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Lista degli utenti che si rompono le balle quando si litiga sul forum


zazà

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:Idea: c'è la comoda funzione ignora utente!

a pazienza ultimata ne farò buon uso... :Just Kidding:

lightning non ti invidio per niente!!! Mai genitori quando succedono ste cose e li consultate che dicono?

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a pazienza ultimata ne farò buon uso... :Just Kidding:

lightning non ti invidio per niente!!! Mai genitori quando succedono ste cose e li consultate che dicono?

Genitore: "Poverino, sa, sta passando un periodo difficile..."

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a pazienza ultimata ne farò buon uso... :Just Kidding:

oh, comunque era una battuta la mia!

lo preciso prima che mi vengano a rinfacciare anche sta cosa... vabbè che non lo leggerei...

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Genitore: "Poverino, sa, sta passando un periodo difficile..."

roba da menargli senza ritegno... :Frustrated:

oh, comunque era una battuta la mia!

lo preciso prima che mi vengano a rinfacciare anche sta cosa... vabbè che non lo leggerei...

ci mancherebbe pure....se la dovessi usare mica è perchè me lo hai suggerito tu...

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:icon_confused: le conseguenze per lo "strizzatore" quali sono state?

Senti, non lo so poi com'è andata a finire, perchè è successo in un'altra classe, tra l'altro c'era la vicepreside, però ho contato almeno quattro Consigli di classe straordinari, domani ne ho un altro per una classe delle mie col Registro pieno di rapporti, uno l'abbiamo sospeso otto giorni, spiace, ma la classe ha respirato un po', domani si prevede qualcos'altro, non so, vedrai si discuterà...

I genitori se li chiami ti dicono che la colpa è degli altri, in genere.

Oppure che il bimbo è così anche a casa, e purtroppo non si può fare niente.

In genere,poi ci sono altri casi in cui cercano di collaborare, ma se così, di solito grandi problemi non ci sono, si risolve abbastanza.

Devi dire che siamo un po' in frontiera, non è un brutto lavoro, per carità, però nervi saldi e l'unica speranza è appunto darsi da fare per essere autorevoli, per gestire gli alunni, non c'è nient'altro da fare.

Io sono andata in analisi per questo, e perchè volevo vedere se e cosa c'era che non funzionava in me, visto che non serve a niente dare la colpaalle istituzioni, come dice il mio analista.

Lui disse che potevo dare molto alla scuola, moh?, ufff:))))

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io penso che a quell'età ti puoi sforzare quanto vuoi, ormai quel che è fatto è fatto, comunque sia se non collaborano i genitori difficile recuperarli!

L'altro giorno in classe di mio figlio la maestra ha dovuto fare una mini-lezione di educazione sessuale, visto che due bambini (un maschio e una femmina) si sono buttati a terra, baciandosi e contorcendosi fra di loro imitando evidentemente l'atto sessuale.

Ha spiegato loro, per quello che mi ha detto mio figlio, che quelle cose le fanno solo gli adulti e che i baci fra bambini o fra adulto e bambino sono diversi. Insomma una cosa del genere.

Mi ha fatto piacere che no si sia messa a sbraitare, come molte madri avrebbero preferito... :Raised Eyebrow:

Ah, piccolo particolare, è stato mio figlio a fare la spia con la maestra (che era uscita un attimo a parlare con un'altra maestra in corridoio) :ph34r:

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I genitori se li chiami ti dicono che la colpa è degli altri, in genere.

Oppure che il bimbo è così anche a casa, e purtroppo non si può fare niente.

Ma scusa, hai già visto che far vedere ai ragazzi che non si scherza, funziona. E allora perchè non usate le maniere forti? Non fisiche, ovviamente, ma cominciare a sospendere ogni volta che esagerano, affibbiare 7 in condotta e conseguente bocciatura, ecc. Fatevi un bel regolamento interno da appendere visibili a tutti (che magari comprenda anche il divieto di strozzare i compagni o mettere vinavil sulle tastiere :p: ) e poi fatelo rispettare.

