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gli effetti della psicoterapia


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ti pare forse che io vado nei topic a dire alla gente che deva fare psicoterapia?

non ti viene il dubbio che il fatto che alcune persone si confrontino sul loro percorso non significa che stiano affermando che anche gli altri dovrebbero fare lo stesso percorso?

te hai fatto da solo? bravo, ti daremo una medaglia... ora siamo liberi di poter parlare delle nostre esperienze?

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ti pare forse che io vado nei topic a dire alla gente che deva fare psicoterapia?

non ti viene il dubbio che il fatto che alcune persone si confrontino sul loro percorso non significa che stiano affermando che anche gli altri dovrebbero fare lo stesso percorso?

te hai fatto da solo? bravo, ti daremo una medaglia... ora siamo liberi di poter parlare delle nostre esperienze?

ti ho detto che ne voi ne io mi sono vantato di un percorso, e mica sono scagliato contro la tua esperienza, mica posso dirti con certezza hai fatto bene a farla o hai fatto male....si parla civilmente, si ascolta................e questo dovrebbe servire pure per la terapia perche' se uno li non ascolta bene cio' che gli viene detto perde solo tempo

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ti pare forse che io vado nei topic a dire alla gente che deva fare psicoterapia?

non ti viene il dubbio che il fatto che alcune persone si confrontino sul loro percorso non significa che stiano affermando che anche gli altri dovrebbero fare lo stesso percorso?

te hai fatto da solo? bravo, ti daremo una medaglia... ora siamo liberi di poter parlare delle nostre esperienze?

e poi non voglio nessuna medaglia, ne mi sono vantato di avercela fatta o altro o detto solo che determinati meccanismi li ho superati anzi non direi nemmeno questo, diciamo che li riconosco

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ti ho detto che ne voi ne io mi sono vantato di un percorso, e mica sono scagliato contro la tua esperienza, mica posso dirti con certezza hai fatto bene a farla o hai fatto male....si parla civilmente, si ascolta................e questo dovrebbe servire pure per la terapia perche' se uno li non ascolta bene cio' che gli viene detto perde solo tempo

anche quest'ultima frase è un'idea tua

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anche quest'ultima frase è un'idea tua

puo' essere ma spesso noto che in alcuni evidentemente il terapeuta non è bravo a spiegarsi o non aprono bene le orecchie o hanno delle resistnze alte e quindi il lavoro non viene portato avanti nel modo corretto............ora perche' con gli altri parlo tranquillamente , portano tesi poi arrivi tu zac vattene eccc , certo uno deve imparare ad sostenere le sue opinioni ma educatamente senza ti ripeto dare del suficiente all' altro........ poi esprimila pure tu qualche idea e qualche parolaccia in meno ( ecco qui ho perso il controllo e me ne rendo conto).

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ancora continui? mi sembra che qui l'unico che voglia far prevalere la sua idea sei tu...

peccato che eravamo in un topic sullo scambio di esperienze personali riguardo la terapia.

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io non lo so...in parte senz'altro ha "funzionato", penso..

io sono un'altra... o perlomeno non mi sento non più come prima..

come dire...ho e sto attraversando sofferenza...

io mi sono come innamorata, quest'uomo mi hafatto innamorare, ha stimolato un desiderio, anche in senso sessuale, mai avuto per nessuno..

ho desiderato un uomo , più uomini, questo era anche il mio male..

io non ho mai provato niente, prima..

ero morta, in terapia una volta sono stata viva...

mi ha"svegliato" dal sonno..

loro sanno come fare...toccano nel profondo...con le parole...e noi le prendiamo...ci apriamo a loro...non so spiegarloin termini psicoanalitici..

adesso però mi ha lasciato...e io non volevo..non ho potuto tollerarlo, dasola.. e ho dovuto richiedere nuovamente aiuto..

è questo chiedere aiuto..più lo chiedo, più lo ricevo...più mi sento incapace..

ecco..la dipendenza...

però mi voglio anche più bene...ora..

più mi voglio bene, più sarò autonoma...

io comunque "volevo" lo stronxo, era quello il modello...

avrà cavalcato la tigre..l'ha usato..ha usato questo, e si è incarnato nel sadico..nello xxxxx...ma io non lo voglio più..ci sono altre strade..

