CIao a tutti...
sono un ragazzo di 27 anni e ho un problema che mi affligge fin dall'adolescenza ( non ricordo di preciso da quando, forse l'ho sempre avuto).
Non riesco ad avere amici.
Con amico intendo una persona con cui uscire la sera, ma soprattutto con cui parlare, confidarsi e condividere le cose.
Di conseguenza non riesco a trovare una ragazza, essendo completamente isolato dalla vita sociale delle altre persone.
Non voglio dire che non ho rapporti con le altre persone, o che non ci parlo. Non sono timido ( una volta lo ero), ma non riesco a superare una certa distanza che mi separa dalle persone...
Negli anni passati ho dato la colpa di tutto questo al fatto che avevo interessi completamente diversi rispetto alla gente che mi circondava, e riuscivo a trovare pochissima gente simile a me che li condividesse.
Poi ho cominciato a stare male...è stato un periodo bruttissimo, di 3-4 anni, in cui un male fisico mi ha fatto isolare ancora di più.
Non voglio entrare nei dettagli, perché non è questo il problema, ma per riassumere : avevo forti mal di pancia spessissimo, questa cosa mi ha fatto venire l'ansia di uscire: Poi l'ansia ha peggiorato il problema diventando sia causa che conseguenza, e nel frattempo ero sempre più depresso e isolato. Inizialmente pensavo fosse un problema fisico, ma alla fine sono andato da un neurologo che mi ha dato un antidepressivo che mi ha "salvato la vita", è passato tutto miracolosamente.
Lo prendo da 1 anno e da un anno sto bene, in concomitanza ho trovato un lavoro che sta per diventare stabile.
Ma rimane un problema. Sono completamente solo. Non ho un amico con cui parlare, con cui semplicemente uscire il fine settimana come fanno tutti i ragazzi della mia età. A causa di questo non ho la possibilità neanche di trovare una ragazza...
Inoltre nessuno sa del mio problema, di quello che ho passato, del fatto che prendo antidepressivi...non ho nessuno a cui potrei confidarlo.
E non riesco a capire perchè!! All'inizio pensavo fosse colpa degli altri, che non trovavo le persone giuste, ma adesso sto cominciando a pensare di essere io il problema. Non piaccio alla gente? Forse sono troppo noioso, troppo chiuso, troppo strano...non so.
Inoltre è ancora più difficile perché per lavoro mi sono dovuto trasferire in un altro posto dove non conosco nessuno a parte i miei colleghi, con i quali parlo a lavoro, ma finisce lì. Con alcuni sono uscito un paio di volte, ma in 1 anno è troppo poco...devo avere qualcosa che non va.
A peggiorare le cose c'è il fatto che a Dicembre dovrei finire la cura con l'antidepressivo, e credo che le cose possano solo andare a peggiorare, infatti, se la mia vita sociale fa così schifo adesso che ho l'aiuto del farmaco, figuriamoci che succederà dopo....
Il mio peggior incubo è di svegliarmi un giorno vecchio e ancora solo. Non è mai cambiato niente e ho paura che non cambierà mai...
D'altra parte mi sento anche in colpa perché mi lamento e soffro. Anche voi penserete :"Ha un lavoro e sta bene fisicamente, che cosa si lamenta a fare? Perché non pensa a tutti quelli che sono meno fortunati di lui e hanno mille problemi più seri.". E avreste ragione...io ci penso, e me ne vergogno pure...
Scusate per il poema, ho scritto troppo, ma non potevo farne a meno per cercare di farvi capire, e poi è anche uno sfogo...
Grazie