Poi, quando i genitori vi dicono che non è colpa loro o non c'è niente da fare, rispondete che non è neanche colpa vostra e il loro figliolo verrà bocciato finché non si mette in riga. Vediamo chi si stanca prima... :Raised Eyebrow:

L'altro giorno in classe di mio figlio la maestra ha dovuto fare una mini-lezione di educazione sessuale, visto che due bambini (un maschio e una femmina) si sono buttati a terra, baciandosi e contorcendosi fra di loro imitando evidentemente l'atto sessuale.

Ha spiegato loro, per quello che mi ha detto mio figlio, che quelle cose le fanno solo gli adulti e che i baci fra bambini o fra adulto e bambino sono diversi. Insomma una cosa del genere.

Mi ha fatto piacere che no si sia messa a sbraitare, come molte madri avrebbero preferito... :Raised Eyebrow:

Ah, piccolo particolare, è stato mio figlio a fare la spia con la maestra (che era uscita un attimo a parlare con un'altra maestra in corridoio) :ph34r:

Ora è arrivato anche il tuo momento! Auguri! :He He:

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Ma scusa, hai già visto che far vedere ai ragazzi che non si scherza, funziona. E allora perchè non usate le maniere forti? Non fisiche, ovviamente, ma cominciare a sospendere ogni volta che esagerano, affibbiare 7 in condotta e conseguente bocciatura, ecc. Fatevi un bel regolamento interno da appendere visibili a tutti (che magari comprenda anche il divieto di strozzare i compagni o mettere vinavil sulle tastiere :p: ) e poi fatelo rispettare.

Poi, quando i genitori vi dicono che non è colpa loro o non c'è niente da fare, rispondete che non è neanche colpa vostra e il loro figliolo verrà bocciato finché non si mette in riga. Vediamo chi si stanca prima... :Raised Eyebrow:

Infatti c'è già tutto, Impa, la percentuale di sospensioni e bocciature è alta da noi.

So che vi sono realtà assai peggiori, es alla periferia di Milano, anzi zona Brianza, la zona del benessere e delle fabbrichette, mi hanno raccontato.

Dove es un collega era l'anno scorso a badare sei energumeni pluriripetenti che si picchiavano,( una sorta di banda, dice che uno era figlio di una specie di boss del paese) e lui nel mezzo a prenderle anche lui.( scuola media)

Roba da secondini.:)))

C'è l'obbligo a sedici, e lo volevano mettere a diciotto, questo le famose sinistre.

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Ora è arrivato anche il tuo momento! Auguri! :He He:

in realtà mio figlio mi è sembrato alquanto disinteressato invece, lui era interessato solo all'aver fatto la spia alla maestra :icon_neutral: ...cosa che gli ho spiegato non è che poi sia un gran vanto. :Sigh:

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Dai 13-14 ai 16 ( terza media con tre o quattro pluriripetenti):)))

Tu mi hai chiesto: "come era quando era possibile un tempo" vero?

Era un ambiente tranquillo, dove si', c'era il "monelletto", come lo chiami tu, ma non a questi livelli.

Ma chi è ai miei tempi che faceva il giro dei banchi a rubare la roba negli zaini altrui, per poi nasconderla:))

E non è uno, sono tanti così.

Dice il mio analista che lo fa perchè probabilmente la stessa cosa è stata fatta a lui, e lui la fa scontare agli altri, per vedere come reagiscono.

