mi rendo conto di quanto io sia razionale e distaccata invece :( ok sono solo 2 mesi che vado in analisi ma so di gente che già dopo poche sedute riesce a riattivare sentimenti intensi etc.... io penso che prima di coinvolgermi un minimo mi ci vorrà un anno e mezzo :P anzi forse mi manderà via per l'eccesso di razionalità che gli regalo a ogni seduta! :/ anche le vacanze, boh, per me può stare in vacanza anche sei mesi....mah, vedremo in seguito....
  22. voglio una sigaretta =(

    1. Visualizza i commenti precedenti  1 altro
    2. elair

      elair

      eheh sì :P teoricamente ho smesso da 8 giorni :D solo che ogni tanto, sai, il pensiero va lì :/ tu fumi? se sì puoi capire l'immensa fatica :P

    3. Hope82

      Hope82

      capisco capisco..!!!!!!

    4. elair

      elair

      :P maledetta nicotina :P

  23. elair

    mi presento.....

    grazie 1000 sonia!
  24. elair

    mi presento.....

    eheh grazie free e grazie anche a faro!! ;) ;)
  25. quindi sei un po' in conflitto tra il bisogno di avere qualcuno accanto che ti coccoli e la paura di affezionarti e perderlo...ci credo che hai sbalzi d'umore. Spesso il tenersi impegnati continuamente in qualcosa è un modo per non pensare e per non sentire i nostri bisogni ed emozioni. Almeno, a me succede questo. I momenti di depressione, al contrario, potrebbero essere dovuti al fatto che reprimendo di continuo certi bisogni dopo un po' ne senti la mancanza. Inoltre dici di volere una persona che ti protegga e ti coccoli ma di avere un carattere per il quale "non ti piace soccombere", quasi come se una cosa escludesse l'altra (cioè avere vicino una persona che ti protegge comporta necessariamente la privazione di qualcos'altro). Forse la verità sta nel mezzo: è possibile "proteggersi" reciprocamente, in questo modo non hai bisogno di scegliere una strada o l'altra ed è anche più appagante la reciprocità. Magari è anche per questo che non trovi un uomo abbastanza interessante, perchè se c'è una cosa (la protezione) magari non c'è l'altra (la libertà o la parità). Per l'andar via di casa io ti consiglio di farlo se ne hai la possibilità e se te la senti! forse anche qui ti senti un po' privata della tua libertà e ormai questa tematica condiziona molto le tue scelte sentimentali e sociali :P sì, se è così, so che vuol dire :P
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.