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Ho una doppia personalità?


UnKiller

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Premetto che il nickname è solo provocatorio e che non ho problemi ma solo una curiosità.

Sono un 17enne di Napoli, sono afflito da parecchie parafilie: fetish, bsdm, t-girl, parziale sadismo e altre che poi si intrecciano con le precedenti citate. Non mi rifiuto, sono abbastanza menefreghista, se sono quel sono è perchè la società attuale ( e soprattutto uno zio un pò perveritito o forse incosciente ) mi ha modellato in questo modo e disprezzarmi non avrebbe senso in quanto non cambierebbe nulla.

Ritorniamo al titolo del post, ovvero, Ho una doppia personalità?

Qualche volta al giorno ho la brutta abitudine di farmi domande e rispondermi da solo, per esempio questa mattina mentre mi preparavo ad andare a scuola fra me è me mi sono detto:"Cosa mi metto?", e successivamente mi sono subito risposto:"Idiota, mettiti qualsiasi cosa l'importante e che fai presto". Capita spessissimo.

Ma questo è solo una parte, cambio in un istante, in genere vario comportamentalmente seguendo questa sequenza: tranquillo, serio e serio-cattivo.

Quando sono tranquillo, come si può intuire, sono un ragazzo socievole e cordiale ( ovviamente lo sono solo per necessità, non mi interessano gli altri, sono egoista ).

Quando sono serio, dò l'impressione di essere un ragazzo normale che ha avuto una giornata storta, con l'unica differenza e che io non mi lamento mai, semplicemente evito di parlare.

Quando sono serio-cattivo, in testa mi frullano cattive idee, molto cattive, credo che in quegli istanti, se solo me ne dassero l'occasione ( = mi provocassero a dovere ), potrei picchiare mia madre ( o mio padre [ come del resto è già successo nei confronti di lui ] ) o uccidere qualcuno senza farmi molti problemi, ovviamente sono solo idee quelle che riguardano l'assassinio. Al momento.

La mia personalità è molto distorta, per citare alcuni esempi, nella vita concreta dovrei essere un sottomesso in quanto mi piacciono i piedi femminili e il bsdm, ma non è così, infatti nella vita concreta mi reputo un leader. In casa mia comando io. Se frequento un gruppo di ragazzi con il tempo assumo io il "comando" ( come è successo con quello attuale ). Con le ragazze non ho problemi, solo questa settimana ho avuto l'ampia scelta di 4 ragazze diverse. E vi assicuro che sono tutt'altro che sottomesso. Se il rapporto è reale, ovvero concreto, e non una fantasia, il dominante voglio essere io. In tutti i sensi. Non ricordo quando è stato l'ultimo complimento che ho fatto ad una ragazza...

Ritengo, di aver ricevuto una miriade di soprusi fino ai 12-13 anni. Al sol ricordo mi faccio pena, ero un ragazzo sensibile e debole. Ora piaccio a me stesso e piaccio anche agli altri. Fortunatamente non sanno cosa mi passa per la testa...

Sono schifosamente orgoglioso, egoista e insensibile. Mi è capitato spesso di perdere persone "care", anche amici. Non ho mai sentito nulla... considero la morte un qualcosa di "semplice", se una persona muore non mi faccio troppi problemi. E' morta e basta.

Ovviamente sono un sognatore. Potete immaginare "che cosa farò da grande".

Quindi, Ho una doppia personalità?

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Premetto che il nickname è solo provocatorio e che non ho problemi ma solo una curiosità.

Sono un 17enne di Napoli, sono afflito da parecchie parafilie: fetish, bsdm, t-girl, parziale sadismo e altre che poi si intrecciano con le precedenti citate. Non mi rifiuto, sono abbastanza menefreghista, se sono quel sono è perchè la società attuale ( e soprattutto uno zio un pò perveritito o forse incosciente ) mi ha modellato in questo modo e disprezzarmi non avrebbe senso in quanto non cambierebbe nulla.

Ritorniamo al titolo del post, ovvero, Ho una doppia personalità?

Qualche volta al giorno ho la brutta abitudine di farmi domande e rispondermi da solo, per esempio questa mattina mentre mi preparavo ad andare a scuola fra me è me mi sono detto:"Cosa mi metto?", e successivamente mi sono subito risposto:"Idiota, mettiti qualsiasi cosa l'importante e che fai presto". Capita spessissimo.

