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Atray

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  1. Trovo debole la spiegazione, credo sia una cosa oggettiva. Non era tuo padre innamorato di lui ma (lui presumeva) il contrario. Può essere che il suo amico fosse follemente innamorato da non poter vivere una relazione diversa da quella che desiderava tanto. Questa è una migliore spiegazione, non trovi? Non ho considerato molto l'ipotesi per via dei 20 anni pregressi di relazione, ma è possibile... Mi è inoltre sfuggito il gioco di proiezioni per cui tuo padre ti preferiva assassino che ricchione. Vi sono differenti tipi di affetto, e può accadere (io credo sempre) che non ci si innamore di una persona ma della immagine che ciascuno di noi si crea dell'altro (giacchè io ritengo sia impossibile "conoscere" davvero il prossimo, per quanto prossimo). Io ho superato il dispiacere maturando una sorta di lutto. Ritrovata la via per una realtà comune; ritrovato un amico ancora più caro. Può essere che l'amico di tuo padre non sia stato in grado, ma "allontanarlo" è stato davvero necessario? Non lo si poteva aiutare? Mi metto nei suoi panni, tutto qui. Non che tu abbia sintentizzato una buona idea, non trovi? Mi dispiace di averti offeso (ti ho offeso, vero? Sei sulla difensiva non poco, è quasi divertente l'uso che fai della maiscuola riferendoti a "Me" ). Mi infastidiscono le persone che pur essendone in grado non fanno alcuno sforzo per comprendere il prossimo. Lo dico così senza mezzi termini. Non ti ho aggredito violentemente e non capisco la tua difficoltà nel continuare la conversazione, basta far notare all'interlocutore la sua indelicatezza (così come io ho fatto notare a te lo scarso acume), e tutto si accomoda, no? Certo, se non hai tempo o voglia di continuare puoi scaricare sulla mia voglia di "debellare la costruzione comunicativa" con l'interlocutore ma rispedisco al mittente la diagnosi, mi dispiace. Mi auguro invece che supereremo il lieve contrasto e potremo scambiarci ancora qualche messaggio. Una cosa mi sento di dire per concludere, chiedo venia per l'eccesso di massimalismo (passato, presente e futuro), ma mi piace spronare i miei interlocutori a maggiore concentrazione. Saluti, Salvo.
  2. Caro Nello, trovo la questione di una semplicità disarmante, tanto quanto le perplessità che alcuni mi dimostrano. La domanda chiave è: che differenza c'è tra una coppia (magari di anziani perchè è allora che arrivano i problemi) etero o omo senza figli? La risposta è: NESSUNA. Se esiste già una liegislazione per le persone che si amano, perchè la società le riconosca e tra esse e con i terzi possano relazionarsi civilmente, perchè non la si estende semplicemente invece di cercare di fare pasticci che inevitabilmente aprirebbero una interminabile voragine di diatribe legali essendo le norme nuove? Per adesso sono gli omosessuali a non avere diritto alla pensione di reversibilità, alla eredità legittima, al permesso di soggiorno per il marito, ecc ecc. Si estenda tutto "alla spagnola" e il gioco è fatto perfettamente, in modo equo e preciso. I figli sono una faccenda a parte da discutersi tra almeno una decina di anni, dopo che si potrà valutare la stabilità e la reazione sociale verso le coppie omosessuali. Non vedo perchè le coppie gay dovrebbero essere meno affidabili di quelle etero, ma mi starebbe pure bene qualche anno di "purgatorio", basterebbe che poi non ci fossero differenze ingiustificate. Secondo me basterebbe maggiore informazione, ma soprattutto corretta e lontana dagli stereotipi. Perdonami ma fatico molto a crederlo. O erano disperati 50enni incapaci di relazionarsi con il prossimo, o non me lo spiego. Conosco decine di omosessuale e nessuno proporebbe una convivenza (!!) ad uno qualunque solo perchè "sospettano" possa essere gay... Scelta? In che senso? Qual'è l'alternativa, scusa? Mentire a se stessi e ad una intera famiglia per tutta la vita? Concordo, ma per gli uni e per gli altri si tratta di individui isolati e "rari", forse uno su cento. Poi considera che sono omosessuali da psicoterapeuta, non è che siano un metro di paragone adatto per il resto degli omosessuali. Io per esempio non ho alcun bisogno di appoggio psicologico. Non credo davvero di possedere minore solidità e concretezza mentale del prossimo. Inoltre, scusa, cosa significa "rilevanza evolutiva"? E perchè tuo padre dovette rinunciare all'amicizia? Io ho avuto una esperienza simile a quella dell'amico di tuo padre, con un mio caro amico etero (il classico "migliore"), lui di certo non dovette rinunciare alla mia