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  1. Ciao a tutti. Questo é il mio primo intervento, mi sono fatto forza e dopo molto tempo ho deciso che avevo bisogno di "aiuto" più sostanziale e più oggettivo di quello che possono darmi le persone vicine. Mi presento, sono Nicola, un ingegnere milanese con una volta un brillante futuro davanti. Si perché dopo gli eventi che sto per raccontarmi la mia vita é crollata pezzo dopo pezzo. Sono stato in una relazione molto importante, forse la più, per ben 2 anni e mezzo con una ragazza fantastica, dico sul serio, la più splendida che mi sia mai capitata. Bellissima ed intelligentissima, Americana qualche anno più grande di me. Mi amava alla follia, ha fatto cose che nessun altra aveva mai fatto per me, ed è stata la prima a parlarmi di matrimonio e di bambini con me, questo credo possa farvi capire quanto serie le cose erano tra noi. Il punto è che io non le ho mai dato le attenzioni che meritava, e questo lei lo vedeva, le sue continue richieste di "più amore" hanno iniziato a renderla quasi insopportabile davanti ai miei occhi portando a comportarmi da perfetto xxxxx. Ogni litigio ne approfittavo per ferirla nei punti che sapevo potevano farle del male e lei ci stava malissimo. Il rifiuto verso di lei é sfociato in piu di un tradimento eppure ogni volta che tardivo sapevo che io ero innamorato di lei è che comunque non riuscivo ad immaginare il mio futuro con un altra donna se non lei. Tutto questo é andato avanti sino a quando stanco delle sue lamentele e della mia vergogna per il comportamento fedifrago l'ho lasciata e lei é ritornata in america. Sono sparito per un mese e lei avuto la forza di non contattarmi in questo periodo, dopo un mese esatto l'ho contattata per dire che volevo riprovarci e lei per tutta risposta mi ha detto che era uscita con e baciato un altro uomo ma che comunque voleva stare con me e che se l'aveva fatto era solo perché le sue amiche le avevano detto di farlo e che voleva dimenticarmi. Io invece di capire tutto questo mi sono scatenato ad una rabbia incontrollata e l'ho insultata nella maniera peggiore e mandato una mail con il nome e link di Facebook di tutte le donne con cui l'avevo tradita tanto questa cosa aveva toccato il mio orgoglio. Dopo questa cosa lei è completamente sparita nel nulla, volatilizzata , come morta, mi ha bloccato da Facebook , le principali app per iPhone di messaggistica, le mail e persino il mio numero di telefono in modo non potessi chiamarla. Da allora ormai sono passati ormai 5 mesi, ed io nei primi 3 mesi ho provato a cercarla in tutti i modi possibili, usando altre schede con messaggi ma mai sfociando in pratiche non consone alla mia persona come stalking, lei comunque non ha mai risposto ai miei messaggi o cercato un contatto. La cosa peggiore che ho fatto è stata entrare in possesso della suo account Facebook per veder se si sentiva con un altro uomo, scoprendo di no. Tuttavia dopo questo episodio lei ha detto ad un mio amico che la dovevo smettere altrimenti mi avrebbe denunciato, quindi ormai sono 2 mesi che io me ne sto buono buono. Il punto è che io non faccio altro che pensare a lei, e questa cosa mi ha distrutto, tanto da farmi perdere il mio lavoro, poiché la notte non riuscivo più a dormire regolarmente. Sono inoltre diventato del tutto indifferente a pensiero della morte e prego quando vado a dormire di non svegliarmi più la mattina dopo, e qualche volta lo confesso ho avuto istinti non troppo belli.... Ora quello che vi chiedo è questo, se questa ragazza ora mi odia così tanto, c'è qualcosa che io potrei fare per farle cambiare idea? Forse non sono riuscito a esprimere la nostra storia ma il nostro era davvero un grande amore tanto da superare anche la distanza di migliaia di Km cm tra l'Italia e l'America. Io avevo pensato di andare davanti casa sua con un mazzo di fiori e chiedere scusa per tutto quello che avevo fatto... Secondo voi é una buona idea? In più posso aspettarmi che chiami la polizia da una persona che dopo avermi amato più di ogni altra cosa dice di volermi denunciare? Non dico che aspetto che lei cada alle mie braccia ma dopo tanto odio e 2 mesi di assoluta mia non presenza può questa cosa ricreare un contatto? Oppure mi consigliate di aspettare di più? E le la mia vita cosa mi consigliate di fare? Vi prego di aiutarmi perché io non so più cosa fare se non stare ad aspettare e soffrire come un cane....
