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....mi sento così....


viola.blù

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.....mi sento così ....angosciata.... così triste.....così sola...

...l'inverno che è fuori...è dentro di me...stò andando incontro al congelamento dei sensi.

...................un altro inaspettato fallimento....un duro rifiuto che repentivamente ha messo fine ad una relazione e convivenza di quasi 2 anni.

La difficoltà enorme dei primi tempi.....la perdita di una famiglia da un giorno all'altro.....parole che vogliono colpire, parole come sputi.....il muro del silenzio che si alza....la distanza subita....

.....a inizio settembre mi dicevo...."tanto come succede sempre....sotto Natale si farà di nuovo vivo....il tempo giusto di CAPIRE quel vuoto che trova aprendo la porta di casa alla sera....il senso famigliare....le lucine...i film che fanno commuovere...."....e tu sarai pronta, più forte e più bella di prima, ai suoi occhi, irrinunciabile."

.........ma mi sono sbagliata.... : è tornato prima di Natale..... non ha aspettato lo spleen natalizio ne la nostalgia dei regali scartati ...... chiaramente mi ero sbagliata anche sul fatto di essere più FORTE.....e mi sono accorta che questo "ritorno" non mi rende nulla.....e forse non lo voglio. ...........temo il ripetersi di alcune situazioni, temo la mia fragilità.....

.......ho intrapreso un percorso mio, faticosamente. <sento che tornerei indietro, e non lo voglio...... io sono la stessa, e lui pure...cosa dovrebbe essere cambiato?

Quando due persone arrivano a dirsi alcune cose....c'è forse possibilità di un ritorno?

Io negli anni, ho imparato ad accettare le persone così come sono...per lui io non vado bene, si aspetta un cambiamento, si urta quando gli rispondo con un certo tono ciò che penso.

...........a dire il vero è un ritorno "a metà" ..... che stò subendo.

......................forse dovrei essere io a dire NO.

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dimmi viola, a cosa dici di no? al tuo senso di angoscia, alla tua tristezza, ai film che fanno scendere le lacrime, al calore famigliare, a lui, a te...siamo tutti dentro una barca che a volte solca oceani neri in tempesta, dove non c'è sempre modo di salvarsi e dove le anime disperate di creature marine mostruose cercano di attirarci con i loro canti melodici e traditori e ci afferrano con le loro mani scheletriche e putrefatte. mi capita ogni qualvolta che tutto intorno a me è così lontano, troppo lontano per me che ho sempre vissuto con forti punti di riferimento che erano sempre gli altri. ma ora l'unico punto fermo sono io. ma dimmi tu, cara viola, che ancora non mi entra in testa 'sta cosa. sono una donna che ha sempre dato l'anima a tutti, ho sempre dato infinito amore a tutti. ma ai "tutti" questa cosa non è arrivata come credevo. qualcuno mi ha detto: pensa a te, non stare sempre dalla mia parte, creati un hobby. ma io sono nata per amare e stare sempre da quella parte (e poi un hobby ce l'ho). il problema più grande per me che quei "tutti" non hanno speso un attimo della loro vita a capire, che se io me ne vado, lo faccio per sempre e non è una minaccia o un gesto di forza, è una mia sconfitta. non li amerei più. mi è accaduto di non amare più una persona a me particolarmente cara. un'amica con la quale ho condiviso anche il mio uomo (da amico ovviamente) non riesco ad amarla, provo per lei tenerezza, affetto, un bene come dire "istituzionale". ma non le voglio bene come prima e questo per me è una sconfitta. è ritornata e l'ho accettata, mi ha chiesto aiuto e l'ho dato, mi ha chiesto scusa ed ho accettato. ma dentro di me ho un buco nero infinito.

Ti abbraccio forte.

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.....mi sento così ....angosciata.... così triste.....così sola...

...l'inverno che è fuori...è dentro di me...stò andando incontro al congelamento dei sensi.

...................un altro inaspettato fallimento....un duro rifiuto che repentivamente ha messo fine ad una relazione e convivenza di quasi 2 anni.

La difficoltà enorme dei primi tempi.....la perdita di una famiglia da un giorno all'altro.....parole che vogliono colpire, parole come sputi.....il muro del silenzio che si alza....la distanza subita....