Ma via, se ci vuol l'assistenza sociale, allora ditelo.

si però ancora non rispondi :thumbdown:

ai "tuoi tempi" cosa intendi? quando eri monelletta tu o i tempi in cui eri autorevole a gestire i ragazzini?

perchè nel primo caso, senza darti della vecchia :Big Grin: , gia i metodi di educazione erano differenti, e anche i ragazzini erano meno "svegli";

nel secondo caso invece, capire come era quando "funzionava" può esserti utile per identificare i comportamenti idonei allo scopo (il comando es) e quelli inutili o dannosi.

e capire quando è stato il momento in cui non ha "funzionato" più, può essere utile per vedere se il cambiamento risiede nei comportamenti dei tuoi alunni (che me sembrano pure normali dato che sono in piena adolescenza), oppure nei tuoi...

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digi79

tu come lo chiami uno che in un forum dice a un'altra utente di tacere, senza motivo? Se rileggi dall'inizio invece di fermarti al particolare mgari capisci meglio i motivi dei litigi ed eviti di inficiare ancora di più le discussioni!

O sei tu che non capisci o forse, ne deduco, preferisci vedere quello che ti conviene

ti rispondo io per nello.

ho capito che nn masticate un po' d'americano come io

ho molta difficolta con l'italiano....mi spiego.

e' diverso dal dire " shut up"

oppure " ahhh shut up".

nel primo caso e' un severo richiamo a tacere

mentre nel secondo e' molto amichevole

e si usa tanto fra amici in conversazioni..... nn che

io considero ella come amica e credo sia anche viceverso

passo e chiudo

passo e chiudo!!

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Tex io non lo mastico proprio, figurati se andavo a capire la sottile differenza....però non la potevi spiegare prima di arrivare ad alzare un polverone? :Sigh:

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si però ancora non rispondi :thumbdown:

ai "tuoi tempi" cosa intendi? quando eri monelletta tu o i tempi in cui eri autorevole a gestire i ragazzini?

perchè nel primo caso, senza darti della vecchia :Big Grin: , gia i metodi di educazione erano differenti, e anche i ragazzini erano meno "svegli";

nel secondo caso invece, capire come era quando "funzionava" può esserti utile per identificare i comportamenti idonei allo scopo (il comando es) e quelli inutili o dannosi.

e capire quando è stato il momento in cui non ha "funzionato" più, può essere utile per vedere se il cambiamento risiede nei comportamenti dei tuoi alunni (che me sembrano pure normali dato che sono in piena adolescenza), oppure nei tuoi...

Mai stata autorevole, non ce l'ho nel dna, e non sono particolarmente dotata per natura, anzi io ero una ribelle, e le regole le ho dovute interiorizzare in analisi.

Quindi siamo nel primo caso, in cui i ragazzini, come dici tu, erano meno svegli.

Ma su questo non concordo, anche tu identifichi "sveglio" con uno che non ha alcun confine interiore, in sostanza un insicuro, il concetto di regola bisogna che tu l'abbia interiorizzato anche tu per primo.

Non eravamo meno "svegli", avevamo più punti di riferimento, la bussola interna funzionava di più in generale, e c'era meno sofferenza in questo.

Lascia stare che l'autocontrollo poteva essere nevrotico e imposto da rigidi metodi educativi, ma adesso siamo al polo opposto.

Dunque: come recuperare autorevolezza e cercare di aprire un canale di comunicazione con questi adolescenti?

Quali tecniche?

Bisogna mi documenti bene sullo "smontailbullo".

Si diceva ieri sera che per esempio, esiste lo "psicologo" dei cani, niente di dispregiativo, una persona che va a casa e insegna alla famiglia la psicologia del cane, come lo si deve trattare e tenere bene.

Sennò va a finire che ti morde.:))

Così bisognerebbe fare anche a scuola, come si trattano i casi difficili: si può imparare, certo io non sono la più adatta al caso, ma ci sto pensando.

Questo visto che a scuola si fanno le nozze coi fichi secchi.( senzasoldi)

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Infatti c'è già tutto, Impa, la percentuale di sospensioni e bocciature è alta da noi.

