un mio caro amico, sui trent'anni soffre di disturbi bipolari dalla maggiore età, è da alcuni mesi tornato alla vita sociale dopo che da circa tre anni è stato in cura con non so che tipo di psicofarmaci e si è praticamente isolato dal resto del mondo affettivo, pur mantenendo rapporti familiari e lavorativi. ora, dopo i primi due mesi di simil normalità, gli è stato diagnosticato il diabete ed ora fa anche uso smodato di cocaina, come successo in passato, proprio prima che in seguito ad uno svenimento, causato dall'assunzione di alcol e coca, è stato messo in cura e per tre anni non ha più avuto rapporti sociali se non familiari e lavorativi. ora siamo in tanti, gli amici storici, che siamo vicini e preoccupati per lui. attualmente ha perso il lavoro e sta cercando impieghi estivi. alcuni di noi mantengono un rapporto con la famiglia e vorremmo parlare con il suo psichiatra, anche in presenza del padre, per capire meglio come gestire questa situazione nel modo migliore. cosa dobbiamo fare?