  2. Ciao a tutti. Allora, a maggio il mio ormai ex chiude la nostra storia di SEI ANNI. I motivi? Avevo smesso di essere una buona fidanzata, mi spiego...l anno scorso lui mi tradisce dicendomi prima ho bisogno di una pausa sono confuso e dopo 4,5 giorni va con un'altra (per 6 mesi l ha frequentata) anche se non gli importava, nel contempo sentiva me e diceva di amarmi ma che non poteva esserci ancora futuro. Poi ho scoperto tutto. Mi chiese scusa e dopo tanta fatica tornammo insieme. Lo amavo tanto, davvero. Direte "che scema e che xxxxx lui" ma in realta il nostro è stato in grande amore. Sempre insieme l uno la spalla dell altra. Ci stimavamo molto oltre che amarci ed eravamo migliori amici oltre che fidanzati. Poi l anno scorso entra in crisi e fa tutto questo. Io malissimo, ma ci torno insieme. In altro anno passa, arriva maggio e mi lascia, come ho gia scritto sopra. Troppe liti, troppo rancore da parte mia e lui anche aveva iniziato a cercare spesso la lite con me, si era innescato in meccanismo autodistruttivo x entrambi. Mi lascia dopo una lite violenta, l ennesima. Fino ai primi di luglio ho provato a fargli cambiare idea e lui inizialmente categorico sul no, poi inizio' a rispondere a dirmi cose cmq dolci ma restava no. Al che dopo la frase da parte sua "è finita ma se vuoi chiama quando sei triste e per raccontarmi come va il lavoro" (ero fino a luglio a lavorare fuori) decido di bloccarlo ovunque e facendolo mi sono voluta bene. Non poteva tenermi ancorAta a lui senza volermi. Lui dopo questo mio gesto non mi ha mai piu cercata e CE da dire che pure prima, l ho sempre cercato io. Mentre lavoravo fuori ho intanto conosciuto in ragazzo straniero pero e lui è tutto CIO che un uomo dovrebbe essere educato gentile dolce e premuroso. Con lui sono stata bene e non ho mai pensato al mio ex. Ora che sono tornata ci penso spesso e non dovrei e soprattutto non lo merita questo ragazzo. Mi trovo a piangere di notte pensando a tutto CIO che di bello avevamo e che abbiamo distrutto. Mi manca molto, come amico soprattutto. La cosa che mi spezza il cuore piu di tutto? Che lui sappia (per via di terzi) di questa Mia frequentazione e che non mi abbia cmq cercata, dicono gli amici sia stato e stai ancora male, ma io dubito. Lui dice che l ho deluso. Ora mi sento di averlo perso x sempre perchè lui è orgoglioso da morire e so che non tornerà' mai se sa che c'e' qualcun altro. Io invece lui l ho riconquistato soprattutto quando ho saputo che c era un altra. Come posso contare così poco? Sei anni insieme! Sul suo sito scrive di me spesso ma non mi ha mai cercata! È davvero umiliante sapere di non valere nulla per una persona con cui hai condiviso il Mondo intero. Scusate la lungezza del testo, è che ho bisogno di sfogarmi e di consigli. Spero qualcuno possa darmene.
  3. Buongiorno a tutti, per l'ennesima volta neanche stanotte ho dormito e ho deciso di scrivere qua per liberarmi di un peso. Ho bisogno di essere me stesso fino in fondo con qualcuno che non mi conosce e non mi giudica. Mi sono messo con quella che al momento è la mia ex a maggio, dopo un paio di mesi di uscite e dopo essere stato rifiutato una prima volta; ma poi lei è tornata, dicendomi che era stata cieca a non accorgersi che ero quello giusto per lei, così ci siamo messi insieme. Tuttavia dopo un mese bellissimo insieme, senza dubbio il più bello della mia vita, lei aveva già cominciato a dirmi che aveva dei dubbi, che si era buttata troppo presto, che eravamo troppo diversi per stare insieme, ma nel giro di due settimane era passato tutto; diceva di essere davvero innamorata di me e che aveva fatto bene a buttarsi. Le cose però non sono mai andate benissimo, a parte il primo mese. Lei si è sempre messa un sacco di problemi, molti dei quali originano dai suoi genitori ai quali non va bene niente di lei. Questo si è riflesso su di me: qualunque cosa io facessi o dicessi, lei lo interpretava come se neanche a me andasse bene. Così ha ricominciato a dirmi che eravamo troppo diversi, che io sarei stato meglio con un'altra più simile a me, che da single non aveva tutti questi pensieri e quindi voleva lasciarmi. Tuttavia, ad ogni litigio, rimanevamo senza sentirci per qualche ora e già le mancavo; ci riappacificavamo e le cose andavano un pochino meglio. Finché lei non ha conosciuto un altro ragazzo in uno stage scolastico a settembre (dannata scuola, fare gli stage a settembre!). Una volta ci è andata in tabaccheria per farsi una ricarica, e me l'ha detto come se mi avesse appena tradito. Le ho detto di non preoccuparsi, che non era successo niente, ma lei continuava a sentirsi in colpa. Le ho detto che forse avrebbe fatto meglio a non sentirlo più, così si sarebbe sentita meglio; lei era d'accordo ma questo "non sentirsi più" sarà durato forse due ore. Nel frattempo noi continuiamo a litigare, mi chiede una pausa, non vuole più sentire nessuno dei due. A quel punto io ero veramente arrabbiato, perché tutto questo era nato dal niente ed erano mesi che litigavamo per cose che non stavano né in cielo né