Ma allora se non gliene frega niente a loro di essere sospesi/bocciati, che ve ne importa a voi insegnanti? Sbatti fuori dalla classe tutti quelli che disturbano con conseguente sospensione, fai lezione con chi ha voglia di seguirti, informa le famiglie e passa il problema a loro, visto che, probabilmente, sono loro a crearlo. In fondo, il futuro dei ragazzi deve interessare principalmente ai genitori, se se ne fregano loro, gli insegnanti non credo ci possano fare molto, perchè non li possono sostituire.

Non eravamo meno "svegli", avevamo più punti di riferimento, la bussola interna funzionava di più in generale, e c'era meno sofferenza in questo.

Dunque: come recuperare autorevolezza e cercare di aprire un canale di comunicazione con questi adolescenti?

Quali tecniche?

Penso anch'io non sia tanto una questione di essere più o meno "svegli", quanto di avere più o meno rispetto delle regole.

Io, per esempio, alle superiori non ero certo una studentessa modello: dalla terza in poi pensavo più ai ragazzi che allo studio, non aprivo libro, facevo 100 fughe all'anno, però quando ero in classe non mi sognavo neanche di disturbare e non ho mai mancato di rispetto ad un professore. Ma stiamo scherzando? Un conto è non studiare e pagarne le conseguenze (ero sempre rimandata a settembre! :p: ), un conto è non riconoscere alcuna autorità e pensare di poter fare ovunque quello che si vuole. Ma il rispetto delle regole e dell'autorità lo devono insegnare i genitori, se manca quel passaggio, agli insegnanti rimane poco da fare.

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Ma allora se non gliene frega niente a loro di essere sospesi/bocciati, che ve ne importa a voi insegnanti? Sbatti fuori dalla classe tutti quelli che disturbano con conseguente sospensione, fai lezione con chi ha voglia di seguirti, informa le famiglie e passa il problema a loro, visto che, probabilmente, sono loro a crearlo. In fondo, il futuro dei ragazzi deve interessare principalmente ai genitori, se se ne fregano loro, gli insegnanti non credo ci possano fare molto, perchè non li possono sostituire.

non sono d'accordo. perchè così chi viene da una famiglia "infelice" o problematica o disfunzionale (chiamatela come vi pare) così è spacciato, non ha nessuna possibilità di emanciparsi dalla sua condizione. la società e la scuola dovrebbero avere un ruolo.

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non sono d'accordo. perchè così chi viene da una famiglia "infelice" o problematica o disfunzionale (chiamatela come vi pare) così è spacciato, non ha nessuna possibilità di emanciparsi dalla sua condizione. la società e la scuola dovrebbero avere un ruolo.

Màh, io non credo invece che la scuola possa fare più di tanto... se al ragazzo non è stato insegnato il rispetto delle regole, se per prima alla famiglia stessa non interessa niente del suo profitto a scuola, non vedo come un insegnante possa responsabilizzarlo, soprattutto quando non è un caso isolato, ma il ragazzo si sente sostenuto da un nutrito gruppo di "bulli" come lui.

Penso che il lavoro principale tocchi ai genitori, la scuola ha sicuramente l'obbligo di informarli e di tentare di trovare una soluzione e infatti light scrive che, quando c'è la collaborazione delle famiglie, il problema si risolve. Ma se questa collaborazione manca, non credo rimanga altra scelta che bocciare il ragazzo e sperare che, così facendo, prima o poi si stanchi di essere bocciato e si metta in riga.

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invece credo che alcuni insegnanti possano essere dei maestri di vita. in alcuni casi colmando pure i vuoti lasciati dalla famiglia... il mio psi mi racconto che un suo insegnante costituì per lui una vera e propria "figura paterna".

con questo non dico che gli insegnanti dovrebbero fare miracoli, ma se certi ragazzi che sono abbandonati a loro stessi dalla famiglia vengono scaricati pure dalla scuola...

io vengo da una situazione familiare un po' problematica, non ero una bulla, avevo altri problemi... alle superiori nei primi anni ebbi problemi, poi riuscii a ingranare. mi ricorderò sempre un'insegnante che mi disse che i prof. pensavano di me che "non ce l'avrei fatta". al momento mi sentii lunsingata, li avevo smentiti...

ma se ci ripenso oggi mi fa molta tristezza sta cosa, mi da un'idea di abbandono.

