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burqa si burqa no


lorella

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ne convengo....ora avendone discusso abbastanza credo che la mia posizione sia proprio questa, e cioè che "il motivo di sicurezza" per cui indossare il burqa è considerabile reato (cosa che tral'altro mi chiedevo fin dall'inizio) non è un motivo proprio perchè esiste già una legge che vieta di coprirsi il volto laddove non è possibile farlo per motivi di sicurezza!

Infatti quando si sente parlare di "motivi di sicurezza" bisognerebbe drizzare le antenne, perché da un lato riguardano una cosa a cui

tutti (a parte forse qualche incosciente patologico) siamo giustamente sensibili, ma dall'altro si prestano molto bene a fare da cavallo di

troia per far passare ogni genere di prevaricazione e per farsi consegnare poteri per metterle in atto. Non è un caso che vengano cavalcati

tanto allegramente a qualunque latitudine e in qualunque epoca... la citazione manzoniana è solo una delle tante che si potrebbero fare:

lo stesso burqa ad esempio, almeno a quanto leggo su wikipedia, nasce storicamente da un'esigenza di tutela... e inizialmente era visto

più come una prerogativa che come un'imposizione... e magari lo era davvero. Come tutti i sistemi di protezione, una volta che sei dentro,

se non sei tu ad averne il controllo e a poter decidere liberamente se e quando dismetterlo, si può facilmente trasformare in una trappola...

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Io sono fortemente contrario al burqa obbligatorio.

(E' abbastanza secca come risposta?).

E sono abbastanza convinto che il vero movente che sta dietro i fanatismi integralisti sia la difesa dei propri usi e costumi, della propria

identità culturale, delle "proprie donne" da un pericolo esterno... per cui ci starei attento a non ripercorrere la stessa strada (peraltro non

inedita nemmeno da queste parti).

Sì, è abbastanza secca.

Secondo me l'integralismo attecchisce dove c'è ignoranza o follia, due cose molto diffuse. Si sviluppa per questioni di potere (per come la vedo io, un'altra forma di follia).

Però la mia è una risposta molto generica...per esempio ora mi è venuto di pensare ai curdi, non si può certo negare che tengano alla propria identità!

Eppure non sono sfociati nell'integralismo religioso.

Insomma, Ste, mi sembra di capire che vuoi dire che è peggio tentare di sopprimere certe usanze perché si rischia di rafforzarle e sono d'accordo, ma ipotizzo che il movente sia più complesso.

secondo me la questione infatti dovrebbe essere divisa a seconda di quello che stiamo parlando!

Se mi si chede burqa si o burqa no io onestamente non so rispondere, che vuol dire sta domanda?

Se invece mi si chede di votare per una legge antiburqa io dico NO.

Se mi si chiede di chiarire cosa penso del rispetto delle leggi italiane da parte d ittuti gli extracomunitari , io dico che devono rispettarle coem noi, quindi se ci sono dei posti e delle occasioni ni cui andare a volto coperto è considerato un reato per la legge italiana, allora le donne con il burqa devono fare in modo che siano riconoscibili!

Poi ripeto credo che parlare di queste cose non sia per niente distruttivo, anzi è un modo anche epr comprendere meglio come la pensiamo, io per esempio ho cominciato a scrivere con le idee per niente chiare....

sono convinta che rispettare il loro modo di vestire sia necessario ma allo stesso modo chiarire sempre che offende la donna come noi la intendiamo!

Io non me la sento di far finta che è un'usanza come un'altra!

