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Rabbia


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Salve a tutti....mi presento sono Paolo e ho 21 anni.

Come da titolo....RABBIA...... è l'unico sentimento che riesco a provare ormai.....verso i miei genitori,verso di me e tutto c'ho che mi circonda......non esiste più la spensieratezza di una volta(si, è normale crescendo) ma da li a non provare più sentimenti se non per l'appunto rabbia ce ne passa.....

Non riesco più a ritrovare la felicità e la tranquillità che avevo una volta.....ero un ragazzo spensierato....POSITIVO ora sono l'opposto, crescendo mi sono trovato in svariate situazioni che mi hanno segnato e hanno cambiato il mio modo di pensare e vedere le cose.....in peggio....è veramente così la vita?

Nel senso....andare avanti ,crescere, vuol dire solo diventare un freddo cubetto di ghiaccio incapace di provare amore?affetto per qualcuno....????

Non riesco a trovare una via di uscita....voglio andare via di qua, anche se significa FUGGIRE....ma la situazione in cui mi trovo non mi piace, non la sopporto....non è quello che voglio...a volte sento proprio di aver toccato il fondo,il problema è che poi l'ho raschiato e mi ci sono fatto casa.....

Un saluto

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Ciao Pablo, spero tu l' abbia ben arredato... :D: sai, la rabbia non è poi un sentimento così negativo di per sè... va indagato, anche se è un esercizio che può comportarne l' inasprimento, però...

ah, benvenuto! :):

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Grazie Ransie.....da dove provenga la mia rabbia credo di saperlo....il punto è come uscirne?

Non ho persone con cui parlare, sono solo, non ho amici....il max del dialogo con i miei si riassume in urla e turpiloquio....

Non mi hanno mai approvato/appoggiato/dato fiducia....ma il vero problema è che vivono in una realtà tutta loro(specialmente mia madre) in cui credono di aver fatto tutto l'opposto....e poi la loro falsità...il loro mentire pensando di fare del bene, quando invece non è così....preferisco 100000 una verità anche se di mXXXA, a una bugia detta a fin di bene.

Non c'è MAI stato dialogo tra noi....fin da quando ero bambino mio padre mi "evitava come la peste"(mettendo fra noi la solita scusa del lavoro) cosa che faceva anche con mio fratello, ma con lui un pò meno essendo il primogenito....a cosa serve mettere al mondo de figli se poi li fai crescere allo stato brado o davanti la tv a fottersi il cervello?

L'assenza di mio padre è senza dubbio uno dei principali motivi...ma soprattutto il loro modo di ragionare, il loro vivere "per sentito dire" le loro scelte del cXXXo, il fatto che non mi hanno mai dato la possibilità di far valere quello che era il mio pensiero,o che abbiano sempre spezzato le ali alle mie idee.....bè adesso non ne ho più di idee non ho più voglia di fare, ora come ora sono un morto che cammina.

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Ti capisco. Se ti dico che col tempo potrai imparare a compatirli e ad accettare le loro mediocrità, senza più nè accusarne il peso e "la colpa", senza più subirne l' influenza, ti aiuterebbe un po'?

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Forse....senza dubbio il tempo aiuta...ma non tanto quanto si puo pensare.....il punto è che di tempo ne ho perso anche troppo, ho gettato nel cesso delle buone occasioni solo per dare ascolto a loro per ricevere la loro approvazione, la loro attenzione,cosa che è avvenuta in fine quando a me ormai non frega più niente, ora come ora provo solo odio nei loro confronti...."ricostruire un rapporto" che non è mai esistito è una cosa impossibile.

Ti ringrazio per l'attenzione.

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non parlavo di ricostruire un rapporto, tu un rapporto con loro ce lo hai già, sarà conflittuale ma è pur sempre un rapporto e pesa anche molto, forse troppo.

E' questo il punto, secondo me, e per conto mio c' ho messo un sacco di tempo, prima per comprenderlo e poi per fare in modo che incidesse il meno possibile sulla mia vita.

I genitori sono fallibili, sono persone prima di essere madri e padri e conservano tutte le caratteristiche della loro personalità, non vengono mica migliorate dalla "genitorialità". Ma questo è un altro discorso, meglio non divagare.

La cosa più importante che vorrei dirti, in breve, è che ti occupi di te stesso, cercando di fare in modo che la tua famiglia non eserciti un potere così negativo su di te. Questo dipende da te ed è l' unica responsabilità che hai il dovere di prenterti, nei tuoi confronti e di nessun altro.

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No scusami.....il "ricostruire un rapporto" erano parole loro....pensare a me stesso....lo faccio, o per lo meno ci provo.

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Forse....senza dubbio il tempo aiuta...ma non tanto quanto si puo pensare.....il punto è che di tempo ne ho perso anche troppo, ho gettato nel cesso delle buone occasioni solo per dare ascolto a loro per ricevere la loro approvazione, la loro attenzione,cosa che è avvenuta in fine quando a me ormai non frega più niente, ora come ora provo solo odio nei loro confronti...."ricostruire un rapporto" che non è mai esistito è una cosa impossibile.

