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Quanto conta l'età?


Aurora_To

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Ciao a tutti,

sono una ragazza di 29 anni.

Credo di essermi innamorata di una persona che ha molti anni più di me.

Caratterialmente è una persona stupenda: intelligente, generosa, estroversa... Siamo entrambi single e credo di piacergli, ma quello che mi blocca è l'enorme differenza di età (circa 20 anni).

Non so come comportarmi, mi spaventa molto il pensiero di possibili giudizi negativi da parte di parenti, genitori, amici.

Che cosa devo fare?

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Ciao a tutti,

sono una ragazza di 29 anni.

Credo di essermi innamorata di una persona che ha molti anni più di me.

Caratterialmente è una persona stupenda: intelligente, generosa, estroversa... Siamo entrambi single e credo di piacergli, ma quello che mi blocca è l'enorme differenza di età (circa 20 anni).

Non so come comportarmi, mi spaventa molto il pensiero di possibili giudizi negativi da parte di parenti, genitori, amici.

Che cosa devo fare?

è successo anche a me, stessa età, stessa differenza, ma ero talmente presa dalla situazione che ho sconvolto tutti i miei schemi e quel tipo di timori è andato a farsi benedire.

Da un giorno all'altro non sono più tornata a casa a dormire.

Col senno di poi so che ho avuto questo atteggiamento così brusco proprio per il timore di uscire dal personaggio, la figlia eternamente piccola, che temevo mi avessero cucito addosso. Questo brusco cambiamento ha provocato problemi che si sono risolti solo col tempo. Non credo che la differenza d'età costituisse un problema per i miei dato che anche tra loro ce n'è parecchia, non così tanta, ma c'è.

Oggi ne vedo tante di coppie con grossa differenza d'età, molti l'accettano ma è vero che tanti altri non la capiscono, tant'è vero che quando le cose sono iniziate ad andare male, chi giudicava in superficie pensava che dipendesse dall'età e invece non c'entrava un tubo.

Che dirti? credo che non puoi avviarti in una storia se te ne vergogni ma se la lasci morire prima del tempo per un freno inibitorio poi ti fai del male comunque, devi superare questa paura dei giudizi, vivere per te stessa.

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Ciao a tutti,

sono una ragazza di 29 anni.

Credo di essermi innamorata di una persona che ha molti anni più di me.

Caratterialmente è una persona stupenda: intelligente, generosa, estroversa... Siamo entrambi single e credo di piacergli, ma quello che mi blocca è l'enorme differenza di età (circa 20 anni).

Non so come comportarmi, mi spaventa molto il pensiero di possibili giudizi negativi da parte di parenti, genitori, amici.

Che cosa devo fare?

Non mi è mai successo, semplicemente perché non ho mai avuto occasione di frequentare uomini molto più maturi di me. A me, semmai, farebbe paura la possibilità di restare sola ancora relativamente giovane, ma è anche vero che quando si ama si pensa a vivere il presente senza preoccuparsi delle conseguenze. Del resto chi si sofferma troppo a pensare rischia di perdere occasioni che non si ripresenteranno.

Ma queste sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano :Talking Ear Off: Piuttosto... Del tuo messaggio mi colpisce la definizione che dai di te stessa: a 29 anni non si è ragazze, si è donne. In questa prospettiva, forse, la differenza di età si ridimensiona parecchio e così il diritto degli altri di giudicare una questione così delicata che compete solo a voi due.

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Grazie a entrambe per avermi risposto!

Per zazà:

io vivo già da sola da 3 anni, e per giunta in una città diversa da quella dei miei genitori, quindi almeno per un certo periodo non dovrei dare giustificazioni a loro...

E' vero, io non mi vedo tanto come una donna quanto come una ragazza... mi sento ancora molto giovane!

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Io credo che l'età conti, ma non per quello che pensano gli altri, quanto per quello che si può scambiare la coppia. A 30 anni mi sono resa conto che non avevo più nulla da spartire coi 20enni, troppo mentalmente distanti da me. Ora ne ho 37 e faccio fatica a legare anche con 28-30enni, perchè sento che c'è un divario. E non parlo di interessi o voglia di divertimento, ma di atteggiamento mentale verso la vita. Ed è valido anche il contrario: a 21 anni mi infatuai di un 43enne, ma non provai nemmeno ad iniziare una storia, perchè lui era troppo avanti rispetto a me. Lo sentivo lontano, sentivo che non eravamo sullo stesso piano. Per quanto un giovane sia maturo, se dall'altra parte c'è uno che ha 20 anni in più ma sono stati 20 anni spesi bene, che l'hanno portato ad avere la maturità giusta per la sua età, non ci potrà mai essere un vero incontro. Da giovani si è più intransigenti, è tutto bianco o tutto nero, niente compromessi, invecchiando ci si ammorbidisce parecchio, ti poni verso la vita in modo completamente diverso e non puoi avere stimoli da uno troppo più giovane.

Io stessa, a 37 anni, quando parlo con persone sui 50, mi rendo conto che, nonostante io sia cambiata parecchio rispetto a qualche anno fa, loro sono ancora più avanti, sono ancora più sagge, ancora più mature. Ed infatti me l'hanno anche confermato: più invecchi, più comprendi, più vivi meglio. E conosco tanti uomini che, a dispetto di quel che si dice, non andrebbero con una 30enne, perchè non riuscirebbero a costruirci niente. Per loro è più affascinante la donna più matura, più mentalmente vicina a loro. Per me è lo stesso: per quanto sia bello, non riuscirei a provare attrazione per uno di 25 anni, sono molto più attratta dai 40enni, mentre solo 10 anni fa uno di 40 mi sembrava vecchio.