Non mi riferivo a te, che tra la'ltro sei molto chiara, ma a certi impelagamenti della discussione che proprio non capisco e non fanno che annacquare l'argomento.

anche per me è incivile e inaccettabile ma spero che tu tirenda conto che queste donne non sono pienamente consapevoli di ciò che gli viene fatto e negato, di conseguenza togliere loro il burqa lo sentirebbero come una ulteriore ingiustizia, un ulteriore rifiuto e soprattutto una grande violenza....che invece di farle diventare più libere le fa diventare solo più diffidenti e trincerate! Quindi mi chiedo: se tu (ma anche molti altri italiani) ci tieni tanto a "liberare" queste donne da una cultura retograda e maschilista, come mai non hai minimamente preso in considerazione che togliendo il burqa loro si ottiene l'effetto contrario?

ne convengo....ora avendone discusso abbastanza credo che la mia posizione sia proprio questa, e cioè che "il motivo di sicurezza" per cui indossare il burqa è considerabile reato (cosa che tral'altro mi chiedevo fin dall'inizio) non è un motivo proprio perchè esiste già una legge che vieta di coprirsi il volto laddove non è possibile farlo per motivi di sicurezza!

Ecco, come ben dice Digi, nemmeno io me la sento di far finta che sia un'usanza come un'altra e penso che andrebbe ribadito costantemente che offende la donna, la limita di fatto.

Le questioni della riconoscibilità e del simbolismo creano più confusione che altro.

Sono anche dubbiosa sull'utilità di una legge anti-burqa appunto perché potrebbe sortire l'effetto contrario, infatti sono molto curiosa di vedere cosa accadrà in Francia.

Tuttavia mi chiedo quanti integralisti islamici risiedano tuttora in Italia, quante donne portino il burqa, per esempio a Napoli non ne ho mai vista una, anzi non ne ho mai viste in Italia.

Forse una legge applicata ora potrebbe funzionare da deterrente per trasmigrazioni non gradite?

In cerca di altre prospettive ho trovato questo blog che sembra porre questioni molto interessanti....

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Sì, è abbastanza secca.

Secondo me l'integralismo attecchisce dove c'è ignoranza o follia, due cose molto diffuse. Si sviluppa per questioni di potere (per come la vedo io, un'altra forma di follia).

Però la mia è una risposta molto generica...per esempio ora mi è venuto di pensare ai curdi, non si può certo negare che tengano alla propria identità!

Eppure non sono sfociati nell'integralismo religioso.

Insomma, Ste, mi sembra di capire che vuoi dire che è peggio tentare di sopprimere certe usanze perché si rischia di rafforzarle e sono d'accordo, ma ipotizzo che il movente sia più complesso.

A monte del discorso pragmatico su cosa è peggio e cosa è meglio, io in realtà penso che l'essenza stessa del "talebanesimo" sia l'utilizzo

del potere di dettare regole per fare cose tipo imporre usi e costumi, e ciò che distingue l'occidente "liberale" dai regimi talebani è proprio il rifiuto,

almeno sulla carta, di questa prerogativa del potere. Rifiuto al quale qui siamo - saremmo - arrivati da qualche anno e lì non ancora.

In pratica, questo tipo di "soluzione" a un problema che peraltro meriterebbe qualche approfondimento, forse bloccherebbe un'imposizione talebana

altrui in casa nostra, ma di sicuro spalancherebbe le porte al talebanesimo. Tra parentesi, mi sembra di aver letto che queste sono le stesse

riserve del Consiglio di Stato francese e di Amnesty International riguardo all'ultima sarkozata...

Per quanto riguarda il discorso delle motivazioni (di chi impone e di chi accetta), ovviamente sono complesse... lo sono sempre soprattutto quando

si parla di cose radicate da tempo anche perché le motivazioni evolvono anch'esse. Una cosa che però non mi sembra particolarmente campata in

aria, visto che penso che sotto sotto non è che le persone siano poi tanto diverse da luogo a luogo, è che il burqa sia accettato anche quando non

c'è una vera e propria imposizione proprio per il principio per cui qui lo si vorrebbe vietare: se stai con i romani, adeguati alle usanze romane e avrai

molte più possibilità di sfangarla. Se poi ti trasferisci in Cina con la famiglia di romani, è sempre di una comunità di romani che fai parte, prima di

tutto, e dovendo scegliere se adeguarti alle usanze romane o cinesi ti adeguerai a quelle romane.

