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NON SO PIU COSA FARE CON IL MIO COMPAGNO...


s_r

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Ciao a tutti.

Vi scrivo perchè ho dei proplemi non indifferenti con il mio compagno.

ha 30 anni, conviviamo da 2 e stiamo assieme da 3

fino ai 28 anni ha vissuto a casa con i suoi, e lavora con i suoi nella ditta di famiglia.

il problema è che è molto immaturo e non riesce a staccarsi e prendersi responsabilità se non con i suoi.

per comprare qualunque cosa per la casa ci vuole il permesso dei suoi, per andare a cena ci vuole l'approvazione, per usare la macchina, per andare in vacanza per tutto...

ho capito per un anno che poteva essere normale, che dovevo avere pazienza e tempo..

io sono esattamente all'opposto, molto indipendente, detrerminata e risevata... ma per lui ho sopportato

ho iniziato pian pianino a fargli capire che così non andava bene, che doveva rendersi indipendente... e da quel momento è stato il degenero...

basta nulla che scleri male, spacca le porte, mi mette le mani addosso (non è che mi picchia, ma qualche livido a volte me lo lascia), urla come un forsennato, mi da tutti i nomi che gli vengono in mente, mi umilia... e tutto questo quando si tratta in qualche modo dei suoi genitori....

l'altra volta mi ha lasciato la sua macchina perchè la mia era a fare il tagliando...

alla sera mi ha fatto una scenata senza senso perchè se i suoi sapevano che avevo usato la macchina si arrabbiavano, perchè la sua può usarla solo lui... e quindi io ero una deficente

dovevamo comprare un gazebo, abbiamo discusso per un mese perchè aveva (anzi i suoi avevano) paura volasse via... alla fine ho parlato con suo padre, gli ho detto come ancoraralo e abbiamo avuto il permesso per il gazebo

adesso lui ha organizzato un week-end in barca con i suoi amici, vi è un posto in piu e dovrei andae pure io...

ma i suoi hanno paura della barca e del mare... quindi oggi che mancano 2 giorni dobbiamo disdire perchè lui non ha il coraggio di dirlo ai suoi perchè non lo lascerebbero e si arrabbierebbero...

gli ho detto che si prende un impegno deve mantenerlo...

fine del mondo... sono una strxxza, ha spaccato a calci la porta della camera da letto.... e stamattina l'unica cosa che mi ha detto è stata "questa me la paghi"

io non so piu cosa fare...di episodi del genere ne ho mille...

sono disperata...

gli ho chiesto di andare da uno psicologo che potrebbe aiutare a sbloccarlo, a maturare... ma la pazza sono io...

forse si... la pazza sono io a stare ancora con lui...

ma ho investito tanto su questo rapporto e mandare tutto all'aria .... non me la sento!

aiutatemi per favore... cosa devo fare con LUI???

grazie.

s_r

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lascialo...

[fo

nt=Impact][/font]

lascialo per carità sei giovane, hai tutta la vita davanti e meriti di più,

so che non è facile ma ci siami qui noi a sostenerti

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[fo

nt=Impact][/font]

lascialo per carità sei giovane, hai tutta la vita davanti e meriti di più,

so che non è facile ma ci siami qui noi a sostenerti

LO SO CHE SONO GIOVANE... ho 25 anni

ma ho già pasato un matrimonio andato male con il conseguente divorzio...

io miei sono divorziati, mio padre vive lontano e mia madre ha una nuova famiglia...

sono sola, speravo di aver trovato la mia vita e la mia strada...

non è facile ammettere di nuovo di aver sbagliato tutto...

poi anche a livello economico non ho investito poco... anzi... abbiamo appena messo su casa...

dove vado??

ho una casa a 300km mia dove vivevo prima...

ma con il lavoro come faccio? ho spostato tutto qua dove adesso vivo con lui..

ma secondo voi uno psicolo non potrebbe servirgli?

perchè quando è normale e non si tratta dei suoi è bravo e stiamo bene...

non volgio rinunciare così a lui...

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perchè parli dello psicologo soltanto riferendoti a lui? Tu non hai mai pensato di andarci? Dagli psicologi non ci vanno solo i pazzi, ovviamente, ma anche persone che devono risolvere un qualche problema... e mi sembra che tu ne abbia. Sei giovane e di esperienza negative ne hai già affrontate. Cerca di capire com'era il tuo ex marito e vedi se ci sono affinità con il tuo nuovo compagno. Inoltre, ti piace leggere?