in terra, quindi ho acconsentito; al che lei mi ha detto "sai cosa? Facciamo che non ci sentiamo proprio più", e mi ha bloccato su WhatsApp. Allora io le ho mandato un SMS dicendole "grazie di avermi bloccato. Addio"; dopo un'ora mi scrive dicendomi "scusa, non so cosa mi è preso, quando ho letto quel messaggio d'addio sono crollata, non posso vivere senza di te". Felice che lei lo pensasse nuovamente, le chiedo se vuole continuare e mi dice di sì, e che avrebbe smesso di parlare con l'altro ragazzo. Cosa che evidentemente non è successa; soltanto due giorni dopo il tipo le ha chiesto di vedersi e lei ha acconsentito. E non è tutto: se l'è portata a casa e si sono baciati. La sera mi scrive distrutta. "Sto facendo solo delle xxxxxxx in questo periodo". Le chiedo cos'è successo e, non senza qualche difficoltà nel tirarglielo fuori, mi racconta tutto, giurandomi però che mi ama, che non prova nulla per lui e che avrebbe smesso immediatamente di sentirlo. Giuramento durato due giorni: "Non sono più confusa, ho deciso che sto meglio con lui. Addio". Lì è cominciata la mia disperazione. Mi ero detto che non l'avrei cercata, sapendo che avrebbe cambiato idea; non ce l'ho fatta, le ho scritto il giorno dopo ma lei era tutta un'altra persona, come se non fossimo mai stati insieme. Le ho scritto nuovamente il giorno dopo dicendole che ero in lacrime, che ero pronto a tutto perché la nostra relazione funzionasse ancora; ero sicuro che mi stesse pensando, ma a quanto pare non era così, perché mi ha liquidato con un "non ti dimenticherò mai perché ti ho voluto molto bene ma ora è finita e non si torna indietro". Decido di tentare il tutto e per tutto un'ultima volta: due giorni fa le mando una lettera in cui le ricordo i momenti belli e tutte le cose che abbiamo fatto insieme (nonostante lei dicesse sempre che con me non si usciva mai, siamo andati al mare, a 200 km da qui, tre volte in tre mesi, in montagna due e perfino in un outlet a 120 km altre tre volte). Lei mi dice di non rompere, che sta con un altro e che devo dimenticarla, e con un tocco di classe termina la discussione dicendo che sarà sempre più felice di me e che io sono solo uno sfigato che non troverà mai nessun'altra. Sono a pezzi. La notte non dormo più perché so che una ragazza come lei non la troverò mai più. Tutti i nostri problemi sono nati dalle "fisime" che lei si fa, e che io ho sempre cercato, invano, di farle passare. Ora che sta con un altro ragazzo probabilmente sta bene perché sente di avere "cambiato qualcosa", ma sono sicuro che presto tornerà a stare di nuovo male e questo mi fa solo stare peggio. Se tornasse probabimente la accetterei, ma ho paura che continueremmo a litigare come abbiamo sempre fatto e ci starei ancora male. Il peggio è che la amo ancora nonostante tutto, e non credo che sarò mai più in grado di frequentare una ragazza che non sia lei. Piango ogni giorno, cosa che non mi è mai successa negli ultimi anni nonostante tantissime delusioni con altre ragazze che però non erano lei. Non so che fare, ho bisogno di aiuto o finirò seriamente in depressione...
  4. Come riconquistare un ex a distanza di un mese che prova ancora attrazione fisica ma non ha molta voglia di vederti?
  5. Il mio ragazzo mi ha lasciata 1 mese fa perché diceva di non amarmi piu e di non provare piu i sentimenti di prima e che con me stava male ma non sapeva il motivo e che senza di me stava bene, ma che comunque gli rimane l'attrazione fisica per me e che comunque potevamo rimanere in buoni rapporti, uscire e sentirci. Un mese prima di lasciarmi gli erano venuti dei dubbi su ciò che provava per me a causa mia, parlai con una mia amica della mia relazione con lui e mi disse che eravamo incompatibili con poco dialogo, la sera stessa ne parlai con lui e mi disse che a lui non creava nessun problema ste cose, poi il giorno dopo sono andata a casa sua e non l'ho calcolato per l'intera giornata stando al telefono perché ero arrabbiata con lui, e nel frattempo lui mi accarezzava, poi la sera mi scrisse che forse la mia amica aveva ragione e non era più sicuro di amarmi perché non sapeva cosa significasse innamorarsi. Da quel momento in poi mi sono chiusa in me stessa perché ci stavo molto male, ci vedevamo solo 1 volta alla settimana a causa del lavoro, e solo per 2/3 ore dove andavo sempre a casa sua e facevamo sempre le stesse cose, facevamo sesso e poi mi riportava a casa. Quando mi ha lasciata abbiamo avuto un rapporto sessuale. La sera che mi ha lasciata abbiamo litigato perché gli ho detto che ha fatto bene a lasciarmi dato che volevo farlo io e che volevo rimpiazzarlo con qualcuno in discoteca per dimenticarmi di lui dato che la nostra relazione era ormai morta. Lui mi ha risposto dicendo che non voleva avere una donna che troieggiava in discoteca. Poi il giorno dopo gli ho scritto di quanto stessi male ecc ma lui diceva che non mi credeva, e l'ho assillato per una settimana intera, gli chiedevo di vederci ma mi evitava dicendo che non sapeva quando poteva, allora gli ho detto che dovevo parlargli