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  • 2 weeks later...

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  • 1 month later...
 
 

1) Lavorare con Bion di Patenope Bion e altri autori...per puro piacere e diletto

2)il libro di veronesi...dell'amore e del dolore delle donne...non mi piace, è un po' pesante

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  • 4 months later...

Sto leggendo "Reinventing collapse" di Dmitry Orlov, che sarebbe 'sto tipo qui:

E' molto interessante... racconta della vita in Unione Sovietica durante gli anni

del collasso del colosso e fa qualche paragone tra il colosso e l'altro colosso.

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io sto leggendo un libro consigliato da un'amica, anche se mi sono un pò arenata!

"66 domande sul disturbo dell'umore"

oltre a dare delle risposte, parla di un ragazzo che soffriva di questo disturbo e poi si è uccisoStraight%20Face.gif

mi sono fermata quando viene raccontata la sua storia :icon_neutral:

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se vuoi prova questo:

Viveresenzadepressione2009g.jpg

La stragrande maggioranza di chi è depresso non sa di esserlo: «Mi sento come una canna vuota», «Sono in un tunnel di cui non vedo la fine»… In Italia sono circa tre milioni: una donna su 4 e un uomo su 10 incorrono almeno una volta nella vita in un episodio di malinconia. In realtà la depressione è una malattia che può e deve essere diagnosticata come tale e che è altamente curabile con un’adeguata terapia. Questo libro delinea i contorni e le origini di questo «male oscuro»: sintomi, predisposizione, risvolti psicologici; analizza i diversi tipi di disturbi ad esso legati: ansia, anoressia, insonnia, attacchi di panico, stress, alcolismo; spiega i pro e i contro delle possibili terapie: antidepressivi, litio, elettroshock. Ma soprattutto offre un aiuto concreto, una speranza a chi soffre, dimostrando che si può davvero uscirne.

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io sto leggendo un libro consigliato da un'amica, anche se mi sono un pò arenata!

"66 domande sul disturbo dell'umore"

oltre a dare delle risposte, parla di un ragazzo che soffriva di questo disturbo e poi si è uccisoStraight%20Face.gif

mi sono fermata quando viene raccontata la sua storia :icon_neutral:

però magari se vai oltre ci sono delle storie di chi ce l'ha fatta...

se avessi saputo che questo libro dava così rilievo a una storia finita così non te l'avrei consigliato, dovrebbero tenere conto dell'effetto che può fare leggere certe cose in chi già soffre di suo...

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beh però è anche vero che i casi come quello potrebbero in qualche modo motivarti a uscirne...ovvero farti capire che non è una cosa da sottolavutare e adottare tutti i rimedi che le cure possono offrire.

Non andrebbe letto come un messaggio di rassegnazione ma di rivolta, di reazione.

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e vabbè, non esattamente la predisposizione d'animo in cui si trova un depresso o chi già di suo ha pensieri di suicidio...

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si lo so, era solo per cercare di orientare la lettura nel senso più salutare/costruttivo, che poi immagino sia lo scopo per cui è stato scritto.

Quando sono stato male io, idem, anzi nemmeno avevo più intenzione di farci nulla...questo per dire che occorre affidarsi e capire che se le lenti con cui guardiamo alle cose sono affumicate, occorre un atto di fiducia e pensare che è solo il nostro modo di vedere le cose. Non è detto che stiano davvero come ce le rappresentiamo.

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Sto leggendo / Ho letto / Riletto

La terra desolata (The Waste Land) di T. S. Eliot

Sedetti sulla riva

A pescare, con la pianura arida dietro di me

Riuscirò alla fine a porre ordine nelle mie terre?

lo trovo unico, moderno, eternamente attuale e introspettivo....lo consiglio a tutti.

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  • 2 weeks later...
 
  • 1 month later...

Elogio della Follia

Erasmo da Rotterdam

Parla la Follia.

12. Eppure sarebbe ben poco dovermi il seme e la fonte della vita, se non dimostrassi che quanto vi

è di buono nella vita è anch'esso un mio dono. E che cos'è poi questa vita? e se le togli il piacere, si

può ancora chiamarla vita? Avete applaudito! Lo sapevo bene, io, che nessuno di voi era così saggio,

anzi così folle - no, è meglio dire saggio, da non andare d'accordo con me. Del resto neppure

questi stoici disprezzano il piacere, anche se dissimulano con cura e se, di fronte alla gente, rovesciano

sul piacere ingiurie sanguinose; in realtà solo per distogliere gli altri e goderne di più, loro

stessi. Ditemi, per Giove, quale momento della vita non sarebbe triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso,

senza il piacere, e cioè senza un pizzico di follia? E di questo è degno testimone il non mai

abbastanza lodato Sofocle con quelle sue splendide parole di elogio per me: "Dolcissima è la vita

nella completa assenza di senno".

22. Di grazia, chi odia se stesso come potrà amare qualcuno? chi è interiormente combattuto, potrà

forse andare d'accordo con altri? potrà, chi è sgradito e molesto a se stesso, riuscire gradevole a un

altro? Nessuno, credo, lo affermerebbe, se non fosse un pazzo più pazzo della Follia stessa. Pertanto,

se non ci fossi più io, lungi dal sopportare il prossimo, ognuno, inviso a se stesso, proverebbe disgusto

di sé e delle sue cose. La Natura, infatti, in molte cose matrigna piuttosto che madre, ha posto

nell'animo dei mortali, soprattutto se appena più intelligenti, il seme di questo male: scontento di

sé e ammirazione per gli altri. Di qui il venire meno e l'estinguersi di tutte quelle squisite doti che

sono il profumo della vita. A che giova infatti la bellezza, il massimo dono degli Dèi immortali, se

deve esser lasciata sfiorire? A che la giovinezza, se deve intristire per il veleno di senili malinconie?

