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voglia di ferire


Ombretta

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Salve a tutti, mi sono appena iscritta e non so nemmeno se questa sia la sezione giusta. (nel caso non lo fosse provvederò a spostare la discussione).

Ho 25 anni (quasi 26) e già sono stanca di tutto.

Odio la folla

Mi disturbano i bambini che ridono

Mi deprimono il Natale e affini

Temo le scolaresche (al punto da cambiare strada quando ne vedo una)

Il mio problema è forse la conseguenza di tutto quello che ho passato:

Perchè non ero così, anzi...

Fin da bambina ho sempre cercato solo di essere amata, di avere degli amici ed essere come gli altri. Invece dalle elementari (ho cambiato tre scuole) fino al liceo mi han sempre maltrattata e isolata. Ogni volta che cambiavo scuola pensavo "ma si è la volta buona" ed ecco nuove delusioni.

Mia madre mi diceva che all'università sarebbe stato diverso per via della gente più matura ecc...

...non mi maltrattano ma continuano ad isolarmi.

Non sono riuscita ad instaurare un rapporto vero quasi con nessuno (avevo un'amica ma poi mi ha voltato le spalle) ed ora non m'interessa più. Ho imparato a stare sola ed ora mi pesa la compagnia degli altri.

In più ho una gran voglia di fare del male, di vendicarmi. Sogno spesso di uccidere mia madre col veleno credo proprio di stare impazzendo.

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Ciao ombretta, sei nella sezione giusta non preoccuparti! Però ti dico subito che in questo forum psicologi non ce ne sono...e se cerchi questo tipo di aiuto non lo troverai!

d'altro canto ci sono tanti utenti che possono capire cosa provio cercare di farlo insieme a te!

Credo che sia difficile stabilire la vera origine di questo tuo "isolamento", ma l'ultima parte, quella del sogno che fai è abbastanza significativa!

Sai sognare di uccidere i propri genitori, se si supera l'imbarazzo della cosa, dopotutto è un sogno che significa tanto!!!! In fondo è solo un osgno, e anche sedovesse essere una fantasia nulla di male, l'unico problema è quando dai pensieri si passa alle azioni!

anzi ti dirò di più, è capitato molte volte anche a me di sognare di uccidere o comunque vedere morti i miei genitori (se è per questo ho sognato anche di violentare mio figlio e ti assicuro che è proprio brutto!). Simbolicamente ucciderli significa "farli fuori"....capita spesso quando i genitori in un modo o nell'altro sono "ingombranti"!!!! E si vorrebbe sentirsi liberi e l'unico modo che l'inconscio ci prospetta è quello più brutto....probabilmente perchè è difficile e spaventoso (anche peggio del sogno stesso) pensare di potercela fare anche senza far male a nessuno!

Ovviamente ti parlo per mia esperienza, e non dico che per te sia uguale, ognuno poi ha la sua storia, però insomma il confronto aiuta a trovare molti spunti.....

Com'è il rapporto con la tua famiglia? Hai mai pensato (o l'hai mai fatto) di parlare con uno psicologo di questo tuo sentirti isolata (da cui credo scatti la rabbia verso chi è sereno , come i bambini e verso gli altri in generale), dei tuoi sogni e della voglia di vendicarti?

Inoltre mi viene da chiederti: vendicarti di cosa e con chi?

Aggiungo solo un'ultima cosa, che secondo me non sta iimpazzendo, hai solo bisogno di fare chiarezza dentro di te!!!

Un saluto!

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Un'altra domanda ombretta, ti posso chiedere quale sia stata la molla che ti ha portato stasera a cercare questo forum, iscriverti e chiedere aiuto?

rispondi solo se ti va!!!! :;):

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Beh sono stata da molti psicologi ma forse non mi ascoltavano davvero, credo che sia normale quando sai troppe cose supponi di capire tutto. Qui so bene che non ci sono specialisti ma solo persone

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Con mio padre ho un rapporto un po' nullo: c'è sempre stato poco ed ora mi sento a disagio con lui. Mia madre ha sempre tentato di compensare ma purtroppo ha fatto più danni che altro.

Mi spiego: lei è una madre moderna con un fisco magrissimo e i jeans all'ultima moda, va a ballare in disco (anche da sola visto che mio padre non la porterebbe mai), piace a tutti...

già lei piace nonostante non ascolti quando parla un altro, faccia sempre di testa sua e dia risposte spesso del xxxx (scusando il termine).

