Scopro ora questo thread e mi rendo conto che è un po' vecchiotto
Provo comunque a scrivere, magari riesco a ravvivarlo...
Penso che ci sia un mondo di cose su cui riflettere.
Una cosa che ho notato è che i tempi di messa in relazione (x esempio la fiducia per impostare una relazione di cordiale rapporto di vicinato o un rapporto amicale) sono mediamente più lunghi.
Per cui chi è abituato a meccanismi rapidi di inizio di relazione interpersonale, secondo la mia esperienza, rischia di passare troppo veloce per riuscire ad entrare realmente nell'orbita dell'attenzione di un interlocutore "rurale".
E' proprio un ritmo diverso.
Come in un orologio la lancetta dei minuti sembra immobile se si è abituati a osservare solo il movimento di quella dei secondi.
Forse ha a che fare con un adattamento a ritmi lunghi (stagioni, crescita piante, ecc)
Ciao
Roberto