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Meggy

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Ed eccoci qua...

Alla fine mi ritrovo sempre a scrivere sul forum e in "chi mi aiuta?"

E quando mi dicevo sempre che non avrei chiesto l' aiuto di nessuno perchè sapevo che l' unica persona sulla quale potessi contare ero io

almeno voi ditemi che mi sto sbagliando!

Non sopporto più dovere "elemosinare" compagnia...il problema di fondo è sempre stato questo.

Quando stavo in quel periodo apatico in cui non sapevo cosa fare, come impegnare le giornate...beh...un pò di compassione la trovavo da qualche amico di chat. Credevano che il fatto di non riuscire a studiare o di non avere un lavoro fosse un problema...in qualche modo cercavano di farmi parlare, di starmi vicino, di spronarmi....credevano che tutto il mio malessere dipendesse da quello.

Ora che lavoro, studio, e son addirittura diventata "mister" di una squadra femminile di calcetto...ho risolto tutto...( pensano )

Certo...io che ho da lamentarmi?....quello ha perso il lavoro....l' altro ha perso la casa....l' altro ancora ha perso la famiglia etc.

Tutti abbiamo delle difficoltà...ma non perchè in giro ci son problemi peggiori i nostri devono essere snobbati

Se io chiedo un supporto morale a te "amico" che una volta stavi a sentirmi, ora non mi degni attenzione solo perchè "ho tutto"?

Non credo sia possibile fare affidamento solo su se stessi...è lecito che anceh chi "ha tutto" abbia diritto ad un supporto morale amico?

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Ed eccoci qua...

Alla fine mi ritrovo sempre a scrivere sul forum e in "chi mi aiuta?"

E quando mi dicevo sempre che non avrei chiesto l' aiuto di nessuno perchè sapevo che l' unica persona sulla quale potessi contare ero io

almeno voi ditemi che mi sto sbagliando!

Non sopporto più dovere "elemosinare" compagnia...il problema di fondo è sempre stato questo.

Quando stavo in quel periodo apatico in cui non sapevo cosa fare, come impegnare le giornate...beh...un pò di compassione la trovavo da qualche amico di chat. Credevano che il fatto di non riuscire a studiare o di non avere un lavoro fosse un problema...in qualche modo cercavano di farmi parlare, di starmi vicino, di spronarmi....credevano che tutto il mio malessere dipendesse da quello.

Ora che lavoro, studio, e son addirittura diventata "mister" di una squadra femminile di calcetto...ho risolto tutto...( pensano )

Certo...io che ho da lamentarmi?....quello ha perso il lavoro....l' altro ha perso la casa....l' altro ancora ha perso la famiglia etc.

Tutti abbiamo delle difficoltà...ma non perchè in giro ci son problemi peggiori i nostri devono essere snobbati

Se io chiedo un supporto morale a te "amico" che una volta stavi a sentirmi, ora non mi degni attenzione solo perchè "ho tutto"?

Non credo sia possibile fare affidamento solo su se stessi...è lecito che anceh chi "ha tutto" abbia diritto ad un supporto morale amico?

Cara Maggy,

intanto vorrei dirti questo....ora che hai "tutto" (ovviamente fra virgolette), cerca prima di ogni cosa di apprezzare questi doni e di farne tesoro perchè a volte quando abbiamo ciò che desideriamo tendiamo purtroppo a sottovalutarlo e forse a credere che sia dovuto, e chissà perchè ne riconosciamo il vero valore solo quando lo perdiamo.

In questo momento io non ho nulla, sono molto sola, ho perso mio padre che è mancato da poco e ho perso l'uomo che amo che mi ha lasciata e si è comportato malissimo con me e ora più che mai, quando mi sento crollare, quando sento di non farcela per niente, ho bisogno del supporto degli amici.

Ma questo supporto lo troverai sempre se gli amici sono veri.....magari sono pochi, magari sono rari, ma se un amico merita di chiamarsi tale, ci sarà sempre, nei momenti belli per gioire con te e nei momenti brutti per darti sostegno e deve essere una cosa reciproca.