Ma questo è solo una parte, cambio in un istante, in genere vario comportamentalmente seguendo questa sequenza: tranquillo, serio e serio-cattivo.

Quando sono tranquillo, come si può intuire, sono un ragazzo socievole e cordiale ( ovviamente lo sono solo per necessità, non mi interessano gli altri, sono egoista ).

Quando sono serio, dò l'impressione di essere un ragazzo normale che ha avuto una giornata storta, con l'unica differenza e che io non mi lamento mai, semplicemente evito di parlare.

Quando sono serio-cattivo, in testa mi frullano cattive idee, molto cattive, credo che in quegli istanti, se solo me ne dassero l'occasione ( = mi provocassero a dovere ), potrei picchiare mia madre ( o mio padre [ come del resto è già successo nei confronti di lui ] ) o uccidere qualcuno senza farmi molti problemi, ovviamente sono solo idee quelle che riguardano l'assassinio. Al momento.

La mia personalità è molto distorta, per citare alcuni esempi, nella vita concreta dovrei essere un sottomesso in quanto mi piacciono i piedi femminili e il bsdm, ma non è così, infatti nella vita concreta mi reputo un leader. In casa mia comando io. Se frequento un gruppo di ragazzi con il tempo assumo io il "comando" ( come è successo con quello attuale ). Con le ragazze non ho problemi, solo questa settimana ho avuto l'ampia scelta di 4 ragazze diverse. E vi assicuro che sono tutt'altro che sottomesso. Se il rapporto è reale, ovvero concreto, e non una fantasia, il dominante voglio essere io. In tutti i sensi. Non ricordo quando è stato l'ultimo complimento che ho fatto ad una ragazza...

Ritengo, di aver ricevuto una miriade di soprusi fino ai 12-13 anni. Al sol ricordo mi faccio pena, ero un ragazzo sensibile e debole. Ora piaccio a me stesso e piaccio anche agli altri. Fortunatamente non sanno cosa mi passa per la testa...

Sono schifosamente orgoglioso, egoista e insensibile. Mi è capitato spesso di perdere persone "care", anche amici. Non ho mai sentito nulla... considero la morte un qualcosa di "semplice", se una persona muore non mi faccio troppi problemi. E morta e basta.

Ovviamente sono un sognatore. Potete immaginare "che cosa farò da grande".

Quindi, Ho una doppia personalità?

o semplicemente hai bisogno di un aiuto.

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Farsi un po' di seghe (in tutti i sensi) non è poi così anormale, a 17 anni ... basta solo prendere

l'accorgimento di non ammazzare qualcuno per davvero!

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se non è un giochetto stupido, venire qui a scrivere caxxate, secondo me non è poi tanto interessante sapere la diagnosi ma provare a farti curare, "non sentire" niente per un amico morto, fregarsene di tutto e di tutti e desiderare di uccidere qualcuno solo perchè si è di umore nero, è cosa ben più grave di farsi domande come l'esempio che hai citato e rispondersi da solo....

Se qualcuno potesse dare una risposta alla tua domanda, e ti dicesse che hai una doppia personalità, come tu dici, cosa faresti? Perchè ti interessa saperlo?

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Chi soffre di disturbi da "doppia personalità" ha in effetti il grave problema di possederne appena due, di personalità.

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o semplicemente hai bisogno di un aiuto.

Non credo. Anche fosse, non vedo perchè mai dovrei ricevere aiuto. La psicologa che ho conosciuto in 1° liceo diceva sempre che l'importante è essere felici, e non credo lo dicesse solo lei.

Se qualcuno potesse dare una risposta alla tua domanda, e ti dicesse che hai una doppia personalità, come tu dici, cosa faresti? Perchè ti interessa saperlo?

Io non dico(affermo) nulla. E' semplicemente una domanda, o meglio, una mia curiosità. A te non capita mai di essere curioso/a?

Non farei assolutamente nulla, come è giusto che sia...

Chi soffre di disturbi da "doppia personalità" ha in effetti il grave problema di possederne appena due, di personalità.

Quindi io non soffro di questo disturbo? Buono a sapersi.

Porgo un'altra domanda: La mia insensibilità è dovuta alla mia infanzia?