In quest'ottica, penso poi che l'unica vera "cura" per questo genere di cose sia lavorare perché la permanenza nella comunità di cui si fa parte non

rappresenti l'unica possibilità di soppravvivenza per una persona, in modo da disinnescare la minaccia rappresentata dal ripudio in caso di rifiuto

ad adeguarsi a questa o a quell'usanza.

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da una cultura che le fa credere di essere inferiore, impura, indegna se si mostra in pubblico...e scusa ma per me è una cultura incivile che qui non si può e deve accettare.

guarda mio, che molte donne islamiche non si sentono per niente esseri inferiori, impure, o indegne, molte di loro lo indossano senza problemi; le donne giovani, quelle che vivono fuori dai loro paesi, del corano ne fanno un uso moderato e non sono integraliste per cui indossano il loro burqa senza problemi; poi ci sono le vecchie generazioni ma questo, qualcuno già lo ha postato, come da noi le donne che vivono nell'entroterra del sud che ancora si vestono di nero. ti faccio un esempio: quando si parlava della lapidazione di sakineh (altro discorso forse da affrontare) mia madre dice: le sta bene, la donna non tradisce il marito, si sa' che è l'uomo cacciatore. è una poco di buono e LE STA BENE. non ti dico la mia reazione. questo esempio è perchè penso che lo scatto generazionale è immenso. anche applicandolo alla concezione dell'indossare il burqa. il tuo esempio non è esteso e sono sicura tu la pensi come me, a tutte le donne che indossano sto' burqa.

ffiiiiuuuuuuuuuuuuuu, che fatica!

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bisognerebbe anche capire se sta legge (quella che è stata copia-incollata mille volte) in francia esiste... intendo dire: questo topic è nato sull'onda di ciò che sta accadendo in francia, oppure mi sono persa qualcosa e anche in italia c'è una proposta di legge?

quindi se in francia esistesse già sta legge, troverei superfluo una legge apposta riguardo al burqa.

se invece non esiste, allora sarebbe discriminatoria... perchè alla fine per non rendersi riconoscibile una persona può usare altri sistemi (casco, passamontagna, ecc..)

In Francia credo che se stanno valutando di proibirlo ad oggi non ci siano leggi (come a quanto pare non ci sono in Italia)

io personalmente in un referendum "vuoi proibire il burca"?

voterei si,,,,ma alla fine credo che non adrei a votare come sempre....

non sono quelli i problemi dei nostri tempi...e non meritano nemmeno forse di essere discussi...

alla fine si, provo solo pena per l'ignoranza....e per il dolore che si causa..

parlavate dell'asilo....ma nessuno pensa a quel povero bambino umiliato dai compagni che lo deriderono : ignorati loro come la sua stessa madre che mette avanti uno stupido credo alla serenità del figlio.

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guarda mio, che molte donne islamiche non si sentono per niente esseri inferiori, impure, o indegne, molte di loro lo indossano senza problemi; le donne giovani, quelle che vivono fuori dai loro paesi, del corano ne fanno un uso moderato e non sono integraliste per cui indossano il loro burqa senza problemi; poi ci sono le vecchie generazioni ma questo, qualcuno già lo ha postato, come da noi le donne che vivono nell'entroterra del sud che ancora si vestono di nero. ti faccio un esempio: quando si parlava della lapidazione di sakineh (altro discorso forse da affrontare) mia madre dice: le sta bene, la donna non tradisce il marito, si sa' che è l'uomo cacciatore. è una poco di buono e LE STA BENE. non ti dico la mia reazione. questo esempio è perchè penso che lo scatto generazionale è immenso. anche applicandolo alla concezione dell'indossare il burqa. il tuo esempio non è esteso e sono sicura tu la pensi come me, a tutte le donne che indossano sto' burqa.

