ele93m

Ciao a tutti, spero di ricevere tanti consigli. Ho avuto, circa 3 anni fa, un ex violento e ne ho addosso tutt'ora le conseguenze. Faccio fatica a parlare con gli uomini (anche interrogazioni universitarie), se alzano la voce mi vengono delle crisi di pianto e non sopporto il contatto fisico. Questo riguarda tutti i ragazzi e gli uomini fuori dalla famiglia e del ragazzo che ha saputo conquistarmi. Con lui ho superato molti ostacoli (soprattutto nella sfera sessuale) e stavo iniziando a fidarmi, dopo circa 2 anni, stavo iniziando a capire cosa vuol dire far l'amore senza sentire del male perché ci si fida completamente del proprio compagno. E' stato bello, finché è durato. Riuscendo ad aprirmi però, quando lui non c'è mi sento molto vulnerabile. Ho fisicamente bisogno che mi abbracci e che mi rassicuri, ma lui non riesce a capirlo, non riesce a capire la mia fragilità. Questa settimana è successo un fatto grave che sembra però che si stia risolvendo per il meglio. Questo ha risvegliato in me un qualcosa che non so dirvi, ma che mi ha fatto stare molto male. Io mi sono aperta (come ho imparato a fare), l'ho chiamato in lacrime perché avevo bisogno di lui (anche se era tornato a casa da poco, bastava mi dicesse vieni qui), e niente è rimasto a casa sua. La sera dopo gli ho spiegato, lui ha alzato la voce e mi ha chiesto "cosa vuoi?" Come se fosse da alieni aver bisogno del proprio ragazzo. Adesso non so più quello che provo, non credo di riuscire più ad essere me stessa. Chiedo il vostro consiglio.