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Alyson

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  1. Deve esserci un problema all'origine. Forse il tuo ex ragazzo non ti faceva sentire davvero amata, e di conseguenza non riuscivi a lasciarti andare del tutto con lui. Non darti troppe colpe e analizza gli atteggiamenti di lui che ha avuto nei tuoi confronti. Inoltre, mentre leggevo la tua storia ho pensato che di solito una reazione così estrema che ti porta a vomitare deve presumere una "violenza" subìta in passato. E me lo hai confermato. Dunque tu sei una ragazza che ha vissuto un terribile trauma e che nonostante tu abbia cercato di "andare avanti" questo trauma purtroppo segna ancora profondamente le tue emozioni, e quando sei in intimità con qualcuno inconsciamente riaffiora il problema (tu infatti non ci pensi minimamente, ma l'inconcio sì e riaffiora sottoforma di senso di nausea e rifiuto totale della sitauzione). Ripeto, il tuo ragazzo probabilmente aveva atteggiamenti che comunque non erano abbastanza per tranquillizzarti veramente. Qui urge una terapia..... ma soprattutto un ragazzo migliore.
  2. Trovata la radice del problema, lo psicologo deve dara la soluzione su come "lavorarci su" per migliorare la condizione psicologica al problema. Ti ricordo che la psicologia lavora molto sul subconscio-inconscio e quindi certi problemi che ci affliggono sono di natura misteriosa ed arcaica. Ho quotato le considerazioni che ho trovato a mio parere più giuste!!! Bravo Izumi !!!
  3. Penso che se nella vita la gente fosse più buona si starebbe 1000 volte meglio...

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    2. turbociclo

      turbociclo

      io sono buono! a nulla...

    3. Egocentrum

      Egocentrum

      e stai anche 1000 volte meglio, dunque?

    4. Alyson

      Alyson

      No Egocentrum, non hai capito.

      Ho detto che SE NELLA VITA LA GENTE FOSSE PIU' BUONA SI STAREBBE MILLE VOLTE MEGLIO !!!

      Se io sono buona, non significa che io sto 1000 volte meglio! Se io sono buona sono gli altri che stanno bene di sicuro!!!

      Io starei 1000 volte meglio se le persone fossero tutte buone.

      A me sembrava così chiaro che non dovevo nemmeno spiegarlo.......