amicizia, ma anzi si sentì (giustamente) lusingato dai miei sentimenti, ma chiarendo di non ricambiarli permise ad entrambi (per me un po' più dolorosamente) di reimpostare il rapporto. Sarebbe stato omofoba da parte sua "ripudiarmi", e di certo sarebbe stato lui da criticare e non io. Occorre dare amore per riceverlo? E se lo si riceve senza averlo chiesto è offensivo? Io trovo che l'unica "ragione" che un etero possa avere per "rifiutare" una conoscenza con un omosessuale che si affeziona a lui possa essere la sua "debolezza" di orientamento sessuale, la sua insicurezza. In questo caso farebbe bene ad affrontare il problema e non a sfuggirlo sprecando delle amicizie, non credi? Tuo padre probabilmente aveva una paura importante di quello che gli altri avrebbero potuto pensare di lui. Una debolezza, è evidente. Gli sarebbe stato utile superarla, avrebbe guadagnato in solidità e in amicizia. Mi stupisce che uno psicologo assecondi un comportamento che sottende a debolezze che si possono ed è opportuno superare. O sbaglio? Ricambio l'abbraccio. Hai fatto bene a specificare "il dove" del bacio, se no ti chiedevo di andare a stare assieme... :roll: :roll: :roll: :!:
  3. Io, da omosessuale, non mi sono limitato ad ascoltare le mie impressioni (dando loro dignità naturale o pedagogica), ma ho voluto leggere articoli e studi di chi ne sa piu di me, e parlo in base ad essi. Concordo Anche a me non piace molto la parola gay, ma omosessuali è pure peggio, come ridurre tutto al sesso. Non è l'orgoglio che porta certi ad esagerare, ma il dolore della discriminazione. La tua valutazione è lusinghiera ma stereotipata. Conosco diversi gay anche docenti universitari di ingegneria, come ne conosco molti operai: non simo ne meglio ne peggio degli altri. Io non voglio imporre nulla a nessuno, ma voglio, visto che pago le tasse come tutti, che il legame tra me e il mio compagno abbia lo stesso valore degli altri. Si può disprezzarci, ma negare la pensione di reversibilità, le visite e le decisioni ospedaliere, la cittadinanza al partner UE, non costa nulla ed è incivile e ingiusto, vero chi magari sta soffrendo. Qui un po' concordo con te, nonostante gli studi, con un bimbo di mezzo cia andrei molto cauto. Discorso diverso per i figli di lesbiche, forse. Ti ringrazio, ricambio baci e stima.
  4. Tex, cerchiamo di ragionare. Ci sono degli eterosessuali che uccidono. Non tutti lo fanno, e non ha senso negare agli eterosessuali i diritti civili. Ci sono degli omosessuali che uccidono (non siamo ne meglio ne peggio degli atri). Non tutti lo fanno, e non ha diritto negare agli omosessuali i diritti civili! (Pensione, eredità, cittadinanza al partner, decisioni sanitarie per il partner, ecc...) Ok? Saluti, Salvo.
  5. E dopo che accadono cose del genere hai ancora il coraggio di dire che occorre negare agli omosessuali il diritto al riconoscimento civile e non occorre insegnare alla popolazione con la conoscenza dell'omosessualità che essa va rispettata come le altre condizioni sane e innoque delle persone umane? Mi pare che il progresso civile e la conoscenza faccia solo che bene a certe persone che sono peggio dei peggiori animali. Saluti, Salvo.
  6. Nessuno ti vuole convincere che sia giusto sodomizzarsi, puoi fare ciò che vuoi, quanto allo sposarsi e all'avere gli stessi diritti degli eterosessuali, ti farò alcune domande: 1) Perchè un anziano alla morte della moglie (senza figli) ha la reversibilità ed è protetto con la eredità legittima e un anziano omosessuale no? 2) Perchè un marito ha diritto a decidere delle cure della moglie e un omosessuale non puà per il suo compango? 3) Perchè una moglie può rifiutarsi di testimoniare in tribunale contro il marito senza essere incriminata e un omosessuale no? 4) Perchè se un etrosessuale si innamora di una canadese può farle avere la cittadinanza sposandola e un omosessuale no? Questi sono diritti civili, perchè si dovrebbero negare agli omosessuali? Terry Bratlezon non è gay. Nemmeno i 65000 membri della AAP che appoggiano la genitorialità omosessuale. Informati, se non ci credi. Questo può essere vero, ma non è colpa degli omosessuali ma della gente! Forse che sarebbe giusto negare l'adozione di un bimbo biaco a genitori di colore perchè poi la gente lo tratta male? Immagina di viviere in un paese dove ti pestano invece...Benvenuto nel mondo dei gay! E se sono ragazzi giovani e carini allora va bene? Scusa, ma finoa dove vuoi imporre il tuo gusto estetico al prossimo? Immagino tu sia venuto in Italia perchè qui sono più omofobi...Beh, di certo non hai sbagliato posto. Saluti, Salvo.
