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  1. Perchè mi domando....devono andare cosi le cose ? Lo so, neanche mi presento e già inizio a blaterare.. beh è difficile spiegare, anche solo brevemente .. cosa prova una persona. È il presupposto necessario per continuare, se vuoi leggere questo messaggio. Scrivo qui e ora perchè tanto so che le cose peggio di così possono benissimo andare..l'esperienza insegna. I miei problemi non finiscono mai.. ..ora non voglio essere compatito, nulla di che. Voglio solo sfogarmi. Che sia chiaro, raccontare una vita non è complicato, è assurdo. In breve: Il periodo più bello in assoluto della mia vita fin ora è stata la mia Infanzia.. era tutto diverso..sorridevo SEMPRE, ero bellissimoo, non mi facevo problemi, non avevo nenche idea di che cosa fosse un problema.. a scuola ero il migliore, mi divertivo sempre, ho avuto una famiglia fantastica e degli amici che mi volevano bene..non mi mancava niente! Descrivere tale gioia per me ora, è anche difficile..facevo le smorfie in ogni foto, TUTTI mi volevano bene, mi amavano.. Un periodo pieno di ricordi felici, quasi attorniati da un'atmosfera calda, rassicurante, nella quale ero a mio agio. Beh, quello era il MIO mondo..un mondo spensierato, angelico..++++ Tenevo tutto chiuso dentro questo mio mondo..forse questo è stato un difetto.. ..non saprei..ma non ne sono convinto..( finchè si è felici da sè, in fondo, non c'è nulla di male).. Ero molto estroverso Dentro il mio habitat naturale (la mia famiglia: genitori, fratello e sorella), simpatico, educato, intelligente (me lo dicevano i miei).. Ma era molto timido il mio approccio con il mondo esterno, lontano da quell'atmosfera familiare.. è sempre stato così.. Grazie a Dio ho avuto, anche se per poco tempo, un amico con il quale riuscivo a divertirmi sempre, anche a scuola..era il mio amico d'infanzia..il migliore.. Al tempo avevo un bel gruppo di amici, venivano a casa mia e io a casa loro, ci divertivamo modestamente e non c'era nulla di male in questo.. Devo dire la verità..ho sempre avuto paura di uscire per strada o per le piazze della città.. sono sempre stato il genio della classe, il migliore, l'introverso, quello che per la sua allergia stava sempre con il pacchetto di Smile e non parlava mai..(ecco, questo pensavano gli altri di me). La situazione però era accettabile ed ero felice così. Con il tempo, però, le cose cambiarono.. Durante le medie, sono stato emarginato dalla nuova classe.. Gli amici che avevo all'elementare sono stati tutti trasferiti nelle alte sezioni, ma avevo ancora il mio migliore amico con me. Eravamo 5 maschi e forse 20 ragazze..beh io all'inizio non conoscevo nessuno.. e..loro non conoscevano me, almeno non come il mio amico di banco.. Il primo è stato il migliore degli anni, gli altri due un inferno. Le cose peggiorarono improvvidamente.. nella classe c'era un gruppetto molto rinomato e popolare che odiavo..loro prendevano in giro tutti e si vantavano di essere chi sa che cosa.. ..io ero addirittura considerato lo scemo, che non si fa mai vedere, che fa fatica a relazionarsi.. beh dovevo essere preso di mira no ? Iniziò un periodo brutto, quasi mi bullizzarono.. Beh certo, scontato il fatto che poi piangevano come neonati se la maestra li sgridava. Ok, comunque il discorso è quello. Dopo aver subito cose che neanche avrei potuto immaginare ed essendo già di mio introverso e timido..non so spiegarti..qualcosa è cambiato in me.. per la prima volta, un giorno, tornai a casa in lacrime, anche se nascondevo tutto.. gli episodi tristi diventarono ben presto ricordi bui, aumentarono a vista d'occhio. A scuola andavo sempre benissimo, come i miei genitori.. ma .. ben presto..mi resi conto che era l'unica cosa andava bene nella mia vita... PECCATO, DAVVERO.. Sono stato Distrutto dagli "altri"..si, chiamiamoli altri o estranei, perchè non appartengono alla mia vita e ai miei ideali. Con i miei non ci ho mai parlato veramente.. Per un periodo pensai che in realtà loro facessero bene a farmi fare costantemente figuracce con le ragazze della classe ogni giorno della mia vita, si.. e lo sai perchè.. perchè se non fai cadere un altro in basso, non potrai guardare dall'alto.. cioè devi perforza fare Male a qualcuno per ottenere rispetto, amicizia e tutto quello che cavolo ti pare. Mi contraddico spesso, lo so, cosa ci posso fare..rifletto tantissimo, troppo.. e questo mi fa stare male.. Il mio migliore amico mi abbandonò senza neanche chiedere, per seguire l'altro gruppo di vigliacchi, anzi no.."popolari". E più passavano i giorni, più mi sentivo abbandonato da tutti, Tutti. Avevo perso quasi tutti i miei amici..Ora non parlavo veramente con nessuno, se non in rare occasioni.. ma a parte tutto ciò, ero ancora felice (la mia grande passata felicità era quasi invincibile).Nonostante avessi provato a ristabilire le cose, non ci riuscii , ma è vero anche che non ebbi reagito a dovere..avevo paura.. Tanto, pensavo, posso essere felice anche senza di loro, perchè loro non mi capiscono.. ci sono invece i miei cugini, mio fratello e mia sorella, insomma..potevo contare sulla parte migliore di me.. la mia vera