Forse gli amici di cui parli non sono proprio questo tipo di amici, o forse semplicemente sembra a te che lo siano meno perchè in questo periodo la tua ruota gira nel senso giusto e tutto sembra più leggero, ma magari è semplicemente la normalità.......pensaci.

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Se io chiedo un supporto morale a te "amico" che una volta stavi a sentirmi, ora non mi degni attenzione solo perchè "ho tutto"?

Non credo sia possibile fare affidamento solo su se stessi...è lecito che anceh chi "ha tutto" abbia diritto ad un supporto morale amico?

il fatto che la vostra "amicizia" abbia avuto questi sviluppi dopo le tue conquiste, dvrebbe essere gia di per sè un certificato di garanzia sull'amicizia stessa no? cosa vai cercando quindi da queste persone?

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Ciao Maggy, sono nuova..., ho letto quanto hai scritto...tu dici che il problema di fondo è "l'elemosinare la compagnia" io credo che ti dovresti chiedere cosa intendi per compagnia...penso che la compagnia sia qualcuno che magari ti è vicino per passare un po di tempo questo magari è diverso dalla vera Amicizia. Se voglio compagnia da qualcuno di certo non vado a cercare il tipo\a che mi riempie la testa di problemi che oggi sono all'ordine del giorno...bensì una persona che mi faccia sorridere e stare bene. Queste sono situazioni che ti dovrebbero far capire che forse sei circondata da persone che non sono quello che pensi, ma forse semplici conoscenti...soprattuto se le tue "amicizie"si restringono attorno ai forum o msn (con questo non voglio dire che non possa nascere un amicizia su internet, ma è una cosa già rara nella realtà figuriamoci nel mondo virtuale). Cerca di essere positiva chiediti cosa non va nella tua vita, cerca il vero problema di fondo...non cercare la comprensione degli altri...ne le soluzioni dettate da persone che magari conosci poco...e poi in questo momento c'è una domanda che mi frulla in testa...non è che forse non stai bene con gli altri perchè non stai bene con te stessa? a presto Rosy. Ps le mie sno sono riflessioni personali...

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Non penso che ci siano problemi che "valgano" di più rispetto ad altri .

Per una persona può essere determinante qualcosa che per un altro è insignificante.

....la scala di valore, di peso del problema stesso è in stretta correlazione con il nostro vissuto.....

............l'Amicizia dovrebbe essere "comprensiva", ossia, dovrebbe COMPRENDERE e soprattutto accogliere il dolore dell'altro......solo questo...accoglierlo nella comprensione, anche "solo" di un abbraccio....

.....spessa scambiamo per Amicizia altro tipo di relazioni...

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Non penso che ci siano problemi che "valgano" di più rispetto ad altri .

Per una persona può essere determinante qualcosa che per un altro è insignificante.

....la scala di valore, di peso del problema stesso è in stretta correlazione con il nostro vissuto.....

............l'Amicizia dovrebbe essere "comprensiva", ossia, dovrebbe COMPRENDERE e soprattutto accogliere il dolore dell'altro......solo questo...accoglierlo nella comprensione, anche "solo" di un abbraccio....

.....spessa scambiamo per Amicizia altro tipo di relazioni...

concordo....e non mi piacciono nememno le premesse del tipo "però apprezza quel che hai"!!!!

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concordo....e non mi piacciono nememno le premesse del tipo "però apprezza quel che hai"!!!!

Digi non so se ti riferisci a ciò che ho scritto io a Maggy, ma quello che volevo dire è che, a quanto ho capito, lei ha passato un

periodo piuttosto difficile ed ora che ha conquistato qualcosa, ora che ha raggiunto alcuni obiettivi, anche piccoli o piccolissimi, oppure

grandissimi, non lo so, dipende da come Maggy personalmente li percepisce, dovrebbe farne tesoro perchè è importante ed è bello, il

che non significa doversi accontentare, anzi!!!

Invece la compagnia degli amici, secondo me, non va elemosinata perchè se così è forse quelle persone non sono veri amici.

