Vai al contenuto

Idioteque

Membri
  • Numero di messaggi

    5
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Contenuti inseriti da Idioteque

  1. Bel topic! :) Passo molto tempo su Internet soprattutto per la musica: giro su Last.fm e su Youtube, di tanto in tanto scarico qualche album o discografia, cerco informazioni su artisti e generi emergenti e su Facebook sono iscritto a circa una dozzina di gruppi di "musicofili" (se così si possono definire) con i quali ci scambiamo consigli e pareri. Frequento occasionalmente qualche forum, soprattutto della rete forumfree e forumcommunity, in base a quello su cui voglio informarmi (spesso libri, film e località che vorrei visitare). Ah, ogni tanto vado sul sito del mio movimento studentesco (cosa che penso smetterò di seguire a breve) per aggiornamenti e informazioni su eventi in zona.
  2. @Lis Ho tenuto conto anche io di questa ipotesi, in particolare ho valutato il caso che stessi semplicemente cambiando gusti. Ma è qualcosa che va ben oltre la semplice crescita o la maturazione personale (almeno per come lo percepisco io), non solo sto cambiando il modo di vedere le cose ma sto cambiando il modo in cui le elaboro e in cui rispondo a stimoli esterni. Non saprei bene neanche come spiegarlo. @ransie Posso assicurarti che conosco bene il gruppo e c'è solo una persona che rientra in questo caso. Ho provato a parlarci, e per quanto noto che tenga a me come amico non sopporto alcuni atteggiamenti, come appunto il fatto che non mi prendano quasi mai sul serio. Piccolo sfogo personale, non solo non stanno a sentirmi ma in più si meravigliano (in senso positivo) di quello che penso le poche volte in cui apro bocca, senza però cambiare l'atteggiamento che mantengono per tutto il tempo nei miei confronti. Dal punto di vista psicologico, ho pensato, potrebbe essere dovuto tutto anche ad un'inizio di relazione con una persona dal quale sono rimasto abbastanza deluso (una delle poche persone con cui mi trovavo bene a tutti gli effetti). Solo non mi spiego come mai gli effetti siano arrivati dopo più di un anno, ma molto probabilmente non è per questo. Grazie delle opinioni, entrambe molto gradite.
  3. Il significato, esprime il vero e proprio lato artistico/personale dell'autore o degli autori e permette critiche, considerazioni e riferimenti diretti rispetto a ciò di cui tratta la composizione. Personalmente ritengo che la musica (intesa come lato armonico/melodico) faccia da "ponte" per le frasi e da amplificatore per i sentimenti, ma senza significato (inteso sopratutto come testo) fa ben poco.
  4. Prendi la mia opinione con le pinze, professionalmente non ha valore. Penso che la definizione che più ti si addice sia "una ragazza in stallo tra due scelte". Inutili le classiche frasi "studia la situazione" ed "esamina ogni eventualità" perchè mi auguro tu sia una persona ragionevole e abbia già tenuto conto della situazione effettiva in cui ti trovi (che, se mi permetti, rappresenta un caso relativamente comune). Prima di tutto metti in chiaro le cose con il tuo ragazzo, e questa penso sia la parte più difficile da iniziare e da affrontare. Il problema non è decidere chi ti piace di più tra i due o con chi saresti più felice, e neanche se provi ancora qualcosa per A., almeno non ora come ora. Risolvi prima la situazione con il tuo attuale compagno, parlaci e decidete insieme se continuare o farla finita; trascinarti tutto ancora per molto non ti farà bene. Dopo di che agisci di conseguenza e, nel caso la storia con il tuo attuale ragazzo finisca e una volta passato un po' di tempo (non perchè sia da "troia" passare da un uomo ad un altro in poco tempo, ma per assicurarti di non essere troppo avventata e di rifletterci bene su) valuta cosa fare con A. Comunque già il fatto che ne abbia parlato qui, in forma anonima, vuol dire molto :) Buona fortuna!