.....a inizio settembre mi dicevo...."tanto come succede sempre....sotto Natale si farà di nuovo vivo....il tempo giusto di CAPIRE quel vuoto che trova aprendo la porta di casa alla sera....il senso famigliare....le lucine...i film che fanno commuovere...."....e tu sarai pronta, più forte e più bella di prima, ai suoi occhi, irrinunciabile."

.........ma mi sono sbagliata.... : è tornato prima di Natale..... non ha aspettato lo spleen natalizio ne la nostalgia dei regali scartati ...... chiaramente mi ero sbagliata anche sul fatto di essere più FORTE.....e mi sono accorta che questo "ritorno" non mi rende nulla.....e forse non lo voglio. ...........temo il ripetersi di alcune situazioni, temo la mia fragilità.....

.......ho intrapreso un percorso mio, faticosamente. <sento che tornerei indietro, e non lo voglio...... io sono la stessa, e lui pure...cosa dovrebbe essere cambiato?

Quando due persone arrivano a dirsi alcune cose....c'è forse possibilità di un ritorno?

Io negli anni, ho imparato ad accettare le persone così come sono...per lui io non vado bene, si aspetta un cambiamento, si urta quando gli rispondo con un certo tono ciò che penso.

...........a dire il vero è un ritorno "a metà" ..... che stò subendo.

......................forse dovrei essere io a dire NO.

NO viola NO

amare non è mai una scoffitta.....

ma devi amare ogni momento che ti offre la possibilità di farlo...

dai te stessa senza motivo e non avrai rimpianto...

perdi l'adesso per le aspettative...

dai viola dai...

al mio indaco preferito...

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Ciao viola, mi dispiace che tu ti senta così triste. Vorrei essere in grado di poterti dare qualche parola di conforto ma anche se non credo di esserne capace proverò a portarti la mia esperienza, chissà che possa esserti d’ aiuto o forse farti sorridere un po’.

Per quel che mi riguarda anch’ io esco da una relazione di due anni ed il distacco è arrivato come qualcosa di assoluto, come una porta chiusa a doppia mandata le cui chiavi sono solo un prodotto di scambio, un compromesso che separa se stessi da una vacua aspirazione di felicità. Pare a volte, certamente nel mio caso ad esempio, che ci sia bisogno di cedere qualcosa di proprio, di metterlo da parte ed una volta estromesso potrebbe risultare tutto più semplice, più accettabile. Magicamente la porta si aprirebbe e via di nuovo parenti, regali, vacanze, e l’ intimità che si consuma stancamente il sabato sera davanti a un film che non piace a nessuno dei due ma fa contenti entrambi perché nessuno ha scelto quello che voleva per non far torto all’ altro. Da parte mia posso dirti Viola, che il senso di quello che volevo esprimere è riassunto pienamente in questa frase, quella che ha dato il la alla rottura “ non voglio che la mia felicità debba dipendere da qualcun altro, figuriamoci la mia infelicità!” Adesso so che ho fatto la scelta giusta, non che abbia le idee così chiare, anzi è proprio tutto in casino, ma qualsiasi cosa accada so di aver scelto per me stessa rispetto a ciò che sono e che vorrei capire veramente di me e poi una volta per tutte accettato da un futuro e non del tutto scontato sig. ransie. Per la verità, non pretendo neppure che venga compreso ma accettato sì che lo pretendo, causa forza maggiore, una causa vitale. Non si può accettare un limite alla propria esistenza. Il fatto è, che dopo tutta una serie di fallimenti emotivi, coltivati con una certa cura mi viene da dire, forse c’ è un momento in cui le cose ti presentano il loro conto. Rimane una questione da affrontare in privato, non è condivisibile, ed è solo in quel momento che puoi pesare davvero l’ amore che ti dai. Scusa, sono stata un po’ prolissa e forse ho preso l’ occasione per sfogarmi un po’ anch’ io, ma spero in qualche modo, di averti detto… qualcosa. Un abbraccio.