Un vero amico ci deve essere nel momento del bisogno e anche se lontano, riesce a trovare il modo di darti il supporto di cui hai bisogno.

Allo stesso modo, un vero amico è pronto a condividere anche i momenti più belli con te.

Maggy è strano che questi amici di cui parli è come se non fossero presenti in questo periodo che per te potrebbe sembrare sereno, mentre

prima erano lì per spronarti.....il più delle volte succede esattamente il contrario, se una persona non ti è veramente amica finisce con lo scomparire

proprio nei momenti più duri, quando hai davvero bisogno.

Non so.....secondo me se devi elemosinare un po' di compagnia non si tratta di veri amici, pur considerando tutti gli impegni che una persona può avere.

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Digi non so se ti riferisci a ciò che ho scritto io a Maggy, ma quello che volevo dire è che, a quanto ho capito, lei ha passato un

periodo piuttosto difficile ed ora che ha conquistato qualcosa, ora che ha raggiunto alcuni obiettivi, anche piccoli o piccolissimi, oppure

grandissimi, non lo so, dipende da come Maggy personalmente li percepisce, dovrebbe farne tesoro perchè è importante ed è bello, il

che non significa doversi accontentare, anzi!!!

Invece la compagnia degli amici, secondo me, non va elemosinata perchè se così è forse quelle persone non sono veri amici.

Un vero amico ci deve essere nel momento del bisogno e anche se lontano, riesce a trovare il modo di darti il supporto di cui hai bisogno.

Allo stesso modo, un vero amico è pronto a condividere anche i momenti più belli con te.

Maggy è strano che questi amici di cui parli è come se non fossero presenti in questo periodo che per te potrebbe sembrare sereno, mentre

prima erano lì per spronarti.....il più delle volte succede esattamente il contrario, se una persona non ti è veramente amica finisce con lo scomparire

proprio nei momenti più duri, quando hai davvero bisogno.

Non so.....secondo me se devi elemosinare un po' di compagnia non si tratta di veri amici, pur considerando tutti gli impegni che una persona può avere.

no, avevo letto gli altri post di sfuggita, mi riferivo agli amici.....anche se in effetti anche tu hai premesso la stessa cosa!!!

A me sembra che Meggy non parli cose materiali, ma di un bisogno interno....che non può essere appagato da nessuna delle cose che lei è riuscita a conquistare rispetto al passato (e non è che gliele hanno regalate quelle cose, quindi se le ha volute non vedo perchè rimarcare il fatto che adesso le ha e dovrebbe esserne contenta, mi pare che contenta di queste cose materiali lo è.....).

Riguardo agli amici, beh invece io ho riscontrato sulla mia pelle che molte persone quando sei in una posizoione di "inferiorità" o di debolezza, sono beno contente di starti dietro...serve a loro per sentirsi "superiori" o "forti"....ti tengono come termine di paragone....

Nel momento quindi in cui tu conquisti alcune cose che loro vorrebbero, ritirano l'amicizia, perchè quando parlano con te non ritrovano più l'"uitilità" di uan volta ,anzi si sentono quasi offesi se un giorno tu (pur avendo conquistato cose che loro non hanno, che sia lavoro, benessere economico, amore ecc.non importa) ti "prendi anche il lusso" di lamentarti.....

Ovvio che questa non è amicizia.....

Meggy i problemi che nascono dall'anima spesso non vengono compresi....è una dura realtà!!! Mi spiace....

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  • 1 month later...
Non penso che ci siano problemi che "valgano" di più rispetto ad altri .

Per una persona può essere determinante qualcosa che per un altro è insignificante.

....la scala di valore, di peso del problema stesso è in stretta correlazione con il nostro vissuto.....

Sono assolutamente in disaccordo.

Questa è una forma di egocentrismo non sano.

se una cosa +generalmente+ insignificante è ritenuta di massima importante per una persona, e se questo importanza dipende dal vissuto, ne segue necessariamente che il vissuto è molto ristretto, povero, autoriferito.

Si vede quindi facilmente che piu si allarga il proprio vissuto, piu esso include sempre piu esperienze, piu i problemi si dispongono su una scala di valori piu grande e quindi si relativizzano, e quindi diventano meno problemi.

