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Lis

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messaggi di Lis

  1. Il ‎21‎/‎02‎/‎2019 at 23:08, bulldog dice:

    Io penso che nella comunicazione si debbano cercare dei punti di contatto (anche visivo) e se uno ti lancia segnali di aver capito, sia buona cosa rendersene conto e smettere di parlare. Poi sul tono di voce ognuno ha il suo, non discuto, però tendenzialmente preferisco parlare con chi ha un tono di voce gentile .

    Capisco cosa intendi e, per esperienza, ti posso dire che raramente troverai persone sensibili a tal punto da capire i segnali non verbali in una comunicazione o persone che si rivolgeranno a te con la dovuta gentilezza.

    Comunque non escludo che esistano tali persone, anche io ne ho conosciute una o due nella mia vita fin'ora : ) ma, per il resto, le persone sono come sono, e non gliene importa granché se il loro modo di essere cagiona danno agli altri, quindi temo dovrai abituarti a sopportarle, magari anche facendo valere le tue ragioni ma consapevole del fatto che le critiche, anche quelle costruttive, spesso sono motivo di "offesa" da parte di chi le riceve.

    Sta a te decidere se fare il famoso "buon viso a cattivo gioco" e lasciar correre oppure iniziare una crociata contro i colleghi invadenti. Io non te lo consiglio perché, purtroppo, il tempo che trascorriamo a lavoro aumenta sempre più e trascorrerlo in un ambiente ostile si ripercuote sulla nostra vita.

     

     

  2. Il ‎30‎/‎01‎/‎2019 at 20:46, bulldog dice:

    Su 10 persone, soltanto una (veramente molesta, ve l'assicuro)

    La suddetta persona odiosa (veramente ignorante e sgraziata)

    (avete presente quelle persone che parlano sempre, e non ti lasciano parlare? Impossibile averci a che fare...ve lo giuro!).

    Così, quando mi ha interdetto per l'ennesima volta

     

    Ciao,

    a parte il fatto di "parlare sempre senza lasciarti a tua volta parlare" , in cosa e come, di preciso, ti ha molestato? In quale ambito ti "ha interdetto" ?

     

  3. Ciao,

    per esperienza ti posso dire che, vivere un'infanzia traumatica, porta quasi sempre ad avere delle ripercussioni negative nella propria vita da adulti.

    Purtroppo il passato non lo possiamo modificare, i più fortunati con il tempo tendono a dimenticare.

    Tu sei ancora molto giovane, quindi è presto perché tu possa dimenticare ma non è troppo tardi per iniziare a vivere in modo migliore e "sovrascrivere" i brutti ricordi.

    Fatti aiutare da un terapeuta, magari parlane con il tuo medico che potrà indirizzarti verso una struttura per te comoda.

    Buona fortuna

     

  4. 17 ore fa, Luna82 dice:

    Solo a volte mi chiedo perché non posso trovare una persona che mi faccia stare davvero bene.

     

    Ciao Luna,

    anche io sono sola, non ho un compagno, ne amici ne relazioni con i parenti (in quest'ultimo caso ho scelto io di troncare i rapporti).

    Ultimamente sto capendo che l'unica persona in grado di farmi stare bene e della quale posso fidarmi è me stessa. Da quì in poi scruto l'orizzonte, se incontrerò qualcuno/a con cui mi sentirò bene lo frequenterò, altrimenti amen.

    Mi spiace che tu soffra per questa situazione, per me probabilmente è più facile da sopportare, ti auguro di trovare chi cerchi ; )

     

  5. Il ‎25‎/‎07‎/‎2018 at 17:02, Riri dice:

    Come dovrei comportarmi?

    Ciao Riri,

    se sei impossibilitata (o non vuoi) cambiare ambiente, l'unica è cercare di rendere vivibile per te quello attuale.

    Per quanto meschini possano essere i comportamenti del tuo superiore prova a trovarvi un lato positivo, mi spiego meglio:

    1) se il tuo capo non scherza con te come con la tua collega almeno non sei costretta a ridere per battute idiote (cosa che spesso tocca fare quando il capo decide di scherzare...)