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ma secondo te qui qualcuno potrebbe darti una risposta di questo genere???? Per dare una risposta innanzitutto ci vorrebbe un esperto e soprattutto dovresti incontrarlo dal vivo e non una sola volta.

E poi se sei così felice e sereno perchè poi cercare un sito di psicologia e prendersi il disturbo di raccontare la tua storia???

Ma è ovvio che dirai che è solo curiosità!!!

Dopotutto credo che la risposta più giusta te l'ha data Ste che guardacaso non hai considerato....

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Premetto che il nickname è solo provocatorio e che non ho problemi ma solo una curiosità.

Sono un 17enne di Napoli, sono afflito da parecchie parafilie: fetish, bsdm, t-girl, parziale sadismo e altre che poi si intrecciano con le precedenti citate. Non mi rifiuto, sono abbastanza menefreghista, se sono quel sono è perchè la società attuale ( e soprattutto uno zio un pò perveritito o forse incosciente ) mi ha modellato in questo modo e disprezzarmi non avrebbe senso in quanto non cambierebbe nulla.

Ritorniamo al titolo del post, ovvero, Ho una doppia personalità?

Qualche volta al giorno ho la brutta abitudine di farmi domande e rispondermi da solo, per esempio questa mattina mentre mi preparavo ad andare a scuola fra me è me mi sono detto:"Cosa mi metto?", e successivamente mi sono subito risposto:"Idiota, mettiti qualsiasi cosa l'importante e che fai presto". Capita spessissimo.

Ma questo è solo una parte, cambio in un istante, in genere vario comportamentalmente seguendo questa sequenza: tranquillo, serio e serio-cattivo.

Quando sono tranquillo, come si può intuire, sono un ragazzo socievole e cordiale ( ovviamente lo sono solo per necessità, non mi interessano gli altri, sono egoista ).

Quando sono serio, dò l'impressione di essere un ragazzo normale che ha avuto una giornata storta, con l'unica differenza e che io non mi lamento mai, semplicemente evito di parlare.

Quando sono serio-cattivo, in testa mi frullano cattive idee, molto cattive, credo che in quegli istanti, se solo me ne dassero l'occasione ( = mi provocassero a dovere ), potrei picchiare mia madre ( o mio padre [ come del resto è già successo nei confronti di lui ] ) o uccidere qualcuno senza farmi molti problemi, ovviamente sono solo idee quelle che riguardano l'assassinio. Al momento.

La mia personalità è molto distorta, per citare alcuni esempi, nella vita concreta dovrei essere un sottomesso in quanto mi piacciono i piedi femminili e il bsdm, ma non è così, infatti nella vita concreta mi reputo un leader. In casa mia comando io. Se frequento un gruppo di ragazzi con il tempo assumo io il "comando" ( come è successo con quello attuale ). Con le ragazze non ho problemi, solo questa settimana ho avuto l'ampia scelta di 4 ragazze diverse. E vi assicuro che sono tutt'altro che sottomesso. Se il rapporto è reale, ovvero concreto, e non una fantasia, il dominante voglio essere io. In tutti i sensi. Non ricordo quando è stato l'ultimo complimento che ho fatto ad una ragazza...

Ritengo, di aver ricevuto una miriade di soprusi fino ai 12-13 anni. Al sol ricordo mi faccio pena, ero un ragazzo sensibile e debole. Ora piaccio a me stesso e piaccio anche agli altri. Fortunatamente non sanno cosa mi passa per la testa...

Sono schifosamente orgoglioso, egoista e insensibile. Mi è capitato spesso di perdere persone "care", anche amici. Non ho mai sentito nulla... considero la morte un qualcosa di "semplice", se una persona muore non mi faccio troppi problemi. E' morta e basta.

Ovviamente sono un sognatore. Potete immaginare "che cosa farò da grande".

Quindi, Ho una doppia personalità?

Ciao unkiller! Sarò sincera e difficilmente io adotto un pensiero drastico!!! Mi sembra tanto che tu abbia solo bisogno di attenzioni. Il fatto di sentirti orgoglioso insensibile ed egoista non ti dice nulla? Come puoi stare impassibile di fronte alla morte di un caro? E poi lanciare una provocazione dicendo che "al momento" non hai realmente ucciso qualcuno! Sembrano solo capricci di qualcuno che cerca di stare al centro dell'attenzione anche se sembri sicuro di stesso. Ma sei davvero sicuro di te? Credi davvero di non poter fare a meno di nessuno?

