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IlariaM

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  1. Dipende dal rispetto che hai di te stessa. La sensazione che descrivi è la stessa per tutti quando si tratta di staccarsi dalla persona "amata". si tratta solo di capire che è effettivamente la cosa giusta, che, forse ci ama, ma a modo suo ed in un modo "nocivo" per la nostra salute. Una volta raggiunta questa consapevolezza dovresti soffrire forse di meno o vedere il guadagno di lungo periodo. Buona fortuna. PS, non credo si tratti di dipendenza affettiva
  2. IlariaM

    S.O.S

    Noto che insisti molto nel difenderti, "faccio sport, non sono sedentaria, avevo perso 6kg" ecc... credo che tutto questo nasca dall'incapacità di accettarti e nel colpevolizzarti a causa della tua forma fisica. Inutile dirti che il fisico non è tutto, lo sai bene anche tu. Il problema è che ti sei estremamente focalizzata su questo fatto, non posso dirti né perché né come, ma dubito che i tuoi problemi si risolverebbero raggiungendo una linea perfetta. Penso che dovresti rivolgerti ad uno specialista che ti aiuti ad "amarti" non solo per come sei fatta esteticamente. L'obiettivo principale dovrebbe essere questo. Il mio modestissimo consiglio è di rivolgerti ad uno psicologo, molti usano il problema finanziario come scusa per evitare di iniziare un percorso, spero non sia il tuo caso. Ad ogni modo sappi che non c'è assolutamente niente di male, ad oggi faccio fatica a contare le persone che non ci sono mai state nemmeno una volta... nella società moderna i disagi psicologici sono sempre maggiori e sempre meno "da pazzi". Per il lato finanziario ti consiglio le sedute che passa l'asl, non ricordo bene i prezzi ma dovrebbero essere molto, molto modesti (sui 40 mensili?). Buona fortuna!
  3. Penso tu abbia ragione, sicuramente in passato non ho avuto informazioni rassicuranti, ho vissuto la mia infanzia con una madre molto apprensiva che non mi permetteva di allontanarmi da casa in nessun modo, specialmente in bicicletta. Devo aver assorbito quel "pericolo" come reale. La situazione, per quanto riguarda lei, si risolse, ma gli effetti su di me (se davvero sono effetti provocati dal suo comportamento) continuano, a maggior ragione dopo aver sperimentato in prima persona la perdita di una persona cara proprio per l'evento che temo. Ti ringrazio molto, seguirò il tuo consiglio
  4. Evidentemente ho dei problemi con la connessione, ancora una volta invio e non vedo la risposta, se ti arrivano doppie sappi che non ho una doppia personalità ;) almeno quella al momento me la risparmio! Purtroppo non ricordo quando è iniziato, è sicuramente peggiorato dopo che la storia si è fatta seria, ma già 10 anni fa temevo gli incidenti d'auto. Ogni qualvolta qualcosa si discosta dagli standard usuali (esempio: di solito alle 8 chiama e alle 9.30 saluta prima di uscire) inizio ad avere ansia pensando che possa esser successo qualcosa. La sensazione peggiora quando mi rendo conto di non poterla controllare e che è solo una follia irrazionale. Forse è paura di perdere il controllo e rimanere sola? Non ritengo di aver paura di essere "lasciata", né lo ritengo possibile al momento, è proprio il sentimento della morte di per sé che mi turba, il dolore immenso che immagino potrebbe provocarmi. Mi sento assolutamente pazza a raccontare queste assurdità, forse, in parte, lo sono! E, sì, penso proprio che sia l'ansia a non volersi far controllare, penso che darei qualsiasi cosa per non soffrirne più.. ri-grazie anche se mi rendo conto sia un problema difficile da inquadrare.
  5. Non so se leggi ancora questo forum, comunque ricordati bene che la ragazza e gli amici sono due cose assolutamente diverse, non dovresti esserne gelosa, ma, al contrario, grata. Una persona solare e felice non potrebbe esserlo solo con te, ti ritroveresti in un attimo in una relazione vecchia e stanca. Avete una vita per stare soli, per il momento inizia anche te a rivolgere un'occhiata verso quelle persone che ti stanno accanto. E' l'unica cosa salutare che puoi fare per la tua relazione.