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perchè parli dello psicologo soltanto riferendoti a lui? Tu non hai mai pensato di andarci? Dagli psicologi non ci vanno solo i pazzi, ovviamente, ma anche persone che devono risolvere un qualche problema... e mi sembra che tu ne abbia. Sei giovane e di esperienza negative ne hai già affrontate. Cerca di capire com'era il tuo ex marito e vedi se ci sono affinità con il tuo nuovo compagno. Inoltre, ti piace leggere?

parlo di lui perchè io dallo psicologo ho inziato ad andarci all'età di 2 anni (psicolo infantile) quando i miei si sono separati.

poi ci sono andata a 14 quando mi madre ha avuto dei problemi .. e sono stata in cura per 3 anni

poi ci sono andata a 22 anni quando mi sono separata e sono stata in cura per 2 anni...

penso che di psicolgi e sedute ne ho fatte abbastanza...

penso di conoscere bene me stessa, i miei punti deboli e i miei punti di forza... questa situazone bene o male in qualche modo sto cercando di gestirla e di non corllare... non avessi dietro tutto il lavoro che ho non penso riuscirei...

e poi il fatto che lui vada ... non sta a siglificare che io non possa accompagnarlo e lavorare con lui o fare delle sedute io... ma il problema al momento è suo.. e vorrei tanto lo risolvesse... per stare meglio con se stesso e con gli altri...

si leggo molto... perchè mi chiedi questo?

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il fatto è che se lui non percepisce di avere un problema o non ritiene che i suoi comportamenti costituiscano un problema, nessuno potrà mai convincerlo a cambiarli. neanche uno psicologo!

può essere difficile da accettare ma la verità è questa.

credo sia abbastanza utopico aspettare un suo cambiamento, a questo punto sei tu che devi decidere per te stessa. cosa provi alla prospettiva di passare la vita con uno che non ti picchia ma ti ha già lasciato dei lividi :icon_confused: o che a ogni futile discussione spacca le porte?

è questo che vuoi per la tua vita?

è solo questo che ti devi chiedere, e poi agire di conseguenza, per quanto duro e difficile possa essere...

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ciao s_r, concordo con i consigli che ti hanno dato gli altri, pensa a te.

Poi sappi che ti parla è in cura da parecchi anni, quindi ti dico che non c'è una durata standard per la psicoterapia, si va il tempo necessario in relazione ai propri problemi o ogni qual volta è necessario. La terapia ti ha aiutato in passato ma forse puoi averne ancora bisogno per affrontare questo brutto momento e per conoscerti ancora meglio, per maturare ancora di più. Per esempio ti sei chiesta come mai ti sei tanto innamorata di un bambino immaturo? cosa ci trovi in questo tipo di amore? che tipo di appagamento ti da?

Scusa il pessimismo ma la situazione la vedo brutta, lui non riesce a liberarsi dai genitori e ormai tu sei diventata il "mostro" contro cui rivolge la sua aggressività.

Non dico di lasciarlo definitivamente ma credo che sei vuoi dargli una smossa ti devi allontanare da lui, dargli un segnale netto e forte che così non ti sta bene. Secondo me è l'unica speranza che qualcosa cambi, o la va o la spacca. Non trascinare la situazione perché più passa il tempo e peggio sarà per te

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il fatto è che se lui non percepisce di avere un problema o non ritiene che i suoi comportamenti costituiscano un problema, nessuno potrà mai convincerlo a cambiarli. neanche uno psicologo!

può essere difficile da accettare ma la verità è questa.

credo sia abbastanza utopico aspettare un suo cambiamento, a questo punto sei tu che devi decidere per te stessa. cosa provi alla prospettiva di passare la vita con uno che non ti picchia ma ti ha già lasciato dei lividi :icon_confused: o che a ogni futile discussione spacca le porte?

è questo che vuoi per la tua vita?

