kuma

Maria come ti capisco! Anche il mio compagno non è stato bene e forse non starà mai davvero bene... fai benissimo così! io per tanti anni gli ho suggerito di cercare un aiuto esterno e lui ha sempre riiutato. L'anno scorso, quando ho iniziato a stare male io e ha capito che ero sul punto di lasciarlo si è come svegliato e ha deciso i farsi seguire, ha fatto tutto da solo! dovrebbe essere così di norma... dovremmo essere noi a vedere quello spiraglio di speranza che ci porta a chiedere aiuto,quel piccolo grande primo gesto che ci porterà a stare meglio. L'attesa del figlio potrebbe averlo scobussolato un pò. le gravidanze e le nascite possono innescare disturbi latenti... Così è successo a mia suocera: durante la mia gravidanza ha iniziato a dare qualche segno di peggioramento (che come sua madre e suo fratello soffre di depressione, ansia e paranoie e hanno sempre rifiutato qualunque aiuto di tipo psicologico e soprattutto psichiatrico...) e quando è nata la bambina ha iniziato ad avere comportamenti morbosi e ossessivi fino ad arrivare alla rottura con il figlio e con me. una situazione che non auguro a nessuno Agite per tempo prima che il bimbo nasca! lo dico proprio per esperienza pesonale! e perchè essendo mamma sai meglio di me quanto può essere meravigliosa ma anche molto faticosa e difficile la "nuova" vita nei primi mesi. coraggio!! un abbraccio

Eufrasia naturalmente avevi ragione! il mio compagno non ce la può fare...è peggio di un bambino...io ho i miei scatti d'ira e lui si offende e non mi parla per giorni facendomi stare ancora peggio.... santa pazienza che mi hai abbandonato!!! Con lo psicologo abbiamo convenuto che non soffro di depressione e che è il caso di fare una serie di analisi per escludere problemi legati alla tiroide o altro in quanto per confermare una sindrome premestruale o un disturbo disforico premestruale non esiste un esame specifico, ma solo l'esclusione di altre patologie. Sono andata quindi dal mio medico che mi ha prescitto una serie di esami di laboratorio: vediamo cosa ci racconta il mio sangue e poi decidiamo se andare da un neurologo, da un endocrinologo e da uno psichiatra, da tutti e tre o da nessuno di loro. Vi farò sapere! intanto la luna è calante come me: puntuale come sempre al 20°giorno dal 1 giorno del ciclo ecco la mia "cara" fase down... ma questa volta sto cercando di affrontarla in modo diverso: 1) non cerco di costringermi a fare ciò che non voglio...(es. dovevo andare a prenotare gli esami del sangue e ho chiesto a mia madre di andarci al posto mio perchè ho paura di litigare o di mettermi a piangere con l'impiegata....) 2) ho iniziato a prendere degli integratori e soprattutto dell'agnocasto...non so se è un effetto placebo ma mi sembra che abbia un effetto "sedante"... 3) cerco di analizzare quali sono le cose che mi mettono più in crisi (relazioni lavorative ecc) per rinviarle tra 12 gg quando la fase finisce e torno ad essere normale Se non fosse per il mio compagno che mi va addosso sarebbe tutto più semplice... sono molto arrabbiata con lui e questo non mi aiuta...la delusione per il suo atteggiamento è davvero profonda e sta ledendo seriamente questa relazione...mi sento davvero abbandonata nella mia malattia... ok....capisco che dal momento che sua madre ha sempre sofferto di depressione evidentemente rivede lei nel mio comportamento e quesst gli procura astio e rancore...ma io non sono lei!!!... ok...ho capito che essendo sempre stato abituato ad aggredire per difendersi non posso certo aspettarmi che mi abbracci per aiutarmi a calmarmi ok...ho capito che non può ignorarmi per 15 gg e, in fondo, non è nemmeno quello che voglio,.... ma è possibile almeno che caspisca che questo suo modo di reagire non fa altro che peggiorare la situazione? più vado avanti più mi rendo conto che per guarire forse devo lasciarlo... sono innamorata e lui ed è una padre fantastico ma non fa che castrare tutti i miei disperati tentativi di accettazione della malattia e susseguente addattamento/guarigione.... se si prendesse cura di me anche solo un decimo di come si prende cura di nostra figlia io starei certamente meglio invece lui si arrabbia com me e mi fa sentire in colpa quel sentimento di colpa che aumenta ogni volta che mi scappa uno scatto d'ira e che mi disintegra al punto di pensare di porre fine alla mia vita perchè sto rovinando quella degli altri se continua così mi porterà alla tomba... grazie di cuore PS Conoscete qualcuno che soffre di PMS o PMDD? un pò di solidarietà e comprensione mi sarebbe davvero di aiuto!!!

