Non s'è mai posta troppa attenzione all'universo femminile, almeno, non in termini di autoerotismo ed appagamento. Se ne parla ancora sottovoce, come se il piacere delle donne dovesse rimanere assoggettato alla presenza (o dovrei dire, onnipresenza?!) dell'uomo; e questo, nonostante le svariate inclinazioni (mi riferisco per es., alle coppie omosex) e la relativa libertà raggiunta. Vorrei condividere un articolo e chiedere cosa ne pensiate. A mio avviso, sarebbe un orizzonte promettente. Non credo la farmacologia possa saturare il quadro dei disagi femminili nella sfera della sessualità, ma un contributo iniziale è sempre auspicabile.
http://www.medicitalia.it/news/3464-lybrido_un_farmaco_per_l_orgasmo_femminile_anche_le_donne_medicalizzate.html