è solo questo che ti devi chiedere, e poi agire di conseguenza, per quanto duro e difficile possa essere...

forse hai ragione... sbaglio io a illudermi che possa crescere, maturare e migliorare...

io vorrei passare la vita con lui.. ma con lui quando è normale, quando non ci sono i suoi ad interferire, quando non fa le sue scenate assurde....

sicuramente non voglio passare la vita subire delle scenate per delle stupidaggini come quella di ieri sera...

quello che mi sto anche chiedendo è se andando avanti con gli anno le cose possano anziche migliorare... PEGGIORARE....!

IL PROBLEMA è CHE AD OGGI NON HO IL CORAGGIO E LE POTENZIALITA' DI MOLLARE TUTTO...

X ZAZA'

Forse come dici tu potrebbe essere una soluzione lasciarlo solo per un periodo... anche se lui tutte le volte che gli ho detto che andavo per un po... finiva per farmi scenate isteriche della serie "non posso vivere senza te" "da solo non so starci" .... chiudendomi a chiave i casa per non farmi uscire...

ho già anche pensato di tornare da uno psicologo... in questo periodo male non mi fa.. e ci andro sicuramente se le cose finiranno non bene...

per quello che riguarda il bambino immaturo.... ne avevo già anche parlato con lo psicologo perchè il mio ex marito per certi versi era simile.... ma non fino a questo punto... comunque anche lui immaturo e molto attaccato alla famiglia...

secondo chi mi aveva in cura è dato dal mio passato...

sono cresciuta da sola, mio padre viveva lontano, mia madre ha sempre pensato solo a se stessa, ha avuto un figlio da un altro uomo che ho poi allevato io perchè lei non lo guardava.. e alla fine ho fatto da mamma anche a lei perchè è ntrata in una brutta depressione quando io avevo solo 13 anni...

il fatto che io mi sia sempre presa cura di tutti fa si che anche nel compagno cerchi qualcuno di cui prendermi cura.... spirito da crocerossina lo ha definito....

forse ha ragione in quello che mi aveva detto... ma a volte vorrei tanto avere io qualcuno che si prenda cura di me e risolva i miei problemi.... come ha detton juditta...UTOPIA.

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Forse come dici tu potrebbe essere una soluzione lasciarlo solo per un periodo... anche se lui tutte le volte che gli ho detto che andavo per un po... finiva per farmi scenate isteriche della serie "non posso vivere senza te" "da solo non so starci" .... chiudendomi a chiave i casa per non farmi uscire...

scappa s_r, scappa!!! non vorrei essere menagrama o melodrammatica, ma certi comportamenti di solito tendono solo a peggiorare con il passare del tempo, siamo già ai lividi, alle porte rotte e al chiudere in casa... non oso pensare a cosa potrebbe succedere andando avanti!

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scappa s_r, scappa!!! non vorrei essere menagrama o melodrammatica, ma certi comportamenti di solito tendono solo a peggiorare con il passare del tempo, siamo già ai lividi, alle porte rotte e al chiudere in casa... non oso pensare a cosa potrebbe succedere andando avanti!

concordo pienamente!

scappa più lontana che puoi :vava: ora siete all'inizio e magari si tiene...ma poi

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secondo chi mi aveva in cura è dato dal mio passato...

sono cresciuta da sola, mio padre viveva lontano, mia madre ha sempre pensato solo a se stessa, ha avuto un figlio da un altro uomo che ho poi allevato io perchè lei non lo guardava.. e alla fine ho fatto da mamma anche a lei perchè è ntrata in una brutta depressione quando io avevo solo 13 anni...

il fatto che io mi sia sempre presa cura di tutti fa si che anche nel compagno cerchi qualcuno di cui prendermi cura.... spirito da crocerossina lo ha definito....

forse ha ragione in quello che mi aveva detto... ma a volte vorrei tanto avere io qualcuno che si prenda cura di me e risolva i miei problemi.... come ha detton juditta...UTOPIA.

è quello che volevo dire.... m già lo sai.... quindi... :)

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Ciao a tutti.