Grazie mille e scusate se non mi sono presentata salutando.. davvero vi ringrazio per aver letto e per avermi "ascoltata"! Il mio compagno ha il suo carattere e tanti aspetti e conflitti da risolvere, ma non è nemmeno così semplice starmi vicino! Oggi gli ho parlato e l'ho suplicato di ignorare la mia esistenza per 15 gg al mese. Speriamo resista!!! Ora sono nella mia fase up e mi risulta più semplice vedere le cose con chiarezza. la settimana prossima io e il mio psicologo valuteremo che tipo di visite specialistiche ed esami fare. probabilmente anche una consulenza psichiatrica. So già che visto che l'omeopatia non ha funzionato e non posso prendere la pillola, probabilmente dovrò ricorrere alla farmacologia tradizionale (ssri ecc...) Ma va bene, l'importante è stare meglio e tornare al mondo anche gli altri 15 gg del mese! grazie ancora!!!

Ciao Spirit mi dispiace davvero per il tuo problema...deve essere davvero dura...ma soprattutto temo possa essere pericoloso per la tua salute fisica continuare a lungo così... sui soldi e sul tempo ti capisco, anche io ho aspettato a lungo prima di chiedere aiuto per le tue stesse ragioni. ora sono seguita da uno psicologo di un centro per le famiglie (anche se ho un problema molto diverso dal tuo) e non pago nulla...non so come funzioni a Roma ma potresti informarti presso il comune o nei consultori. Comunemente pensiamo che la psicoterapia debba essere necessariamente a pagamento ma non è così! Per fortuna! oltre alla psicoterapia però io andrei anche da un urologo... cerca di salvaguadare il tuo "apparato"!!! Lui non risolverà il problema dell'ansia certo e nemmeno riuscirà a sbloccarti, ma almeno sarai informato su tutte le precauzioni che puoi prendere per non ritrovarti una volta guarito dal blocco (perchè vedrai che ce la farai !!!) con un problema di salute altrattanto complesso... spero di esserti stata utile e inboccaalllupoo!

