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Comunismo, liberalismo, affini e paraffini...


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Un topic tira l'altro (ormai questo è un incipit rodato)...

Faccio fare l'introduzione a Fabio Volo:

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io innanzitutto risolverei l' equivoco tra LIBERISMO e LIBERALISMO

che non è un problema da poco.

Giusto...

Giusto per mettersi d'accordo sui termini... per "liberismo" intendi questa cosa qui?

http://it.wikipedia.org/wiki/Liberismo

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esatto.. ma siccome Berlusconi spesso si definisce liberale.. invece che liberista allora è bene spiegare le cose come stanno...

Per la prima volta da quando ti e-conosco mi vien voglia di abbracciarti! Non m'allargo che magari non hai piacere...

A me, che mi considero un liberale, il liberismo sembra addirittura incompatibile con i principi liberali... e quando questi

si definiscono "liberali" mi sento come probabilmente si sentiva un abitante della foresta di Sherwood quando sentiva il

principe Giovanni Senzaterra definirsi re... :thumbdown:

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  • 3 weeks later...

Questa è una pillolina carina della storia del "liberismo", che come diceva correttamente Leftfield è qualcosa di

diverso dal liberalismo... Il tipo di cui parla, Kenneth Lay, era il "patron" della Enron, un'azienda americana che

faceva affari soprattutto nel settore energetico (e in quello delle scatole cinesi) e che andò con le gambe all'aria

pochi anni fa dopo aver fatto non pochi danni (incluso qualche blackout nella California...):

Lay impartì ai suoi collaboratori le nuove direttive in una riunione che passò alla memoria aziendale come l'incontro

del "venite a Gesù". Di fronte a un uditorio di uomini d'impresa del Texas e del Nebraska, il numero uno si lanciò in

un'esaltata perorazione della nuova strategia aziendale che ricondusse a immagini bibliche. Gli affari andavano

realizzati in tutti i paesi del mondo, disse, e per creare le condizioni più adatte i governi avrebbero dovuto essere

incoraggiati a "passare per la porta stretta" della liberalizzazione. Lay annunciò ai suoi dipendenti di averli chiamati

come Cristo aveva radunato attorno a sé i discepoli, per mandarli missionari: avrebbero dovuto diffondere il vangelo

del neoliberismo e della deregulation.

(Da "Enron. Delitto e castigo", Nicola Borzi)

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ideali e ideologie...

c' è anche una citazione di Ste nell'articolo :D:

http://www.corriere.it/editoriali/09_novem...44f02aabc.shtml

( :chair: )

Eh... Sartori mi legge sempre con attenzione! E' un bravo figliuolo, si applica. :B):

Ne ho una ancora più carina da mandargli in pasto (vediamo se ci scrive un pezzo... :D: ):

"La politica è la continuazione degli affari con mezzi d'altri".

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  • 1 year later...
 

Il capitalismo è un'ingiusta distribuzione della ricchezza,mentre il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.

carina sta battuta: ))

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  • 1 year later...

“Si parlerà di articolo 18 ma non solo”.

Anche di Spirito Santo e Trinità.

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"L'unico motivo che determina il possessore di un capitale a investirlo nell'agricoltura o nell'industria [...] è il proprio profitto."

Adam Smith.

Ora è ammissibile che questa passione per il profitto sia lasciata completamente libera e in balia di se stessa ?

viceversa decade un altra considerazione dello stesso padre del liberismo:

Il consumo è il solo fine e scopo di ogni produzione; e non si dovrebbe mai prender cura dell'interesse del produttore, se non in quanto ciò possa tornare necessario per promuovere quello del consumatore. La massima è così perfettamente evidente di per se stessa che sarebbe assurdo tentare di dimostrarla.

a me pare che in sintesi questo sia accaduto e una volta fuori gabbia la pantera non è mica facile rimettercela dentro....

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La pantera dei nostri giorni non è più il "produttore" ma una burocrazia: la burocrazia d'impresa.

Dettagli zoologici a parte, il problema è comunque quello: è ammissibile lasciarla libera e in balia di se stessa?

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Io sono convinto che non sia ammissibile ma il problema è chi ha il potere e la volontà di rimetterli in gabbia ??

Ieri ascoltavo un programma tv dove si spiegava che la campagna elettorale di uno dei candidati alla Presidenza Usa è finanziata da un comitato delle principali banche americane per diversi svariati milioni di dollari.

E' acclarato che costoro hanno un potere di ricatto enorme nei confronti della categoria dei politici.

Non so, forse deve davvero succedere una immane catastrofe per fermarli...ma di quelle crisi economiche davvero brutte brutte e non è detto che non ci si stia arrivando....

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Temo di no... il potere e la volontà, intendo. Ma non si sa mai... di giganti che sembrano invincibili

e che tutto ad un tratto si sgretolano ce ne sono stati, nella storia...

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Commenti ad un articolo di un "liberale"... anzi, di un propugnatore della "rivoluzione liberale"

Un commentatore: (commentando una cosa presentata come ovvia e sacrosanta):

"L’obbligo da parte del disoccupato di accettare qualunque lavoro, pena la perdita del sussidio".

Ma Lei ha mai letto la Costituzione?

Un altro commentatore:

Sono curioso e non voglio polemizzare... Che c'entra la Costituzione in questo caso?

Ste:

C'entra perché quell'idea emenda l'Art. 3 in questo modo:

"È compito della Repubblica far leva sugli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di

fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del

Paese, per costringerli ad accettare qualunque lavoro".

La prima volta me l'hanno cancellato, la seconda m'hanno pure inibito l'invio di nuovi commenti.

Meglio, così torno nella foresta di e-Sherwood a studiare... :teasin1125tc:

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forse ho capito di che articolo parli...se fosse, ho notato che salvo Pellizzetti, più o meno gli articoli di economia (?) su quel sito sono tutti della stessa lega...:Confused:

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rispecchiano la media... comunque sono blog, non articoli... c'è un po' di tutto e questo è un bene.

però, fastidio per il ban a parte (m'ha bannato da tutto il sito :D: ) ho postato 'sta cosa in questo

topic perché m'ha fatto pensare che l'essere liberali presuppone un minimo di fiducia nell'individuo...

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però, fastidio per il ban a parte (m'ha bannato da tutto il sito :D: )

per aver riportato un articolo della costituzione italiana? :huh:

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per aver riportato un articolo della costituzione italiana? :huh:

va beh, opportunamente riveduta e corretta dalla tastiera di Ste... :D: devo dire che meglio e più efficacemente non si poteva rendere il concetto... almeno, per come l' ho inteso io.

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non lo so il perché... posso solo immaginarlo :unknw:

presumo, per aver contraddetto un "professore", per di più "rivoluzionario liberale"...

adesso mi registro con un altro nick e glie lo posto di nuovo :LOL:

(scherzo... ho molto di meglio da fare...)

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