Vi scrivo perchè ho dei proplemi non indifferenti con il mio compagno.

ha 30 anni, conviviamo da 2 e stiamo assieme da 3

fino ai 28 anni ha vissuto a casa con i suoi, e lavora con i suoi nella ditta di famiglia.

il problema è che è molto immaturo e non riesce a staccarsi e prendersi responsabilità se non con i suoi.

per comprare qualunque cosa per la casa ci vuole il permesso dei suoi, per andare a cena ci vuole l'approvazione, per usare la macchina, per andare in vacanza per tutto...

ho capito per un anno che poteva essere normale, che dovevo avere pazienza e tempo..

io sono esattamente all'opposto, molto indipendente, detrerminata e risevata... ma per lui ho sopportato

ho iniziato pian pianino a fargli capire che così non andava bene, che doveva rendersi indipendente... e da quel momento è stato il degenero...

basta nulla che scleri male, spacca le porte, mi mette le mani addosso (non è che mi picchia, ma qualche livido a volte me lo lascia), urla come un forsennato, mi da tutti i nomi che gli vengono in mente, mi umilia... e tutto questo quando si tratta in qualche modo dei suoi genitori....

l'altra volta mi ha lasciato la sua macchina perchè la mia era a fare il tagliando...

alla sera mi ha fatto una scenata senza senso perchè se i suoi sapevano che avevo usato la macchina si arrabbiavano, perchè la sua può usarla solo lui... e quindi io ero una deficente

dovevamo comprare un gazebo, abbiamo discusso per un mese perchè aveva (anzi i suoi avevano) paura volasse via... alla fine ho parlato con suo padre, gli ho detto come ancoraralo e abbiamo avuto il permesso per il gazebo

adesso lui ha organizzato un week-end in barca con i suoi amici, vi è un posto in piu e dovrei andae pure io...

ma i suoi hanno paura della barca e del mare... quindi oggi che mancano 2 giorni dobbiamo disdire perchè lui non ha il coraggio di dirlo ai suoi perchè non lo lascerebbero e si arrabbierebbero...

gli ho detto che si prende un impegno deve mantenerlo...

fine del mondo... sono una strxxza, ha spaccato a calci la porta della camera da letto.... e stamattina l'unica cosa che mi ha detto è stata "questa me la paghi"

io non so piu cosa fare...di episodi del genere ne ho mille...

sono disperata...

gli ho chiesto di andare da uno psicologo che potrebbe aiutare a sbloccarlo, a maturare... ma la pazza sono io...

forse si... la pazza sono io a stare ancora con lui...

ma ho investito tanto su questo rapporto e mandare tutto all'aria .... non me la sento!

aiutatemi per favore... cosa devo fare con LUI???

grazie.

s_r

Direi che è un rapporto di reciproco comodo.

Non hai costruito insieme niente e ora ti lamenti della sua inadeguatezza.

Credo che siate due immaturi e superficiali e tu meriti un r4apporto superficiale e immaturo.

Tu sei la conseguenza dei tuoi rapporti.

Credo proprio che dovresti rifondare la tua vita con una persona costruendola insieme.

Da come lo hai descritto hai parlato di un deficiente, violento, sottosviluppato mentale, genitor-dipendente...ma che vuoi che ti si possa dire : Sei una immatura Tu. Lui fa il ciula come lo è.

CAMBIA TE E RIFONDA UN NUOVO MODO DI CONDIVIDERE LA VITA CON IL TUO COMPAGNO.

Ciò che hai descritto è assolutamente demenziale. Non si può durare un secondo con un soggetto violento e suscettibile. Tu hai la responsabilità di avere accettato tutto e ora pensi di cambiarlo...solito discorso da donna senza senso.

Impegnati dall'inizio non a giochi fatti.

DEVI CHIUDERE E RIFONDARE IL TUO MODO DI STARE INSIEME AD UN UOMO.

Diversamente tieniti il violento.

Ciao.

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Dici che non puoi lasciarlo perchè hai investito tanto nel vostro rapporto, ma in realtà stai solo perdendo tempo: se lui fosse diposto a mettersi in discussione e a cercare di migliorare, ti direi di provare ad aspettare, ma lui neanche si rende conto di come ti tratta, per lui è normale lasciarti lividi, spaccare le porte e chiuderti in casa ( :o: ), quindi non penso ci siano molte possibilità che cambi. E allora, il tuo che investimento è? Hai veramente investito per essere trattata così tutta la vita?

Sei ancora giovane, non ci sono figli che vi legano, quindi hai tutte le possibilità che vuoi per andartene, devi solo volerlo.

Non vale la pena condannarsi all'infelicità per un lavoro o per una casa, se te ne vai avrai altre occasioni di lavoro, di case e di amori, se resti sai già quello che ti aspetta.

