Ciao a tutti. Sono un nuovo utente. Mi sono iscritto nella speranza di sentire qualche parere che sia un po' più valido di quelli che ormai non ho da parte delle poche persone che conosco. Mi pongo delle domande su me stesso e non so che cosa rispondermi o forse evito di accettare le risposte più ovvie. Sono molto solo. Mi dedico con passione e senso di responsabilità al mio lavoro che faccio molto bene. Al di fuori di questo non ho più nulla, forse sarebbe meglio dire che non ho mai avuto nulla. Laureato in Storia, non mi dedico più a questa disciplina da anni, non mi attira. Una volta pensavo di essere interessante al cinema, alla musica, alla letteratura. Se solo affronto una lettura, un film, poco dopo mi distraggo, mi annoio e lascio perdere. È proprio questo, nulla stimola più il mio interesse. Ora mi fermo altrimenti sarebbe troppo lunga.
Il problema di ora è questo: circa due anni fa ho conosciuto una donna. Grande passione per sei mesi. Poi lei ha iniziato ha trattarmi male finché mi ha proposto una semplice amicizia. Le avevo detto che non ci sto e così ho tagliato ogni rapporto. In lei avevo notato molte stranezze come l'assenza di amicizie, uno smisurato amore per gli animali e la poca simpatia per le persone in genere. Dopo qualche indagine ho saputo per certo che è borderline e quindi ho capito tutto.
Domanda: non è la prima volta che mi capita di attirare persone così. Mi si attaccano in un modo incredibile soltanto per poi distruggermi ma senza volersi allontanare da me. Sono io che le allontano e quando lo faccio poi sto male, ho rimorsi, mi faccio mille domande su me stesso. Ma perché queste persone sono così attratte da me? E perché io non so essere così cattivo come credo dovrei essere per proteggere me stesso? Forse ho scritto troppo e in modo confuso ma dire tutto ciò che sento dentro, dolore, rimorsi, solitudine, non è semplice.