    2) se chiede a lei cose che puoi fare te avrai più tempo per dedicarti ad altri lavori, e magari fare bella figura con altri capi, o fare favori lavorativi ad altri colleghi in modo da avere più amici che nemici

    3) per lo schermo del computer, quando si rompe qualcosa nel mio ufficio e non me lo vogliono sostituire, io aspetto il momento buono per attribuire un mio errore, o una lungaggine nel consegnare un lavoro, proprio al malfunzionamento dell'aggeggio che si è rotto. Fai un errore di calcolo? prova a dire che con il tuo schermo si vede male e hai visto un numero per un altro ; )

    Ciao ; )

     

     

  6. Geniale quel tipo ; )

    Senza andare troppo lontano, nell'azienda dove lavoro attualmente c'erano 3 impiegati e 10 operai.

    Lo stesso pezzo di carta passava nelle nostre mani (i 3 impiegati) infinite volte per fare infinite cose, tranne l'uso igienico che forse sarebbe stato il più utile.

    Dovevamo fare una marea di fotocopie e infiniti calcoli per far capire a chi "guidava la baracca" che non puoi prendere un lavoro a 100 e spendere 110 per portarlo a termine, perché ci stai rimettendo.

    Siamo arrivati a non far lavorare per mesi gli operai (nel frattempo ridotti a 5 e gli impiegati a 2 me compresa) e a fare noi gli straordinari.

    Gli stessi operai vengono assunti con una mansione precisa che in genere corrisponde a quello che sanno fare e finiscono puntuamente a fare tutt'altro. La motivazione numero 1 di ciò è che al giorno d'oggi bisogna sapersi riconvertire, la numero 2 che bisogna inventarsi il lavoro...

    Buona parte delle telefonate che ricevo e che impegnano il mio tempo sono quelle dei call center di telemarketing che vogliono vendermi qualcosa, alle volte fatico anche a capire cosa perché non avevo mai sentito prima quel tipo di servizio e non sapevo nemmeno che esistesse.

    Ma tutto ciò non posso dirlo troppo forte...perché alla fine io "sono fortunata ad avere un lavoro"

     

  7. 17 ore fa, TheMav dice:

    l'ho sempre vista come una persona fragile e triste

     

    17 ore fa, TheMav dice:

    non vivo più, sto sempre in casa, ho attacchi di panico/angoscia, costanti dolori fisici.

    Ciao,

    in realtà, dal tuo racconto, sembri tu la persona fragile e triste.

    17 ore fa, TheMav dice:

    se vivessi la mia vita sentirei che lei ci starebbe male

     

    17 ore fa, TheMav dice:

    per quanto mia madre mi dica in tutte le lingue del mondo che vuole la mia felicità e che incominci a vivere

    A volte proiettiamo i nostri pensieri sugli altri ma è molto difficile sapere cosa pensano gli altri esattamente. L'unica cosa che possiamo fare per sapere cosa pensano le persone che abbiamo accanto è ascoltarle e , se tua madre di dice di iniziare a vivere, dovresti dare per buono che questo sia il suo volere.

  8. 5 ore fa, Ste dice:

    non si dovrebbe dire, a chi ha una certa età -_-

    Hai ragione Ste, meglio parlare del tempo e non soffermarsi sull'età... a proposito, non ci sono più le mezze stagioni, ti ricordi come era diverso nei bei tempi andati? diciamo prima della prima guerra mondiale, ad esempio...:D:

  9. 3 minuti fa, Gazza dice:

    Non so, comunque mi sento in colpa per provare questi sentimenti di rabbia e non riesco a parlarne con i miei genitori.

    Non devi sentirti in colpa, è normale e sacrosanto provare rabbia di fronte ai nostri dolori e alle limitazioni che la vita ci impone.

    Sono sempre stata tutt'altro che buonista, le persone che difronte alle difficoltà sorridono e dicono che la vita è bella nonostante tutto non riesco a capirle. Di certo le invidio ma io, difronte alle difficoltà o alle malattie mi incaxxo. La prima cosa che mi viene in mente è, perché cavolo doveva capitare? E la seconda è perché cavolo doveva capitare a me?