  7. Mi pare ovvio Ovunque, farebbe meglio ad evitare di uscire. Scusi, lei si farebbe scrupoli a baciare la sua ragazza in pubblico? E allora, che vuole? Ovvio, come mi auguro lo sia per lei, che non si scopa per strada. I baci può tenerli, grazie, sa sono un tipo riservato... Salvo.
  8. Non mi pare nessuno abbia mai detto che gli omosessuali sarebbero "migliori" genitori degli eterosessuali. Non cerchi di fare inutile polemica, la prego. Lei può avere le sue opinioni, ma sarà giustamente costretto dalla libertà innegabile del prossimo, ad assistere da parte degli omosessuali alle medesime effusioni che si scambiano gli eterosessuali in pubblico. Per altro mi sembra contraddirsi, il suo stesso richiedere che essi agiscano a "porte chiuse" indica la sua prevenzione, e non il "non avere nulla contro". Ciascuno poi potrà decidere quanto peso dare alla sua opinione o a quella di uno dei più noti pediatri al mondo... Le ricordo infine che le lesbiche restano incinte ed è loro pieno DIRITTO portare a termine la gravidanza. Saluti, Salvo.
  9. Ho trovato questo testo online, che ne dite? Salvo. ------------------------------------------------- Io e il mio compagno abbiamo riflettuto sulla questione. Per adesso il desiderio di avere un figlio non è pressante ma in futuro potrebbe esserlo. Poichè avre un bambino è prima di tutto una atto di amore e non di egoismo il suo interesse deve essere messo prima di tutti gli altri. Abbiamo valutato prima di tutto cosa ne pensasse la comunità scientifica dei genitori omosessuali. L'APA (Associazione Psicologi Americani, la più grande associazione nazionale del mondo) ha studiato molti figli di coppie con un genitore omosessuale e ha constatato che: "Le ricerche suggeriscono che l'identità sessuale (includendo l'identità di genere, il comportamento di genere, e l'orientamento sessuale) si sviluppano in modo notevolmente simile tra i figli di madri lesbiche come tra i figli di genitori eterosessuali (Patterson, 2004a). Studi di altri aspetti dello sviluppo della personalità (includendo personalità, autoconsiderazione, e condotta) similmente rivelano poche differenze tra i figli di madri lesbiche come tra i figli di genitori eterosessuali (Perrin, 2002; Stacey & Biblarz, 2001; Tasker, 1999). Comunque, pochi dati a riguardo sono disponibili per figli di padri gay (Patterson, 2004b). Gli studi evidenziano ancora che i figli di gay e lesbiche hanno normali relazioni scociali con i cetanei e gli adulti(Patterson, 2000, 2004a; Perrin, 2002; Stacey & Biblarz, 2001; Tasker, 1999; Tasker & Golombok, 1997). E l'AAP (associazione pediatri americani, la più grande degli USA) a riguardo sostiene come i figli cresciuti in coppie omosessuali abbiano bisogno di una coppia di genitori riconosciuta legalmente, come puoi vedere qui: http://www.aap.org/advocacy/archives/febsamesex.htm Per finire, T. Berry Brazelton, professore emerito alla Harvard Medical School di Boston, uno dei più famosi pediatri del mondo, che in più di cinquant'anni di carriera, dice di aver visitato oltre 25 mila bambini, ha dichiarato "Non c'è nessuna ricerca che abbia dimostrato che avere due genitori dello stesso sesso possa determinare in qualche modo l'orientamento sessuale del bambino. Quello che serve al bambino è avere due persone che lo amino, e che possibilmente si amino. Il loro sesso non è così decisivo" Alla luce di tutto questo siamo giunti alla conclusione che non è evidente alcuna pregiudiziale alla genitorialità omosessuale. Un secondo problema però è di ordine sociale. Come reagirebbe una società come quella italiana nei confronti di una famiglia con genitori o genitrici (non dimentichiamo che le coppie di lesbiche hanno possibilità di accedere alla genitorialità molto più semplici) omosessuali? La risposta è quasi inevitabilmente "non abbastanza bene". Dunque ci siamo piegati all'idea che in questo contesto storico e culturale l'idea di essere genitori non è considerabile in Italia, ma in altri paesi come quelli dell'area scandinava o l'Olanda o il Belgio la cosa potrà essere presa in seria considerazione in futuro. D'altra parte per quanto riguarda ad esempio le coppie lesbiche più di dieci paesi d'Europa (Inghilterra, Olanda, Germania, Belgio, etc...) e perfino Israele prevedono la possibilità di adottare se non bimbi da parte della coppia omosessuale (come nel caso dell'Olanda) di certo quella di adottare i figli del partner, questo nell'ottica di garantire ai piccoli un nucleo familiare più stabile possibile dove crescere al meglio. Cordialmente, Alfredo.
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