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<BR>dimmi viola, a cosa dici di no? al tuo senso di angoscia, alla tua tristezza, ai film che fanno scendere le lacrime, al calore famigliare, a lui, a te...siamo tutti dentro una barca che a volte solca oceani neri in tempesta, dove non c'è sempre modo di salvarsi e dove le anime disperate di creature marine mostruose cercano di attirarci con i loro canti melodici e traditori e ci afferrano con le loro mani scheletriche e putrefatte. mi capita ogni qualvolta che tutto intorno a me è così lontano, troppo lontano per me che ho sempre vissuto con forti punti di riferimento che erano sempre gli altri. ma ora l'unico punto fermo sono io. ma dimmi tu, cara viola, che ancora non mi entra in testa 'sta cosa. sono una donna che ha sempre dato l'anima a tutti, ho sempre dato infinito amore a tutti. ma ai "tutti" questa cosa non è arrivata come credevo. qualcuno mi ha detto: pensa a te, non stare sempre dalla mia parte, creati un hobby. ma io sono nata per amare e stare sempre da quella parte (e poi un hobby ce l'ho). il problema più grande per me che quei "tutti" non hanno speso un attimo della loro vita a capire, che se io me ne vado, lo faccio per sempre e non è una minaccia o un gesto di forza, è una mia sconfitta. non li amerei più. mi è accaduto di non amare più una persona a me particolarmente cara. un'amica con la quale ho condiviso anche il mio uomo (da amico ovviamente) non riesco ad amarla, provo per lei tenerezza, affetto, un bene come dire "istituzionale". ma non le voglio bene come prima e questo per me è una sconfitta. è ritornata e l'ho accettata, mi ha chiesto aiuto e l'ho dato, mi ha chiesto scusa ed ho accettato. ma dentro di me ho un buco nero infinito.<BR>Ti abbraccio forte.<BR>
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<BR>dimmi viola, a cosa dici di no? al tuo senso di angoscia, alla tua tristezza, ai film che fanno scendere le lacrime, al calore famigliare, a lui, a te...siamo tutti dentro una barca che a volte solca oceani neri in tempesta, dove non c'è sempre modo di salvarsi e dove le anime disperate di creature marine mostruose cercano di attirarci con i loro canti melodici e traditori e ci afferrano con le loro mani scheletriche e putrefatte. mi capita ogni qualvolta che tutto intorno a me è così lontano, troppo lontano per me che ho sempre vissuto con forti punti di riferimento che erano sempre gli altri. ma ora l'unico punto fermo sono io. ma dimmi tu, cara viola, che ancora non mi entra in testa 'sta cosa. sono una donna che ha sempre dato l'anima a tutti, ho sempre dato infinito amore a tutti. ma ai "tutti" questa cosa non è arrivata come credevo. qualcuno mi ha detto: pensa a te, non stare sempre dalla mia parte, creati un hobby. ma io sono nata per amare e stare sempre da quella parte (e poi un hobby ce l'ho). il problema più grande per me che quei "tutti" non hanno speso un attimo della loro vita a capire, che se io me ne vado, lo faccio per sempre e non è una minaccia o un gesto di forza, è una mia sconfitta. non li amerei più. mi è accaduto di non amare più una persona a me particolarmente cara. un'amica con la quale ho condiviso anche il mio uomo (da amico ovviamente) non riesco ad amarla, provo per lei tenerezza, affetto, un bene come dire "istituzionale". ma non le voglio bene come prima e questo per me è una sconfitta. è ritornata e l'ho accettata, mi ha chiesto aiuto e l'ho dato, mi ha chiesto scusa ed ho accettato. ma dentro di me ho un buco nero infinito.<BR>Ti abbraccio forte.<BR>
<BR><BR><BR><FONT color=#4b0082 size=3 face="Comic Sans MS">....."<BR><BR>

"punto di riferimento per me sono stat sempre gli altri".....punto in comune Lorella....purtroppo lo vivo anche io questo stato, ma so bene che è un punto di partenza sbagliato. Probabilmente questa proiezione verso l'altro in modo assoluto, ci toglie qualcosa. .... dei "mattoncini"..di noi stessi, un pò come la storia di Pezzettino....che si sentiva sempre un "pezzetto" degli altri e dopo tutto un percorso alla ricerca di sè stesso capì che non era in raltà il pezzetto di nessuno, poichè era semplicemente se stesso.....una favola per bambini che mi ha insegnato molto da grande...più che insegnato (poichè ancora non ho imparato...) mi ha indicato la strada....ma quanto è difficile... dipendenza dipendenza dipendenza ..........Per chi ci dice "Pensa a Te", cosa possiamo rispondere ...come tu dici....se non hanno capito che quando "qualcosa si rompe"...tutto scivola via......ed è proprio in questo contesto che io alla fine dicevo "NO".... come poter credere in un ritorno dopo che non ci si è compresi nel mentre?

