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Emanuela76

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  1. Grazie refuge, per la risposta........si, ho una famiglia che mi e' sempre stata accanto in questi anni di ricadute....ma sono stanca di dargli pensieri, soprattutto con mio padre cerco di nascondere il mio malessere, anche se mi si legge in faccia. Ho un ragazzo da molti anni.....anche lui mi e' sempre stato accanto, ma vedo che e' stanco di tutto questo e non lo biasimo; ho paura di perderlo.....potevamo essere felici e invece gli ho complicato la vita; mi sento tanto in colpa. Mia sorella non abita nella mia citta' e questo mi fa soffrire molto perche' non averla vicino e' dura. Quando sto bene ho una vita piuttosto normale amici, lavoro, svago......amo molto l'attivita' fisica e gli animali......sono una persona vivace e curiosa.....ma quando sto male non c'e' nulla che mi distragga......la mia testa e' sempre concentrata sulla depersonalizzazione e sull'ansia che ne consegue. E' vero, farmaci curano solo il sintomo......ho iniziato da circa una settimana una cura farmacologica e i sintomi si sono accentuati.....mi hanno detto di tenere duro......ci vorra' ancora un po' di tempo. A gennaio iniziero' un percorso di psicoterapia......spero mi possa aiutare. Il senso di irrealta' e' cosi' forte che mi sembra davvero di non sapere chi sono....e' come se avessi perso la memoria.....cerco appigli nel passato, ma nulla. Ho paura di avere una patologia piu' grave e di perdere totalmente il controllo. Ti ringrazio per i libri che mi hai consigliato......mi farebbe piacere sapere della tua esperienza e di come ne sei uscito.....il confronto con gli altri mi fa sentire meno sola. Se vuoi ti mando la mia mail. Un saluto e grazie ancora.
  2. Ciao Ste97, anche io come te soffro di depersonalizzazione/derealizzazione ormai da anni. E' iniziato tutto quasi 17 anni fa con gli attacchi di panico; i sintomi erano i classici del panico tachicardia, debolezza, nodo alla gola, sensazione di morte ecc. e la deper/deraliz erano presenti ma non in forma invalidante come oggi. Sono stata da psichiatri che mi hanno prescritto farmaci e dopo un po' sembrava andare meglio; ho fatto anche un po' di psicoterapia cognitivo-comportamentale. Tutti mi hanno detto che sono i sintomi piu' gravi dell'ansia e sono attribuibili ad essa e non ad un disturbo a se'. Purtroppo periodicamente si ripresentano ed ogni volta sto malissimo e adesso appunto ci sono ricaduta. Mi sento impazzire, dormo male e poco, sono stanca, non riesco a contentrarmi, non riesco a riconoscermi, mi sembra di non sapere chi sono, di riconoscere il mio corpo ed ogni volta che provo a ritrovarmi vado in panico ancora di piu'. E' come se fossi sott'acqua e non riuscissi mai a riemergere. Se penso al passato a quando non avevo questi disturbi non riesco a ritrovarmici. Come facevo a stare bene? Forse semplicemente non ci pensavo? O ci pensavo e non andavo in panico? Non so piu' che pensare, cosa fare......non posso vivere cosi'......faccio tutto con grande fatica, il lavoro, la vita sociale, non ho voglia di fare nulla......mi trascino e piango spessissimo. Ho paura di impazzire..... forse ho un problema piu' grave.....non so piu' che pensare. Sono tornata dal mio psichiatra e vorrei iniziare una psicoterapia. Scusa per la lunghezza del messaggio, ma quando inizio ho bisogno di cacciare tutto e sentirmi meno sola. Purtroppo solo chi conosce queste cose puo' capire.....io non ne parlo con tutti perche' spesso si giudica sommariamente e questo fa male, visto che i sensi di colpa che si provano per lo stare male sono gia' tanti. Spero in una tua risposta.
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