urgentemente e volevo andare sotto casa sua, mi ha chiesto il motivo di tanta fretta ma io gli ho detto che non lo so, allora mi ha risposto in modo scazzato dicendo che non voleva perdere tempo e di dirgli il motivo, gli ho detto che volevo parlare e ha accettato di vedermi in un posto. Quando ci siamo visti era tutto freddo e io mi sono messa a piangere parlandogli di quanto stessi male di tornare con me ecc lui non ne voleva sapere e molto spesso sbuffava perché non sapeva cosa dire, e mi disse che senza di me stava bene. Poi mi ha detto che potevamo continuare ad uscire per vedere come andava, ho provato a dargli un bacio a stampo sulla bocca ma si è subito girato, poi ho provato di nuovo, sono riuscita ma lui è rimasto impassibile. In chat gli ho chiesto di vederci il weekend successivo e mi ha detto che non c'erano problemi, qualche giorno dopo ho chiesto la riconferma e mi ha detto che non era sicuro al 100% che poteva, allora ho iniziato ad assillarlo dicendo che potevo accompgnarlo dove voleva che non volevo più trascurarlo, e lui mi djsse che dovevo capire che non stavamo più insieme e che sta situazione era ridicola e che stava iniziando a stressarlo. Poi gli dissi che che ero uscita con una e mi disse "boh mi fai i pipponi su quanto stai male e ti dispiace e poi dopo una settimana esci gia con un altro io non so che pensare. Qualche giorno dopo mi conferma per vederci domenica, però poi si è ammalato, allora gli ho chiesto di vederci il weekend successivo, ma lui mi ha proposto di vederci in settimana (cosa che non ha mai proposto nemmeno quando stavamo insieme perché va a lavoro alle 6 e ritorna alle 21 a casa quindi è come se fosse un sacrificio), e da lì ho incominciato un po' a distaccarmi, nel senso che non lo assillavo più nel tornare insieme e non gli parlavo più di noi due, nella settimana aveva ancoea la febbre allora gli ho detto che se preferiva potevamo rimandare, ma lui non ha voluto rimandare, ma alla fine non ci siamo visti perché tornava troppo tardi, allora mi ha chiesto di vederci Sabato 25. Il giorno prima di vederci per la prima volta mi desse lui il buongiorno, quando ci siamo visti inizialmente era freddo, Poi ci siamo seduti e abbiamo iniziato a parlare, si è aperto e abbiamo riso e scherzato, poi ad un certo punto così dal nulla mi accarezza la guancia, e poi ci siamo alzati e mi ha teso la mano e gliel'ho data e abbiamo fatto un tratto mano nella mano, poi si è messo le mani in tasca per il freddo, e allora abbiamo camminato a bracetto, poi arrivati in metro per salutarci ci siamo guardati un attimo negli occhi e abbiamo riso dandoci un bacio sulla guancia, poi ci siamo riguardati negli occhi e ho provato a dargli un bacio a stampo e ha ricambiato non rifiutando e mi ha sorriso, poi ce lo siamo dati per una seconda volta e mi ha sorriso, e infine mi ha detto sorridendo "ci vediamo settimana prossima?" Poi però in chat era ancora freddo. 3 Settimane fa gli chiesi quando potevamo vederci e mi ha detto che in quel weekend che avevamo programmato di vederci non poteva più perché doveva traslocare nella nuova casa a Monza (prima abitava a Milano e pure io) allora gli ho detto se potevo portargli la cena a casa dopo lavoro ma si è inventato una scusa, allora gli ho chiesto del weekend successivo ma mi ha detto che parte, poi ho chiesto dj quello successivo ancora e mi ha detto che se trovava un buco potevamo vederci questo weekend, gli ho chiesto per due volte che se non voleva vedermi poteva dirmelo, ma non rispondeva a quella domanda o cambiava discorso. il giorno successivo gli ho detto che so che vuole stare da solo e che non pretendo nulla e che vorrei solo che ci continuassimo a frequentare per vedere come vanno le cose tra me e lui e lui ha accettato. Qualche giorno dopo mi disse che in vacanza non si portava il telefono allora gli ho chiesto come faceva in caso di urgenza e mi ha risposto dicendo che se muore sa morire da solo, e gli ho risposto "allora buona fortuna e condoglianze" non mi ha più risposto gli ho scritto altri messaggi ma non ha risposto. gli ho scritto 3 giorni dopo e mi ha risposto. 2 giorni fa gli ho scritto se volesse questo weekend andare ad una mostra e ha risposto "non lo so, non ho molta voglia", allora gli ho proposto di andarci a fare solo un giro a Monza e che cosi mi faceva vedere la nuova casa, ha visualizzato ma non ha risposto, gli scrivo il giorno successivo dicendogli che non volevo insistere e se voleva vedermi o no, e mi ha detto "mi pareva di avertelo già detto che non ne ho molta voglia". Gli ho scritto che pensavo si riferisse alla mostra e che non capivo perché mi avesse chiesto di rivederci se poi non ne aveva voglia, ha visualizzato e non ha risposto. Io non so più che fare, mi dice che gli va bene continuare a vederci e poi mi dice che non ne ha molta voglia, avevo intenzione di scrivergli in mezzo a questa settimana per chiedergli se potevo visitare la sua nuova casa il 23 ma non so se vada bene come cosa. Il fatto è che lui il 24 dicembre parte per la sua città natale e ritorna il 7 gennaio, quindi se non lo vedo in sti due weekend non lo vedo fino al 7, e sono praticamente 2 mesi che non ci vediamo, e ho paura che si allontani sempre di più
