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LE PERSONE NEGATIVE INFLUENZANO LA NOSTRA VITA - SOLUZIONI
donald81 ha inserito una discussione in Fatti e misfatti
In questo brutto periodo di pre-lutto materno (mamma terminale causa tumore al cervello) si vanno a constatare quelle teorie rimaste latenti nella nostra mente. Come una sorta di prova del 9. Come da titolo parlerò delle persone negative e come, se glielo permettiamo, andranno a influenzare negativamente la nostra vita. Amici, parenti, colleghi, sconosciuti, chiunque siano. Le carte si scoprono nei momenti critici. Ciò che sto sperimentando con maggior consapevolezza rispetto ad altre circostanze. Sono tutti bravi consiglieri, comprensivi, di buon cuore. Ma sono tutti più o meno consapevolmente velenosi manipolatori. Come si riconoscono? Dai classici consigli non richiesti e dalle imposizioni passive. Devi, fossi in te, dovresti, io farei, pensa a, guarda che, ecc. Ma quanti danni possono fare ad una persona in un momento di debolezza? Quanti danni possono fare ad una persona che NON è abituata a vivere come un un animale nella giungla che deve guardarsi per non essere predato e predare per sopravvivere?- 2 risposte
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- negatività
- influenza
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(e 1 altro)
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Buona sera popolo del web, È davvero molto più semplice parlare ad un monitor che stressare sempre i soliti poveri amici/fidanzata! Ho un problema davvero insistente e per il mio piccolo (ne va del mio futuro) molto grosso e fastidioso. Al momento lavoro come operaio su turni in un'azienda alimentare (Ho una laurea magistrale in Agronomia, 110 e lode sono specializzato sul controllo degli alimenti, latte in particolare) ma purtroppo la fabbrica in cui lavoro è la classica multinazionale in cui o hai una bella raccomandazione o sei un numeretto che può averne tre di lauree ma non arriverà mai a nulla (porto un esempio, il mio "capo"/tecnologo alimentare ha una laurea triennale in enologia con 99/110 peccato che il papà lavori in ditta). Al momento sono stato inserito in un reparto dove ci sono buone speranze di avere un contratto decente/fare carriera con tutti i miliardi di forse del caso, ma ecco il mio problema: I turni mi uccidono, nel giro di 6 mesi mi è venuta la gastrite con un principio d'ulcera e sto male, a livello fisico e psicologico, sopratutto psicologico. Dall'altra parte mi si è presentata un'occasione unica, avendo io SEMPRE lavorato durante i miei studi ho acquisito una discreta esperienza come idraulico, mi è stata appunto offerta un'opportunità (contratto di 3 anni) per svolgere questo mestiere. Ecco a voi il mio dubbio: dovrei "rischiare" e stringere i denti (rimettendoci anche un pochino di salute) e provare ad aspettare e a vedere se riuscirò mai ad arrivare al lavoro che desidero fare con tutto me stesso e quindi rinunziare a fare l'idraulico o mollare la mia azienda e fare l'artigiano (stando anche un pochino meglio anche perchè fare l'idraulico mi piace e sopratutto niente più turni, NIENTE PIÙ NOTTI) ma rinunciare al sogno della mia vita? So che i sogni non si avverano quasi mai, ho 27 anni, ma so anche che fare l'idraulico è dura, è un mestiere comunque faticoso (cantieri, freddo/caldo) mentre nella mia attuale azienda di fatica non ne faccio minimamente, ma so anche che senza "calci in culo" si arriva a poco. Fatemi sapere! Vi ringrazio!