E poi scusa cerchi di sapere se hai una doppia personalità ma poi non faresti niente per aiutarti, quindi a che ti serve? Sapere che sei instabile ti darebbe un motivo in più per sentirti "diverso"?

Comunque la psicologa del liceo o non si è spiegata bene o tu non hai elaborato quello che ti ha detto, non è importante essere felici è importante esserlo se non fai del male a nessuno.

Non voglio che le mie parole ti sembrino dure però voglio aiutarti a riflettere che forse stai andano alla ricerca di un disturbo che non hai.

Invece ti va di parlare dei tuoi soprusi dei 12-13 anni? Potremmo capirne qualcosa in più, magari il tuo è solo un modo per difenderti

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Ciao...io credo ke questi forum non siano molto costruttivi,viste le risposte ke leggo....molto superficiali.Quali soprusi hai subito fino a 12-13 anni (da tuo zio,mi pare di capire)?è questo ke ti ha creato l'immensa rabbia ke hai dentro è che ha creato la persona ke sei diventata oggi:

1) egoista/insensibile,hai subito talmente tanto e sofferto fisicamente e psicologicamente che non ti interessa più di nessuno e niente,sei come svuotato nell'anima,non riesci a tirare fuori i sentimenti perkè nessuno li ha avuti con te e,soprattutto,fin da piccolo ti hanno segnato e cresciuto con trattamenti e situazioni che di certo non sono normali e non ne fanno una felice infanzia,

2) sadico,fetish...trash...,visto che non provi sentimenti,o non riesci a tirarli fuori,godi solo con le situazioni forti dove tu hai il controllo,diventi il leader,visto ke hanno avuto il controllo sulla tua mente e il tuo corpo per molti anni,solo infierendo moralmente o fisicamente sugli altri o umilianone i sentimenti o la persona,riesci a sentirti riscattato,forte,potente e soprattutto bene con te stesso,

3) ti fai una domanda e ti rispondi da solo come se ti rispondesse un'altra persona,credo ke essendo stato per molti anni solo con te stesso,l'unico tuo amico sia tu!,

4) la morte è un qualcosa di semplice, avendo annullato o sotterrato i tuoi sentimenti in vista delle cose ke hai subito,a te interessa e non interessa di te stesso pertanto non hai paura della tua morte e se la vedi intorno a te,non ti scandalizza in quanto "è tua amica".

Non credo tu abbia una doppia personalità,non sei nè schizofrenico,nè borderline...tu sai cosa sei!ki riconosce le proprie "malattie" non è malato!La tua è solo rabbia,non credo tu abbia avuto una educazione durante l'infanzia da "casa del mulino bianco",credo ke tu,ora che non sei più indifeso come un bambino,ti stia rivoltando alle oscenità subite.Le hai riconosciute nei tuoi atteggiamenti,ti stai chiedendo perkè sei così,perkè fai così...tu hai l'anima nera,ti hanno tolto la felicità di un bambino,prendertela con gli altri ti aiuta a tirare avanti,trattare male le ragazze ti fa sentire al sicuro e col coltello dalla parte del manico,avere voglia,quando sei arrabbiato,di "uccidere" persino i tuoi genitori vuol dire ke loro non hanno fatto niente per il tuo bene e non ti hanno protetto come un genitore deve fare con i propri figli e dai la colpa a loro del tuo malessere.Tu sei arrabbiato con la tua famiglia,con tuo padre e tua madre...ovviamente lo zio lo vedi come un esempio,colui ke è forte...forse è lui ke dovresti picchiare,e non tuo padre.Ovviamente non so niente dei rapporti con la tua famiglia,non so di ki sia la reale colpa del tuo malessere.Parti da lì,cerca di capire cosa è successo e i ruoli ke hanno avuto perkè se i tuoi non sanno nulla e tu te la prendi con loro,non se lo meritano.Sei un ragazzo molto intelligente,perkè anke se agisci in un modo,tu sai ke non è il modo corretto.