  6. Il mio ragazzo mi ha lasciata 1 mese fa perché diceva di non amarmi piu e di non provare piu i sentimenti di prima e che con me stava male ma non sapeva il motivo e che senza di me stava bene, ma che comunque gli rimane l'attrazione fisica per me e che comunque potevamo rimanere in buoni rapporti, uscire e sentirci. Un mese prima di lasciarmi gli erano venuti dei dubbi su ciò che provava per me a causa mia, parlai con una mia amica della mia relazione con lui e mi disse che eravamo incompatibili con poco dialogo, la sera stessa ne parlai con lui e mi disse che a lui non creava nessun problema ste cose, poi però il giorno dopo ci siamo visti sono andata a casa sua e non l'ho calcolato per l'intera giornata stando al telefono perché ero arrabbiata con lui, e nel frattempo lui mi accarezzava, poi la sera mi scrisse che forse la mia amica aveva ragione e non era più sicuro di amarmi perché non si era mai innamorato prima d'ora. Da quel momento in poi mi sono chiusa in me stessa perché ci stavo molto male, ci vedevamo solo 1 volta alla settimana a causa del lavoro, e solo per 2/3 ore dove andavo sempre a casa sua e facevamo sempre le stesse cose, facevamo sesso e poi mi riportava a casa. In chat era diventato più freddo e distaccato, pure di persona non si comportava piu come prima, allora gli ho chiesto il motivo e mi disse che era un periodo giù per lui per vari motivi e che il nuovo lavoro lo stressava ma non voleva assolutamente lasciarmi perché stava bene con me, dopo qualche giorno gliel'ho richiesto e mi disse che io non c'entravo nulla e che si sarebbe impegnato a uscirne, poi gliel'ho richiesto un'altra volta e mi disse che ora non sta né bene né male con me, e che quando staremo male ci lasceremo. Nell'ultimo mese inoltre lui era un po' giu di morale perché sua madre si era appena operata ma non poteva andarla a trovarla perché abita in un'altra città, il lavoro lo stressava, e io al posto di stargli vicino lo pressavo un po' sul fatto che fosse freddo e non fosse abbastanza, perché provavo un po' di rancore perché non era romantico, perché ultimamente non mi accompagnava a casa la sera, e tipo gli dicevo sempre che era freddo e la prima volta mi disse che non gli era così perché era giù di morale per sua madre e il lavoro, la seconda volta mi disse che non c'entravo nulla e che era s'impegnava per far passare sto periodo, la terza mi disse che non sa più se sta bene o male con me perché non riusciva nemmeno più a porsi domande per quanto stesse male per i fatti suoi, e che finché stiamo bene stiamo insieme, e se stiamo male ci lasciamo perché tanto prima o poi ci lasceremo, poi la quarta volta gli mandai uno screen della disillusione amorosa e lui mi rispose con "basta se la pensi cosi finiamola qui perché anch'io sto iniziando a stare male, mi fai sentire non abbastanza e inferiore" però poi abbiamo fatto pace. Poi dopo 2 settimane mi ha lasciata e subito dopo avermi lasciata mi ha baciata e abbiamo avuto un rapporto sessuale. La sera che mi ha lasciata abbiamo litigato perché gli ho detto che ha fatto bene a lasciarmi dato che volevo farlo io e che volevo rimpiazzarlo con qualcuno in discoteca per dimenticarmi di lui dato che la nostra relazione era ormai morta. Lui mi ha risposto dicendo che non voleva avere una donna che troieggiava in discoteca. Poi il giorno dopo gli ho scritto di quanto stessi male ecc ma lui diceva che non mi credeva, e l'ho assillato per una settimana intera, gli chiedevo di vederci ma mi evitava dicendo che non sapeva quando poteva, allora gli ho detto che dovevo parlargli urgentemente e volevo andare sotto casa sua, mi ha chiesto il motivo di tanta fretta ma io gli ho detto che non lo so, allora mi ha risposto in modo scazzato dicendo che non voleva perdere tempo e di dirgli il motivo, gli ho detto che volevo parlare e ha accettato di vedermi in un posto. Quando ci siamo visti era tutto freddo e io mi sono messa a piangere parlandogli di quanto stessi male di tornare con me ecc lui non ne voleva sapere e molto spesso sbuffava perché non sapeva cosa dire, e mi disse che senza di me stava bene. Poi mi ha detto che potevamo continuare ad uscire per vedere come andava, e nel frattempo mi abbracciava e poi siamo tornati in metro mano nella mano, ho provato a dargli un bacio a stampo sulla bocca ma si è subito girato, poi ho provato di nuovo, sono riuscita ma lui è rimasto impassibile. In chat gli ho chiesto di vederci il weekend successivo e mi ha detto che non c'erano problemi, qualche giorno dopo ho chiesto la riconferma e mi ha detto che non era sicuro al 100% che poteva, allora ho iniziato ad assillarlo dicendo che potevo accompgnarlo dove voleva che non volevo più trascurarlo, e lui mi djsse che dovevo capire che non stavamo più insieme e che sta situazione era ridicola e che stava iniziando a stressarlo. Poi gli dissi che venerdì sera ero uscita con uno