ffiiiiuuuuuuuuuuuuuu, che fatica!

lorella...

quelle donne islamiche non sono figlie della cultura ignorante e retrograda,,,,,

questo lo so benissimo..

solo pochi caproni estremisti ad oggi mettono e condizionano la vita alla loro famiglia per tradizioni popolari...

poi sai a "meditare sulla cosa" non credo che sia tanto meglio il mondo occidentale che crede nel dio "denaro e successo" che non è razzista verso le donne ma lo è verso il povero (solo che è più ipocrita e si maschera nella solidarietà falsa e senza successo)

comunque che dire....buona giornata a tutti!

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Sì, è abbastanza secca.

Secondo me l'integralismo attecchisce dove c'è ignoranza o follia, due cose molto diffuse. Si sviluppa per questioni di potere (per come la vedo io, un'altra forma di follia).

Però la mia è una risposta molto generica...per esempio ora mi è venuto di pensare ai curdi, non si può certo negare che tengano alla propria identità!

Eppure non sono sfociati nell'integralismo religioso.

Insomma, Ste, mi sembra di capire che vuoi dire che è peggio tentare di sopprimere certe usanze perché si rischia di rafforzarle e sono d'accordo, ma ipotizzo che il movente sia più complesso.

Non mi riferivo a te, che tra la'ltro sei molto chiara, ma a certi impelagamenti della discussione che proprio non capisco e non fanno che annacquare l'argomento.

Ecco, come ben dice Digi, nemmeno io me la sento di far finta che sia un'usanza come un'altra e penso che andrebbe ribadito costantemente che offende la donna, la limita di fatto.

Le questioni della riconoscibilità e del simbolismo creano più confusione che altro.

Sono anche dubbiosa sull'utilità di una legge anti-burqa appunto perché potrebbe sortire l'effetto contrario, infatti sono molto curiosa di vedere cosa accadrà in Francia.

Tuttavia mi chiedo quanti integralisti islamici risiedano tuttora in Italia, quante donne portino il burqa, per esempio a Napoli non ne ho mai vista una, anzi non ne ho mai viste in Italia.

Forse una legge applicata ora potrebbe funzionare da deterrente per trasmigrazioni non gradite?

In cerca di altre prospettive ho trovato questo blog che sembra porre questioni molto interessanti....

proprio ieri cercando qualche info... sono capita su un giornale locale di bergamo, si parlava di un politico leghista che voleva anche a bergamo la legge "anti burqa" e il commento era: qui a bergamo non s'è mai visto un burqa, che bisogno c'è?

se non ricordo male in francia ci furono problemi già qualche tempo fa a riguardo del velo, volevano proibirlo a scuola o qualcosa del genere (se qualcuno ricorda meglio mi illumini): in quel caso io ero assolutamente contraria, forse perchè vengo da un ambiente un po' particolare, da sottoculture che si esprimono attraverso l'abbigliamento, e quindi sentivo la profonda violenza insita nel voler proibire a qualcuno di indossare qualcosa che esprima la propria appartenenza a una cultura.

onestamente non ho mai visto nel velo una violenza.

la questione burqa è più complessa e controversa, penso come te che vada ribadito che offende la donna, almeno per quanto riguarda i nostri valori. però la cosa davvero bella sarebbe poterne parlare con le dirette interessate, di modo da capire qual'è il loro reale punto di vista sulla questione...

in proposito ho trovato un blog che mi sembra davvero bello, che mi devo mettere a leggere con un po' di concentrazione... è scritto da una donna mussulmana praticante che vive in francia... ho letto alcune cose che mi hanno toccato, non riesco a riassumere...