Ti ringrazio per l'attenzione.

Pablo, pablo.

Mi spiace leggere queste cose.

Mi dispiace per te, perché la sofferenza non è mai bella e perché la rabbia e l'odio fanno perdere solo tanto tempo e tante energie.

Per cercare approvazione, per respingere, per stare svegli a pensare ...

Che si può fare in occasioni così ?

Certo facile non è davvero.

Forse si può provare a lavorare in due direzioni.

Da una parte ricordarsi sempre (ma proprio sempre) che la vita è solo la tua, nel bene, nel male e nella mediocrità di tante giornate.

E' giusto (e pure divertente) che cerchi di gestirtela al meglio, con i tuoi sbagli, le tue cose riuscite e la tua quotidianità.

Serenamente, tenendo conto dell'esperienza di tutti quelli che te la vogliono raccontare, compresi i tuoi, ma come una tra le tante.

Dall'altra questa rabbia.

Questo odio.

In questo momento non si può fare altro che prenderne atto.

Se te ne hanno fatte di tutti i colori è così, sei arrabbiato ed è una cosa giusta.

La rabbia serve a proteggere, a darti una spinta per uscire dalla situazione.

Serve a portarti a distanza da quello che fa male.

E' una cosa anche giusta.

Il tempo, sono d'accordo con te, da solo non aiuta.

Il mio messaggio è questo: hai ragione, hai tutte le ragioni del mondo per essere così arrabbiato.

Dattela questa ragione, non sei sbagliato, non rimarrai arrabbiato a vita.

Rimarrai arrabbiato solo fino a quando non ti crederai.

Datti ragione e fermati.

La soluzione verrà da te stesso, quanto finalmente ti crederai e non ti sembrerà da sbagliare e basta.

In bocca al lupo

Marco

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Grazie Marco.....

In un italia persa nell'oblio il mio mondo si riduce a quella poca musica che mi fa stare bene ed a quelle rare occasioni in cui la vita riesce a strapparmi un sorriso....ho passato gli ultimi anni della mia vita a commiserarmi per gli errori commessi....sono il classico tipo che se non sbatte la testa sulle cose non le capisce......e rimpiango ancora tante mie scelte...anche se so che indietro non si torna...non riesco ad accettare determinati errori....anni di abusi giovanili tra alcool e droga....anni persi dietro a gente che di me proprio se ne infischiava, o meglio mi sfruttava....

Non riesco a farmene una ragione.

Rimarrai arrabbiato solo fino a quando non ti crederai.

Datti ragione e fermati.

La soluzione verrà da te stesso, quanto finalmente ti crederai e non ti sembrerà da sbagliare e basta.

potresti spiegarmi meglio?

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@ransie....ricostruire un rapporto sono parole mie...ma il pensiero è loro....raccogliere i pezzi diciamo, tentare di riunire una famiglia che non è mai stata unita.

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@ransie....ricostruire un rapporto sono parole mie...ma il pensiero è loro....raccogliere i pezzi diciamo, tentare di riunire una famiglia che non è mai stata unita.

hai idea del modo in cui vorrebbero cercare di mettere a frutto questo proposito?

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Non so...."comprandomi" forse....ma ora non me ne faccio niente delle loro attenzioni.

Parlare con loro non ha mai portato da nessuna parte, tempo 2 settimane e la storia si ripete, come un disco rotto.

In realtà nn so bene di preciso cosa vogliano....in realtà non so neanche cosa voglio io.

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Parlare con loro non ha mai portato da nessuna parte, tempo 2 settimane e la storia si ripete, come un disco rotto.

hai voglia di spiegarmi un po' più a fondo?

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Grazie Marco.....

In un italia persa nell'oblio il mio mondo si riduce a quella poca musica che mi fa stare bene ed a quelle rare occasioni in cui la vita riesce a strapparmi un sorriso....ho passato gli ultimi anni della mia vita a commiserarmi per gli errori commessi....sono il classico tipo che se non sbatte la testa sulle cose non le capisce......e rimpiango ancora tante mie scelte...anche se so che indietro non si torna...non riesco ad accettare determinati errori....anni di abusi giovanili tra alcool e droga....anni persi dietro a gente che di me proprio se ne infischiava, o meglio mi sfruttava....

Non riesco a farmene una ragione.

Rimarrai arrabbiato solo fino a quando non ti crederai.

Datti ragione e fermati.

La soluzione verrà da te stesso, quanto finalmente ti crederai e non ti sembrerà da sbagliare e basta.

potresti spiegarmi meglio?

Ragazzi !

Per avere 21 anni ne hai fatte di cose !

E ora che fai ?

Come vivi ?

Come abiti ?

Come faccio a spiegarmi meglio ?

Le parole contano poco ... sono le tue sensazioni che contano e pure tanto.

Passi il tempo a commiserarti ?

A considerare quanto hai sbagliato ?

OK. Vero. Hai sbagliato (se lo dici tu sarà così).

Come ti senti quando ti commiseri ?

Perché non ti viene da sorridere ?

guarda che è una domanda importante, non è per niente retorica

Hai sbagliato tanto, ti sei dorgato, hai bevuto come una spugna...