  4. Eh, amara delusione è stato scoprire che cognitivo o quel che era... quello psicologo di sogni proprio se ne fregava... io avevo sempre letto di psicologi capaci di interpretare i sogni ovviamente in relazione alla storia clinica del cliente. Avevo bisogno di trovare la radice del mio problema ma da sola mi era difficile. Il dottore è lì apposta, è il suo lavoro! Ho avuto 5 psicologi in vita mia. Tutti per motivi diversi e in fasi diverse della vita. L'ultimo è stato quello che mi ha più deluso. Tutti gli altri sono stati ottimi. (voi direte, perchè non sei andato da quelli ottimi?) perchè a quei tempi ero precaria e quelli ottimi costano anche 70 euro a seduta, che di certo non mi posso permettere.
  5. Detta così mi va bene... ma se permetti l'interpretazione dei sogni è fondamentale per indagare sulla vera natura dei problemi psicologici di un individuo. I simboli onirici sono importanti. Ovvio che una vera e più seria interpretazione è favorita da una profonda conoscenza del paziente. Questo è indiscutibile. Però dico solo che essendo reduce, io personalmente, da uno psicologo verso il quale ho perso tempo, soldi, ore di permessi di lavoro per ben 4 mesi della mia vita per poi sentirmi dire un giorno "ah io non interpreto i sogni perchè non ci credo"... sai avevo voglia di sbattergli quella scrivania in faccia elencandogli tutta la sua incapacità di lavorare.... è stato molto fortunato che ho evitato il tutto. Quindi, detto questo, sono assai contrariata verso chi studia per anni un mestiere difficile e poi non ha voglia di capire un ca*** ! Anzi.... alla fine sono io che ho capito che gente del genere non è che non vuole capire........... PROPRIO NON CAPISCE !!! se uno nasce tondo non muore quadrato. se certa gente non è intelligente c'è poco da fare. E io gli dissi: addio.
  6. Scusami, adesso io sono una tua paziente, vengo da te e ti voglio raccontare un sogno-incubo (qualsiasi cosa) perchè tu non me lo interpreti ??? che psicologo sei??? se ho bisogno di parlare con qualcuno senza che questo mi fa nè dei test nè delle analisi oniriche... allora parlo con il mio gatto che mi da la stessa soddisfazione e almeno non spendo soldi per niente.
  7. Ma io non ti ho chiesto cosa gli altri pensano di te. Non è attinente alla domanda. Io ti ho chiesto cosa tu pensi di te... ed in ogni modo in quale gruppo ti rispecchi di più.
  8. Ah beh, certo tex-... per studiare psicologia può studiarla anche uno stupido !!! tutti possono studiare psicologia.... ad applicarla e ad essere davvero capaci servono appunto "le capacità"... e quindi il tipo di intelligenza elencate.
  9. Per semplificare metto in grassetto nero le tue parole e il resto son le mie. Ho 25 anni. Ok, sto parlando con un adulto. Roma non è stata costruita in un giorno. E' vero. Non pensi però anche tu che i germi della sua "grandezza" o quantomeno della sua "adeguatezza storica" ci fossero già prima che costruisse l'impero? Appunto.. era quello che intendevo... se sei portato sei portato dall'adolescenza. Io pensa che addirittura all'età di 8 anni volevo fare la psicologa!!! Avevo 8 anni quando, forse a causa di una percezione degli adulti sempre molto "impegnati e frenetici" iniziai a chiedermi se si potesse trovare una soluzione ai loro problemi, e quindi a 8 anni iniziai a chiedere a tutti (parenti, nonni, genitori, amici di genitori...) <<Dimmi un tuo problema e io te lo risolvo>>... rompevo le scatole finchè non mi davano corda e ad ogni problema trovavo la giusta soluzione (vi ricordo avevo 8 anni, quindi concepivo la vita con semplicità ed innocenza ^__^ ) Mi sentivo "speciale" credevo di avere trovato un nuovo mestiere!!! mi ero inventata un nuovo lavoro e da grande avrei fatto la "La risolvi-problemi!"... triste scoperta quando da grandicella (13-14 anni) scoprìi che la "risolvi-problemi" che volevo fare non era altro che il mestiere di "Psicologo". Peccato, qualcuno se lo era già inventato prima di me... non so se possa definirmi un tipo "investigativo". Inoltre, vari fallimenti nella vita mi hanno portato a una perdita notevole della fiducia in me stesso. Così, ogni volta che si presenta una difficoltà nuova, l'ansia mi paralizza a tal punto da ottundere la mente. Comunque, questa è un'altra storia, che forse è collegata con la mia sfiducia, ma non necessariamente. Non conoscendo la tua vita non posso sapere cosa ti ha fatto perdere la fiducia in te stesso. Inoltre, una volta un'amica mi disse che lei mi invidiava per il fatto che riuscivo a descrivere con facilità le mie sensazioni. La capacità di autoanalisi (che forse potevo avere prima, e che ora è messa in serio dubbio da tanti fattori, a tal punto che dubito anche di averla potuta avere prima) non credo però basti. La capacità di autoanalisi è una dote innata. E' un talento. Quella sta alla base della psicologia. Se sei capace di quello, hai la strada spianata per fare lo psicologo. Solo che la tua strada in questo momento è intasata da rami secchi che dovrai con il tempo ripulire per riuscire a percorrere al meglio il tuo percorso. I periodi no capitano a tutti. E poi ... fattelo dire in modo bonario... ma quando sarai psicologo (se vorrai), ti sarà chiaro che un Talento non sparisce mai. Se eri capace prima di essere introspettivo lo sei ancora capace. Ripeto, hai solo i tronchi e rami secchi che ti ostruiscono la strada ma è una sitauzione momentanea dovuta a qualcosa che ha messo in discussione le tue capacità.