dove sto io burqa non ne ho mai visti, inizio a vedere tante donne col velo, alcune con abiti tradizionali. come ho già scritto il velo non mi turba, però è indubbio che è cambiato, in un lasso di tempo breve (una decina d'anni, anche meno) il contesto intorno a me. onestamente capisco anche la difficoltà oggettiva di rapportarsi al cambiamento da parte di persone meno giovani o meno aperte... e credo che dare dai razzisti alle persone che incontrano queste difficoltà sia solo un modo per spingerle ancora di più verso posizioni di intolleranza. ammettere la difficoltà di dialogo e di rapporto con culture differenti è il primo passo da compiere per poter andare oltre, eppure già solo questo topic ci ha dato un bell'esempio di come invece le cose il più delle volte non vadano così...

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Tra le altre cose nel blog che avete segnalato entrambe si suggerisce l'introduzione di donne arabe nei consultori.

Un accorgimento tutto sommato banale, a pensarci, no? Cioè, non banale nel senso di "stupido" ma di "ovvio", "normale"... e

allora uno si chiede: "ma perché prima di fare guerre sante e battaglie a colpi di legge non si fanno queste cose... pratiche?"

Poi legge qua e là e scopre che magari è perché gli stessi consultori sono già terreno di guerra...

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/10...815568897.shtml

PS: Pardon... mi riferivo al blog segnalato da Zazà.

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e credo che dare dai razzisti alle persone che incontrano queste difficoltà sia solo un modo per spingerle ancora di più verso posizioni di intolleranza. ammettere la difficoltà di dialogo e di rapporto con culture differenti è il primo passo da compiere per poter andare oltre, eppure già solo questo topic ci ha dato un bell'esempio di come invece le cose il più delle volte non vadano così...

complimenti davvero, hai mai pensato di darti alla politica? :good:

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Tra le altre cose nel blog che avete segnalato entrambe si suggerisce l'introduzione di donne arabe nei consultori.

Un accorgimento tutto sommato banale, a pensarci, no? Cioè, non banale nel senso di "stupido" ma di "ovvio", "normale"... e

allora uno si chiede: "ma perché prima di fare guerre sante e battaglie a colpi di legge non si fanno queste cose... pratiche?"

Poi legge qua e là e scopre che magari è perché gli stessi consultori sono già terreno di guerra...

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/10...815568897.shtml

PS: Pardon... mi riferivo al blog segnalato da Zazà.

sarebbe una grande cosa....

la banale verità e il vivere tutti bene sarebbe la cosa più semplice del mondo....

purtroppo non è pane per denti dell'uomo di oggi....

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Non mi riferivo a te, che tra la'ltro sei molto chiara, ma a certi impelagamenti della discussione che proprio non capisco e non fanno che annacquare l'argomento.

Nememno io rispondevo a te zazà, era un modo per riportare tutto alla questione principale (in topic) visto che tutti eravamo andati troppo in là, perdendoci un pò!

dove sto io burqa non ne ho mai visti, inizio a vedere tante donne col velo, alcune con abiti tradizionali. come ho già scritto il velo non mi turba, però è indubbio che è cambiato, in un lasso di tempo breve (una decina d'anni, anche meno) il contesto intorno a me. onestamente capisco anche la difficoltà oggettiva di rapportarsi al cambiamento da parte di persone meno giovani o meno aperte... e credo che dare dai razzisti alle persone che incontrano queste difficoltà sia solo un modo per spingerle ancora di più verso posizioni di intolleranza. ammettere la difficoltà di dialogo e di rapporto con culture differenti è il primo passo da compiere per poter andare oltre, eppure già solo questo topic ci ha dato un bell'esempio di come invece le cose il più delle volte non vadano così...

condivido questa cosa,a scuola di mio figlio vedo tante madri con gli abiti musulmani (non so quali esattamente) che coprono tutto tranne il viso. In classe di mio figlio non ce ne sono ma da quello che ho potuto vedere queste donne sono un pochino isolate, non credo solo per colpa delle madri italiane!