... i guai li paghi sulla tua pelle.

Ma perché non sorridi ?

Cosa te lo vieta ?

Si vedono sorridere ergastolani che hanno ucciso altre persone, ex BR, malfattori di tutte le risme.

Tu hai fatto del male a te stesso

COSA o CHI ti impedisce di sorridere ?

Guardati un po' intorno.

Quello che penso io è che nessuno te lo vieta.

E allora perché ?

Io penso che non si sorride perché ci si vergogna e ci si assegna una punizione forte; da noi stessi.

Se ci guardiamo intorno non vediamo nulla che vieta di sorridere... CI SENTIAMO DI NON VOLER sorridere

Come se il tempo perso non fosse già abbastanza una punizione.

Di fronte a te ci sei solo te, in ultima analisi.

Vai e chiediti clemenza.

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e si sa che questo era il caso di Freud.

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Ragazzi !

Per avere 21 anni ne hai fatte di cose !

E ora che fai ?

Come vivi ?

Come abiti ?

Come faccio a spiegarmi meglio ?

Le parole contano poco ... sono le tue sensazioni che contano e pure tanto.

Passi il tempo a commiserarti ?

A considerare quanto hai sbagliato ?

OK. Vero. Hai sbagliato (se lo dici tu sarà così).

Come ti senti quando ti commiseri ?

Perché non ti viene da sorridere ?

guarda che è una domanda importante, non è per niente retorica

Hai sbagliato tanto, ti sei dorgato, hai bevuto come una spugna...

... i guai li paghi sulla tua pelle.

Ma perché non sorridi ?

Cosa te lo vieta ?

Si vedono sorridere ergastolani che hanno ucciso altre persone, ex BR, malfattori di tutte le risme.

Tu hai fatto del male a te stesso

COSA o CHI ti impedisce di sorridere ?

Guardati un po' intorno.

Quello che penso io è che nessuno te lo vieta.

E allora perché ?

Io penso che non si sorride perché ci si vergogna e ci si assegna una punizione forte; da noi stessi.

Se ci guardiamo intorno non vediamo nulla che vieta di sorridere... CI SENTIAMO DI NON VOLER sorridere

Come se il tempo perso non fosse già abbastanza una punizione.

Di fronte a te ci sei solo te, in ultima analisi.

Vai e chiediti clemenza.

Hai detto bene Marco.....non riesco a tirarmi su, neanche una gru ce la farebbe a volte( e non perchè sono un ciccione di 150 kg, non lo sono) ma per il peso costante che ho sullo stomaco....si capisce che tu sai di cosa stai parlando....o almeno spero....

Forse dovrei farmi vedere da qualcuno davvero....

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Hai detto bene Marco.....non riesco a tirarmi su, neanche una gru ce la farebbe a volte( e non perchè sono un ciccione di 150 kg, non lo sono) ma per il peso costante che ho sullo stomaco....si capisce che tu sai di cosa stai parlando....o almeno spero....

Forse dovrei farmi vedere da qualcuno davvero....

Pablo amico mio,

peccato che non si riesca a conoscersi da così poche parole.

La mia storia è diversa, maricordo benissimo il giorno che è cessato il rumore continuo che sentivo nel cervello.

E che non sentivo ormai più.

Ho imparato ad apprezzare il silenzio e, semplicemente, il vivere.

Ma presumere che io sappia sempre cosa sto dicendo ... è forse un po' troppo ! :icon_biggrin:

Farsi aiutare non è vergogna ... è difficile.

Buon weekend

Marco

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  • 6 months later...
Ospite marco il pianista

Salve a tutti....mi presento sono Paolo e ho 21 anni.

Come da titolo....RABBIA...... è l'unico sentimento che riesco a provare ormai.....verso i miei genitori,verso di me e tutto c'ho che mi circonda......non esiste più la spensieratezza di una volta(si, è normale crescendo) ma da li a non provare più sentimenti se non per l'appunto rabbia ce ne passa.....

Non riesco più a ritrovare la felicità e la tranquillità che avevo una volta.....ero un ragazzo spensierato....POSITIVO ora sono l'opposto, crescendo mi sono trovato in svariate situazioni che mi hanno segnato e hanno cambiato il mio modo di pensare e vedere le cose.....in peggio....è veramente così la vita?

Nel senso....andare avanti ,crescere, vuol dire solo diventare un freddo cubetto di ghiaccio incapace di provare amore?affetto per qualcuno....????

Non riesco a trovare una via di uscita....voglio andare via di qua, anche se significa FUGGIRE....ma la situazione in cui mi trovo non mi piace, non la sopporto....non è quello che voglio...a volte sento proprio di aver toccato il fondo,il problema è che poi l'ho raschiato e mi ci sono fatto casa.....

Un saluto

Ciao paolo, ricordati che la rabbia è sempre scaturita da qualcosa, TU solo sai cosa. è devi affrontare ciò che ti fa provare rabbia affinché trovi un po di pace interiore, se sei più esplicito possiamo dirti qualcosa in più. Prova a mettere per iscritto il tuo senso di di rabbia, ti aiuterà molto.

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