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parlo di lui perchè io dallo psicologo ho inziato ad andarci all'età di 2 anni (psicolo infantile) quando i miei si sono separati.

poi ci sono andata a 14 quando mi madre ha avuto dei problemi .. e sono stata in cura per 3 anni

poi ci sono andata a 22 anni quando mi sono separata e sono stata in cura per 2 anni...

penso che di psicolgi e sedute ne ho fatte abbastanza...

penso di conoscere bene me stessa, i miei punti deboli e i miei punti di forza... questa situazone bene o male in qualche modo sto cercando di gestirla e di non corllare... non avessi dietro tutto il lavoro che ho non penso riuscirei...

e poi il fatto che lui vada ... non sta a siglificare che io non possa accompagnarlo e lavorare con lui o fare delle sedute io... ma il problema al momento è suo.. e vorrei tanto lo risolvesse... per stare meglio con se stesso e con gli altri...

si leggo molto... perchè mi chiedi questo?

come fai a dire che il problema e suo?

sta cosa dei genitori a chi causa sofferenza? a lui o a te?

p.s. che co'sè il/la psicolo infantile?? :Straight Face:

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Direi che è un rapporto di reciproco comodo.

Non hai costruito insieme niente e ora ti lamenti della sua inadeguatezza.

Credo che siate due immaturi e superficiali e tu meriti un r4apporto superficiale e immaturo.

Tu sei la conseguenza dei tuoi rapporti.

Credo proprio che dovresti rifondare la tua vita con una persona costruendola insieme.

Da come lo hai descritto hai parlato di un deficiente, violento, sottosviluppato mentale, genitor-dipendente...ma che vuoi che ti si possa dire : Sei una immatura Tu. Lui fa il ciula come lo è.

CAMBIA TE E RIFONDA UN NUOVO MODO DI CONDIVIDERE LA VITA CON IL TUO COMPAGNO.

Ciò che hai descritto è assolutamente demenziale. Non si può durare un secondo con un soggetto violento e suscettibile. Tu hai la responsabilità di avere accettato tutto e ora pensi di cambiarlo...solito discorso da donna senza senso.

Impegnati dall'inizio non a giochi fatti.

DEVI CHIUDERE E RIFONDARE IL TUO MODO DI STARE INSIEME AD UN UOMO.

Diversamente tieniti il violento.

Ciao.

in primis complimenti per la sensibilità!

2- non credo ne di meritrmi un rapporto superficiale, immaturo o violento.

nessuno a questo mondo se lo merita.

3-non è vero che non abbiamo costruito nulla insieme.

questa situazione è cosi solo negli ultimi sei mesi... prima era tutto abbastanza normale.. era normale l'attacamento ai suoi (visto che aveva sempre vissuto con i suoi) e non faceva scenate di nessun genere... solite discussioni di coppia...

altrimenti non sarei andata a cnvivere con lui, non avrei messo su casa asssieme e fatto dei progetti.

4- Non si può durare un secondo con un soggetto violento e suscettibile. Tu hai la responsabilità di avere accettato tutto e ora pensi di cambiarlo...solito discorso da donna senza senso.

come puoi anche solo pensare certe cose??

non è stato violento dal primo giorno... come facevo a sapere che dopo tre anni gli scattava qualcosa in testa che non riusciva a controllare??

io non ho mai accettato questa situazione, gliel'ho sempre detto e ne abbiamo parlato tanto... cercando di aiutarlo e cercando di capire cosa gli succedeva in quei momenti ... fino ad arrivare a proporgli un consulto psicologico... per aiutarlo.

Non voglio cambiarlo.. nessuno si puo cambiare... ma migliorare si.

indipendentemente da me. per se stesso, per il lavoro, per tutto...

e questo perchè questo suo attegiamento si riperquote anche sul lavoro ... e lui dopo le mattane sta male una settimana... piangendo disperato e chiedendomi scusa...

cosa dovrei fare secondo te??

sarei forse immatura se scappassi al primo problema...

non se cerco di aiutare la persona a cui voglio bene!!

l'immaturo maschilista forse sei tu.

