AMeStante

Gli ormoni della gravidanza influiscono se hanno qualcosa su cui influire. Se uno ha già un "sistema" fragile è quasi certo che gli ormoni della gravidanza lo influenzino. Ma io eviterei di pensare che visto che sono quelli puoi tener duro da sola per nove mesi, perche quelli continuano a lavorare e tra nove mesi tu non sei come adesso. Tieniti sotto controllo con gli specialisti giusti perché a risentirne non sei solo tu ma anche il bambino. E non parlo solo del periodo della gravidanza, ma del tuo benessere fisico e psichico come individuo e come madre. Ti parlo da figlia quindi anche se non proprio esperienza diretta, quasi.

Al posto del cervello sicuramente!!!! E quelle che ha le ha brasate nel piscio di cane!!!! Tanto per esse fini e fallo contento!!!!

S

Mattilevidiulodeh!

Chi lo dice che non sia possibile?

Laura a volte non è possibile far e tutto da soli! chiedi aiuto a un professionista della tua città!

Sicuramente potrebbe avere il suo peso la tua gravidanza, ma non sottovalutare il beneficio della terapia psicologica. Quella te la porterai sempre con te e farà parte del tuo bagaglio personale a cui potrai attingere sempre. Anche solo imparare a riconoscere i momenti più critici. Ancora auguri cara.

Ciao Tex e grazie per avermi raccontato a tua esperienza, anche io ho pensato, dopo aver chiesto al mio psichiatra, che, come il tuo non ha saputo dare una risposta "tecnica", che riguardasse il comportamento dei neurotrasmettitori ed il rilascio della serotonina, io sono molto serena e lo ero anche allora riguardo a questo disturbo, ma sono una persona molto curiosa e mi piace capire come funzionano le cose. Quindi mi sono letta degli articoli in inglese che le descrivono e che mi hanno chiarito un po' i fatti, e siccome pare che siano un sintomo piuttosto frequente ho voluto raccontare la mia esperienza nella speranza che possa essere di aiuto a qualcuno. Se in giornata riesco li posterò qui, così magari chi è interessato avrà dei punti di riferimento. buona giornata a te!

E non avete discusso, con il tuo psicologo, di affiancare una terapia psicologica ai farmaci? Scusa ma non ho ben capito... prendere dei farmaci senza una terapia basata sulla parola di supporto mi sembra... boh... poco utile... lo psicologo può essere un supporto molto utile...

Forse dovresti chiedere ad un professionista, un medico psichiatra che sicuramente ti risponderebbe non tanto per sentito dire ma da professionista.

Marco perché non ti trasferisci in Russia? La serietà si vede da altre cose... ANCHE NEGLI UOMINI! Col sapone di marsiglia... sciacquatici le palle!

...di Gary Jennings 1980 Anno domini 1520 piu o meno. Il re di Spagna chiede ai vescovi nel nuovo mondo di trovare un anziano indio che possa raccontargli come era la sua civiltà prima dell'arrivo dei conquistadores. E tutto scritto sotto forma di lettera e si alternano le narrazioni dell'azteco e dei vescovi. Io l'ho trovato meraviglioso. Da leggere con la cartina del Messico a portata di mano.

Tex la necrofilia è una PARAFILIA! L'omosessualità NO!

Tex e il piacere dove lo metti? Non sapete che vi perdete voi maschietti a non sfruttare ciò di cui la natura vi ha dotati! Lo sai che la ghiandola prostatica è considerata il punto g maschile?

Una volta ho avuto a che fare con un personaggio del genere. Secondo me sarebbe meglio chiedere ad un professionista. Recati con qualche amico da un terapeuta di vostra fiducia ed esponi i fatti. Magari riuscirà a consigliarvi. Altrimenti non vi resta che assecondarlo finche avete voglia di farvi prendere in giro...io mi rivolgerei ad un professionista e chiederei a lei come muovermi. Cosa che feci a suo tempo.

Leggiti qualche articolo di criminologia sui sex offender. Non sono dissimili in termini di profilo dagli assassini seriali. Ci sono molti libri che esplorano l'argomento li ci sono spiegate molte cose da persone sicuramente più preparate di quelle che puoi trovare in un forum.

In effetti non vedo proprio cosa ci sia di male.

