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Egocentrum

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messaggi di Egocentrum

  1. Mi capita spesso e volentieri di eccitarmi alla vista di un corpo nudo femminile, in pose sensuali o erotiche... .

    capita spesso anche a me :Batting Eyelashes:

    Ho pensato che potesse essere legato alla mia proiezione su di loro... ovvero proiettare parti di me che mi piacciono e che mi eccitano (credo sia una cosa piuttosto sana) e pensare a loro in questi termini.

    e che tipo di parti potresti proiettrare, ad es.? :Confused:

  2. Piuttosto che fare i conti sui minuti, quello su cui ti dovresti concentrare e se e quanto questa "perdita" di erezione dopo 20 minuit influisce sulla qualità del vostro rapporto sessuale...

    te l'ho messa tra virgolette perchè è abbastanza normale e fisiologico che dopo 20 minuti di sesso, più che sull'erezione in se, gli effetti si riperquotano sui tuoi gruppi muscolari (gambe, braccia, inguine cc, dipende dalle posizioni e dai ritmi poi) e sulla respirazione; in altre parole, quando sei stanco e il tuo corpo ha bisogno di riprendersi/riposarsi, non gli serve a niente tenere il birillo dritto :Just Kidding:

    tuttavia, quello che dici nel punto 2 sembra non avere granchè a che fare con questo, e la spiegazione potrebbe essere un altra: se come dici è una questione di ritmi o di energia, potresti provare a suggerirle un pò tu come fare e quanto muoversi, oppure se è una questione più psicologica legata a rapporti di dominanza/sottomissione (per dire eh), potreste provare a parlare e condividere un pò delle vostre fantasie, magari riuscite a fare in modo da non dovervi privare di quella posizione, se cmq vi piace o vi è comoda :;):

    alla fine se cè molta intesa tra voi, comunicare anche su questi aspetti (se ancora non lo fate), non può far altro che aumentarla ulteriormente, a tutto vantaggio di entrambi, non ti pare?

  3. E lo stesso dicasi per decine di altri mestieri...e lo stesso dicasi per la desiderabilità sociale (che poi scusa ma che sarebbe?) :huh:

    e infatti era questo che ti stavo dicendo :Frustrated:

    la tua "spiegazione" è troppo generalizzabile per essere considerata valida; tuttavia ci ha fornito altri spunti (oltre a quelli delle altre nostre conversazioni), quindi non è stata intuile :;):

    "tecnicamente" la desiderabilità sociale è una scala/variabile di controllo che si usa in alcuni test/questionari, ma noi la possiamo intendere come il desiderio/bisogno di essere accettati, di piacere, o di contro, di non essere rifiutati o puniti... :Thinking:

    Veramente cacciare e punire i cattivi lo può fare (e pure in misura modesta) chi lavora come rappresentante di un organizzazione riconosciuta a livello statale (l'arma, l'esercito, la sicurezza di stato) l'investigatore deve pure stare attento che sennò gli ritirano la licenza :p:

    a maggior raggione, visto che l'investigatore non c'ha l'articolo 18 e i sindacati che gli garantiscono il posto, deve stare attento a seguire le regole, a fare le cose per bene, ad essere un bravo bam... investigatore :ola (4):

  4. ...gli viene!

    Sempre secondo il mio filo logico (vabbè sarà una matassa :Just Kidding: ) come fa uno a farsi passare l'ansia se prima non gli è venuta? :huh:

    lo sapevo che avrei dovuto intimidirti (con al minaccia di nuove domande se davi sta risposta) :rolleyes:

    quando gli verrebbe l'ansia a sto qui? fai un esempio

  5. non era giusta nemmeno 8 anni fa quando se ne videro ampiamente gli effetti sulla nostra pelle, eppure ancora invariata l'hanno lasciata... del resto, come viene dimostrato continuamente, calcio e combine, sembra che vadano sempre a spasso insieme :Rolling Eyes:

  6. Non saprei...cosa renderebbe desiderabile un investigatore? :unsure:

    Piuttosto forse il cercare/riuscire a pensare come gli altri. Riflettendoci l'attore per essere bravo deve immedesimarsi nel personaggio, un buon medico spesso è empatico (se tralasciamo il dottore House ovvio <_< ), un buon investigatore deve ragionare come colui che sta cercando...

    secondo me quello che hai detto è na stronxata, come "spiegazione" quantomeno (perchè non voler fare lo psicologo sennò, per dire, o il politico, che deve promettere agli elettori quello che vogliono, o al fornaio, che deve fare il pane come piace ai clienti, o il parucchiere, ecc ecc).

