LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 29 ottobre 2010 ma infatti, la comicità il buffo, è la cultura che ormai ha preso il sopravvento in questo paese. ogni intento viene frustrato dalle risate della gente. i libri non si scrivono piu' sono solo "operazioni copertina". è il degrado generale. un po come l' impero romano descritto da Fellini in Satyricon, grottesco barbaro ignorante e ubriaco. per cui i rappresentanti dello spettacolo sentono l' esigenza di protestare per i loro problemi e occupano la casa del cinema poi un ministro gli dice ok avrete tutto cio' che desiderate e loro tornano contenti a casa... poi a Terzigno il popolo si ribella e un tizio gli dice tra 10 giorni sarà tutto risolto.. e anche li festa generale. e una specie di carnevale di paese infinito fatto di lingue di menelic e coriandoli vino e salsicce. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 G'ho capìo.... ma questo cosa c'entra con le perplessità che ho espresso ad esempio qui? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 29 ottobre 2010 G'ho capìo.... ma questo cosa c'entra con le perplessità che ho espresso ad esempio qui? ti avevo già risposto su questa perplessità, quando l' hai espressa la prima volta. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 ti avevo già risposto su questa perplessità, quando l' hai espressa la prima volta. Purtroppo la risposta che m'hai dato, lungi dal far cadere le perplessità, ne ha fatte venire di più. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 29 ottobre 2010 Purtroppo la risposta che m'hai dato, lungi dal far cadere le perplessità, ne ha fatte venire di più. immagino. ma non è che io voglio venderti l' aspirapolvere.. per cui prendo atto delle tue perplessità. se poi hai da aggiungere alternative o correzioni sono sempre felice di leggere. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 io purtroppo rientro nella categoria dei pessimisti, ammiro molto chi vorrebbe fare qualcosa per il nostro paese a livello politico, e lo appoggerei anche, il punto è che credo che per arrivare ai piani alti c'è sempre da fare qualche compromesso, e se non si arriva ai piani alti non serve a molto idealizzare uan italia rinnovata, quindi insomma mi pare più realistico pensare che sempre rimanendo le solite problematiche, almeno che queste non diventino la norma! Voglio dire che un "leader ideale" o un "partito ideale" o una italia ideale" sono roba o da ingenui o da cialtroni. Probabilmente la mometo la cosa migliore da fare è tentare di rinnovare i partiti già esistenti, con persone "nuove", che magari con questi ambieinti hanno familiarità e sanno come districarsi e a quali compromessi dire di si, senza inficiare il futuro lavoro! Per dirla in maniera forse un pò "brutta", serve qualcunoche oltre a fare qualcosa per sè, si ricordi dei suoi figli, pensando al futro di questo paese! Qualcuno sorpattutto che non abbia interesse a fare politica per aggiustare i propri "caxxi", che almeno anche sbagliando (la perfezione non esiste) non veda la politica come un ostrmento per ma come una grande responsablità! Figuararsi anche solo a dire queste cose, mi pare di star sognando... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 immagino. ma non è che io voglio venderti l' aspirapolvere.. per cui prendo atto delle tue perplessità. se poi hai da aggiungere alternative o correzioni sono sempre felice di leggere. Perfetto. Pars destruens: secondo me se si introducono meccanismi che legano il come si fa politica a un tornaconto personale, lungi dall'ottenere "prestazioni" migliori (valutate da chi, e quando, poi?), si creano tutta una serie di dinamiche per cui la politica diventa terreno fertile per gli intrallazzoni e terreno di sabbie mobili per quelle persone che sono in grado di farla in modo appassionato e serio, con una visione che va oltre se stessi e il proprio tornaconto. Pars costruens: io suggerirei di garantire ai parlamentari uno stipendio dignitoso ma non principesco, come si fa in tutte le democrazie serie (sono sicuro che le persone di cui sopra si accontenterebbero), di introdurre un limite al numero di mandati in modo che a nessuno venga in mente di vivere tutta la vita di quella, e di occuparsi soprattutto del problema di come svincolare un po' la politica da pressioni e intrecci lobbistici. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 io continuo a credere che debba cambiare il singolo, per cambiare il gruppo non il pastore... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 io continuo a credere che debba cambiare il singolo, per cambiare il gruppo non il pastore... Oh, stavamo parlando di parlamentari, non di preti... cioè... di rappresentanti politici, non di guide pastorali. Però in un certo senso hai ragione: magari questa mentalità che vede un parlamentare come un pastore è proprio una di quelle cose che il singolo farebbe bene a cambiare, o perlomeno a rivedere! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Perfetto. Pars costruens: io suggerirei di garantire ai parlamentari uno stipendio dignitoso ma non principesco, come si fa in tutte le democrazie serie (sono sicuro che le persone di cui sopra si accontenterebbero), di introdurre un limite al numero di mandati in modo che a nessuno venga in mente di vivere tutta la vita di quella, e di occuparsi soprattutto del problema di come svincolare un po' la politica da pressioni e intrecci lobbistici. ecco questi già sono propositi che possono aiutare a migliorare le cose, senza andare a scomodare ideali inarrivabili... Un pò coem la storia della munnezza a napoli, nessuno chiedeva "miracoli", bastava solo che funzionasse quello che c'è e organizzarsi affinchè le cose migliorino, le proposte ci sono e sono tante! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 è bello e nobile pensare una politica diversa, come strumento che tenda al “bene comune” ma secondo me bisognerebbe distinguere il cosa dal come, ovvero, una buona idea potrebbe facilmente avere dei risvolti catastrofici nella sua concreta applicazione. Oppure, potrebbe rivelarsi un buon proclama e funzionare da guadino da pesca anche in tutta buona fede. Per quanto mi riguarda, prima di riuscire a concepire un ipotetico governo ideale, mi viene più semplice pensare a quanta “politica” ci sia nella nostra vita quotidiana. In realtà, a me sembra, che molte delle scelte che facciamo tutti i giorni siano intrise di politica, almeno di riflesso, mi vien da dire. A partire dalle cose più banali, il non prendere una posizione autonoma e in linea coi nostri “buoni principi” tutte le volte che se ne offre l’ opportunità. Sembra anche a voi o dico scempiaggini? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Oh, stavamo parlando di parlamentari, non di preti... cioè... di rappresentanti politici, non di guide pastorali. a me pare che rappresentino solo se stessi e le truppe di "interessati" cui appartengono. Chiaro che il consenso lo creino supportati da altri argomenti , infatti gran parte degli addetti ai lavori mi pare sian messi l' solo per costruire "spilli per inculare le mosche". Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Impa 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Cioè... questo genere di "fidati" sono fidati per dei motivi ben precisi che nulla hanno a che vedere col carisma del "capo" (quella è una cosa che gli lasciano credere perché sanno che lo fa gongolare...). Quando quei motivi vengono meno, viene meno anche il consenso. Quindi tu dici che non è andata a buon fine perchè gli stessi alleati voltano le spalle quando non hanno più il loro tornaconto? Però, in quel caso, anche tutta l'opposizione si è mossa contro. Credo che, per la prima volta, siano riusciti a mettere d'accordo governo e opposizione! Tutti insieme contro i tagli agli stipendi dei politici! Non so, io la vedo forse in modo meno politico: per me sono tutti una manica di avidi che non molleranno mai i loro privilegi e guai a chi prova a proporlo, perchè viene segato immediatamente! secondo questo schema di ragionamento ci dovrebbero ancora essere il re e la regina sul trono di Francia. Ben per quello parlavo di dittatura. Ovviamente non è pensabile abolire la repubblica e proclamare la dittatura, per cui vedo la cosa come un'utopia. Probabilmente la mometo la cosa migliore da fare è tentare di rinnovare i partiti già esistenti, con persone "nuove", che magari con questi ambieinti hanno familiarità e sanno come districarsi e a quali compromessi dire di si, senza inficiare il futuro lavoro! Sono d'accordo, però le persone dovrebbero essere tutte nuove, ma proprio tutte, perchè finché rimane qualcuno della vecchia guardia remerà sempre contro a questo tipo di cambiamenti. E anche questa mi sembra un'utopia: come fai a cambiare tutti i politici? Pars costruens: io suggerirei di garantire ai parlamentari uno stipendio dignitoso ma non principesco, come si fa in tutte le democrazie serie (sono sicuro che le persone di cui sopra si accontenterebbero), di introdurre un