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Comunismo, liberalismo, affini e paraffini...


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Art. 22.

Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nick.

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Art. 23.

Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge del mercato.

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Art. 22.

Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nick.

ogni riferimento a fatti o persone ecc ecc... :icon_surprised:

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Art. 40.

Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano e previo approvazione di filosofi italo-canadesi residenti in Svizzera.

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Art. 41

L' iniziativa privata è libera.

Di svolgersi in contrasto con l' utilità sociale o in modo da recare danno alla collettività, alla libertà, alla dignità umana.

La Legge determina i programmi e i controlli perchè l' attività economico-finanziaria pubblica privata possa agire indisturbata da vincoli sociali.

me la cavo?:icon_confused:

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Art. 34

La scuola è aperta a tutti tranne la domenica.

Per l' istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria una grata.

I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto a raggiungere i gradini degli studi a passi lunghi e ben distesi o con l' autobus.

La Repubblica, rende effettivo questo diritto con zainetti di studio trolley e assegnando alle famiglie le altre incombenze, che devono essere attribuite da se medesime se ne dispongono o hanno proprio tutta 'sta voglia.

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bisognerebbe rifare anche il 46... non mi viene...

Non si tratta di rifare ma di ratificare. :Shame On You:

Art. 46.

Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione,

la Repubblica riconosce il dovere dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti temporali

stabiliti dalle esigenze di produzione, assumendosi le proprie responsabilità.

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Non si tratta di rifare ma di ratificare. Shame On You.gif

giusto... :sorry:

faccio questo

Art. 53

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità evasiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di eludibilità. E' premiata la creatività.

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è solo perché ero nell'avanguardia, un po' di rispetto per i caduti :Shame On You:

banned pure te :Just Kidding:

hihi, me too......ma me ne faccio un punto di merito :Batting Eyelashes:

è la prima volta...divertente però...

cmq abbiamo trovato l'assemblea costituente della III Repubblica, complimenti!!

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Ce provo io va....

Articolo 51

Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge delle rispettive consorterie . A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità di scambio di favori sessuali da donne a uomini.

La legge può, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini i Fondi Azionari e Monetari non appartenenti alla Repubblica.

Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario per distrarsi dal loro adempimento e di conservare i suoi due o tre posti a sbafo .

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a far le cose per bene ci vorrebbe una baita

Art. 70.

La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere e dal Salotto.

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Art. 19.

Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata,

di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché sia quello.

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Se mi paga posso fargli da ghost-writer jc_ghos.gif e riscrivergliela tutta.

Art. 1.

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sulle sab... sul lavoro mobile.

La sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti dettati dal Mercato.

io la butto li'....boh......

ART. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sulle FINANZIARIE

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti IMPOSTI DAL TASSO DEL PRESTITO PERSONALE ......

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Articolo 51

Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario per distrarsi dal loro adempimento e di conservare i suoi due o tre posti a sbafo .

rflmao.gif

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Art. 36.

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro, a patto che riesca a dimostrarle.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalle esigenze di produzione.

Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può lamentarsi.

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"e non può lamentarsi."

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la Nuova Costituzione è assertiva e categorica -_-

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emendamento

Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni di coloro che rendono effettivo questo diritto dando lavoro a tanta gente.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale delle società di capitali uno dei lavori che gli italiani non vogliono fare.

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terzo emendamento (o "tremendamento" -_- )

Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni di coloro che rendono effettivo questo diritto dando lavoro a tanta gente.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, uno dei lavori che gli italiani non vogliono fare se proprio, le chiappe altrove.

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Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti violabili dall'uomo, sia come isolato sia nelle formazioni sociali ove si reprime la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di servitù politica, economica e sociale.

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  • 2 weeks later...

Art. 41.

L'iniziativa economica privata è libera.

Non è pensabile che possa svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza,

alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica possa essere indirizzata

e coordinata a fini societari.

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Art. 49.

Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in locali per concorrere con metodo democratico a determinare la formazione della nazionale.

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