Salamandra spero di averti dato informazioni utili. Sai mi sembra che tu non abbia instaurato una relazione terapeutica significativa con la dottoressa, cosa che invece è molto molto utile. Da come parli si capisce che te la sei trascinata quasi per inerzia. L'età secondo me non conta molto. Io ho la tua stessa età e la mia cara doc era più giovane di me, qurlla di ora forse ancora di più! Ma io mi sono trovata bene da subito ed abbiamo collaborato insieme per la mia ripresa. Magari fai una ricerca sui privati nella tua città, il minimo stabilito dell'albo sono 40 euro a seduta. La media chiede sui 50. Ma ti assicuro che se trovi la persona giusta sono soldi ben spesi. Per te è importante il dialogo da quello che ho capito. Fai qualche colloquio e ricordati che hai tutto il diritto di chiarire i tuoi dubbi e controllare il numero di iscrizione all'albo psicologi della tua regione. . Loro sono li per aiutarci, ma anche noi dobbiamo aiutarli ad aiutarci. Non ti arrendere se senti il bisogno di far luce su qualcosa che ti riguarda. E poi ricordati anche che quando si è in terapia siamo portati a riflettere di più su quanto ci accade e a rimuginare di continuo, quindi è normale e positivo questo lavorio ti testa, questo continuo dialogo interiore è produttivo e va discusso con la nostra guida. Ci si sta anche male spesso ma è un dolore necessario. Coraggio non ti arrendere! sentiti libero di contattarmi per mp se hai bisogno di aiuto pratico nella tua ricerca ma non vuoi rendere pubblici troppi dettagli. Buona domenica!

Scusa ma non avete mai parlato di quale fosse l'obiettivo da raggiungere con la terapia? certo senza entrare nei particolari non è facile per me capire quali siano i tuoi bisogni e per quale specifico problema tu ti sia rivolto ad un terapeuta. Dici che non hai tempo quindi mi pare di intuire che il tuo problema ti ostacoli non poco nella vita di tutti i giorni. Per quel che ne so, la cognitivo comportamentale è una terapia breve che si focalizza sul presente e lavora sui sintomi. È molto adatta ad esempio per il disturbo ossessivo compulsivo. La mia prima psi che adottava questo metodo mi disse che lei i sogni non li calcolava proprio. Anche la sistemico relazionale è una terapia che può essere relativamente breve e va ad analizzare nel dettaglio le dinamiche familiari che portano ognuno di noi ad essere come è. Insomma... dipende qual'è l'obiettivo che ti proponi e quali sono i tuoi disagi. Non trovi un terapeuta più vicino al luogo in cui abiti?

Salamandra ciao, posso chiederti che tipo di terapia fai? Magari l'approccio terapeutico non è funzionale alle tue esigenze e comunque per tutti i dubbi che ti passano per la testa io credo che la cosa migliore sia affrontarli in terapia. Io per esempio, a seguito di un episodio di depressione, lo scorso anno mi sono affidata ad una terapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale e nel giro di un anno ho risolto (anche con l'aiuto di farmaci). La consapevolezza che ho acquisito grazie alla mia terapeuta mi ha permesso di rendermi conto recentemente di altre questioni irrisolte in me a cui sento la necessità di dare un senso, ma poiché la cognitivo comportamentale è una terapia basata sul presente ed io ora ho bisogno di lavorare sul mio passato, di comune accordo con la professionista che mi ha seguito lo scorso anno, mi sono rivolta ad una terapeuta sistemico relazionale. Non si ricomincia mai una terapia completamente da capo, proprio perché si acquista una certa consapevolezza e questo aiuta a velocizzare il percorso. Ti saluto e spero di essere stata utile.

Ciao innanzitutto auguri a te e al pargoletto. Hai un supporto psicologico?

Ciao a tutti, sono nuova. Condivido la mia esperienza nella speranza di poter essere di aiuto a qualcuno. Dopo un periodo di circa un anno di assunzione di duloxetina, a seguito di un episodio depressivo, anche se opportunamente scalata, mi sono ritrovata ad affrontare questo strano sintomo da sospensione. Non li definirei capogiri, sono qualcosa di molto diverso. Io li percepivo come un brevissimo blackout, accompagnati da un ronzio simile al suono di una scossa elettrica e da un'ondata che dai piedi mi saliva alla testa. Si presentavano soprattutto a seguito di un movimento più brusco del solito a carico della vista o della testa. Duravano una frazione di secondo ma erano molto frequenti e quindi disabilitanti. Mi sono durate circa tre settimane. Feci un po' di ricerche online e trovai diversi articoli medici in inglese in cui venivano appunto definite brain zaps, brain shocks, brain shivers. Il mio psichiatra non le menzionò neanche. Provai ad assumere integratori di vitamine b6 e b12 (betotal) e notai subito moglioramenti (potrebbe anche essere stato un caso). Qualcuno di voi ha avuto esperienze simili?