  5. Sono un ragazzo di xx anni e ultimamente penso e faccio cose che non ritengo molto normali. Il "problema" principale (se così si può definire) è un senso di rifiuto totale che provo nei confronti della società, in particolare per la mentalità superficiale e ipocrita di quasi tutte le persone che mi circondano. Non ho nessuno con cui parlarne o discuterne (cosa che penso mi aiuterebbe o almeno mi divertirebbe molto), sia perchè non vengo MAI preso sul serio ma anche perchè non mi va di confrontarmi con persone prive di passioni, ideali e convinzioni e che passano la loro vita lasciando scegliere al caso il loro futuro... Quello che più mi infastidisce sono le persone che aderiscono a convinzioni "globali" senza farsi alcun tipo di domanda sulla validità o certezza. Tutto è iniziato quest'anno... Sono sempre stato molto scettico, ma non so perchè mi all'improvviso mi sono ritrovato a pensare che tutto ciò che esiste possa essere un sogno o un'illusione. Tutto questo mi ha terrorizzato, principalmente perchè ho visto tutte le mie certezze crollare insieme e contemporaneamente. Nel corso di circa una settimana ho formulato due teorie "personali", che non ho ritrovato espresse da nessuna altra parte, che rispondono a tutte le mie "domande" senza lasciare incertezze o "punti ciechi", razionalmente accettabili e dimostrate che giustifichino "l'origine dell'universo" e la "natura dell'anima". Non ne avevo mai parlato a nessuno fino a quanto non ho raccontato tutto ad una mia amica, che è rimasta abbastanza traumatizzata e penso mi abbia preso per un pazzo o qualcosa del genere. Da poco infine mi è capitato un confronto con mia madre (del tutto casuale) che affermava di vedermi abbastanza strano nell'ultimo periodo. Inizialmente ho tentato di evitare il discorso ma alla fine ho spiegato quasi tutto quello che mi sta succedendo, anche se in modo indiretto e non preciso. Le ho anche spiegato le mie "teorie" ed è rimasta abbastanza sorpresa. I suoi commenti sono stati di inviare quello che penso ad un giornale, ma personalmente non reputo l'idea una cosa buona, per diversi motivi che tralascio in quanto non li ritengo essenziali per un vostro parere. le ho fatto promettere di non parlarne a nessuno per nessun motivo. Dopo circa un mese da tutto ciò ho iniziato a cambiare atteggiamento verso le persone: se prima ero abbastanza spavaldo nel fare conoscenza ora resto molto freddo verso tutti, anche quelli che prima reputavo amici, e sopratutto non parlo mai di quello che penso a nessuno per non essere preso per un idiota (non che mi interessi l'opinione altrui, ma odio sprecare tempo). La cosa che mi ha stravolto di più è la rapidità con cui ho completamente rivisto il rapporto con il gruppo che frequento si solito. Se prima mi fidavo di loro e le reputavo persone speciali/intelligenti, ora mi rendo conto che nella dinamica generale delle cose non sono quasi mai preso sul serio e calcolato e spesso mi sento trattato da idiota. La cosa più pesante è che nessuno cerca di iniziare una discussione seria con me, infatti sono (anzi, ero) sempre io a ricercare opinioni e pensieri altrui. Inoltre anche loro hanno iniziato a dirmi che sono cambiato, che sono "strano". Non ho raccontato loro niente, nè di quello che penso e neanche di quello che penso mi stia capitando, e penso che non lo farò mai. Più tempo passa più i rapporti con tutti stanno diventando deboli, sono arrivato al punto di voler sparire per sempre senza lasciare nessuna informazione a quelli che conosco. Il mio andamento scolastico è calato drasticamente, così come il mio impegno in tutto ciò che non riguardi la musica e passioni private. Vorrei un vostro parere su quello che mi sta succedendo.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.