limite al numero di mandati in modo che a nessuno venga in mente di vivere tutta la vita di quella, e di occuparsi soprattutto del problema di come svincolare un po' la politica da pressioni e intrecci lobbistici. Condivido tutto, ma per svincolare la politica dalle lobby, bisogna prima togliere potere alle lobby e, per togliere potere alle lobby, deve salire in politica qualcuno che non ne abbia paura o non sia interessato ai vantaggi che ne potrebbe avere. Anzi, tutto il mondo politico dovrebbe essere così, un po' come dicevo più sopra a Digi, perchè finché c'è qualcuno che ha il potere di impedire i cambiamenti, questi cambiamenti non ci saranno mai. Per me, stiamo parlando di qualcosa di impossibile... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Impa 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 In realtà, a me sembra, che molte delle scelte che facciamo tutti i giorni siano intrise di politica, almeno di riflesso, mi vien da dire. Màh, noi facciamo continuamente scelte politiche, ma sono per noi stessi le conseguenze ricadono su di noi o al massimo sulla nostra famiglia. Il governo, invece, le fa per il paese intero e se fa scelte sbagliata o è scorretto, ci rimettono tutti gli italiani. Sono due piani diversi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Quindi tu dici che non è andata a buon fine perchè gli stessi alleati voltano le spalle quando non hanno più il loro tornaconto? Però, in quel caso, anche tutta l'opposizione si è mossa contro. Credo che, per la prima volta, siano riusciti a mettere d'accordo governo e opposizione! Tutti insieme contro i tagli agli stipendi dei politici! Beh, non direi che è la prima volta che si trovano d'accordo ma appunto sempre in situazioni di questo tipo (su stipendi, autorizzazioni a procedere e tutte quelle situazioni di "solidarietà"...). Però io non sono sicuro che si tratti di un voltare le spalle... magari a uno torna comodo che facciano così perché poi può fare la figura di quello che ci ha provato e dare la colpa alla "politica" e al "parlamento" in generale, puntando sul fatto che si trascuri il dato che a non fargliela passare non è la politica o il parlamento in generale, ma quella politica e quel parlamento ben precisi che lui ha tanto contribuito a rendere così. E stranamente, attacca sempre... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Impa 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Però io non sono sicuro che si tratti di un voltare le spalle... magari a uno torna comodo che facciano così perché poi può fare la figura di quello che ci ha provato e dare la colpa alla "politica" e al "parlamento" in generale, puntando sul fatto che si trascuri il dato che a non fargliela passare non è la politica o il parlamento in generale, ma quella politica e quel parlamento ben precisi che lui ha tanto contribuito a rendere così. E stranamente, attacca sempre... Bhè, però non è che il parlamento sia fatto solo dal governo. Ci sta anche l'opposizione e come fa uno a contribuire a creare o controllare pure quella? A meno ché non vogliamo credere veramente alle sovrastrutture piscianti, che io credevo tanto fantapolitica e, invece, alla fine sembra ci siano sul serio... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Màh, noi facciamo continuamente scelte politiche, ma sono per noi stessi le conseguenze ricadono su di noi o al massimo sulla nostra famiglia. Il governo, invece, le fa per il paese intero e se fa scelte sbagliata o è scorretto, ci rimettono tutti gli italiani. Sono due piani diversi. invece secondo me, la scelta personale sottende l' avallare o rifiutare usi, tendenze, comportamenti che vengono "imposti " dalla politica. E' una responsabilità che ognuno può prendersi per legittimare (di fatto) principi anche ritenuti sbagliati o per rimanerne estraneo, anzi, direi per non tollerarli. E sempre secondo me, ognuno ha una grossa responsabilità, anche perchè l' idea di dipendere dalle idee di qualcun altro proprio mi disgusta... specie se poi non è manco rintracciabile. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Impa 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 invece secondo me, la scelta personale sottende l' avallare o rifiutare usi, tendenze, comportamenti che vengono "imposti " dalla politica. E' una responsabilità che ognuno può prendersi per legittimare (di fatto) principi anche ritenuti sbagliati o per rimanerne estraneo, anzi, direi per non tollerarli. E sempre secondo me, ognuno ha una grossa responsabilità, anche perchè l' idea di dipendere dalle idee di qualcun altro proprio mi disgusta... specie se poi non è manco rintracciabile. Però la realtà è questa. Ci deve essere qualcuno che decide le linee guida della nostra vita, noi siamo responsabili del nostro piccolo, ma in ogni caso dobbiamo avere come riferimento ciò che ci propone lo stato. Per esempio, non siamo neanche liberi di decidere quale istruzione avere, perchè comunque siamo costretti a sciegliere fra le opzioni che ci propone lo stato e, spesso, si sceglie il male minore. Per cui, anche in quello che crediamo di poter decidere da soli per il nostro futuro, in realtà c'è sempre lo zampino di chi guida il paese e non può essere altrimenti, a meno ché non si opti per l'anarchia. Il guaio comincia quando chi governa non ha più l'interesse del paese fra i suoi obiettivi, ma solo il proprio interesse personale. E noi, ormai, siamo in questa situazione da un pezzo... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Però la realtà è questa. Ci deve essere qualcuno che decide le linee guida della nostra vita, noi siamo responsabili del nostro piccolo, ma in ogni caso dobbiamo avere come riferimento ciò che ci propone lo stato. Per esempio, non siamo neanche liberi di decidere quale istruzione avere, perchè comunque siamo costretti a sciegliere fra le opzioni che ci propone lo stato e, spesso, si sceglie il male minore. Per cui, anche in quello che crediamo di poter decidere da soli per il nostro futuro, in realtà c'è sempre lo zampino di chi guida il paese e non può essere altrimenti, a meno ché non si opti per l'anarchia. Il guaio comincia quando chi governa non ha più l'interesse del paese fra i suoi obiettivi, ma solo il proprio interesse personale. E noi, ormai, siamo in questa situazione da un pezzo... sì ma i governi si formano sul consenso mica per grazia divina? Cioè, io mi chiedo, qualche collegamento fra chi siamo e chi ci governa ci sarà, o no? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Bhè, però non è che il parlamento sia fatto solo dal governo. Ci sta anche l'opposizione e come fa uno a contribuire a creare o controllare pure quella? A meno ché non vogliamo credere veramente alle sovrastrutture piscianti, che io credevo tanto fantapolitica e, invece, alla fine sembra ci siano sul serio... Non vedo perché scomodare le sovrastrutture piscianti o il controllo dell'opposizione.... Il parlamento ha una maggioranza, o no? E' quella che determina la politica del parlamento, e se l'opposizione converge pure è solo qualcosa in più ma non cambia il succo che è che quel parlamento è, in gran parte, così come la voluto il defditurn. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Sono d'accordo, però le persone dovrebbero essere tutte nuove, ma proprio tutte, perchè finché rimane qualcuno della vecchia guardia remerà sempre contro a questo tipo di cambiamenti. E anche questa mi sembra un'utopia: come fai a cambiare tutti i politici? si è così....ma parlando sempre di politica ideale! .....però se appunto si prova a cominciare dalle piccole cose, come l'esempio che facevo sulla spazzatura di Napoli, non è che si chiedono miracoli, ma interventi che vadano a risolvere negli anni almeno il grosso del problema, considerando che per anni la popolazione pagherà le spese in termini di salute di ciò che hanno combinato negli ultimi trent'anni e che continuano a fare! Quindi insomma nessuna soluzione drastica, nessun grande cambiamento...quelli semmai avvengono negli anni maturando una cerca consapevolezza sia nella politica che nella poplazione. Ad esempio qualcuno che si impegni a risolvere delle questioni così gravi assumendosi impegno e soprattutto responsabilità, che in questo paese siamo così bravi a passarci l'un l'altro senza mai riuscire a venirne a capo! Non mi pare una cosa eccessiva, non mi pare ci voglia un parlamento rinnovato dal primo all'ultimo.....però qualche infiltrato qua e là che faccia la differenza ecco potrebbe coem dire cominciare a instillare dubbi e evitare troppa demagogia. Io non sono esperta di politica, magari dico caxxate assolutamente impossibili ma da quel poco che so, credo che evitando di essere utopisti o idelisti, ma anche troppo rassegnati, si potrebbe cominciare a inquadrare fra i politici qualcuno che "potrebbe" sembrare più serio, in questo senso, perchè l'idea di uan classe dirigente completamente rinnovata è davvero impossibile, c'è troppa gente che da lì non si schioderà mai! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Impa 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 sì ma i governi si formano sul consenso mica per grazia divina? A sentire Berlusconi, non ne sarei tanto sicura! Battute a parte, noi eleggiamo chi ci dovrebbe governare nel nostro interesse, ma se poi chi ci governa comincia a farlo nel suo interesse, che facciamo? Non vedo perché scomodare le sovrastrutture piscianti o il controllo dell'opposizione.... Il parlamento ha una maggioranza, o no? E' quella che determina la politica del parlamento, e se l'opposizione converge pure è solo qualcosa in più ma non cambia il succo che è che quel parlamento è, in gran parte, così come la voluto il defditurn. Si, ma se pure l'opposizione è d'accordo su queste cose, vuol dire che, se fosse al governo, le cose non cambierebbero molto... e quindi come facciamo a farle cambiare? Con un partito nuovo? A me sembra un'utopia... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 sì ma i governi si formano sul consenso mica per grazia divina? Cioè, io mi chiedo, qualche collegamento fra chi siamo e chi ci governa ci sarà, o no? questo è vero! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Impa 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 si è così....ma parlando sempre di politica ideale! .....però se appunto si prova a cominciare dalle piccole cose, come l'esempio che facevo sulla spazzatura di Napoli, non è che si chiedono miracoli, ma interventi che vadano a risolvere negli anni almeno il grosso del problema, considerando che per anni la popolazione pagherà le spese in termini di salute di ciò che hanno combinato negli ultimi trent'anni e che continuano a fare! Quindi insomma nessuna soluzione drastica, nessun grande cambiamento...quelli semmai avvengono negli anni maturando una cerca consapevolezza sia nella politica che nella poplazione. Ad esempio qualcuno che si impegni a risolvere delle questioni così gravi assumendosi impegno e soprattutto responsabilità, che in questo paese siamo così bravi a passarci l'un l'altro senza mai riuscire a venirne a capo! Non mi pare una cosa eccessiva, non mi pare ci voglia un parlamento rinnovato dal primo all'ultimo.....però qualche infiltrato qua e là che faccia la differenza ecco potrebbe coem dire cominciare a instillare dubbi e evitare troppa demagogia. Io non sono esperta di politica, magari dico caxxate assolutamente impossibili ma da quel poco che so, credo che evitando di essere utopisti o idelisti, ma anche troppo rassegnati, si potrebbe cominciare a inquadrare fra i politici qualcuno che "potrebbe" sembrare più serio, in questo senso, perchè l'idea di uan classe dirigente completamente rinnovata è davvero impossibile, c'è troppa gente che da lì non si schioderà mai! Per la spazzatura di Napoli, ad esempio, non bisogna scontrarsi solo con la casta, ma anche con la camorra... non è così semplice. Quello che dici, comunque, è giusto, il mio pessimismo deriva da altro: io sono convinta che non siano tutti un manipolo di delinquenti e ci sia anche qualche politico che ha veramente a cuore la sorte del paese, il punto è che penso che questi personaggi abbiano poche speranze di vincere contro un sistema che è molto più grande di loro. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 29 ottobre 2010 Per la spazzatura di Napoli, ad esempio, non bisogna scontrarsi solo con la casta, ma anche con la camorra... non è così semplice. Quello che dici, comunque, è giusto, il mio pessimismo deriva da altro: io sono convinta che non siano tutti un manipolo di delinquenti e ci sia anche qualche politico che ha veramente a cuore la sorte del paese, il punto è che penso che questi personaggi abbiano poche speranze di vincere contro un sistema che è molto più grande di loro. abbiamo gli stessi dubbi, per carità io l'ho detto fin da subito che sono fra i pessimisti.... Gurda io penso che il problema camorra sarebbe meno problema se fosse un problema a parte! Nel senso che è difficile combattere la camorra se questa entra con tutte le scarpe nella politica e da qui è imposisbile combattere i problemi relativi alla spazzatura in cuici entra la camorra! Anche io sono convinta che qualcuno che vorrebbe far davvero politica (e non miracoli, quelli mi fanno paura!!!) ci sia... ecco perchè dicevo che per me sarebbe un pò inutile fondare un nuovo partito per provare a cambiare le cose....era questo l'argomento in topic dopotutto no? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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