Freud era un vecchio cocainomane pervertito..fanculo..freudiani del cavolo...quando jung e ferenczi provarono ad analizzarlo, si tirò indietro...per non mettersi in discussione...tutti uguali...

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Comunque, ora sto qui ascrivere, che mi piace, poi staseravado afare shopping, ora copio il mex in carta biancaprofumata (ma no, non è nel mio stile, un foglio A4 di fotocopiatrice e la mia bellagrafiarotonda,)e lo archivio per il mio psi, anzi per il suo cassetto...)del quale fortunatamente non sono innamorata, anche se è giovane, bello efigo...:))

è un cognitivista, e mi porterà fuori daqui.

:))

Ombre di me lascio

e oscuri arcani

e profondi misteri

eal battito del vento mi affido

come vortice di mari mai sondati..

Ciao...

Ma Emilio dov'è?

Dove l'avete nascosto..:))

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Ma, scusate, io non sto discutendo.

Lascio le ombre che aleggiano qui, e parlo di idee.

Penso che davvero generalizzare un'esperienza così intima come la psicoterapia, "parlare di", sia un'operazione difficile.

Bisogna tornare alla coscienza, eludere e sorvolare le emozioni.

Ciascuno di noi ha un credo, affida alle parole, ai significanti quel che di suo intende rilasciare.

Ma, nel far questo, se ne distacca, prende le distanze.

E lascia ad altrui la facoltà di prendersi ciò che serve, ciò che ciascuno sente più suo, in piena libertà.

Io non voglio trasmettere sfiducia, anzi.

e' un viaggio attraverso il quale ho sentito dispiegarsi delle potenzialità, in me.

Possibilità tutte mie, che solo io nella mia sovrana individualità, conosco e comprendo...

adesso credo che siail momento di staccare, per oggi, anche perchè devo stirare, e mio figlio vuole giocare su "Topolino.It"

E lasua volontà è sovrana...

Mi hadetto, puoi anche continuare a scrivere, ha capito che ha una mamma un po' particolare..:))))

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e poi credo che un terapeuta per essere bravo debba prima di tutto avere una certa sensibilita' innata oppure anni ed anni di esperienza .....perche' quando esci dall' universita' , puoi guadere Juditta tu stessa i testi che studiano, magari passando i test a crociette con la sufficienza, poi entrando in una scuola di psicoterapia a pagamento ....bo non li trovo tanto affidabili

si .. ok. lo stesso val eper architetti . ingegneri . piloti di aereo.. medici etcetcetc...

questo principio è paralizzante.

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beh... sono daccordo sul fatto che ci possono essere terapeuti non preparati ma appunto ci sono anche ingegneri o architetti o idraulici che non lo sono.

comunque non credere che il percorso di studi sia così semplice.

ho un amico che dopo i 5 anni di laurea ha dovuto fare il tirocinio e poi l'esame di stato e ora deve iscriversi ad una scuola di psicoterapia. è una persona in gamba e con grosse capacità, eppure ha dovuto sudare molto per andare avanti... e le crocette non bastano di certo!

forse l'unica cosa che veramente richiederei ad uno psicoterapeuta è la psicoterapia personale che, se segui il percorso psicologia-esame-scuola psicoterapia (quelle più serie) è obbligatoria ma se ti laurei in psichiatria (medicina) non lo è.

e allora perchè gli psicoterapeuti hanno la fama di essere spillasoldi? secondo me perchè il percorso psicoterapeutico è difficile e impervio. sono due persone che devono trovare un legame e pensate solo a quanti matrimoni finiscono!!! figuriamoci in un rapporto dove:

- uno paga e l'altro sta lì ad ascoltare

- uno vive la sia vita bene e l'altro soffre ogni giorno

- il paziente ha una storia di mancanza di ascolto e probabilmente poca fiducia nell'"altro"

Si mettono in gioco emozioni profonde e difese enormi... insomma, è chiaro che un paziente deluso (perchè comprensibilmente dopo 3 anni soffre ancora mentre sperava che in pochi mesi avrebbe risolto tutto) è più che normale.