ma che pensavo sempre a lui e lui mi fece una scenata dicendomi "boh mi fai tutti sti pipponi su quanto stai male e ti dispiaccia e poi dopo una settimana e mezzo giá esci con un altro io non so cosa pensare" gli ho chiesto nuovamente di tornare con me ma ha detto di no e che non potevo chiedergli di essere infelice. Qualche giorno dopo mi conferma per vederci domenica, però poi si è ammalato, allora gli ho chiesto di vederci il weekend successivo, ma lui mi ha proposto di vederci in settimana (cosa che non ha mai proposto nemmeno quando stavamo insieme perché va a lavoro alle 6 e ritorna alle 21 a casa quindi è come se fosse un sacrificio), e da lì ho incominciato un po' a distaccarmi, nel senso che non lo assillavo più nel tornare insieme e non gli parlavo più di noi due, nella settimana aveva ancoea la febbre allora gli ho detto che se preferiva potevamo rimandare, ma lui non ha voluto rimandare, ma alla fine non ci siamo visti perché tornava troppo tardi, allora mi ha chiesto di vederci Sabato 25. Il giorno prima di vederci per la prima volta mi desse lui il buongiorno, poi mi tenne aggiornata anche di quando era uscito da lavoro, poi gli scrissj che c'era un ragazzo che ci aveva provato con me, lui si era incuriosito chiedendomi cosa volesse da me ecc, glielo spiegai e gli dissj che avevo intenzione di dargli appuntamento e poi non presentarmi, e al posto di ridere come avrebbe solitamente fatto mi ha detto "che cosa matura" gli ho detto che scherzavo ma poi non mi ha più risposto, poi gli ho chiesto aggiornamenti per il giorno dopo che dovevamo vederci ma non rispondeva, poi gli ho scritto il giorno dopo e mi ha detto l'orario per vederci. Quando ci siamo visti inizialmente era freddo, Poi ci siamo seduti e abbiamo iniziato a parlare, si è aperto e abbiamo riso e scherzato, poi ad un certo punto così dal nulla mi accarezza la guancia, e poi ci siamo alzati e mi ha teso la mano e gliel'ho data e abbiamo fatto un tratto mano nella mano, poi mi ha preso la mano e si è messo ad accarezzarmi l'unghia dicendo "che liscio" e poi si è messo le mani in tasca per il freddo, e allora abbiamo camminato a bracetto, poi arrivati in metro per salutarci ci siamo guardati un attimo negli occhi e abbiamo riso dandoci un bacio sulla guancia, poi ci siamo riguardati negli occhi e ho provato a dargli un bacio a stampo e ha ricambiato non rifiutando e mi ha sorriso, poi ce lo siamo dati per una seconda volta e mi ha sorriso, e infine mi ha detto sorridendo "ci vediamo settimana prossima?" Poi però in chat era ancora freddo. 3 Settimane fa gli chiesi quando potevamo vederci e mi ha detto che in quel weekend che avevamo programmato di vederci non poteva più perché doveva traslocare nella nuova casa a Monza (prima abitava a Milano e pure io) allora gli ho detto se potevo portargli la cena a casa dopo lavoro ma si è inventato una scusa, allora gli ho chiesto del weekend successivo ma mi ha detto che parte, poi ho chiesto dj quello successivi ancora e mi ha detto che se trovava un buco potevamo vederci questo weekend, gli ho chiesto per due volte che se non voleva vedermi poteva dirmelo, ma non rispondeva a quella domanda o cambiava discorso. Qualche giorno dopo gli ho chiesto se sabato era stato bene con me ma non ha risposto, il giorno successivo gli ho detto che so che vuole stare da solo e che non pretendo nulla e che vorrei solo che ci continuassimo a frequentare per vedere come vanno le cose tra me e lui e lui ha accettato. Qualche giorno dopo mi disse che in vacanza non si portava il telefono allora gli ho chiesto come faceva in caso di urgenza e mi ha risposto dicendo che se muore sa morire da solo, e gli ho risposto "allora buona fortuna e condoglianze" non mi ha più risposto gli ho scritto altri messaggi ma non ha risposto. Allora gli ho scritto 3 giorni dopo e mi ha risposto. 2 giorni fa gli ho scritto se volesse questo weekend andare ad una mostra ma visualizzava e non rispondeva, ho dovuto inviargli un altro messaggio e mi ha risposto con "non lo so, non ho molta voglia", allora gli ho proposto di andarci a fare solo un giro a Monza e che cosi mi faceva vedere la nuova casa (perché gli chiesi tempo fa se potevo vederla e ha detto di si) ha visualizzato ma non ha risposto, gli scrivo il giorno successivo dicendogli che non volevo insistere e se voleva vedermi o no, e mi ha detto "mi pareva di avertelo già detto che non ne ho molta voglia". Gli ho scritto che pensavo si riferisse alla mostra e che non capivo perché mi avesse chiesto di rivederci se poi non ne aveva voglia, ha visualizzato e non ha risposto. Io non so più che fare, non capisco perché si comporti cosi, mi dice che gli va bene continuare a vederci e poi mi dice che non ne ha molta voglia, avevo intenzione di scrivergli in mezzo a questa settimana per chiedergli se potevo visitare la sua nuova casa il 23 ma non so se vada bene come cosa. Il fatto è che lui il 24 dicembre parte per la sua città natale e ritorna il 7 gennaio, quindi se non lo vedo in sti due weekend non lo vedo fino al 7, e sono praticamente 2 mesi che non ci vediamo, e ho paura che si allontani sempre di più
