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Istolmed

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  1. Grazie per le risposte. Proverò a convincerla, ma è un'impresa! Comunque, non so se possa farle bene, ma si sta sforzando di ricordare.
  2. Salve a tutti, sono nuova. Mi chiamo Sonia e ho vent'anni. Vado subito al sodo, perché ho bisogno di aiuto e non so più come comportarmi. La mia ragazza è stata violentata quando aveva circa 9 anni da un suo cugino tredicenne. Da subito mi ha fatto intuire qualcosa, ma non ho voluto approfondire, anche perché, oltre far male a lei, fa male anche a me. Con i nostri primi rapporti sessuali lei inizia ad avere dei flash. Questi flash non erano molto nitidi, infatti non si ricordava di una penetrazione da parte di quel mostro, ma andando avanti, con mio enorme dispiacere ho constatato che c'era stata realmente penetrazione. Sto facendo il possibile per starle vicina, le sto dando tutto l'amore possibile, ma non basta. E' ovvio. Quando dormiamo assieme tutto va bene, lei dorme come una bambina, non si sveglia in preda agli incubi, non rimane ore ed ore con lo guardo fisso nel vuoto. Il problema è che io non ci sono sempre: per motivi di studio ci vediamo il fine settimana. Qualche anno fa è arrivata persino a tagliarsi. Dice che la faceva star bene. In quest'ultimo periodo dorme sì e no tre ore a notte, è distratta, ha persino rischiato un bruttissimo incidente. Fa fatica a parlarmi di quegli episodi, anche perché riconosco di essere una persona estremamente fragile e sentire certi discorsi, sapere di essere io la persona che le ha dato la certezza mi destabilizza. Questo mio comportamento di certo non l'aiuta. E' capitato persino che un giorno mi sono addormentata mentre lei mi stava raccontando. In primis ci sono rimasta male io, ma le ho spiegato che ero stanchissima (faccio 7/9 ore di lezione all'università e un'ora di viaggio per andarla a trovare), ma l'ha presa come una mancanza di interesse e come segno di superficialità. Le ho consigliato di andare da uno psichiatra, in modo tale da associare psicoterapia e psicofarmaci, ma non ne vuole proprio sapere. Mi sono offerta di andare in terapia con lei, ogni settimana. Eppure non mi dà retta. Capisco benissimo quanto possa costarle fatica affrontare questo discorso nuovamente, ma arrivati a questo punto credo sia necessario. A me fa male vederla così, e noto che sta rischiando di incrinarsi anche il nostro rapporto. Vi prego, consigliatemi qualcosa. Grazie in anticipo.
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