37 anni e un piccolo esaurimento a 16 anni, tendente alla malinconia, ho sempre cercato di contrastarla con una buone dose di autodeterminazione nel portare avanti i miei obiettivi e nel cercare di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Autostima a period, ero un tipo calmo ed estroverso, molto comunicativo ed empatico… Ero… 10 anni fa mi trasferisco in una nuova città per amore del mio compagno, 40 anni, brillante e molto pessimista forse a causa di una brutta infanzia costellata dalle separazioni e dai litigi dei suoi e dalla depressione con risvolti paranoidi di sua madre (ma anche di sua nonna e di suo zio) Finalmente dopo tanto tempo “mi concede” la maternità tanto attesa e 3 anni fa nasce nostra figlia, assolutamente adorabile e una gravidanza perfetta dove non ci siamo mai “scontrati”. Forse il mio pancione mi ha salvato dai suoi soliti umori ballerini, dalla sua irritabilità, dalla sua tendenza a distruggermi criticando ogni cosa che faccio…e dalle susseguenti mie crisi di disistima. Nasce nostra figlia e va di balta sua madre. Il primo mese è stato duro come per tutti, ma sua madre ha iniziato ad essere sempre più invadente, scortese ed esigente anche con me… io difendevo la mia intimità mentre lei ignorava ogni indicazione che davo per il benessere della bambina canticchiando nenie inquietanti del tipo: la mamma non vuole che dormi pancia sotto… Dopo 3 mesi la lite e la rottura con il suo unico figlio…mentre me ne sto nascosta a piangere terrorizzata, con la bimba in braccio, sento le urla di lei che ci intima di andarcene di casa (uno dei suoi appartamenti, dopo due mesi cambierà idea e ci consentirà di viverci ancora) perché siamo degli egoisti ingrati… Due anni da incubo: continui tentativi prima da parte mia e ora da parte sua di cercare di stabilire un contatto sano con queste persone (suo padre è succube della madre) che senza mostrare il minimo segnale di pentimento continuano a sputarci addosso il nostro egoismo. Impossibile trovare un accordo… lui va da loro per fargli vedere la bimba, alla fine litigano, dà le testate contro al muro fino a farsi sanguinare, torna a casa e riversa su di me tutto il resto…tutto ciò che un cuore sofferente può riversare, ma con tanta, tanta, rabbia e tante, tante, mie lacrime. Sono distrutta ma certa che un giorno, quando questo periodo sarà passato, mi ringrazierà per non averlo abbandonato ed essergli stata vicina. Poco più di un anno fa, la terza crisi di sua madre e la susseguente telefonata: sei fuori casa? Stai attenta quando torni a casa che mia madre è andata di balta di nuovo ed è in giro. Chiuditi col chiavistello. Sono crollata due giorni dopo. Mia madre, che vive lontano, è venuta in soccorso, lui ha iniziato a fare psicoterapia e io ho trovato una casa in affitto “imponendogli” il trasloco che da mesi rinviava (perché abbiamo pochi soldi poiché lavora solo lui). Casa nuova, vita nuova? È arrabbiato per il trasloco, travolto dai sensi di colpa e di nuovo riversa su di me… tutto Critiche, critiche, critiche critica come cucino… finchè smetto di cucinare e di mangiare… il piatto è vuoto come me…e anche il bicchiere non è poi più così pieno… piano, piano lui si abitua alla nuova casa e la situazione con i suoi si stabilizza. si vedono due volte al mese..perfortuna senza litigare. Lui inizia a stare meglio e io inizio a trasformarmi Crisi di pianto, irritabilità, calo della memoria e della concentrazione (sto scrivendo la tesi per la mia 2 laurea), il sorriso di mia figlia che prima mi tirava su ora non riesce a sedare la rabbia che provo dentro e che inizia ad uscire incontrollabile... Sembra una crisi premestruale… i sintomi sono ciclici come la luna…prima allegra e propositiva, poi depressa e irritabile… mi sento come la pallina dentro un flipper che sbatte da un'emozione all’altra. Scarico tutta la mia frustrazione sul mio compagno e su mia figlia urlando come una pazza (mai successo prima!!) e qualche volta, presa dai sensi di colpa, vorrei porre fine alla mia vita perché non sopporto di far soffrire i miei cari. Sono stremata. Inizio con la psicoterapia e una cura omeopatica per la PMS (8 mesi fa). Ma al posto di migliorare sto sempre peggio. I periodi up sono sempre più radi e li vivo col terrore della fase down dietro l’angolo… Alla fine dell’estate ho interrotto la cura omeopatica e sto riflettendo sulla possibilità di andare da un endocrinologo e da un neurologo per verificare la presenza di cause organiche. Non sono mai stata ipocondriaca eppure ora sono sempre più convinta di avere qualcosa. Non sono più io. Il mio compagno non è in grado di aiutarmi, ma anzi mi fa sentire solo peggio perchè m'incolpa di essere diventata ingestibile... Non riesce a reggere le mie crisi (come a suo tempo feci io) e anche se l'ho implorato di abbracciarmi quando scatto, perché è l’unico modo per calmarmi, lui non ci riesce e finiamo col litigare trascinandoci in un pozzo di risentimenti e di rancori. Tutto ciò davanti a nostra figlia che non sono più in grado di difendere… So che per lui è difficile, è difficile per tutti stare con una persona che si comporta come me…lo so…ed è stato proprio lui a insegnarmelo, quando è stato male… So perfettamente che nessuno può risolvere i miei conflitti se non io stessa. Ma avrei bisogno di un po’ di comprensione perché in fondo non è colpa mia se sono caduta in questo baratro no? Ma soprattutto ho bisogno di sapere che cosa ho, perché voglio guarire e smettere di piangermi addosso. grazie