  7. Ciao, sono stata tre anni con una persona che a un certo punto ha cominciato ad avere dubbi sui sentimenti provati per me giustificando questa cosa col fatto che avesse tanti pensieri per la testa riguardanti la sua vita lavorativa, il suo futuro ecc. ci lasciamo, io disperata. torniamo insieme dopo 20 giorni una sera che lui, ingelosito dal fatto che dei ragazzi mi stavano rivolgendo attenzioni, si avvicina a parlarmi. dopo quasi tre mesi con una discussione molto pesante, una delle solite che avevamo, mi dice che non vuole più vedermi e davvero non si fa più sentire. ci lasciamo un altro mese, passato questo mese torna a riscrivermi. dopo un altro mese mi dice di nuovo che non sa se quello che prova per me. io lo lascio e dico a me stessa basta, che ci avrei messo io quel punto definitivo e che non sarei mai più tornata con lui. dopo un mese conosco un ragazzo, il mio ex viene a saperlo e si fa risentire dicendomi che mi avrebbe scritto di li a breve anche se non avesse saputo niente della storia del nuovo ragazzo...che lo avrebbe fatto per dirmi che aveva capito di amarmi e che voleva stare con me, che era solo confuso per via delle preoccupazioni riguardanti la sua vita in generale. io lo rifiuto, continuo a conoscere l'altro ragazzo e mi ci fidanzo: un ragazzo bellissimo e dolcissimo, che mi faceva stare benissimo. le persone mi vedevano felice, io mi sentivo felice. purtroppo pero i ricordi legati all'ex sono perdurati, il sapere che stesse avendo altre relazioni, una in particolare, mi faceva essere triste..poi mi passava perché anche io d'altronde ero con un altro...ma continuavo a voler sapere le sue cose, informarmi della sua vita ecc. finché non l'ho incontrato, ci ho parlato, mi ha detto che se non mi fossi fidanzata saremmo sicuramente tornati insieme a avremmo superato tutto come sempre...il che mi ha creato ancora più confusione...ho informato il mio attuale ragazzo della cosa e ci siamo lasciati. l'ex ha cominciato a farmi regali, fiori, mi ha portato a cena, ha cominciato a fare tutte cose che non aveva mai fatto per me per dimostrarmi come sarebbe stato diverso tornare insieme con la tranquillità che finalmente lui aveva raggiunto...ma io non sono riuscita a dargli nulla. non ho provato nulla baciandolo anche se in cuor mio balenava l'idea romantica del tornare con ui, il mio ex storico, e finalmente averlo come ho sempre desiderato, senza tutte le sue problematiche...ma ho continuato a pensare all'ultimo ragazzo, a non provare attrazione, a non aver voglia di avvicinarmi al mio ex sul piano fisico. diverso invece se pensavo al secondo...avevo voglia di baciarlo e infatti una volta che ci siamo visti per parlare di persona l'ho baciato. ho parlato con entrambi di questa cosa e gli ho detto che avevo bisogno di tempo per stare da sola ma tutt'ora non ho preso una decisione e so di essere una egoista perché sto trattenendo due persone solo perché non ho il coraggio di rinunciare definitivamente a nessuno dei due. durante la giornata penso più al secondo ragazzo, ho voglia di stare con lui baciare lui...ma nella mia testa è come se prima o poi ritornerò sempre col primo ragazzo, come se quello fosse il mio destino...in più ho anche paura di tornare col secondo ragazzo e portarmi ancora dietro pensieri e gelosie legate al primo.
  8. Salve, Ho avuto un'adolescenza abbastanza frastagliata, amavo una ragazza quel periodo, siamo stati insieme tre anni. Nell'ultimo periodo, frequentavo il quinto superiore e sono stato con un'altra ragazza, con la quale l'ho tradita sessualmente. Premetto di essere una persona MOLTO sensibile, nonostante sia un ragazzo. Lei ovviamente mi ha lasciato, e cè stata la fase del continuare a vedersi, lasciarsi e ritornare nell'agonia del distacco. Alla fine lei si è messa con un altro, ed io sono rimasto lì, come fa un cane quando il padrone non cè più.. Oltre a non averle confessato la verità, ho commesso altri errori nel rapporto, tipo essere geloso e limitarla, e un paio di volte mi è uscito qualche schiaffo, che ha causato la rottura dei buoni rapporti con la famiglia. Ora il punto è che sono passati 6 anni, ho avuto solo altre due ragazze per pochi mesi, e non sono stato bene. Ho sempre avuto paranoia, malinconia, risentimento, attacchi d'ansia e sensazioni di depressione al punto di non voler alzarmi dal letto. Sembra un inferno che non finisce più, lavoro e faccio attività fisica ma questo sembra non bastare. E' qualcosa che ho dentro, di psicologico, e non riesco a superarlo. Mi sento a disagio in mezzo alle persone spesso senza motivo e questo mi sta causando anche dei problemi ultimamente. Se potete darmi qualche consiglio su come superare tutto questo, ve ne sarei grato. Purtroppo non ho abbastanza soldi per poter conseguire diverse sedute da uno psicologo quindi pensavo di risolvere la questione da me, anche se ormai sono passati anni e sono sempre punto a capo. Ah! Dimenticavo, quella ragazza che ho tradito, la amo ancora fortemente, nella mia mente, amo forse ciò che era tra i 15 e i 18 anni e quello che so è che l'ho sempre amata, anche se per istinto, per spavaldaggine forse di andare con più ragazze, l'ho tradita. Aiutatemi please. ("Mi aiuto già che dio mi aiuta ma non basta") Un abbraccio Alessandro
