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Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare


lapina

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lo sospettavo...

la metafora tipicamente francese che ho fatto relativamente al mare è indice di qualcosa che ignoravo..

c'è una qualche forma di piacere perverso in quel mare ed è per quello che mi ci perdo :huh:

... continuando a perdermici :LOL:

:icon_surprised: il mare....è come un sogno da cui non si ci riesca a svegliare per paura....paura per un qualcosa che ci attira ma non conosciamo....

sappiamo cosa c'è , ma sappiamo che non possiamo svegliarci e riaddormentarci e perdere quanto crediamo di avere ci spaventa...

ecco perchè la sensazione che molti descrivono è CADERE NELLA VERITA'....

sappiamo che sarebbe giusto , ma abbiamo comunque timore di farlo....sappiamo che lo faremo, aspettiamo...

saltiamo? No, alla prossima...

eh cara Lapina.....decisione o forza maggiore.....ecco perchè spesso sono crisi profonde a sveglire l'uomo

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ciò che mi fa ridere è che c'è una scalata virtuale per tornare nella condizione dei bambini o degli animali

e chi è più felice di loro...

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Bhè la consapevolezza a loro manca credo...non sono mai stato un animale...

loro sono nel qui è ora ma non lo sanno.....

l'equilibrio tra il pensiero e il loro modo di essere è il divino che si manifesta

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  • 8 months later...

<!--quoteo(post=284353:date= 13 4 2010, 06:58 :name=mio)--><div class='quotetop'>CITAZIONE(mio @ 13 4 2010, 06:58 ) <a href="index.php?act=findpost&pid=284353"><{POST_SNAPBACK}></a></div><div class='quotemain'><!--quotec-->cosa crea il dentro o il fuori??

esistono?

qual'è la linea di confine?

te le sei fatte queste domande...<!--QuoteEnd--></div><!--QuoteEEnd-->

cavolo queste mi mancavano...

illuminante..

scusate se mi intrometto in questa discussione con molto ritardo e forse anche un po' da estraneo, però la trovo molto interessante. esistono? secondo me sì che esistono! e la linea di confine è il nostro corpo. tutto ciò che abbiamo dentro, le intenzioni i sentimenti le fantasie, sono il mondo interiore tutto ciò che attraversa la "barriera" materiale del nostro corpo diventa il nostro mondo esteriore. le parole che escono dalla nostra bocca, le azioni quotidiane, i rossori, i sudori (freddi), ecc...divetano reali, e se corrispondono a quello che abbiamo dentro "bene"( a volte:) ), altrimenti...altrimenti magari capita che quando incroci lo sguardo di una persona che ti fa attorcigliare lo stomaco anzichè alzarti e parlarle ti alzi e te ne vai, oppure magari quando capita un'occasione di lavoro che ti piacerebbe tanto non trovi la forza e il coraggio (per tanti motivi) di allungare la mano e afferrarla o ancora magari continuando a sopportare una situazione che non si adatta per niente alle tue vechcie aspettative senza fare nulla per cercare di cambiarle...creando, o mantenendo, così intorno a te un mondo esteriore che non ha niente a che vedere con quello interiore...cmq riguardo alla differenza tra il capire e il vivere mi sento sottoscrivere per esperienza personale tutto ciò che avete scritto! bene... scusate l'intrusione :D, ora che ho detto la mia vado. ciao a tutti! :)

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scusate se mi intrometto in questa discussione con molto ritardo e forse anche un po' da estraneo, però la trovo molto interessante. esistono? secondo me sì che esistono! e la linea di confine è il nostro corpo. tutto ciò che abbiamo dentro, le intenzioni i sentimenti le fantasie, sono il mondo interiore tutto ciò che attraversa la "barriera" materiale del nostro corpo diventa il nostro mondo esteriore. le parole che escono dalla nostra bocca, le azioni quotidiane, i rossori, i sudori (freddi), ecc...divetano reali, e se corrispondono a quello che abbiamo dentro "bene"( a volte:) ), altrimenti...altrimenti magari capita che quando incroci lo sguardo di una persona che ti fa attorcigliare lo stomaco anzichè alzarti e parlarle ti alzi e te ne vai, oppure magari quando capita un'occasione di lavoro che ti piacerebbe tanto non trovi la forza e il coraggio (per tanti motivi) di allungare la mano e afferrarla o ancora magari continuando a sopportare una situazione che non si adatta per niente alle tue vechcie aspettative senza fare nulla per cercare di cambiarle...creando, o mantenendo, così intorno a te un mondo esteriore che non ha niente a che vedere con quello interiore...cmq riguardo alla differenza tra il capire e il vivere mi sento sottoscrivere per esperienza personale tutto ciò che avete scritto! bene... scusate l'intrusione :D, ora che ho detto la mia vado. ciao a tutti! :)

possiamo dire dunque che non siamo quelli che crediamo di essere...

io sostengo in fatti l'importanza di comprendere se stessi senza giudizio (anche perchè il giudizio partirebbe sembre da quello che "non siamo"

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  • 2 weeks later...

dici?

io credo che se paragoni avrai sempre una visione falsata. Per comprendere non devi catalogare, non devi nemmeno verbalizzare, osservare ecco il modo, osservare senza giudizio, allora solo allora comprendi, conosci, capisci

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