Non è che voglio difendere gli psicoterapeuti ad oltranza ma voi ci stareste 5-6 ore al giorno ad ascoltare e condividere il dolore di persone che vedono in voi la salvezza? Io no!!! E nemmeno per 5.000 euro al mese!!! ;-)

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Io mi fiderei soprattutto di un analista che reca nel suo stesso vissuto personale qualcosa dei "mali" dei suoi analizzati. L'esperienza personale è tutt'altra cosa rispetto agli schemi delle varie scuole. Certo, poi occorre elaborare bene, ma in questo serve assai più l'intuito che le costruzioni mentali.

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io esigerei prima di tutto la terapia personale...quando ho cominciato questo percorso sono andata un pò a intuito e sono stata fortunata...ma adesso che ho le idee più chiare, credo che esigerei propri questa cosa!

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concordo assolutamente! il mio psicoterapeuta è uno psichiatra e ho scoperto solo dopo che chi fa medicina ed è psichiatra può esercitare senza aver mai fatto psicoterapia e nemmeno una scuola di psicoterapia... quando l'ho saputo l'ho messo molto in discussione. Lui però mi ha detto che ha fatto psicoterapia a lungo indipendentemente e che sta facendo la scuola.

Ma al di là degli studi io SENTO che lui è capace di ascolto, di empatia e ho sentito in molte occasioni che lui riusciva a capire quello che provavo come nessun altro nella mia vita. Questo conti più di mille titoli o per lo meno conta per me.

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io esigerei prima di tutto la terapia personale...quando ho cominciato questo percorso sono andata un pò a intuito e sono stata fortunata...ma adesso che ho le idee più chiare, credo che esigerei propri questa cosa!

Intendi terapia genericamente "individuale" anziché di gruppo? Ho avuto esperienza di entrambe, a volte anche la terapia di gruppo è utile, soprattutto per problemi di socializzazione, anche se porta frustrazioni perché non sempre riesci a dire tutto quello che vuoi dire. Ma anche nella vita è così...

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sono abbastanza sicura che digi intendesse "l'analisi personale" fatta dallo psicoterapeuta nella sua formazione...

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Intendi terapia genericamente "individuale" anziché di gruppo? Ho avuto esperienza di entrambe, a volte anche la terapia di gruppo è utile, soprattutto per problemi di socializzazione, anche se porta frustrazioni perché non sempre riesci a dire tutto quello che vuoi dire. Ma anche nella vita è così...

sono abbastanza sicura che digi intendesse "l'analisi personale" fatta dallo psicoterapeuta nella sua formazione...

esatto, intendevo questo...non perchè non ritenga valida la terapia di gruppo, anzi, però parlavo degli psi, e loro insomma più che altro hanno bisogno di tastare se stessi....

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Mi risulta che ogni terapista serio, compresi alcuni miei amici, ha svolto terapia personale prima di praticare a sua volta...anche se questo non è decisivo per giudicare sulle capacità dell'analista.

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purtroppo Turbo non tutte le scuole di psicoterapia lo prevedono, in genere per l'analisi si, ma alcuni orientamenti no. infatti abbiamo qui Ego che dichiara che lui l'analisi personale non la vuole fare.

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Mi risulta che ogni terapista serio, compresi alcuni miei amici, ha svolto terapia personale prima di praticare a sua volta...anche se questo non è decisivo per giudicare sulle capacità dell'analista.

dice bene juditta solo alcuni orientamenti prevedono l'analisi personale come obbligatoria!

Per esempio, se non sbaglio i comportamentisti non sono obbligati a farla!

E' vero quando dici che nememno questo è decisivo per sindacare se siamo di fronte a un buon terapeuta...però come dire per me è almno una garanzia in più...

Se avessi altri problemi e dovessi chiamare un medico e per assurdo potessi conoscere la sua storia personale, anche n quel caso senza dubbio sceglierei il medico che conosce i miei disturbi personalmente...anche in questo caso potrei comunque trovare un ciarlatano...ma diciamo che a impatto mi sentirei più accolta da chi sa cosa sto passando...

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io comunque sto cambiando. mostruosamente lentamente ma sto cambiando...

non neghiamo la possibilità della psicoterapia di cambiarci in meglio... di aiutarci a crescere, a evolvere, a esprimerci in maniera più libera e completa.

anche io credo di stare lentamente cambiando, il cambiamento è così lento e impercettibile che credo si vedrà solo sulla lunga distanza, ma in questo periodo mi sento stranamente ottimista......