vita. Ecco, meglio soli che mal accompagnati.. Andai al liceo e a dire la verità all'inizio fu ancora più traumatico.. Un ragazzo in classe mia che neanche mi conobbe (come io non conobbi lui) mi insultò di brutto, già nei primi 5 minuti della prima ora di lezione in assoluto ! Ma ehi allora ho banalmente pensato: sarà il destino questo ? Boh.. Me ne fregavo, avevo imparato che le amicizie si coltivano col tempo e svaniscono all'improvviso. Già quella non poteva essere un'amicizia. Così, senza aver fatto nulla di male o chissà che cosa. Non fu facile per me relazionarmi anche in quel contesto.. per carità avevo nuovi ottimi amici di scuola rispetto ai compaesani, davvero .. e dovrei ringraziarli perchè non avevano quei modi brutali e stupidi .. Comunque ero felice solo a scuola, non vedevo l'ora di andarci, anche in anticipo, per incontrare quelle persone fantastiche.. ma per il resto ero solo.. Già..durante l' estate neanche mi preoccupavo di uscire una volta in quei tre mesi perchè -tanto sto bene come sto a scuola..eh poi ci vedremo l'anno prossimo -pensavo. Intanto gli altri miei compaesani se la spassavano ogni giorno.. Provai ad uscire anch'io.. ma qualcosa non mi faceva stare bene.. non mi sentivo a mio agio (come a casa o a scuola) e non parlavo mai. Inutile dire ce provai a cambiare parecchie volte compagnie e gruppi, ma il risultato fu sempre lo stesso. Avrei voluto seguire l'amico d'infanzia ma lui usciva con gli altri che odiavo e che non mi volevano affatto. Non sapevo cosa fare.. A volte uscivo da solo..giravo per le strade solitario, con una fanta per passare il tempo.. uscivo in bici, mi facevo notare, andavo in campagna per ammirare i tramonti e i paesaggi che erano uno spettacolo.. Cercavo di passare il tempo sognando, trovandomi una passione ( la musica, il calcio) I risultati arrivarono (a volte mi facevano giocare a calcetto) ma non ero ancora felice.. nessuno voleva uscire con me, non ero mai stato invitato ai loro compleanni, in nessuna festa o evento.. Ogni anno la stessa storia.. Halloween? Per me significava guardati un film da paura a casa, oppure farai talmente schifo che neanche meriti di avere una tv. Beh..non so come ma andò sempre peggio.. Ero frustrato, mi sentivo stanco, solo, apparentemente un amico. Mi sentivo male se pensavo alle uscite, alla moda, al modo di comportarsi con gli altri, ecc... Mi resi conto che non pensare ai problemi fosse una soluzione..ma probabilm. mi sbagliavo. Non mi facevo condizionare da nulla, vestivo come volevo, ecc.. Mi sentivo felice, soddisfatto, a scuola andavo allla grande, ero ancora il migliore e mi sentivo apprezzato da tutti. Nascondevo la mia ansia e le mie paure dietro la maschera dello studente bravo e sicuro di sè. Ma c'era sempre qualcosa che non andava: non ero mai considerato dagli altri, sebbene fossi stato sempre gentile, disponibile, sincero, cordiale, spiritoso, di + e di -. Niente. Esistevo in classe solo per: 1)aiuti in fisica o in un altra materia; 2) fazzoletti. Allora mi sono detto -Basta, così non posso continuare per sempre- devo farmi degli amici veri, devo costruire qualcosa di importante per me.. altrimenti sono finito. Non ce l'ho mai fatta. Ho 17 anni e ho sofferto di solitudine per almeno 7 anni, soffro di ansia sociale e credo di essere colpito da chissà quante altre cose.. forse un disturbo.. non saprei. Ma non è possibile, i miei tentetivi di approcciare sono andati a puttane, gli amici bugiardi e infami stanno andando a puttane (eh meglio) Ho 17 anni e sono solo. Ho tutto ciò che si può avere nella vita, davvero.. ma sono solo. Ho provato a confidarmi con una mia compagna di classe, ma è stato l'errore più grande che io avessi fatto nella mia vita. Estate ? Non posso. Anche se provassi a chiedere di uscire con un amico una volta.. rifiuterebbe. Ho paura di essere rifiutato, perchè su 1 milione di tentativi, ho raccolto 1 milione di fallimenti e ora dico basta. Non so più cosa fare, davvero. Mi sento vuoto, non so...inutile, perso. Depresso no, non credo, spero di non esserlo.. La mia vita fa schifo, è monotona, priva di felicità.. non riesco a divertirmi, ma mi sforzo di riuscirci. Come al solito, guardare gli altri divertirsi mentre si fanno le foto ogni giorno della loto vita, dopo tutto quello che ti hanno fatto subire.. è ..è solo.. ingiusto. Ormai, neanche me la prendo. Cosa farò al mio diciottesimo ? Ma come si fa ? Non puoi conoscere una persona da come si veste, da cosa fa nella vita.. e neanche da come si comporta con te, credimi. Perchè, forse, nasconde una marea di sentimenti e pensieri che neanche lui stesso immagina di avere. Ma il mondo non ce lo insegna, ci insegna la moda, le superstizioni, gli stereotipi, che l'apparenza inganna, ma l'apparenza sei tu stesso--> perchè neanche te sai davvero chi sei. Io, in fondo, lo so..so chi sono veramente..sono il bambino allegro e spensierato.....il problema, però, è che gli altri guardano, giudicano e ti confinano. Per il mondo io sono un essere inutile. Grazie per l'attenzione ho scritto un papiro lunghissimo..!!11!1 Chiedo scusa per la vostra perdita di tempo..
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