    tuttavia sono usciti degli ulteriori elementi importanti (quelli sottolineati) che potrebbero essere facilmente ricollegati alla desiderabilitàò di cui sopra :ola (4):

    per quanto riguarda il percorso dall'attrice all'investigarore, da come ne hai parlato mi è sembrato che le professioni che desideravi fare siano andati di pari passo coi periodi evolutivi (da più piccoletta a grandicella), e di conseguenza possono essere stati influenzati e ridimensionati dal tipo di esperienze che hai vissuto.

    se vuoi avere una probabile spiegazione di "che brazzo c'entra l'investigatore con la desiderabilità sociale", potrebbe essere collegato alla figura del buono che caccia e punisce i cattivi, che tra l'altro mo se non sbajo proprio tu tempo addietro avevi aperto un topic sull'argomento (se invece sbajo, sarà giusto sul piano "mnemonico", ma non su quello del "processo") :Big Grin:

    ora a proposito di House, me lo vado a guardare :-P

  7. Seguendo un filo logico se un bambino affamato vorrebbe farsi passare la fame magari un ansioso vorrebbe farsi passare l'ansia :unknw:

    seguendo un filo logico, se un bambino affamato vorrebbe farsi passare la fame quando gli viene, magari un ansioso vorrebbe farsi passare l'ansia quando....? :Waiting:

  8. L'attrice :Batting Eyelashes: per un certo periodo, poi il medico :Nerd:, infine l'investigatrice :B):

    Non ho ben chiaro nemmeno adesso cosa avessero in comune queste professioni, sia investigatore che medico cercano qualcosa e sia investigatore che attrice si travestono...ma per il resto :unknw:

    :Thinking:

    la desiderabilità sociale, forse? :unsure:

  9. uh, tantissimo.

    Prima di tutto a scuola mi confronto con colleghi e ragazzi.

    Per quanto riguarda i colleghi, prima di tutto sono tutte persone molto tranquille, molto aperte, scherzose, rispettose delle reciproche sfere personali, ci rispettiamo, ovviamente nessuno entra a dire a gamba tesa, te sei un frustrato, sei un rabbioso, sei qui, sei là, siamo molto solidali, a parte che quasi tutti i giorni si mangia e si beve in sala insegnanti, ma questa è una scuola un po' particolare, ci sono parecchi colleghi maschi e come si sa, è un elemento positivo per tutti,i maschi portano sicurezza, razionalità e buonumore.

    quindi anch'io mi trovo bene, mi trovo bene perchè non vi è aggressività, figurati che c'è pure una psicologa insegnante di sostegno, cioè una laureata in psicologia con cui ci si trova alla macchinetta del caffè, si fa camera cafè:))

    ok, ma metti un giorno, in questa scuola del mulino bianco, irrompe qualcuno che tu percepisci come aggressivo e poco rispettoso (come immagino, dato che a questa parte non hai risposto, ti accade nei forum), che succede? che fai? :Confused:

    Ricalca il rapporto con lei, cioè con una parte di me che odio a oltranza, una Madonna razionale un po' troppo disinvolta e disinibitA, mezza madonna e mezza puttana.

    e tu di solito come ti senti quando ti rapporti, o ti trovi a confronto, con una donna che ti sembra mezza madonna e mezza puttana?

  10. beh, in teoria se eri depressa, con gli SSRI che prendi ora, non avresti dovuto avere un calo del genere o quantomeno non te ne saresti potuta accorgere, perchè già era cosi da prima :Thinking:

    non ti va più poi cosa vuol dire? non ti capita di pensarci, non senti lo stimolo proprio, o se capita respingi (pensieri, partner ecc) e rifiuti? ed il tuo partner, se lo hai, che dice e come si comporta in merito?