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  • 9 months later...

Con la psicoanalisi sto scoprendo chi sono e mi sto realizzando, a prescindere dalla mia follia, per il resto non è cambiato niente anche se sto capendo i meccanismi dl mio funzionamento,fondamentalmente io ho delle parti di pazzia che mi impediscono di pensare , di essere nella realtà, nel mondo, con gli altri ma anche di attingere completamente alle risorse altrettanto ricche di cui dispongo..risorse di intelligenza, creatività, talento. La psicoanalisi nel processo di conoscenza mi sta insegnando che i miei meccanismi patologici mi limitano nella mia espressività e sto imparando a vivere attigendo al miopotenziale nonostante il mio malfunzionamento che, a due anni di terapia 3 volte a settimana, non è affatto cambiato. Quindi in poche parole, capisco chi sono, quali sono i miei limiti e le mie potenzialità e agisco di conseguenza nella gestione della vita.

Attualmente ho ancora i sintomi, sono molto corporali quindi li porto difficilmente nel mentale, sono difficili da analizzare, ma li sto capendo e conoscendo, gli sto dando valore e significato nella vita senza giudicarli, senza oppormi. Sono tutt'ora inapetente, sono sottopeso e controllo il cibo da anni, non è cambiato niente ma la vivo serenamente...

Soffro d'insonnia e di notte, anche di giorno, solo che di notte fann più impressione, vedo delle presenze, ora conosco la mia insonnia e so che le presenze non sono fantasmi ma mie proiezioni, tuttavia paura e l'insonnia non mi sono passate. Ho ancora gli attacchi di soffocamento, sono molto simili ad attacchi di panico ma molto più vicini a malori nel corpo, sono spaventosi! Ho avuto anche gli attacchi di panico, li c'è una derealizzazione che pervade, c'è la mente che va in tilt, in entrambi c'è un alone di malessere dopo e si ha paura di restarci secchi; a volte sono capitati anche notturni, l'ultimo la scorsa notte, il bello è che non soffro d'ansia, io non sono ansiosa ma ho paura delle malattie e sento ancora la nausea di alcune cose che mi faceva fare il mio ex, quella non va via. Talvolta ho avuto dispercezioni nel senso che mi sembra di vedere ombre o persone nella mia stanza, ho acufeni e sento le voci da quando sono bambina (ora le voci le sento ogni tanto) ed episodi dissociativi come amnesie, ho perso la strada di casa, sintomi da conversione, mi si gonfia ancora la gola snza alcuna causa organica, mi viene la febbre, ho problemi inspiegabili alla pelle.

Scrivendo mi sto accorgendo che qualcosa in me cerca di premere il tasto di autodistruzione, qualcos'altro invece lotta per vivere e per determinarsi

L'analisi si è alleata con il qualcos'altro sano. Avevo bruciato due anni di carriera (tra le varie cose sono una musicista professionista ma per far felice il mio ex avevo distrutto la mia vita artistica) grazie all'analisi, posso realmente dire grazie all'analisi, ho recuperato tutto!! Grazie all'analisi, nonostante il mucchio di cosine che ho descritto su, io non prendo farmaci e conduco una vita più che normale, ok ogni tanto mi perdo per strada e mi cago sotto di notte ma va bene lo stesso.... poi ho un analista che cura già solo con la sua bellezza quindi cosa posso chiedere di più?!!

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Io mi fiderei soprattutto di un analista che reca nel suo stesso vissuto personale qualcosa dei "mali" dei suoi analizzati. L'esperienza personale è tutt'altra cosa rispetto agli schemi delle varie scuole. Certo, poi occorre elaborare bene, ma in questo serve assai più l'intuito che le costruzioni mentali.

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tutti gli effetti della terapia si raggiungono "da soli". il terapeta svolge solo la funzione di guida/supporto/modello. mette la benzina nella macchina che solo il paziente può guidare. al max può dare qualche indicazione su come guidarla (comportamentisti o psichiatri farmaciosi) ma non prenderà mai il vostro posto. se lo fa non è più una terapia.

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