Cosa sarebbe diverso? Migliore? Un ritorno "vale" ?

....dico no al rimettermi in gioco là dove ho fatto il miglior gioco possibile poichè assolutamente sono stata Io, nel bene e nel male al 100%.....mi chiede di essere diversa..........come potrei? Quando sono profondamente me stessa mi dice "Vedi come sei.... non c'è niente da fare...non si cambia".... ma allora cosa vuole ancora? Mi ci sono voluti 2 mesi per rimettermi in piedi almeno un pò........non voglio provare di nuovo quelle sensazioni così...assolute e negative contro me stessa...........................................vuole solo sapere di avermi in pugno, per come mi conosce? ....ma per me è come per Te.......se non credi in me, se non mi riconosci....mi perdi......e se prima mi avevi, poi nel pugno stringi solo sabbia

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Ciao viola, mi dispiace che tu ti senta così triste. Vorrei essere in grado di poterti dare qualche parola di conforto ma anche se non credo di esserne capace proverò a portarti la mia esperienza, chissà che possa esserti d' aiuto o forse farti sorridere un po'.

Per quel che mi riguarda anch' io esco da una relazione di due anni ed il distacco è arrivato come qualcosa di assoluto, come una porta chiusa a doppia mandata le cui chiavi sono solo un prodotto di scambio, un compromesso che separa se stessi da una vacua aspirazione di felicità. Pare a volte, certamente nel mio caso ad esempio, che ci sia bisogno di cedere qualcosa di proprio, di metterlo da parte ed una volta estromesso potrebbe risultare tutto più semplice, più accettabile. Magicamente la porta si aprirebbe e via di nuovo parenti, regali, vacanze, e l' intimità che si consuma stancamente il sabato sera davanti a un film che non piace a nessuno dei due ma fa contenti entrambi perché nessuno ha scelto quello che voleva per non far torto all' altro. Da parte mia posso dirti Viola, che il senso di quello che volevo esprimere è riassunto pienamente in questa frase, quella che ha dato il la alla rottura " non voglio che la mia felicità debba dipendere da qualcun altro, figuriamoci la mia infelicità!" Adesso so che ho fatto la scelta giusta, non che abbia le idee così chiare, anzi è proprio tutto in casino, ma qualsiasi cosa accada so di aver scelto per me stessa rispetto a ciò che sono e che vorrei capire veramente di me e poi una volta per tutte accettato da un futuro e non del tutto scontato sig. ransie. Per la verità, non pretendo neppure che venga compreso ma accettato sì che lo pretendo, causa forza maggiore, una causa vitale. Non si può accettare un limite alla propria esistenza. Il fatto è, che dopo tutta una serie di fallimenti emotivi, coltivati con una certa cura mi viene da dire, forse c' è un momento in cui le cose ti presentano il loro conto. Rimane una questione da affrontare in privato, non è condivisibile, ed è solo in quel momento che puoi pesare davvero l' amore che ti dai. Scusa, sono stata un po' prolissa e forse ho preso l' occasione per sfogarmi un po' anch' io, ma spero in qualche modo, di averti detto… qualcosa. Un abbraccio.

Ciao Ransie, grazie anche a te per la tua risposta.....

La parte adulta di me....segue il tuo discorso, lo condivide....ma è la parte "piccola" di me che ancora scalcia, e a farsi male rimango io...estenuata da ogni pensiero che mi rigira in mente....

....ho faticosamente intrapreso un cammino obbligato...so che ci vorrà tempo, che sarà dura a volte....mi sono presa tutto il tempo necessario, senza alcuna fretta....passo dopo passo per ricostruire il mio "pezzetto" ferito .... e come tu dici...è "una questione da affrontare in privato"..... e poi mi ritorna e mi sento rimessa sotto la lente, con la paura di essere riavviluppata nel gorgo....mi chiedo se da parte "sua" non sia solo una questione di possesso e di potere....e non ci sia altro...