    11 minuti fa, Gazza dice:

    Ho paura che sarebbe troppo doloroso per loro e anche per me. 

    Lo sarà eccome, ma sono la tua famiglia ed è giusto che vedano il tuo dolore e che sentano dalle tue labbra le tue emozioni. Così come e giusto che tu senta le loro.

  10. Capisco, più di quanto vorrei in realtà, perché so cosa significa odiare chi ti ha messo al mondo. 

    A dire il vero non sono nemmeno contraria all'odio, alle volte serve. 

    L'imporante sarebbe mantenere un certo grado di oggettività, quel tanto che basta a non creare demoni dove non ce ne sono e, da quello che scrivi, sembra che tu riesca ad esserlo nonostante la situazione.

    Penso che esternare la tua rabbia ai tuoi genitori, o anche solo ad uno di essi, ti farà bene. Non è giusto tenersi tutto dentro, la rabbia, il rancore, l'odio verso chi riteniamo colpevole nei nostri confronti è meglio tirarlo fuori. 

     

  11. Il 26/12/2017 at 23:40, Gazza dice:

    E poi  metterlo/a una volta per tutte di fronte alle sue responsabilità e fargliela pagare cara. 

     

    Ciao Gazza,

    non mi è chiaro se i tuoi genitori avrebbero avuto modo di sapere che correvano il rischio di avere un figlio con la tua malattia.

  12. 22 ore fa, diamanda dice:

    Non si può scrivere qualcosa che subiti si viene attaccati, e con dei modi davvero aggressivi, distruttivi e poco costruttivi.

    Ma ti è successo sul forum?

    22 ore fa, diamanda dice:

    Poi non capisco come mai succede di più nei siti di psicologia dove le persone che stanno male dovrebbero essere più sensibili appunto.

    Per quanto riguarda lo star male = essere aggressivi ho espresso il mio parere sul tuo profilo, anche se lì avevo interpretato lo star male più come disagio fisico che prettamente psicologico.

    Il punto, a mio avviso, non è tanto circa l'argomento del forum (ho letto insulti pesanti anche in forum che trattano argomenti diversi) quanto proprio il trovarsi dietro uno schermo.

    Molte delle cose che le persone scrivono non le direbbero mai faccia a faccia al loro interlocutore.

    La possibilità di comunicare, da un lato ci ha aperto nuovi e larghi orizzonti, dall'altro ci ha resi più spavaldi e maleducati del dovuto.

    22 ore fa, diamanda dice:

    La trovo una cosa pessima queste e in più spesso non ci sono nemmeno moderatori che possano calmare e ridurre i danni di questi comportamenti pessimi.

    Su questo concordo, credo che la scelta di non inserire moderatori sia stata voluta (o dovuta) ma, di certo, il forum a volte sembra abbandonato a se stesso.

    22 ore fa, diamanda dice:

    A voi è mai capitato di essere aggrediti? E come avete reagito? 

    Non userei il termine aggredito ma, alle volte, mi è capitato che i toni di alcuni utenti fossero troppo "coloriti" nei miei confronti e in quei casi ho risposto per le rime :D: fa parte del mio carattere, come diceva il grande Albertone "Macaroni… m’hai provocato e io te distruggo! Macaroni, io me te magno!"

  13. 9 ore fa, angelo crucitti dice:

    Solo le droghe leggere..1 su 10.. però con quest'ultime mi sballo non ci penso..

    Anche io avevo le droghe leggere tra le mie risposte però non sono mai riuscita a sballarmi, niente da fare, noce moscata e cannella non mi fanno proprio effetto <_<

  14. Il ‎14‎/‎11‎/‎2017 at 16:18, -----F---- dice:
    Cominciavo a sentire sempre di più il bisogno di dire a qualcuno chi ero ( un ragazzo GAY),

    Ciao,

    credo che il problema sia racchiuso nel bisogno di esteriorizzare la propria identità sessuale, a tal punto da arrivare ad essere gay o etero prima che semplicemente un essere umano.

     

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