  10. Innanzitutto vorrei sapere quanti anni hai perchè non so se sto parlando con un ragazzino o con un'adulto.... Roma non è stata costruita in un giorno. Devi sentirti portato, devi desiderarlo in modo spontaneo senza che nessuno ti obblighi ad esserlo. Ogni psicologo ha talenti diversi... chi ha talento di analisi, chi ha talento di indagine... ma la chiave per essere bravi psicologi è l'empatia. Ricordati per essere psicologi bisogna essere estremamente empatici e con una vena investigativa... d'altronde lo psicologo è un detective della mente umana. Devi applicarti Quella che tu ritieni più tua. Gli strumenti che ti porteranno a farla più tua. Sei solo tu che devi renderti conto se il tuo hobby è davvero così profondo da farlo diventare un mestiere (ricorda che dovrai psicanalizzare gente per tutta la vita.......................)
  11. Ragazzi, c'è poco da bacchettare qua... cara Ombra, io tanti anni fa quando un mio ex mi ha tradita, ho avuto una profonda crisi personale, sono caduta in una terribile depressione e non ho toccato cibo per ben 2 settimane !!! bevevo soltanto. Io che ho sempre mangiato di gusto ed ero molto golosa... sai quindi che vuol dire arrivare a questa chiusura di stomaco... ero proprio devastata dal dolore. Ho mangiato una mela e una mozzarella in 15 giorni solo perchè i miei praticamente mi obbligarono, dato che non cenavo nè pranzavo più. Ero dimagrita 7 kg in 15 giorni. Io ero non grassa ma paffutella... ero diventata uno scheletro. Magrissima, il seno quasi sparito. Le gambe erano come due stuzzicadenti... ero orribile, piangevo di continuo, dalla mattina alla sera. Era facile per gli altri dirmi "mangia, dai su mangia!" ma come potevo se avevo lo stomaco totalmente chiuso? Qui non si parla di "anoressia" perchè volevo essere magra... noooo.. anzi.. io volevo mangiare! ho sempre amato mangiare!!! ero golosissima e paffutella! ma stavo così male ma così male ma così profondamente male che era come se qualcosa in me si fosse fermato. Avevo lo stomaco totalmente bloccato, non avevo più proprio lo stimolo della fame !!! anzi!!! provavo schifo a sentire l'odore, e senso di nausea a vedere il cibo !! ovviamente tutto questo durò 15 giorni ma furono davvero duri e dolorosissimi. Poi vedendomi così parenti e colleghi di lavoro praticamente mi consigliarono di prendere dei ricostituenti: pastiglie vitaminiche e olio di fegato di merluzzo (serve per fare venire fame). Quindi posso solo consigliarti di assumere questi "ricostituenti" per iniziare ad avere più appetito.
  12. Sono convinta che le canzoni che ci piacciono (con annessa la spiegazione di ciò che rappresentano per noi) siano un modo per conoscere megli gli altri. Interessante tutta la tua spiegazione.
  13. Ragazzi, guardiamo in faccia la realtà: Steve Jobs era un genio. Punto. Noi siamo qui in un forum di psicologia a parlare e a confrontarci ma se siamo qui dobbiamo necessariamente sapere che il termine "genio" non vuol dire che uno capisce tutto. Genio significa che ha delle capacità di spicco, altamente superiori agli altri IN UN DETERMINATO SETTORE (in uno o più.. ma non in tutto). Le basi della psicologia infatti insegnano che ci sono diversi tipi di intelligenza (9 tipi per la precisione... qui il link all'argomento: ) di cui tutti siamo più o meno dotati. E' solo questa la differenza. ...e il "genio" spicca in maniera elevatissima specialmente in uno di questi, si chiama "genio" perchè arriva dove gli altri non arrivano in maniera del tutto naturale... (per poi magari scoprire che in un'altro tipo di intelligenza tra le altre 8 che gli rimangono è una frana!!!). Non esiste l'intelligenza assoluta. E' stupido crederlo.
  14. Su diverse riviste di psicologia e sul web ho letto da sempre questo concetto fondamentale. Tra questo elenco, voi in quale tipo vi rispecchiate di più? Cito l'articolo tratto da Wikipedia: La teoria delle intelligenze multiple L'efficacia del test tradizionale di misurazione del QI è stata con il tempo fortemente ridimensionata. Lo psicologo statunitense Howard Gardner distingue ben 9 tipi fondamentali di intelligenza, localizzati in parti differenti del cervello, di cui fa parte anche l'intelligenza logico-matematica (l'unica su cui era basato l'originale test di misurazione del QI). Ecco, qui di seguito, i 9 macro-gruppi intellettivi: Intelligenza Linguistica: è l'intelligenza legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico in base alle necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio. Propria dei linguisti e degli scrittori. Intelligenza Logico-Matematica: coinvolge sia l'emisfero