Io non sono come lei (da bambina e da preadolescente ero pure grassa, oltre che con degli occhiali spessi come fondi di bicchiere) crescendo con lei non lo so forse non ho sviluppato una mia individualità. Ma come si fa quando lei se ne sbatte ed io devo cucinare se abbiamo ospiti, fare il bucato (non solo ora eh da molto prima) ecc..?

Lei fa la figlia ed io la madre e sai? mi dice pure che sembro una vecchia zitella (grazie )

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Con mio padre ho un rapporto un po' nullo: c'è sempre stato poco ed ora mi sento a disagio con lui. Mia madre ha sempre tentato di compensare ma purtroppo ha fatto più danni che altro.

Mi spiego: lei è una madre moderna con un fisco magrissimo e i jeans all'ultima moda, va a ballare in disco (anche da sola visto che mio padre non la porterebbe mai), piace a tutti...

già lei piace nonostante non ascolti quando parla un altro, faccia sempre di testa sua e dia risposte spesso del xxxx (scusando il termine).

Io non sono come lei (da bambina e da preadolescente ero pure grassa, oltre che con degli occhiali spessi come fondi di bicchiere) crescendo con lei non lo so forse non ho sviluppato una mia individualità. Ma come si fa quando lei se ne sbatte ed io devo cucinare se abbiamo ospiti, fare il bucato (non solo ora eh da molto prima) ecc..?

Lei fa la figlia ed io la madre e sai? mi dice pure che sembro una vecchia zitella (grazie )

E ci credo che hai voglia di avvelenare tua madre, da come la descrivi è tremenda! :o:

Però ci sono vie di mezzo prima di arrivare all'"omicidio" :;): , che succederebbe se tu ti ribellassi e smettessi di fare sistematicamente le faccende di casa?

Hai mai pensato di andare via? ne avresti la possibilità?

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Ombretta le domande che ti fa zazà te le farei pure io...è chiaro che la situazione di casa tua è alquanto difficile, ma senti quando sei andata da questi psicologi che secondo te non ti capivano, tua amdre era d'accordo? Siopponeva? ti accompagnava? Insomma come la prendeva? E come mai ci sei andata? Dietro consiglio di qualcuno o per tua idea? E soprattutto dove sei andata? (consultori, asl, psicologo della scuola, privati ecc.).

Giusto per capire eh...

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Purtroppo per ora non ho possibilità di andarmene...

Se smettessi di fare le faccende? Semplice la roba si accumulerebbe finché lei sbraitando non la sposterebbe. Non è cattiva intendiamoci ma è poco matura su molte cose.

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Purtroppo per ora non ho possibilità di andarmene...

Se smettessi di fare le faccende? Semplice la roba si accumulerebbe finché lei sbraitando non la sposterebbe. Non è cattiva intendiamoci ma è poco matura su molte cose.

Però, visto che i ruoli sono invertiti, potresti anche cercare di mettere dei limiti, tipo ti lavi solo i tuoi panni e che lei si arrangi, cose così....per vedere l'effetto che fa, non continuare ad ingabbiarti nel ruolo.

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Mia madre era d'accordo e ci sono sempre andata di mia volontà. Di che tipo? ogni genere l'ultima era privata e mi riceveva incasa una donna dolcissima ma forse non capiva che io mi sento cattiva.

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Però sai ombretta le terapie bisogna farle per lungo tempo prima di avere dei risultati, poi nella tua situazione perpretando i problemi...non è facile ottenere grandi risultati...però è pur sempre un sostegno...altrimenti insomma è diffficle poi aiutarti, andar via di casa non si può, avere un appoggio ti sembra di non essere capita...non è affatto facile...

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carissima ombretta..

come dice digi, il sogno va preso con le pinze.. figurati che freud la morte in sogno la vedeva come appagamento sessuale !

quindi, per i sogni stai tranquilla.

io non sono una psicologa, sia chiaro eh :D

comunque il tuo desiderio di accettazione è molto forte, hai mai provato a fare un lavoro su di te ? senza psicologo, ma solo che la sera prima di addormentarti cerchi di capire cosa non va in te o perchè non riesci ad integrarti o trovare persone che ti accettino..

questo forum a me ha cambiato la vita, mi ha consigliato di andare in psicoterapia illotempore [ e dopo giri e giri di psicologi inutili ] ho trovato la mia terapeuta e la mia vita è cambiata.

ti consiglio di trovarla anche tu..

credo che la rabbia che provi è dovuto anche all'accumulo di *stress* ( ? ) e delusioni sia da parte della tua famiglia che da fuori..

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ti capisco benissimo.. io lo faccio con gli uomini :huh:

ho imparato a non aspettarmi nulla dalle persone e, in questo caso, dagli uomini.. ci si ritrova soli..

lavora su te stessa.. adesso hai solo rabbia causata dalle tue delusioni accumulate..