  11. Si e no...

    Nel tuo esempio il bambino non riesce perché non può, non ha i mezzi come giustamente dici tu. Se riuscisse parleremmo di miracolo ma se non riesce non possiamo nemmeno parlare di metodi funzionali o di scompensi. ^_^

    Io invece ero curiosa di capire meglio il meccaniscmo non soddisfazione del bisogno in modo funzionale/scompenso rapportato però a chi potrebbe avere i mezzi necessari. :;):

    magari non ne possiamo parlare in temini patologici (anche se continuando a frignare quando ha fame alla fine muore se non cè nessuno che lo nutre) o di disadattamento, come potrebbe essere per un adulto, ma il meccanismo è quello. il fenomeno è quello. dello scompenso, perchè per qanto riguarda il metodo funzionale, lo è qualunque metodo che soddisfa il bisogno in questione (a volte però ci sono delle "regole" da rispettare, ma non -ancora- nei casi dei monelletti, in quanto a questo livello esistono solo quelle biologiche tipiche della specie).

    cmq se vuoi capire come funziona in chi potrebbe avere i mezzi necessari, intanto partiamo da un esempio no? tenendo conto di quello che è emerso fino ad ora poi vediamo come fare :;):

  12. Quando lo fate, preferite farlo con la luce accesa o spenta o penombra?

    Farlo senza una luce vera e propria cosa denota secondo voi ? Insicurezza? Ma vi crea problemi se il vostro partner preferisce farlo in una maniera che a voi non va invece? Spero di essermi spiegata......

    E ora una domanda solo per i maschietti, avete mai visto corpi femminili non perfetti? Cioè magari scoprire una ragazza che forse vi eravate immaginati in maniera diversa e ci siete rimasti male e ha inficiato il rapporto? O presi dal momento sono aspetti superficiali?

    ma fare cosa? :Thinking:

    la domanda sui corpi perfetti la scarto, no sense.

    quella sulle ragazze immaginate, beh, diciamo che se al momento di fare certe cose, me la ritrovo pelosa o con le mutandone della nonna per dire, probabile che mi si smoscia :Just Kidding:

    se invece ti vuoi riferire a particolari sezioni/forme corporee, dubito non siano già comprese anch'esse nell'immaginazione preliminare del maschio, ma anzi è probabile che tale immaginazione sia costituita ed alimentata proprio da esse :;):

  13. No, il piatto dell'analisi non è affatto forzato.

    Comunque spendi un sacco che vuol dire?

    neanche il piatto di lasagna lo è, all'inizio...

    spendo un sacco vuol dire spendo un botto, che in italiano colto vuol dire spendo tanto.

    in psicoterapia la spesa e le risorse investite non si riferiscono solamente a quelle di tipo economico, ma anche a quelle altre che hai citato tu e via dicendo. a furia di investire tutta sta roba, alla lunga, anche se non si vedono risultati, si finisce per continuare il percorso (a mangiare), proprio perchè "ao, ho faticato tanto, tutto sto tempo, tutte le cose dette e ridette, tutte le lacrime ecc, non posso buttare via tutto quanto", incuranti (o ignoranti) della potenziale imminente indigestione (effetti collaterali o dannosi annessi).

    Quando smetterò di leggere i vostri discorsi senza senso, sarò dentro l'analisi e guarirò il mio disturbo.

    ah, pensavo dentro na campana de vetro :Just Kidding:

    sì,bel luogo comune,analisti.prostitute, lo dicevo quand'ero ragazzina

    sono le leggende tipiche di chi ci fantastica su.

    oh, ma la vuoi smettere di pensare che tutti i ciccioni sono allegri? (mi riferisco all'esempio tipico di quel processo di pensiero che non mi ricordo il nome).

    a che ti serve? :Thinking:

  14. Detesto le donne con più di 40 anni che non si dedicano ad attività benefiche o di volontariato. Nel quartiere dove abito le abbiamo individuate e abbiamo messo in atto una cosa molto simpatica , affinchè capiscano che non possono continuare a vivere pensando solo al loro lavoro. SONO RIDICOLE, dovrebbero occuparsi delle ragazze madri, dei bambini soli e maltrattati, dei bambini poveri e ammalati......Dovrebbero lavorare solo part time. E' una ruota che gira: in fondo sono vecchie e dovrebbero pensare agli altri.

    Marco Ma

    io proporrei anche che dovrebbero mangiare 4 etti di pancetta (o era la coppa?) al giorno per penitenza :girl_devil:

  15. Allora mi spiegheresti in quale modo funzionale può agire un bimbo piccolo che ha fame e non riesce a nutrirsi? :unsure:

    il bambino piccolo non ha ne i mezzi ne ha ancora imparato alcun modo per potersi soddisfare i bisogni da solo, per questo lo abbiamo scelto: lo scompenso avviene in modo praticamente automatico.

    su un terreno cosi "pulito" sarebbe stato più semplice capire come ci arrivava, o anche in cosa consisteva (laddove non fosse stato chiaro).