  9. Ospite

    Rabbia d'amore

    Ogni volta che la vedo, mi va a fuoco la testa, mi fanno male le tempie e mi viene la depressione... Odio quello che ha fatto (Scegliere di non proseguire un rapporto dicendo che se fisicamente non c'erano dubbi, la chimica era imbattibile e lo sarebbe ancora, per determinati atteggiamenti lei ha voluto ascoltare l'istinto, e non proseguire con la relazione), Odio quello che è (Una persona insicura, che ha avuto traumi d'infanzia, che ha sofferto l'abbadono e che ha trovato in me un sostegno e un punto di vista differente; abituata ad essere considerata una tigre aggressiva, io ho visto tutta la dolcezza che nascondeva dietro la scorza, che lei per prima ha voluto sondare con me, per poi dopo 4/5 weekend ha voluto rimettere davanti a tutto e tutti), Odio quello che provo (Oltre ad essere oggettivamente stupenda fisicamente, è una donna premurosa, pulita, curatissima, attenta ai dettagli e premurosa, ha doti empatiche fortissime, che nasconde dietro atteggiamenti da materialista, superficiale, la classica velina che guarda al portafogli, ma superata quella scorza orrida dietro c'è qualcosa che mi ha sempre mosso l'anima e mi ha fatto perdere la testa), Odio il suo modo di giustificarsi (lei ha alibi di ogni tipo, ha trovato ragioni su sensazioni a cui ho dovuto credere guardandola negli occhi), Odio il suo comportamento (dice di non aver mai provato ad amarmi, di non aver mai pensato a noi come coppia, di essere apatica, ma anche che sono l'unico che vorrebbe ritrovare la mattina seguente nel suo letto, l'unico con cui è riuscita ad avere tranquillità, l'unico con cui il sesso non era solo atto fisico, ma che per i contrasti che sono nati e le discussioni che abbiamo avuto ha dovuto rinunciare a tutto per guardare altrove). Ora: Fossi un povero scemo, sapendo che ora va con un'altro, potrei facilmente pensare che se in un paio di mesi ha archiviato la pratica con me, magari ero solo uno dei tanti, ma non è così Ama la presenza e l'uomo che le mette soggezione, ci siamo conosciuti a lavoro io sono un responsabile aziendale e lei inizialmente ha vissuto la mia presenza come un riferimento, quando mi sono aperto (come credo gli esseri umani che condividono un percorso debbano fare, ha iniziato ad essere più fuggente) Sono conscio di non essere privo di colpe, di non esserci stato molto, di averla sempre aspettata più che inseguita, di averla trattata con totale indifferenza al lavoro per ovvie ragioni di segretezza. Ma il punto non è il problema che sia finita e che lei non abbia voluto investire su una possibilità cercando di aprirsi per cambiare, invece di mollare è scegliere altro... oggi è talmente facile sondare altro... che figuriamoci se può essere una colpa. IL VERO PROBLEMA E' PERCHE' NON RIESCO A SPIEGARMI TUTTO QUESTO DOLORE E QUESTE REAZIONI D'ODIO ALL'ABBANDONO. fino a pochi giorni fa il tutto era ancora legato ad un filo che lei manteneva, presentandosi tutta dolce in ufficio, facendo battute, mandando messaggi, poi... quando esponendo l'apatia che mi stava attraversando senza di lei, mi ha invitato a cena, e al termine di un discorso, mi ha confidato che si stava frequentando con un pirla per convenienza (il tipo è una sorta di commercialista palestrato alla vista, e fa il life coach e lei le pende dalle labbra e forse non solo...) di non spendere soldi con un life coach (meglio farselo, costa meno) è successo che mi sono alzato dal tavolo del ristorante e l'ho abbandonata lì. Li si è manifestata la rabbia vera... ho camminato per chilometri ho dormito 3h in 3 giorni e oggi quando la rivedo o la penso mi scatta un nervoso, che non voglio esplicitare verso di lei, ma che mi abbatte, che mi rende insicuro, vulnerabile, mentre lei è serenissima... Questa cosa mi sta massacrando... ho perso il sorriso, ho perso l'attaccamento al mio lavoro, agli amici, esco con ragazze, arrivo anche al sodo, ma il pensiero inequivocabilmente torna lì... Le sensazioni sono molto simili a quelle vissute in passato quando mi sono aperto ad altre persone che stavano vivendo separazioni in famiglia... Ho come la sensazione che mi innamoro di persone che arrivino a me solo per cercare sicurezze e protezione e che quando mostro il mio lato più personale fuggano... Dall'altra parte... queste persone sono tarli nella testa che mi consumano e non mi fanno vivere bene il rapporto con altre persone... mi hanno come gelato il cuore, facendomi provare rabbia furibonda ad ogni pensiero... non riesco più a piangere, a ridere a capirmi... Qualcuno mi aiuti, perchè sono sempre stato una persona capace di conoscersi, ma questo tema non l'ho mai superato e mi fa sentire inutile ed insignificante, fragile e debole.... Grazie.

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