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come fai a dire che il problema e suo?

sta cosa dei genitori a chi causa sofferenza? a lui o a te?

p.s. che co'sè il/la psicolo infantile?? :Straight Face:

a me cuasa sofferenza le sue reazioni... violente o no, a livello fisico e verbale

dico che il problema è suo perchè se ne rende conto da solo...

finite le sue reazioni isteriche dice che ha sbagliato, che non sa perchè fa cosi, cosa gli scatta in testa...

che deve fare qualcosa per migliorarsi... sta malissimo per una settimana...

ma alla fine... passano i giorni, gli passa il senso di colpa e... dopo 15 giorni magari risuccedono le stesse cose...

lo psicologo infantile.. onestamente me lo ricordo poco... ero piccola.. aveva 2-3 anni...

ma mi ricordo che andavo in questo posto e mi mettevano a disegnare.. colorare... giocare... e poi non so cosa dicessero ai miei o cosa capissero... però so che sono psicologli per i bimbi.. che magari non sanno ancora esprimersi verbalmente.

ciao

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sembra che te le cerchi le cose negative.

mandalo a......non ti basta la tua vita (seppur tu sia molto giovane) debitamente già vissuta?

L.

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lo psicologo infantile.. onestamente me lo ricordo poco... ero piccola.. aveva 2-3 anni...

ma mi ricordo che andavo in questo posto e mi mettevano a disegnare.. colorare... giocare... e poi non so cosa dicessero ai miei o cosa capissero... però so che sono psicologli per i bimbi.. che magari non sanno ancora esprimersi verbalmente.

ciao

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!

ma tu pensa quanto sto ritardato! credevo fosse una qualche nuova patologia infantile! lol! :Whistle:

senti ma quando è stato che il tuo partner ha iniziato a reagire nel modo che ti fa soffrire?

ci potresti descrive la dinamica di una situazione tipo poi? dal tuo punto di vista naturalmente (che fai, cosa provi prima durante e dopo l'evento).

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Ciao a tutti.

Vi scrivo perchè ho dei proplemi non indifferenti con il mio compagno.

ha 30 anni, conviviamo da 2 e stiamo assieme da 3

fino ai 28 anni ha vissuto a casa con i suoi, e lavora con i suoi nella ditta di famiglia.

il problema è che è molto immaturo e non riesce a staccarsi e prendersi responsabilità se non con i suoi.

per comprare qualunque cosa per la casa ci vuole il permesso dei suoi, per andare a cena ci vuole l'approvazione, per usare la macchina, per andare in vacanza per tutto...

ho capito per un anno che poteva essere normale, che dovevo avere pazienza e tempo..

io sono esattamente all'opposto, molto indipendente, detrerminata e risevata... ma per lui ho sopportato

ho iniziato pian pianino a fargli capire che così non andava bene, che doveva rendersi indipendente... e da quel momento è stato il degenero...

basta nulla che scleri male, spacca le porte, mi mette le mani addosso (non è che mi picchia, ma qualche livido a volte me lo lascia), urla come un forsennato, mi da tutti i nomi che gli vengono in mente, mi umilia... e tutto questo quando si tratta in qualche modo dei suoi genitori....

l'altra volta mi ha lasciato la sua macchina perchè la mia era a fare il tagliando...

alla sera mi ha fatto una scenata senza senso perchè se i suoi sapevano che avevo usato la macchina si arrabbiavano, perchè la sua può usarla solo lui... e quindi io ero una deficente

dovevamo comprare un gazebo, abbiamo discusso per un mese perchè aveva (anzi i suoi avevano) paura volasse via... alla fine ho parlato con suo padre, gli ho detto come ancoraralo e abbiamo avuto il permesso per il gazebo

adesso lui ha organizzato un week-end in barca con i suoi amici, vi è un posto in piu e dovrei andae pure io...

ma i suoi hanno paura della barca e del mare... quindi oggi che mancano 2 giorni dobbiamo disdire perchè lui non ha il coraggio di dirlo ai suoi perchè non lo lascerebbero e si arrabbierebbero...

gli ho detto che si prende un impegno deve mantenerlo...

fine del mondo... sono una strxxza, ha spaccato a calci la porta della camera da letto.... e stamattina l'unica cosa che mi ha detto è stata "questa me la paghi"

io non so piu cosa fare...di episodi del genere ne ho mille...

sono disperata...