Loro arrivano all'ultimo momento, alsciano i figli e vanno via, non si fermano a parlare con nessuno, sono sempre un pò distaccate, quindi credo che ci sia pure una certa difficoltà da parte delel altre madri a integrarle nel gruppo delle madri! Ovviamente la colpa non è nememno loro, io al posto loro non so quanto mi sentirei di fare amicizia!

quindi c'è una certa diffidenza generale, un distacco, che probabilmente non è nememno intolleranza reciproca, ma semplice diversità! Sarebbe bello non essere così superficiali ma è una distinzione che facciamo tutti igironi anche fra connazionali! Il bello di internet e dei forum ad esempio è proprio questo, chesi va oltre l'apparenza!

Ho notato però che i bambini sono ben integrati e non appena arrivano a scuola si mischiano con gli altri bambini!

Di burqa mai visti, ma nemmeno di veli sul viso!

Appena posso vado a vedermi quei blog postati da te e zazà!

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In Francia credo che se stanno valutando di proibirlo ad oggi non ci siano leggi (come a quanto pare non ci sono in Italia)

io personalmente in un referendum "vuoi proibire il burca"?

voterei si,,,,ma alla fine credo che non adrei a votare come sempre....

non sono quelli i problemi dei nostri tempi...e non meritano nemmeno forse di essere discussi...

alla fine si, provo solo pena per l'ignoranza....e per il dolore che si causa..

parlavate dell'asilo....ma nessuno pensa a quel povero bambino umiliato dai compagni che lo deriderono : ignorati loro come la sua stessa madre che mette avanti uno stupido credo alla serenità del figlio.

caro mio, devo muoverti un piccolo rimprovero: tutti hanno pensato a quel bambino e più di tutti la mamma che HA TOLTO il suo burqa propio per far si che non ci siano ripercussioni sul figlio. ti dico una cosa mio, ma sappi che te la dico come fossi un fratello: trovo che tu stia ragionando a livello troppo personale. che dici?

però ti abbraccio, come sempre.

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Quante chiacchiere, mamma mia!

Quasi passa la voglia di leggere perché man mano si va avanti sembra che la questione vera sia un'altra......forse solo il piacere aggressivo di discutere per spuntarla sull'altro o fare il bastian contrario a prescindere, mah!

Invece di andare tanto per il sottile e cavillare su ogni cosa, perché non rispondete con un secco burqa sì o burqa no?

Io dico burqa no perché ritengo che sia la punta dell'iceberg, non m'illudo che vietando quello si distrugga autamticamente tutto l'iceberg ma non mi va nemmeno di atteggiarmi a democratica e tollerante quando ho delle opinioni ben precise verso quello che ritengo un fanatismo integralista che bisognerebbe cercare di stroncare non appena se ne sente la puzza anche da lontano.

Questo non ci libererà dall'integralismo strisciante di tutti i tipi e di ogni religione, ma almeno è già qualcosa, certi limiti vanno posti; non è che perché non riusciamo a fronteggiare altre menate tremende magari anche più gravi(tipo certe ingerenze anche occulte del vaticano) allora per par condicio del caxxo dobbiamo accettarle tutte

E se ci sono vittime "innocenti" pazienza, non ci si può illudere di salvare capre e cavoli.

Le persone esprimoni opinioni

non sondaggi.

Tu che ne dici?

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Le persone esprimoni opinioni

non sondaggi.

Tu che ne dici?

Che sono d'accordo, ci mancherebbe.

Sono andata avanti, ho scritto qualcos'altro dopo il mio post che hai quotato.

Per favore cerca di non decontestualizzare quel mio intervento, fatto in un preciso momento in cui il topic secondo me si stava impelagando e annacquando.

Non volevo certo ridurre una questione così complessa ad un quiz, bensì invitare alcuni a non disperdersi in maniera anche un po' irritante per chi è interessato all'argomento e vuole continuare a partecipare.