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invece credo che alcuni insegnanti possano essere dei maestri di vita. in alcuni casi colmando pure i vuoti lasciati dalla famiglia... il mio psi mi racconto che un suo insegnante costituì per lui una vera e propria "figura paterna".

con questo non dico che gli insegnanti dovrebbero fare miracoli, ma se certi ragazzi che sono abbandonati a loro stesso dalla famiglia e vengono scaricati pure dalla scuola...

io vengo da una situazione familiare un po' problematica, non ero una bulla, avevo altri problemi... alle superiori nei primi anni ebbi problemi, poi riuscii a ingranare. mi ricorderò sempre un'insegnante che mi disse che i prof. pensavano di me "che non ce l'avrei fatta". al momento mi sentii lunsingata, li avevo smentiti...

ma se ci ripenso oggi mi fa molta tristezza sta cosa, mi da un'idea di abbandono.

si ma juditta qui non si parla di ragazzi che hanno difficoltà pratiche o che magari sono un pò emarginati o problematici per conto loro, in questo caso capsico che si debba aiutare....anche io ricordo alcuni prof. particolarmente "paterni"!!!

Ci sono però dei ragazzi che propri onon ne vogliono sapere e oltrea non combinare nulla loro, fanno perdere tempo anche agli altri e che indubbiamente non vogliono essere aiutati! Credo che i prof. con questi elementi possono fare ben poco, in questi casi credo che sia giusto punire, sempre nei limiti!

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ci mancherebbe. ma oltre alla punizione tentare di coinvolgerli, in qualche modo.

il bullismo o l'aggressività possono essere modi "rumorosi" coi quali si esprime un disagio...

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ci mancherebbe. ma oltre alla punizione tentare di coinvolgerli, in qualche modo.

il bullismo o l'aggressività possono essere modi "rumorosi" coi quali si esprime un disagio...

beh si si, pensavo si parlasse dell'estremo rimedio...

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tu come lo chiami uno che in un forum dice a un'altra utente di tacere, senza motivo? Se rileggi dall'inizio invece di fermarti al particolare mgari capisci meglio i motivi dei litigi ed eviti di inficiare ancora di più le discussioni!

O sei tu che non capisci o forse, ne deduco, preferisci vedere quello che ti conviene.

Cià

Ho detto ciò che ritenevo opportuno

le tue valutazioni tienitele strette se sono per me davvero non so che farmene.

Quanto a cosa capisco finchè ti risponderai da sola come tua abitudine non capirai nè capisci granchè.

Ciao bellezza.

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guarda che un posticino nella lista ci sta pure per te Ego! :Just Kidding:

ripeto la domanda che feci sopra: ti diverte tanto il giochino del fomentatore? :huh:

perchè non so se hai notato, quei due non ci stanno riuscendo a provocarmi, e di sicuro non ci riuscirai manco tu.

direi che la mia reazione assomiglia di più a quella di una persona che si trova uno sconosciuto che le sbraita addosso. e allora decide di allontanarsi, lasciandolo sbraitare da solo.

ma chi è questo personaggio del forum che recita da eterna vittima?

Prima da del cafone, non accetta alcuna replica e aggiunge del cafone a chi la contrasta, provoca e non vuole leggere.

Chi si chiama fuori lettura è una codarda.

Ed io devo dedicare il mio tempo a un essere così vittimistico?

Ma speriamo che si innamori così passerà dalla rabbia alla gioia.

Ciao Juditta Ti amo for ever.

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io non so più come dirlo... :Rolling Eyes:

:Idea: ho fatto una "foto" di ciò che vedo a monitor

21X7.jpg

spero che ora sia abbastanza chiaro.

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