Quindi penso che, in sostanza, quando c'è molta differenza d'età, la storia sia destinata, prima o poi, a finire, proprio perchè, esaurita l'euforia iniziale, ci si scontra col quotidiano e non lo si affronta allo stesso modo. Ci sono ovviamente le dovute eccezioni, come in tutte le cose, perchè esistono persone che hanno un'età mentale che non coincide con quella anagrafica, ma sono casi rari.

Questo poi non significa che non puoi provare: siete entrambi liberi, l'attrazione è reciproca, quindi perchè non tentare? Potreste anche essere uno di quei rari casi che funzionano, ma metti anche in conto che, fra un anno o due, potresti dover fare i conti con una persona che mentalmente viaggia su un piano diverso dal tuo.

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Ciao a tutti,

sono una ragazza di 29 anni.

Credo di essermi innamorata di una persona che ha molti anni più di me.

Caratterialmente è una persona stupenda: intelligente, generosa, estroversa... Siamo entrambi single e credo di piacergli, ma quello che mi blocca è l'enorme differenza di età (circa 20 anni).

Non so come comportarmi, mi spaventa molto il pensiero di possibili giudizi negativi da parte di parenti, genitori, amici.

Che cosa devo fare?

Secondo me la differenza di eta' non e' un limite ad una storia tra due persone.

Quello che conta sono le persone e il loro modo di stare insieme e di condividersi come singoli individui e come unita' nella coppia: come si concepiscono, cosa cercano , come vogliono raggiungerlo......

anche se 20 anni sembrano tanti non e' indice di per se che la cosa non possa funzionare....

l'eta' e' solo una delle variabili che si mettono in gioco e, a parere mio, nemmeno la piu' importante

Se tu sei sicura di cio' che provi e di cio' che vuoi tentare di vivere con questa persona VIVILO!!!!!

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l'eta' e' giusta purche' nn usa il viagra.

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Ho letto troppo, troppo distrattamente le altre risposte (yaaaawn sono impigrita a morte, oggi ç__ç *dorme in piedi*) ma io, a differenza di come mi è sembrato di leggere, credo che invece capiti fin troppo spesso che età del corpo e età della mente non coincidano davvero, in una persona =__="

e l'importante nel tuo caso è l'età mentale + quello che tu e lui provate...

Se ci tieni davvero, non credo saranno questioni simili a fermarti...

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Anch'io, riflettendo a mente lucida, credo che non sempre l'età anagrafica di una persona vada di pari passo con la sua maturità e il suo modo di ragionare.

Ci sono uomini di 30-40 anni che ragionano ancora come se ne avessero 19... e ragazzi di 20 che, per le esperienze che hanno vissuto, sono più maturi di uomini di 40.

Ad esempio sono talmente frequenti i casi di uomini sposati con figli che (purtroppo!) lasciano le mogli per mettersi con donne molto più giovani, che mi pare azzardato dire che gli uomini di 50 anni non trovano alcuna attrattiva nelle donne di 30...

Non credo si possa generalizzare.

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Anch'io, riflettendo a mente lucida, credo che non sempre l'età anagrafica di una persona vada di pari passo con la sua maturità e il suo modo di ragionare.

Ci sono uomini di 30-40 anni che ragionano ancora come se ne avessero 19... e ragazzi di 20 che, per le esperienze che hanno vissuto, sono più maturi di uomini di 40.

Ad esempio sono talmente frequenti i casi di uomini sposati con figli che (purtroppo!) lasciano le mogli per mettersi con donne molto più giovani, che mi pare azzardato dire che gli uomini di 50 anni non trovano alcuna attrattiva nelle donne di 30...

Non credo si possa generalizzare.

Infatti nel mio discorso ho detto: "Se sono stati 20 anni spesi bene". Un uomo di 50 anni che lascia moglie e, soprattutto, figli per una di 30 è spesso un peter pan, lungi dall'essere preso come esempio di maturità e responsabilità. E poi, non sono così tanti: è più facile che sia una donna a lasciare tutta la baracca per andare col nuovo amore, l'uomo di solito si limita a tenersi l'amante per poi ritornare al nido. Ovviamente non tutti sono così, però la vera sintonia fra due persone con molta differenza di età io l'ho vista poche volte, per la precisione due in tutto. Tutte le altre volte, passati i primi anni di passione, la coppia è crollata perchè viaggiava su due binari diversi.

Comunque il mio pensiero è basato su quello che mi hanno detto i 50enni, può darsi che tu conosca persone diverse che ti possono dare un altro punto di vista: se hai amici o conoscenti di quell'età, magari anche colleghi, prova a parlarne anche con loro.

Ribadisco comunque quello che ti ho detto nel post precedente: dal momento che siete liberi tutti e due, che cos'hai da perdere nel tentare? Se è quello che ti senti, buttati e vivi la tua storia, l'importante è che tu non perda mai di vista la realtà in modo da affrontare bene eventuali differenze che potrebbero presentarsi.

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