Ciao, sono mamma di una ragazzina di 12 anni che a settembre frequenterà la seconda media. E' molto timida e un po impacciata tanto che lo scorso anno scolastico è stata vittima di scherzi ed è stata isolata da un gruppetto di amiche che si credono superiori a lei. Mia figlia ne ha parlato subito in casa e noi abbiamo cercato di aiutarla. Tra queste "svampite" c'è anche quella che ritenevamo fosse la sua migliore amica ( siamo amici dei genitori, usciamo sempre insieme e abbiamo condiviso viaggi e divertimenti), ed è proprio questa che si accanisce contro mia figlia tanto che lo scorso anno, dopo uno scherzo un po' pesante sono intervenuta e ne ho parlato con la madre. Non sto a dire la sua reazione: mi ha letteralmente aggredita dicendomi che non mi devo intromettere nella vita delle ragazzine, che se la devono sbrigare da sole e che sua figlia può fare e disfare ciò che vuole. MI sono arrabbiata moltissimo ed ho iniziato a trovare un soluzione con mia figlia. Siamo arrivate alla conclusione che sarebbe stato meglio iniziare e coltivare nuove amicizie, così è stato, ha diverse nuove amiche che frequenta regolarmente. Due giorni fa a cena dai nostri "amici" , le figlie erano in gruppo con nuove ragazzine e mia figlia ha legato molto con una di queste e tutte insieme hanno esagerato un po con i giochi e il giorno dopo al mare la mia amica ,quella che mi aveva "aggredita" ha accusato di fronte ad altri mia figlia di essere stata la causa. Dopo aver chiesto spiegazioni a mia figlia ho affrontato nuovamente la mia amica e la madre di un'altra del gruppetto. La seconda ha detto che non era colpa di mia figlia ma di tutto il gruppo,mentre la prima mi ha nuovamente aggredita dicendo che se mia figlia ha dei problemi si deve arrangiare e io non mi devo intromettere. Quando le ho detto che era stata lei per prima ad intromettersi rivolgendo accuse nei confronti di mia figlia ed io avevo semplicemente replicato alle sue accuse è diventata fucsia e non vi dico x quanto ha continuato ad inveirmi contro. Ora, concludendo questo noioso racconto, chiedo se un genitore ha o non ha il diritto di intervenire a difendere il proprio figlio in queste situazioni. Grazie