Infine, in tutti i casi della vita, come potrai agire in modo conveniente nei tuoi o negli altrui confronti

(agire come conviene non è solo la prima regola dell'arte, ma di tutta la nostra condotta), se

non ti sarà propizia Filautìa, che a buon diritto tengo in conto di sorella, tanto validamente mi presta

il suo aiuto in ogni occasione? Se piaci a te stesso, se ti ammiri, questo è proprio il colmo della follia;

ma d'altra parte, dispiacendo a te stesso, che cosa potresti fare di bello, di gradevole, di nobile?

Togli alla vita l'amor proprio e subito la parola suonerà fredda sulle labbra dell'oratore, il musicista

non piacerà a nessuno con le sue melodie, l'attore si farà fischiare con la sua mimica, il poeta e le

sue muse saranno irrisi, sarà tenuto a vile il pittore con la sua arte, si ridurrà alla fame il medico con

le sue medicine. Alla fine invece di Nireo sembrerai Tersite, invece di Faone, Nestore, invece di

Minerva una scrofa, invece di un forbito oratore, uno che non balbetta neanche una parola; invece di

un distinto cittadino, un rozzo contadino. Se vuoi poter essere raccomandato agli altri, devi proprio

cominciare col raccomandarti a te stesso; devi essere il primo a lodarti, e non senza una punta di

adulazione.

Infine, poiché la felicità consiste soprattutto nel voler essere ciò che si è, qui interviene col suo aiuto

la mia Filautìa, facendo in modo che nessuno sia scontento del proprio aspetto, carattere, schiatta,

posizione, educazione, Patria, tanto che né un irlandese si cambierebbe con un italiano, né un tracio

con un ateniese, né uno scita con un abitante delle Isole Fortunate. O singolare bontà della natura

che in tanta varietà di cose, stabilì un regime di uguaglianza! Dove scarseggia coi suoi doni, là, è

solita aggiungere una dose maggiore di amor proprio. Ma che sciocchezza ho detto! Proprio questo

è il più grande dei suoi doni.

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Io sto leggendo: LE LACRIME DI NIETSCHE di Irvin D. Yalom un libro veramente interessante e particolare.

"Che qualcuno avesse intuito che era innamorato della giovane? Certamente si erano chiesti tutti come mai, mese dopo mese, un medico continuasse a passare un paio d'ore ogni giorno con una paziente! Lui sapeva che Bertha aveva un attaccamento innaturale per il padre,no? Eppure lui, un medico, aveva sfruttato per fini personali quell'attaccamento. perchè mai, altrimenti, Bertha avrebbe dovuto amare un uomo della sua età, tutto casa e famiglia?"

i personaggi del romanzo sono il dottor Breuer, il filosofo Nietsche, e naturalmente Freud :friends:

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  • 4 weeks later...

Sto leggendo un famoso libricino sull'acustica del pianoforte che avevo fotocopiato ( :Whistle: ) ai tempi della tesi.

Ho scoperto con piacere che gli autori l'hanno messo in rete (l'anno dopo :Rolling Eyes: ) con tanto di esempi audio.

Da non perdere questo, dove si sente il primo (!) pianoforte della storia:

http://www.speech.kth.se/music/5_lectures/sounds/sound_example_1.mp3

Uno dei pochi strumenti che si sa con esattezza quando è nato...

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Ho appena finito l ultimo libro di Camilleri.. Come tenere accese le stelle... lo consiglio.

Sicuramente fonte di discussione tra amici e parenti.

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Ho appena finito l ultimo libro di Camilleri.. Come tenere accese le stelle... lo consiglio.

Sicuramente fonte di discussione tra amici e parenti.

Ti riferisci forse a "Cosa tiene accese le stelle" di Mario Calabresi?

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Ti riferisci forse a "Cosa tiene accese le stelle" di Mario Calabresi?

AHAH, esatto. Povero, gli sto facendo pubblicita' citando nome e cognome sbagliati.. ahaha. C ho la testa fusa stasera.. e tra i vari autori che ho sentito ho fatto na confuzione... mi hanno consigliao Ave Mary della Murgia. Penso che il prossimo sara' quello. Grazie per la correzione ;) il libro COSA TIENE LE STELLE ACCESE di CALABRESI è bello!

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  • 1 month later...
 

"Essere due" di Luce Irigaray

Non l'avevo mai letto. Di non agevole lettura, ma al momento lo reputo un bel dialogo sull'intersoggettività con Sartre, Levinas, Merleau-Ponty.

Da far leggere agli uomini ^_^ e alle donne che stentano a liberarsi da una certa cultura al maschile.

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  • 2 years later...

Sto facendo fatica a finire... Nel segno della pecora di Murakami..........

meglio Norwegian Wood

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  • 3 weeks later...

Ok, finito d leggere. Mi ha preso molto da metà libro... credo perche e' tipo un giallo... lo vuoi leggere fino alla fine perche devi scoprire chi e' l assassino diciamo. ...!

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  • 3 weeks later...
 

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