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NO viola NO

amare non è mai una scoffitta.....

ma devi amare ogni momento che ti offre la possibilità di farlo...

dai te stessa senza motivo e non avrai rimpianto...

perdi l'adesso per le aspettative...

dai viola dai...

al mio indaco preferito...

caro mio, sei un benefattore e protettore delle nostre tormentate anime.

potrei scrivere messali su ciò che hai risposto a viola, ma non sarei lucida e le mie risposte sarebbero "sporcate" dalle mie sofferenze, ma so che hai ragione.

ti abbraccio.

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caro mio, sei un benefattore e protettore delle nostre tormentate anime.

potrei scrivere messali su ciò che hai risposto a viola, ma non sarei lucida e le mie risposte sarebbero "sporcate" dalle mie sofferenze, ma so che hai ragione.

ti abbraccio.

ti abbraccio anch'io , cara lorella,,,

le tue sofferenze,,,,,vivi anche quelle con genuinità...anch'esse fanno parte della via che porta alla pace interiore.

un kissotto.

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..<sento che tornerei indietro, e non lo voglio...... io sono la stessa, e lui pure...cosa dovrebbe essere cambiato?

Quando due persone arrivano a dirsi alcune cose....c'è forse possibilità di un ritorno?

Io negli anni, ho imparato ad accettare le persone così come sono...per lui io non vado bene, si aspetta un cambiamento, si urta quando gli rispondo con un certo tono ciò che penso.

...........a dire il vero è un ritorno "a metà" ..... che stò subendo.

......................forse dovrei essere io a dire NO.

torneresti indietro perchè lo ami per quello che è ma vedi che per lui non è così..

è per quello che stai male, si stanno scontrando cuore e ragione e il cuore vince sulla ragione..

non puoi farci nulla fa che vada da se, fa solo ciò che senti e presto starai meglio qualunque sia l'epilogo.

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torneresti indietro perchè lo ami per quello che è ma vedi che per lui non è così..

è per quello che stai male, si stanno scontrando cuore e ragione e il cuore vince sulla ragione..

non puoi farci nulla fa che vada da se, fa solo ciò che senti e presto starai meglio qualunque sia l'epilogo.

Se dobbiamo seguire le favole l'amore si dice che trionfa su tutto,anche su cose dette o fatte (le peggiori) io riuscirei a fare cio'.

Ma poi uno deve razionalizzare il sentimento e valutare se veramente sarebbe meglio,e cio' nn penso che sia un fattore di essere cambiati o meno,ma piu' su quello che uno sente e come vive meglio.

Io sono uomo quindi posso dirti la mia versione (almeno la mia da uomo) e in questi giorni ho vissuto e sto vivendo lo stesso tuo dilemma,con la differenza che nn sono io ad aver fatto la scelta ma ad averla accettata,e fino a quersta settimana passata avevo trovato finalmente la mia stabilita',ora pero' dopo questa settimana ripassata a meta' con la mia ex moglie,bhe' ho un'po' di nostalgia,o meglio nn so che pensare....

Cmq quello che ti ha detto lapina e' del tutto giusto e senzato.

Fai quel che senti (come faro' anche io ) poi qualunque sara' il risultato,nn importa,perche' tu starai cmq meglio (come anche io).

Ciao!

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torneresti indietro perchè lo ami per quello che è ma vedi che per lui non è così..

è per quello che stai male, si stanno scontrando cuore e ragione e il cuore vince sulla ragione..

non puoi farci nulla fa che vada da se, fa solo ciò che senti e presto starai meglio qualunque sia l'epilogo.

torneresti indietro perchè lo ami per quello che è ma vedi che per lui non è così..<BR>è per quello che stai male, si stanno scontrando cuore e ragione e il cuore vince sulla ragione..non puoi farci nulla fa che vada da se, fa solo ciò che senti e presto starai meglio qualunque sia l'epilogo.