    mi era parso che le tue perplessità riguardavano questo, o no? :Confused:

  16. Ma qui è una cosa allucinante, vergognosa, praticamente questi accostano la terapia analitica alle puttane, capito gente?, tutti noi che siamo tanti, in analisi, compresi i terapeuti in analisi didattica, sono puttane.

    a te è parso che sia stata accostata la terapia analitica alle puttane, ma in realtà, o perlomeno quella che era mia intenzione (perchè quella di tex e turbo sembra più na sorta di caxxeggio da bar che altro), era quella di associare alcuni terapeuti (psicanalisti o meno) alle prostitute, cosi come la relazione (non necessariamente sessuale, naturalmente) tra alcuni terapeuti ed alcuni pazienti a quella con le prostitute.

    quale strada vogliamo prende mo? :Thinking:

  17. un'esperienza che per l'utente ha avuto grande valore, se l'ha portata avanti per anni.

    beh... cosi potrebbe esse pure che "l'esperienza ha avuto un grande valore perchè l'ha portata avanti per anni"... un pò come quando vai al ristorante e spendi un sacco per mangiare un mega piatto e non ti va di lasciare degli avanzi, e vorrei vede, co tutto quello che l'hai pagato! allora giù anche quei bocconi, poi pazienza se ti senti male e lo rivomiti tutto :Just Kidding:

  18. Credo di aver capito. :Idea:

    Mentre se il bimbetto bello si mettesse in cerca di cibo, essendo questa reazione funzionale a soddisfare il bisogno stesso, ecco lì che non vi sarebbe più scompenso. Dico bene?

    ma... cosa hai capito se hai praticamente ripetuto l'ipotesi di partenza scusa? :Waiting:

    Forse in quel BOH succede qualcosa per cui il bimbo percepisce come impossibile arrivare a soddisfare il suo bisogno e, sempre forse, inizia un meccanismo di paura e frustrazione che lo porta al pianto cioè all'unico modo che conosce per esternare la sua paura e la sua frustrazione. :unsure:

    secondo me fai il bambino piccolo un pò troppo intelligente e sviluppato per quello che ci serve da considerare a noi: già prima che si alza e si va a cercare il cibo da solo ( :Straight Face: ), mo addirittura che usa il pianto per comunicare (sicuramente è una cosa che può imparare a fare più tardi, ma all'inizio lo fa per "motivi" molto più sempliciotti). ma poi sei sicura che quando il bimbo piange, lo fa per esprimere qualcosa? tu piangi? e quando piangi lo fai sempre in presenza di qualcuno?

  19. non mi esprimo sulla questione durata della terapia, perchè alla fine anche la mia terapia dura da un tempo che già verrebbe ritenuto troppo lungo, da chi valuta in base a questi criteri. ci sono percorsi più lunghi, meno lunghi... ognuno fa le sue scelte...

    ma la durata non è un indice di niente, di per sè. la durata in relazione al disturbo/problema, invece, lo è.

    voglio di, se tu hai l'influenza la durata standard del trattamento è 4-5 gg, chessò, se hai l'appendicite (per dire), ci vuole un pochino di più, se hai l'HIV o un tumore, fino a che morte non vi separi e cosi via.

    in termini psicologici, se vuoi curare l'attacco di panico, sai che il tempo standard è 4-40 sedute tipo, ma se devi fare i conti con un disturbo o una ristutturazione della personalità, e beh, molto di più (naturalmente escludendo componenti organiche rilevanti).

    questo (anche) perchè solitamente un cambiamento della personalità della persona/soggetto, comporta di riflesso delle reazioni di cambiamento anche nel sistema e nelle persone con cui è a stretto contatto, e spesso, queste reazioni non è che sono poi tanto... positive diciamo, soprattutto nei casi dove quello andato in terapia è il classico "paziente designato" in ottica familiare, ma anche nelle relazioni di coppia, amicali, di lavoro e tutto il resto (es. una persona sempre insicura e sottomessa, come riesce a prendere una decisione, manda in crisi il partner, gli amici, i colleghi ecc).

    questo può comportare delle ricadute, il paziente può necessitare di particolari tipi di sostegno, e una terapia cosi fatta, sebbene non possiamo dire che sia più complicata di quell'altra sul sintomo, è sicuramente molto più lunga, anche perchè molte variabili sono assolutamente esterne e fuori controllo.

    questo per dire... boh, non mi ricordo, cmq il tempo della terapia di per sè non vuol dire nulla :ola (4):

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