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Forse quello che non va in me è che mendico l'affetto.

Ombretta sapessi!!!! :icon_confused:

Però non è detto che debba sempre essere così ma lavorare su se stessi è talmente difficile....che a volte si preferisce lasciar perdere.

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lavorare su se stessi è talmente difficile....che a volte si preferisce lasciar perdere.

decisamente :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: se non ci fosse stata la mia terapeuta non avrei mai iniziato ! !

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Salve a tutti, mi sono appena iscritta e non so nemmeno se questa sia la sezione giusta. (nel caso non lo fosse provvederò a spostare la discussione).

Ho 25 anni (quasi 26) e già sono stanca di tutto.

Odio la folla

Mi disturbano i bambini che ridono

Mi deprimono il Natale e affini

Temo le scolaresche (al punto da cambiare strada quando ne vedo una)

Il mio problema è forse la conseguenza di tutto quello che ho passato:

Perchè non ero così, anzi...

Fin da bambina ho sempre cercato solo di essere amata, di avere degli amici ed essere come gli altri. Invece dalle elementari (ho cambiato tre scuole) fino al liceo mi han sempre maltrattata e isolata. Ogni volta che cambiavo scuola pensavo "ma si è la volta buona" ed ecco nuove delusioni.

Mia madre mi diceva che all'università sarebbe stato diverso per via della gente più matura ecc...

...non mi maltrattano ma continuano ad isolarmi.

Non sono riuscita ad instaurare un rapporto vero quasi con nessuno (avevo un'amica ma poi mi ha voltato le spalle) ed ora non m'interessa più. Ho imparato a stare sola ed ora mi pesa la compagnia degli altri.

In più ho una gran voglia di fare del male, di vendicarmi. Sogno spesso di uccidere mia madre col veleno credo proprio di stare impazzendo.

ciao ombretta,

mi dai proprio l'impressione di una che vede le cose dall'alto,

e scommetto che vedi te stessa che sta impazzendo ma di fatto sei totalmente "esterna" anche a quello.

sei tu che ti isoli,

gli altri vedono solo una persona complicata e non hanno voglia di perdersi a capirti.

quindi o ascendi e te ne stai bella felice nel tuo mondo oppure scendi giù tra noi.

l'ideale sarebbe fare entrambe le cose.

ti basta poco:

accettati per quello che sei e accettaci per quello che siamo.

ps scusa se ti sono sembrata sarcastica ma ti capisco perfettamente e credo che anche tu abbia capito perfettamente ciò che intendo dirti :):

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lapina credo che non sia tanto una questione di capire ma di riuscire a farlo....è difficile quando lo schema mentale è impostato in modo diverso....

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Non credo di aver motivi per sentirmi superiore visto che fino ad ora tutto ha dimostrato il contrario. Ma magari do questa impressione.

Io sono una persona molto timida che pensa di essere sempre fuori posto.

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entrare in un gruppo è molto difficile.. prima bisogna capire le dinamiche che vi sono all'interno, il linguaggio e lo scopo principalmente.. poi tutto dipende da come ti relazioni a loro !

non farti bloccare dalla tua consapevolezza che ti senti a priori al di sotto degli altri e che non sai interagire nella maniera adeguata..

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Non credo di aver motivi per sentirmi superiore visto che fino ad ora tutto ha dimostrato il contrario. Ma magari do questa impressione.

Io sono una persona molto timida che pensa di essere sempre fuori posto.

esatto avverti il contrario ma ti assicuro che dall'esterno appari così.

te lo dico perchè ci sono passata.

per fortuna l'ho superato e parlando con quelle persone che hanno assistito al cambiamento mi han detto proprio così,

che apparivo superiore e superba...

pensavo che non ne sarei mai uscita, mi sentivo una pecora nera, ero triste e rassegnata alla solitudine,

era come se non avessi nulla a che spartire con nessuno.

sentivo di avere tanto da dare ma non ci riuscivo.

ti capita mai di essere in un gruppo e non provare interesse per ciò che dicono?

e se qualcosa ti interessa ti capita mai di fare pochi interventi ma col carattere di sentenza?

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lapina credo che non sia tanto una questione di capire ma di riuscire a farlo....è difficile quando lo schema mentale è impostato in modo diverso....

se non capisci non riesci ad accettarti e se non ti accetti non riuscirai mai a farlo.

ok è difficile ma è molto più difficile andare aventi così.

ombretta deve prima di tutto prendere coscienza del fatto che:

il mondo non ce l'ha contro di lei

ciò che è stato non deve compromettere ciò che è

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