  6. Ho già postato una risposta ma non la vedo indicata, per sicurezza riscrivo. Per risolvere intendo non arrivare più ad avere il panico ogni volta che non risponde per "tot" minuti, oltre a non avere l'ansia quando so che probabilmente farà tardi. Mi impedisce di vivere in tranquillità, vorrei solo essere più forte di questa ansia che sembra non volersi far domare. Sono sempre stata abituata a controllare le mie sensazioni, forse questa impotenza è proprio un segno che non si può controllare la mente; eventualmente quest'ultima vince lasciandomi ancora più ansiosa..
  7. Ciao Egocentrum, non so dirti quanto sia felice e grata della tua risposta. Un esempio, a mio parere piu' grave, è stato proprio ieri. Stavo tranquillamente al computer aspettando di chiamarlo, sapevo che sarebbe uscito alle 9.30... prima telefonata alle 9, non risponde ma sono piuttosto tranquilla, chiamo di nuovo alle 9.30 ma niente. Improvvisamente inizio ad avere paura che possa essergli successo qualcosa perché non sapevo se l'ultimo messaggio me l'avesse mandato ancora da lavoro o già da casa (ho il terrore degli incidenti, ho perso un amico così, ma non sono sicura c'entri qualcosa dato che questo panico lo provavo anche prima). In pochi minuti comincio a sentire il cuore battere più forte, il suo messaggio non arriva e inizio ad vere il pensiero che non sia mai tornato a casa, che possa essergli successo qualcosa. In questi momenti conto i minuti e ad ogni minuto che passa sto sempre peggio fino ad avere un attacco di panico. Mi ripeto che non è reale, che è una mia fobia e basta, che la possibilità che accada davvero è quasi inesistente, eppure entro pochi minuti mi ritrovo catapultata in uno stato di panico, reagisco come se fosse effettivamente morto. Appena questa ansia inizia ho solamente paura che poi arrivi il panico e di star male per ore. E' come una paura della paura, in piu' provo molta rabbia per non riuscire a controllarmi e ad essere razionale. Solitamente accade quando, a tarda notte, non si fa sentire e la paura è principalmente legata agli incidenti stradali. I problemi che causa alla relazione sono principalmente la sua reazione, ha ragione nel dire che non può stare sempre con l'angoscia di mandarmi un messaggio dopo una certa ora, può darsi che se ne scordi o che succeda qualcosa al cellulare... sono cose che so benissimo e vorrei davvero risolvere, eppure quando poi riesco a sentirlo lo tratto male, come se fosse la causa del mio malessere. A tratti penso che se lo lasciassi non avrei più questo immenso problema, non so piu' come fare, ogni volta che esce inizio ad aver "paura" della paura che potrei provare. Vorrei semplicemente sapere su quale punto focalizzarmi per risolvere o se eventualmente l'unica soluzione possa essere soltanto un percorso terapeutico. Grazie mille di nuovo
  8. Quando mi sentivo come te sono partita per la Germania (Erasmus), mi ha aperto la mente e dato una visione completa del mondo. Adesso ho la coscienza di vivere in un paesino di bigotti, ma so anche quanta gente aperta ci sia in giro. Ho frequentato redazioni di giornali, partiti politici (piccoli per lo piu', in modo da stringere piu' relazioni e sentirmi piu' "utile"), cerco di incontrare gente nuova, a volte passeggio in città da sola per non sentirmi la pressione di un paesino addosso. Ci sono modi per fuggire, devi solo unirti ad un branco. Purtroppo il mondo è fatto da gente banale, non importa eccellere, il valore non sta in quel che fai, sta in quel che sei ed il tuo traguardo l'hai già raggiunto in questo. Il resto è un contorno.
  9. Secondo me sei solo un uomo, a differenza di molti altri ti senti in colpa. Direi che è positivo. Per farla star bene dovresti lasciarla vivere, senza cercarla, credo che la cosa non faccia bene nemmeno a te, poiché poi insorge un certo senso di colpa. Devi solo capire se è piu' forte l'egoismo di avere qualcsoa ogni tanto oppure il peso del tuo senso di colpa. un saluto
  10. Perché hai paura dei giudizi esterni? Esempio, il bambino si sente in colpa se pesticcia il pratino comunale perché poi la nonna lo sgrida facendolo sentire in colpa. L'adulto pesticcia il pratino perché ha raggiunto la coscienza che non è reato, che è una cosa da poco... tu dovresti essere il giudice di te stesso, non le leggi antipirateria della siae. Forse dipendi troppo dai giudizi altrui, come quelli che stanno molto male appena vengono sgridati, anche se sanno di aver ragione o per una cosa di minima importanza.
  11. IlariaM