L'equilibrio, o l'armonia psicologica di un individuo ha delle radici sociali (anche la scienza neurologiche vanno ormai in questa direzione, vedi ad es. i neuroni specchio, e le origini biologiche dell'empatia). E da un punto di vista sociale o comunitario, c'e' una scala di valori, e non è affatto vero che tutti i valori o tutti i problemi sono uguali.

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  • 2 months later...
me sembra che Meggy non parli cose materiali, ma di un bisogno interno....che non può essere appagato da nessuna delle cose che lei è riuscita a conquistare rispetto al passato (e non è che gliele hanno regalate quelle cose, quindi se le ha volute non vedo perchè rimarcare il fatto che adesso le ha e dovrebbe esserne contenta, mi pare che contenta di queste cose materiali lo è.....).

infatti...digi ha capito perfettamente ciò che volevo dire....

son contentissima e mi rendo conto di ciò che ho ottenuto e conquistato, ma purtroppo alcune persone genera solo invidia.

Riguardo agli amici, beh invece io ho riscontrato sulla mia pelle che molte persone quando sei in una posizoione di "inferiorità" o di debolezza, sono beno contente di starti dietro...serve a loro per sentirsi "superiori" o "forti"....ti tengono come termine di paragone....

io invece ho notato che se tu sei in uno posizione a loro superiore, nel momento in cui mostri delle debolezze, come certe persone invece ne approfittino per tirarti pietre e distruggerti per farti scendere dal gradino....magari sperando che siano loro a prendere il tuo posto.

Il mio è un problema pi "umano"...dal punto di vista delle conquiste materiali non credo di avere delle difficoltà...lo si nota dai risultati...quando si tratta di rapporti sociali, pubbliche relazioni....lì purtroppo difetto :icon_rolleyes:

qualche consiglio?

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ciao maggy quanto mi ci ritrovo in ciò che dici..

il fatto è che dipende tutto dalla nostra ottica.

noi per primi siam fatti come gli altri perchè non possiamo sentire ciò che sentono gli altri così come sentiamo noi stessi.

se stiamo bene con noi stessi abbiamo tanto da offrire e quasi nulla ci scalfisce, gli altri ci vedon forti e si sentono di poter esercitare il loro egoismo perchè in quel momento si sentono deboli o meglio più deboli;

se siamo deboli ci va male tutto e abbiamo poco da offrire, teoricamente non rappresentiamo un pericolo per gli altri e anzi siamo un modo attraverso il quale in buona o cattiva fede possiamo far sentire meglio gli altri..

nel rapporto con gli altri si innesca un meccanismo vizioso che possiamo contrastare solo facendo leva su noi stessi.

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già giusto ....son d' accordo lapina.

quando tu ti mostri debole l' altro si sente più forte...e se tu ti mostri forte l'altro un pò ti teme.

ma non sempre si ha la forza e la sicurezza per farlo......

...cerco di tirar fuori le pallette,,,,:-P

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già giusto ....son d' accordo lapina.

quando tu ti mostri debole l' altro si sente più forte...e se tu ti mostri forte l'altro un pò ti teme.

ma non sempre si ha la forza e la sicurezza per farlo......

...cerco di tirar fuori le pallette,,,,:-P

in realtà se capisci che le cose vanno così e stai bene con te stesso automaticamente hai quella forza a prescindere dallo sforzo di volontà.

ma dall'altra parte quella forza potrebbe essere comunque recepita come superiorità.

a tal proposito vorrei citare una frase che secondo me è carica di significato:

"gli uomini si fanno condizionare non dalle cose ma da come essi vedono le cose"

non ricordo di chi sia,

ad ogni modo riguarda tutto.

chi si "sente" debole è perchè per un motivo o per l'altro vede le cose in un certo modo

chi si "sente" forte forse ha degli appigli o delle strategie che lo fanno sentire tale

chi è realmente forte non sente proprio niente, vive e basta, compreso o meno se ne sbatte e continua a vivere.

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