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Ciao...io credo ke questi forum non siano molto costruttivi,viste le risposte ke leggo....molto superficiali.

vedi psi, se ti fermavi alla parola "costruttivi" avrei potuto darti ragione in merito alla situazione di killer, perchè credo personalmente che abbia solo bisogno di qualcuno che gli sappia tirare le orecchie. ma hai voluto proseguire e come credo tu sappia, ogni azione provoca una reazione. e ti dico la mia: la parola superficiali usala per chi conosci e per chi te lo permette, ma non la usare con chi non sai chi hai davanti. non la usare con chi nella vita ha sofferto, ha dato, ha sbagliato, ha costruito.

non la usare con me. la parola superficiale applicata ad una persona, la trovo personalmente offensiva.

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personalmente penso che tu sia un arrogante. penso che tu sia un furbo.

offensiva o superficiale...io?molte risposte hanno lasciato a desiderare,mi è dispiaciuto ke in un forum di psicologia non ci siano risposte serie,visto l'argomento molto serio!lui non è nè arrogante nè furbo per scelta...fidati!lo è diventato,ma non sono questi gli aggettivi adatti a lui.

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offensiva o superficiale...io?molte risposte hanno lasciato a desiderare,mi è dispiaciuto ke in un forum di psicologia non ci siano risposte serie,visto l'argomento molto serio!lui non è nè arrogante nè furbo per scelta...fidati!lo è diventato,ma non sono questi gli aggettivi adatti a lui.

rispondi per te. non dire agli altri cosa e come devono parlare. io la penso così. e non è offendere. è un forum di psicologia dove tutti noi ci mettiamo a nudo e dove tutti noi ci aspettiamo varie risposte. che bisogna accettare cara psi. non credere che a me non sia state date risposte crude, ma sono quello che alla fine mi hanno aiutato. per questo ancora sono qui.

comunque chiudiamola qui psi, altrimenti diventiamo poco costruttive noi.

a presto

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Infatti non voglio assolutamente litigare,ho solo detto la mia come tutti dicono la loro,pertanto accetta ke io pensi ke a volte si diano risposte superficiali e inutili.Chiudiamola qui :)

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Sono schifosamente orgoglioso, egoista e insensibile. Mi è capitato spesso di perdere persone "care", anche amici. Non ho mai sentito nulla... considero la morte un qualcosa di "semplice", se una persona muore non mi faccio troppi problemi. E' morta e basta.

[quotiamo]

E quando invece pensi alla TUA, di morte, cosa provi?

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a me sembra azzardato definirsi insensibili.

è un argomento che richiederebbe un approfondimento.

condivido pienamente. non si può rimanere "indifferenti" alla morte di una caro. solo vedere i funerali dei sei parà e vedere quelle madri, mogli, ti senti indifeso e ti incaxxi con chi non puoi. personamente non credo che sia possibile turbo.

condivido con left, approfondiamo.

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Secondo me è possibile quando si è svuotati dentro a livello di emozioni (e purtroppo accade anke temporaneamente in base a ciò ke ci succede)è possibile non provare nulla davanti alla morte di qualcuno;accade quando non si ha interesse nei confronti della vita e del prossimo,ma è da tener conto del fatto che anche persone "normali" non hanno paura della morte e la vivono come se fosse normale,un fattore della vita sia ke sia naturale o meno.Secondo me il punto non è se rimanga o meno indifferente alla morte dell'amico o se dopo non gli manki più...credo ke sia impossibile ke non ci pensi all'amico morto.Il punto è ke lui dice ke sul momento,alla notizia o al funerale,non sente niente.Non ha detto se dopo ricorda le persone amiche morte e cosa prova.

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Ritengo, di aver ricevuto una miriade di soprusi fino ai 12-13 anni. Al sol ricordo mi faccio pena, ero un ragazzo sensibile e debole. Ora piaccio a me stesso e piaccio anche agli altri. Fortunatamente non sanno cosa mi passa per la testa...

Credo che in questa frase tu ti sia risposto da solo: eri un ragazzo sensibile e debole, la vita ti ha portato ad essere quello che sei ora.

Non credo tu abbia una doppia personalità, per me la tua è una reazione di sopravvivenza. Forse uno psicologo ti aiuterebbe ad elaborare quello che ti è successo e, forse, perdonare, ma tu non vuoi cambiare perchè ora pensi di non soffrire più, quindi non vedo molte vie d'uscita

Dici che la tua è solo curiosità... bhè, se è solo quello, rimane sempre e solo lo psicologo l'unico che ti può rispondere seriamente.

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