    Ossessione e sofferenza

    Ciao, non credo di poterti essere molto d'aiuto, ma vorrei condividere con te un'esperienza personale simile alla tua, in parte. Mi è capitato varie volte di stare accanto a persone verso cui provavo sentimenti veri, ma, a seguito di un cambiamento (ero molto molto giovane, 20 anni circa) mi sono sentita diversa, ho cominciato a prendere le distanze, a sentirli distanti, così è finita, pur con dolore. Il punto è che quelle persone le legavo ad una "me" passata, era come se fossero state le persone giuste per la mia adolescenza, ma non per il periodo adulto. Forse la "te stessa" adulta ha bisogno di altre persone, forse di star sola per un po' e scegliere, da autonoma, a chi stare accanto. Il dolore sarà immenso, vedo persone che non hanno il coraggio di fare questo passo e rimangono insoddisfatte per periodi piu' o meno lunghi, per poi finire in "Matrimonio" et simili sempre da "insoddisfatti". Secondo me è un gesto di poco rispetto nei confronti del partner. Come ti ho già detto è doloroso, ma forse un modo per capire con chi vuoi davvero stare, niente vieta che possa essere il tuo ragazzo attuale, tutto ciò che devi fare è sceglierlo da persona autonoma. Anche io credo che non sia il partner il problema, ma per starci bene hai bisogno di capire che è una "tua" scelta, non una cuccia in cui rifugiarti.
  12. IlariaM

    sarò pazzo?

    Ciao, ti dico subito che sono un economista, non uno psicologo, ma io la vedo in un determinato modo, o almeno ho avuto questa sensazione quando ho letto; secondo me l'atto di per sé del "farsi del male" ti ha spaventato così tanto che per "appropriarti di lui" e controllarlo la tua mente immagina di essere lei stessa a farlo. Forse devi capire cosa questo significa per te e cosa significava per la tua amica che ha minacciato di farsi del male. Credo che la voce che ti fa immaginare di far del male alla gente sia solo una risposta alla tua paura "oddio, perché lo sto pensando?". Se non ti fossi spaventato forse la tua mente l'avrebbe visto solo come un meccanismo di "protezione e comprensione del gesto", adesso la paura di essere te stesso un assassino, può spingerti a credere di esserlo veramente. Sii conscio che non è niente, la mente fa cose folli per proteggersi, non ti spaventare.
  13. Salve a tutti, sono nuova su questo forum, è un po' imbarazzante raccontare i miei problemi ma veramente non so più cosa fare, spero qualcuno possa darmi un consiglio valido. Da molto tempo ho un problema che mi impedisce di vivere serenamente certe circostanze, quando è notte ho paura che al mio fidanzato succeda qualcosa di grave. Così, ad esempio, se torna da una serata ad un orario insolito (molto tardi) comincio ad avvertire ansia, mano a mano che aspetto questa cresce, infine chiamo e se non risponde quell'ansia diventa panico (ancora di piu' se il cellulare è spento), respiro male, mi batte il cuore e la mia mente (benché io mi dica e creda profondamente che non sia successo niente) si concentra sul fatto che è successo qualcosa di grave. Pur sapendo che è un mio problema mentale, e dunque non realtà, provo le stesse cose che proverei se fosse "morto", mi concentro su quella possibilità su un milione che realmente qualcosa possa esser successo. Ieri è successo pure in prima serata, evento insolito. Non vi dico che problemi enormi questo causi alla mia relazione. Vorrei davvero risolvere ma quando inizio a sentire ansia provo con tutte le mie forze ad essere razionale e non finire nel panico, ma è totalmente inutile. Quando mi dice "dovresti farci qualcosa", quindi, sto ancora peggio, perché so quanto io non possa farci niente, sono totalmente impotente, la cosa mi fa arrabbiare. Sento di rischiare di perdere tutto, anche la tranquillità, per questo vi chiedo un aiuto, un consiglio.. grazie della vostra attenzione.
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