Poi forse non mi sarò spiegata bene però pure tu non essere troppo categorico e riduttivo.

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Che sono d'accordo, ci mancherebbe.

Sono andata avanti, ho scritto qualcos'altro dopo il mio post che hai quotato.

Per favore cerca di non decontestualizzare quel mio intervento, fatto in un preciso momento in cui il topic secondo me si stava impelagando e annacquando.

Non volevo certo ridurre una questione così complessa ad un quiz, bensì invitare alcuni a non disperdersi in maniera anche un po' irritante per chi è interessato all'argomento e vuole continuare a partecipare.

Poi forse non mi sarò spiegata bene però pure tu non essere troppo categorico e riduttivo.

ti avevo solo risposto, vorrei essere riduttivo (nel senso di sintetico), è una dote non un difetto.

grazie della risposta.

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  • 2 weeks later...

Il fatto in sé non è di primaria importanza, personalmente non ho mai visto per strada una donna in burqa. Neanche credo che, con la scusa del burqa, ci siano state persone che hanno compiuto rapine celate da quell'abito. Il discorso importante è naturalmente sempre quello della coesistenza di tradizioni, religioni, culture diverse. Ma non mi pare così difficile: ogni paese possiede le sue leggi che vanno rispettate, da qualsiasi parte del mondo uno provenga. Troppo banale?

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io di donne col burga ne vedo ogni giorno

e nn mi turbano per niente....

ho notato che l'indossano per un po' di tempo

appena venuti in america poi a poco a poco

incominciano a scoprirsi per via del lavoro

perche' capiscono di essere descriminate.

pochi mesi fa' ho visto in un grande negozio di abiti

una ragazza vestita tutta di nero ma con la faccia esposta.

gran bella ragazza che mi ha fatto tanta tenerezza

perche' capisco quante lite ha fatto con i suoi

per scoprirsi. ho anche notato che gli indiani

ed i pachistani si americanizzano in breve tempo.

la prima generazione si assimila alla societa'

lasciando indietro tutti i simboli sacri della loro religione

e nn credo che sia emancipazione ma la neccessita' di farlo

per inserirsi ed occupare posti di lavoro prestigiosi

nella societa'!!

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Condivido ciò che dice l'amico Tex. Forse un giorno accadrà che avremo un'Europa senza europei di origine, ma musulmani che vivono esattamente come gli europei...

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  • 1 year later...

Io credo che il burqa non è una questione religiosa. Non ne parla la religione ma la loro cultura maschilista. In quei paesi fino a qualche anno fa, quando una donna prendeva un taxi, spesso capitava che il tassista si sentiva indiritto di toccargli la gamba o altro e le donne silenziosamente scendevano senza dir nulla....nella piena normalità delle cose. Perchè quando si cresce facendoti credere che quella realtà è quella giusta, tu cresci con questa convinzione. Un pò come noi che ci sentiamo cattolici, ci sposiamo in chiesa, battezziamo ecc......, ma quanti di noi sono veramente credenti ? ,. quanti professano il cattolicesimo solo perchè cresciuti cosi. Non credo che le donne vogliano portare il burqa,credo che la loro cultura gli abbia imposto inconsciamente ad amare il burqa, a sentirsi protette là dietro. Protette da un mondo dve gli uomini hanno ancora pieni poteri,anche se le donne studiano e lavorano. Ma vanno molto più a rallentatore che da noi. Sono d'accordo per il burqa qualora se lo mettessero anche gli uomini.NESSUNA RELIGIONE DICE BURQA PER LE FEMMINE . Questa è un'invenzione dell'uomo .

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.NESSUNA RELIGIONE DICE BURQA PER LE FEMMINE . Questa è un'invenzione dell'uomo .

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:Thinking: Hummm ... e ad un bel burqua integrale per tutti gli psicologi giovani

e carini durante le ore di esercizio della loro professione, ci ha mai pensato nessuno?

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