Ciao Lapina, grazie per la risposta.....mi voglio concentrare sulla tua ultima frase...ed è vero...solo il tempo stempererà questo stato attuale........ma il mio "tornare indietro..." forse non si è capito come lo intendo...non un volerCI tornare assieme...anzi, solo il pensiero di rivivere certe situazioni, le incomprensioni stupide....e tutto il resto che non andava....mi terrorizza........e messa davanti ad una scelta sai, proprio non saprei cosa fare........io intendevo che se ciò succedesse, per me sarebbe un "tornare indietro" rispetto al mio percorso che ho faticosamente intrapreso ....sarebbe un "regredire"....proprio perchè ogni passo da sola è una conquista....e è una conquista anche star meglio...poi quando si ripresenta (proprio secondo me perchè lui percepisce questo....e da una parte si chiede come sia possibile....)....e poi resta il vuoto...(proprio perchè è un ritorno incompleto, a metà....) è un nuovo ricominciare.....una nuova fatica.....e non vorrei o non dovrei permetterlo...ma non sò...forse per la prima volta in vita mia...sono confusa....

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Se dobbiamo seguire le favole l'amore si dice che trionfa su tutto,anche su cose dette o fatte (le peggiori) io riuscirei a fare cio'.

Ma poi uno deve razionalizzare il sentimento e valutare se veramente sarebbe meglio,e cio' nn penso che sia un fattore di essere cambiati o meno,ma piu' su quello che uno sente e come vive meglio.

Io sono uomo quindi posso dirti la mia versione (almeno la mia da uomo) e in questi giorni ho vissuto e sto vivendo lo stesso tuo dilemma,con la differenza che nn sono io ad aver fatto la scelta ma ad averla accettata,e fino a quersta settimana passata avevo trovato finalmente la mia stabilita',ora pero' dopo questa settimana ripassata a meta' con la mia ex moglie,bhe' ho un'po' di nostalgia,o meglio nn so che pensare....

Cmq quello che ti ha detto lapina e' del tutto giusto e senzato.

Fai quel che senti (come faro' anche io ) poi qualunque sara' il risultato,nn importa,perche' tu starai cmq meglio (come anche io).

Ciao!

....io mi chiedo.... se ci si è scelti.... bisogna lottare per rimanere insieme....

.............poi un matrimonio...................è qualcosa di grande........

...comunque anche io non ho scelto, ne condiviso......l'ho subita questa situazione.... e al di là di scuse varie...devo ancora capire molte cose.......

...non so se sia la cosa migliore fare ciò che sento...... anche perchè ciò che sento è molto variabile e mutevole.......a volte

penso che un pò. di tempo in mezzo non può far che bene...altre volte penso che sia pericoloso per ...tutti....in un senso e nell'altro......io lo subisco...ma poi potrei essere davvero io a dire NO, alla fine.....

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....io mi chiedo.... se ci si è scelti.... bisogna lottare per rimanere insieme....

.............poi un matrimonio...................è qualcosa di grande........

...comunque anche io non ho scelto, ne condiviso......l'ho subita questa situazione.... e al di là di scuse varie...devo ancora capire molte cose.......

...non so se sia la cosa migliore fare ciò che sento...... anche perchè ciò che sento è molto variabile e mutevole.......a volte

penso che un pò. di tempo in mezzo non può far che bene...altre volte penso che sia pericoloso per ...tutti....in un senso e nell'altro......io lo subisco...ma poi potrei essere davvero io a dire NO, alla fine.....

Guarda e' molto difficile decifrare cio' e ti capisco perche' anche io vivo la medesima circostanza,vorrei seguire a tratti quello che sento ma poi sapendo che: potrei essere rifiutato,o potrei essere trattato in tutti i modi ma tranne in quello che mi aspetterei io preferisco rimanere fermo immobile,anche perche' anche io come te ho momenti dove il pensiero ci va a risbattere e momenti dove nn la penso proprio e sto bene cosi con le cose che ho al momento (vedi questa prima estate fatta ognuno per conto suo,nn la pensavo proprio). Ma come tu hai ben detto arriva natale e forse questo e' il momento piu' delicato e intrippato per tali pensieri,nn tenendo conto poi (almeno caso mio) che proprio lo scorso natale la mia ex mi comunico' che voleva lasciare tutto,e la sera stessa di capodanno gli sgamai tutti i suoi impicci con l'altro...

Pulptoppo nn ho risposta ne per te ne per me...

Ma se ti puo' essere di aiuto hai almeno un riferimento (il mio).

Ciao

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