gli ho chiesto di andare da uno psicologo che potrebbe aiutare a sbloccarlo, a maturare... ma la pazza sono io...

forse si... la pazza sono io a stare ancora con lui...

ma ho investito tanto su questo rapporto e mandare tutto all'aria .... non me la sento!

aiutatemi per favore... cosa devo fare con LUI???

grazie.

s_r

ma che dialogo hai con quest'uomo?

e soprattutto quanto sei realmente indipendente da lui?

lascialo organizzare con i suoi genitori, se lui all'ultimo non vuole andare da qualche parte perchè mamma non vuole tu ci vai lo stesso e gli rispondi "attaccati alla sottana di mamma"

quando fa le sfuriate semplicemente con molta calma digli questo: "ma ti vedi? ti sembra normale quello che stai facendo?"

e te ne vai lasciandolo nella sua follia.

poche parole e meno comprensione, è un bambino.

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  • 2 weeks later...

Ciao,

vedo che tutti qui consigliano una sola cosa: lascialo. Non si può biasimarli in effetti, da quel che hai raccontato non sorge alcun benchè minimo dubbio. Siete insieme da tre anni, il che significa che siete solamente all'inizio. Non può essere così. Si deve pretendere di più. Pretendere, credo sia la parola giusta.

Non mi pare che si tratti solo di immaturità. Io sono immaturo..ma non ho mai alzato un dito sulla mia ragazza.

Detto questo, comunque, è sempre molto delicato dare consigli. Noi siamo dei perfetti sconosciuti, sentiamo due parole su una storia che ha senz'altro mille lati e mille sfumature. Non possiamo di certo giudicare meglio di te.

Tuttavia, ripeto, dagli elementi che ci dai, non c'è il minimo dubbio sulla scelta più giusta...anche (e forse soprattutto) per lui. Di sicuro c'è solo una cosa, andando avanti senza fare niente non può che peggiorare.

a presto,

ciao

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Tesoro, anche io spesso nel mio amare troppo sacrifico la mia serenità. Non accade con un ragazzo. Per lo più é accaduto con mio padre: desideravo aiutarlo, desideravo essere sua amica. Desideravo essere stimata e per molto tempo non mi é mai balenata l'idea che tutto sommato non ne avevo nemmeno il diritto. "La colpa é sua, ma ha sofferto, quindi dato che non sono egoista,lo aiuterò".

Veniamo a noi. I tuoi propositi son giusti, il tuo amore per lui é grande, non sei tu a sbagliare. Devi piano piano capire che su certe cose é importante e rispettoso limitarsi ad osservare, é difficile ma é un elemento importantissimo dell'amore, trascurato dai più. Ti dico un mio forse delirante parere, ma che ha motivo d'essere: queste situazioni accadono di frequente ANCHE perché siamo tutti fissati in questa idea del matrimonio come obiettivo più importante o appagante per dare e ricevere quella sicurezza affettiva che però da soli non siamo in grado di raggiungere, in particolare l'amore di coppia viene molto idealizzato in un mondo dove ci si ignora e non ci si parla più. Conseguenza di ciò é che la maggior parte di noi sisente terribilmente solo, e ogni volta si utilizza il sesso come cartina tornasole del nostro autentico valore. Personalmente son convinta che una donna abbia potere decisionale quanto un uomo e che potrebbe ogni tanto far valere questo suo potere, non per sottomettere ma semplicemente per permettere che i suoi sentimenti vadano rispettati. xxxx impariamo un pò ad essere stronze ogni morto di papa, gli uomini non fanno hanno che giocarci sui nostri bisogni affettivi o sessuali, sulle nostre indecisioni e sensi di colpa. A parer mio, se non vuoi trattarli col bastone e la carota per come meritano, allora serenamente convinciti che gli uomini non amano le donne, sono creature problematiche, puoi stare loro un pò vicino se vuoi, ma non attenderti nulla di nulla però, mai e poi mai, perché son certa che il tuo ragazzo ignora o persino non gradisce il tuo soccorso compassionevole. E tutto sommato manco a me farebbe totalmente piacere, e a te? Ciao piccola fammi sapere. Io non dico di reprimere l'amore o di demonizzare qualcuno, dico solo di amare di più, ma di riconoscere una verità che nessuno accetta.

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