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KeM

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messaggi di KeM

  1. Esatto. Ha colto al volo la questione.. prendere da parte questa persona per mettere in chiaro alcune cose è già stato fatto ma non si può puntare il dito contro perché tutto ciò che io e mio marito vediamo sono comportamenti e sensazioni, comunque negative. Ha un modo di giocare con mia figlia che mi irrita particolarmente, come la prende e come si pone con lei. Si tratta di una persona del nucleo familiare anche se non è parente stretto. Ciò che vorrei a questo punto è poter interagire con mia figlia e far si che inizi a capire chi sono le persone di cui fidarsi e quelle verso cui fare attenzione, anche perché crescendo, la situazione si fa sempre più difficile..vorrei porre dei freni il prima possibile

  2. 15 ore fa, kinapsy91 dice:

    In che modo? A lui dovrei rimproverare degli atteggiamenti che alla fine altre persone hanno abitualmente ma di cui non abbiamo alcun sospetto proprio per la diversità del modo di interagire con la bimba.. la trovo una situazione molto dedicata a partire anche dal fatto che il mio compagno non vuole parlare con sua mamma di questa situazione

    A volte porta mia figlia in una stanza con la 

  3. A volte porta mia figlia in una stanza con la scusa di farle vedere un gioco .. sono tutti tranquilli al di fuori di me che mi sento assalire da una brutta sensazione..quindi quando ci troviamo con la famiglia di mio marito mi trovo sempre a dover avere mille occhi . Io non ho mai lasciato mia figlia alla nonna paterna e marito per questi motivi.vorrei capire come interagire con mia figlia in questi casi..

  4. 1 ora fa, KeM dice:

    forum

    Il sospetto verso questa persona nasce dal fatto che si avvicina in modo morboso alla bimba.. e quando mia figlia, che è  molto vivace , esce per giocare fuori,  lui la segue prima di noi genitori. Magari noi siamo tutti (nonni e zii) seduti a tavola per parlare e  lei esce per giocare. Lui prima di tutti si alza e la segue. Io di conseguenza noto subito la situazione e seguo subito mia figlia. Mi e capitato di vederlo prendere per mano mia figlia e allontanarsi.. al mio immediato richiamo torna indietro trovando una qualsiasi scusa momentanea.. sono molto stressata da questa situazione perché è  un attimo che lui si allontana con la bimba in luoghi pubblici o meno. Io seguo mia figlia continuamente ma non vivo bene queste giornate

  5. Buongiorno a tutti, sono nuova del forum e  scrivo per chiedere un consiglio . Ho una bimba di quasi due anni che amo più di me stessa. Purtroppo in famiglia c'è una persona che desta sospetti a me ed al mio compagno per come si rapporta con mia figlia fin da quando è  nata. Io sono sempre molto attenta a ciò che fa,  capita in brevi attimi di distrazione che lui cerchi di allontanarsi con la bimba. Non essendo parente stretto e trattandosi del marito di mia suocera , il mio compagno non si sente di parlare direttamente con sua madre per chiarire questa situazione che ci crea particolare nervoso e disagio. Vorrei interagire con mia figlia per cercare di tenerla lontana da questa persona ma è  ancora troppo piccola.  Mi trovo a volte ad affrontare questa situazione da sola che non so come risolvere..

  6. Arrivare a pensarlo continuamente, svegliarsi la notte con il suo pensiero.. piangere e non accettare la distanza delle sedute.. non vedere più motivo nell'obiettivo da raggiungere.. dimenticare la mia vita sentimentale.. aver voglia di sentirlo continuamente.. immaginarlo continuamente nell'intimità e nella vita quotidiana.. tutto questo forse perchè questo "transfert" mi è stato alimentato avendomi coinvolto nella sua vita privata... ho perso di vista ogni cosa.

    Si tratta davvero di transfert??

  7. La ringrazio vivamente per la risposta, ha ragione, sarebbe meglio parlarne e troverò il coraggio anche se sarà imbarazzante ma a volte mi chiedo se fa parte della terapia che lui mi parli delle sue esperienze così apertamente e che a me mandano in crisi ancor di più..sarà una strategia perchè da atteggiamenti magari si è accorto del mio stato?? Grazie ancora

    Buongiorno Kem.

    Il transfert non va combattuto ma vissuto.

    Se ne parli apertamente col tuo terapeuta questi potrebbe gestirlo al meglio evitando

    possibili complicazioni.

    saluti.

  8. Sono in terapia da qualche mese per attacchi di panico, ogni volta che faccio le sedute torno a casa persa..quell'effetto che si chiama transfert mi manda in crisi, ma non riesco a parlarne con il terapeuta, mi imbarazza anche perchè mi capita di sognarlo e immaginarlo in situazioni intime. poi in terapia mi parla di sue esperienze che mi "stuzzicano" ancora di più la curiosità! COme faccio ad uscirne, io convivo e amo il mio compagno ma questa situazione mi crea disagio..

  9. Sono in terapia da poco per stati d'ansia. Mi sta capitando qualcosa di imbarazzante. Provo attrazione sessuale verso il mio terapeuta, non l'ho mai preso in considerazione come uomo ma dopo ogni seduta mi capita di sognarlo in un rapporto di intimità, di fare sogni di un certo tipo. La cosa mi crea imbarazzo e curiosità.. ma come è possibile? è opportuno parlarne con lui? Ho timore che comprometta la terapia..

  10. Ciao a tutti! Vorrei togliermi questa curiosità e sapere se qualcuno l'ha già vissuta. Sono in terapia da uno psicologo per stati d'ansia... dopo ogni seduta mi capita di fare sogni erotici con lui. Come mai? La situazione mi imbarazza e mi attrae molto..ovvio non ne parlo con nessuno perchè mi vergogno, e il mio compagno la prenderebbe male. Ma come mai mi capita?

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