cerebrale sinistro, che ricorda i simboli matematici, che quello di destra, nel quale vengono elaborati i concetti. È l'intelligenza che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche. Comune nei matematici, e in generale in chi si occupa della scienza o delle sue modalità applicative (ingegneria, tecnologia etc.) Intelligenza Spaziale: concerne la capacità di percepire forme ed oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha una sviluppata memoria per i dettagli ambientali e le caratteristiche esteriori delle figure, sa orientarsi in luoghi intricati e riconosce oggetti tridimensionali in base a schemi mentali piuttosto complessi. Questa forma dell' intelligenza si manifesta essenzialmente nella creazione di arti figurative. Intelligenza Corporeo-Cinestesica: coinvolge il cervelletto, i gangli fondamentali, il talamo e vari altri punti del nostro cervello. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di coordinare bene i movimenti. In generale si può riferire a chi fa un uso creativo del corpo, come i ginnasti e i ballerini. Intelligenza Musicale: normalmente è localizzata nell'emisfero destro del cervello, ma le persone con cultura musicale elaborano la melodia in quello sinistro. È la capacità di riconoscere l'altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Chi ne è dotato solitamente ha uno spiccato talento per l'uso di uno o più strumenti musicali, o per la modulazione canora della propria voce. Intelligenza Interpersonale: coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. Si può riscontrare specificamente nei politici e negli psicologi, più genericamente in quanti possiedono spiccata empatia e abilità di interazione sociale. Intelligenza Intrapersonale: riguarda la capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in personalità diverse dalla propria. E' considerata da Gardner una "fase" speculare dell' intelligenza interpersonale, laddove quest' ultima rappresenta la fase estrospettiva. Intelligenza Naturalistica: consiste nel saper individuare determinati oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi. Alcuni gruppi umani che vivono in uno stadio ancora "primitivo", come le tribù aborigene di raccoglitori-cacciatori, mostrano una grande capacità nel sapersi orientare nell' ambiente naturale riconoscendone anche i minimi dettagli. Intelligenza Esistenziale o Teoretica: rappresenta la capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi della speculazione teoretica, come la natura dell'universo e la coscienza umana, e di ricavare da sofisticati processi di astrazione delle categorie concettuali che possano essere valide universalmente. Questo tipo di intelligenza è maggiormente posseduta dai filosofi, e in una certa misura dai fisici. Sebbene queste capacità siano più o meno innate negli individui, non sono statiche e possono essere sviluppate mediante l'esercizio. Inoltre, esse possono anche "decadere" con il tempo. Lo stesso Gardner ha poi menzionato il fatto che classificare tutte le manifestazioni dell'intelligenza umana sarebbe un compito troppo complesso, dal momento che ogni macro-gruppo contiene vari sottotipi.
  15. Io per esperienza personale parlo dell'ultimo psicologo a cui mi ero rivolta... non la tiro per le lunghe perchè potrei sembrare noiosa e non so se interessano i particolari, quindi eviterò di spiegarli. Dico solo che quando uscivo dalla stanza stavo più male di prima. Perchè? ... parlavo solo io, mi aprivo, mi sfogavo, raccontavo le mie cose intime ad una sconosciuta dopotutto, cercavo di raccontare anche i particolari delle mie emozioni, delle situazioni che ho vissuto ecc.... ma lei stava zitta, sempre zitta. non mi diceva nulla, faceva poche domande e soprattutto spesso non mi chiedeva nemmeno certe cose più importanti.... avendo il sospetto che davvero questa qui veniva a lavorare solo per scaldare la sedia, un giorno ho parlato il più superficiale possibile, ho raccontato cose vere della mia vita ma rimanendo sul vago...... mi aspettavo delle domande per approfondire... invece proprio se ne stava lì zitta a non chiedermi nulla. Perfettamente incapace di fare il suo lavoro. E io non ho tempo da perdere con persone del genere. Ripeto, avevo già i miei problemi e quando uscivo di lì stavo più male di prima. Sono convinta che esistano psicologi migliori. Ci sono andata per mesi e poi basta. La trovavo insopportabile nel suo mutismo.
  16. Se poteste fare un cd con massimo 10 canzoni, le canzoni che rappresentano voi stessi, la vostra personalità, la vostra vita, oppure più semplicemente le canzoni che hanno segnato la vostra vita, che quando l'ascoltate ripensate ad un periodo bello-brutto, speciale..... che canzoni scegliereste ? Per ogni canzone, al suo fianco scrivete quella canzone cosa rappresenta per voi, il significato che le date, se è una canzone che rispecchia voi stessi o rappresenta un periodo della vostra vita....
  17. Alyson

    Ciao a tutti !

    Ciao a tutti, sono nuova ^__^
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