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Roberto Saviano e la trasmissione "Vieni via con me"


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a parte l' oceano di cazzzate che spara ego e che secondo me non meritano nessuna risposta ne considerazione, il programma di fazio - saviano con i suo 9 milioni di telespettatori è un fenomeno culturale di altissimo livello il piu' alto che si sia visto in questo paese negli ultimo 30 anni.

ed è bellissimo che qualcuno abbia il coraggio di essere e di vivere nel diritto di esercitare il proprio pensiero e la propria personalità ( rossi compreso ) .

in questo mondo di gente ormai abituata a mangiare nella ciotola qualcuno ancora da segni di vita .. che bello!!!!

e la politica non c' entra un cacchio con questo programma.

a nello dico solo una cosa, vergognati profondamente.

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leghista?

so che la verità fa male in tal modo da offuscare la mente.

infatti non ha accusato la lega,ha fatto il nome di UN leghista,ha detto ciò che si sa da moltissimo e cioè che la mafia tende a legarsi con il potere locale(quale è quello della lombardia?) e ha riproposto l'opinione di miglio sulla mafia.

se tutto questo fa venire l'orticaria e fa esternare tutta questa violenza verbale(come da tuo post),significa che ha colpito nel segno.coda di paglia ,eh?

non sono leghista

L'amico Saviano è un vigliacco

che fa soldi vivendo da ricco in maniera smodata

vomita MMERDA sugli assenti

è un pessimo soggetto

una animale da circo

che fa soldi

io non so da che parti stai

comprendo che ti senti lisciato da un qualunquista

non sai capire cosa è giornalismo da diffamazione?

va beh credi al tuo Dio che farai tanta strada

chi vomita MERDAA su un popolo è un MAFIOSO COME SAVIANO

Tienitelo stretto il tuo idolo che viva da ricco e si nasconde

tutto il qualunquismo della sinistra anzichè rifarsi ai modelli sociali di cultura e di lavoro

attraverso vere azioni popolari si nbasconde dietro un IMBECILLE CHe parala senza prove

Ma tu sai capire o pensi che paralare male sia corretto?

SAVIANO E' UN IDOLO PERCHE' INSULTA

ed io restituisco pariglia ad un CRETTINO

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Vabbè, se vuoi credere a Babbo Natale sei liberissimo !!!!

Non solo la TV di Fede è del PDL ma anche Canale 5 e Italia1.

Ed ha infiltrazioni notevoli anche nella TV Pubblica se proprio vogliamo precisare.

Ripeto:

accettare la replica su quel programma (Vieni via con me) sarebbe uguale a stravolgere una trasmissione che non è nata per un dibattito politico.

Apra una trasmissione, anche di una sola puntata, sulla stessa rete (di vieni via con me) e faccia lui un monologo su come vede l'infiltrazione della mafia al nord. I mezzi per farlo non gli mancano di sicuro.

Quando non si hanno gli attributi si attacca alle spalle

SAVIANO E' UN MAESTRO DI VIGLIACCHERIA

Non è all'altezza di reggere nessun confronto infatti sa fare solo monologhi L'ASSASSINO DELLA PAROLA

SAVIANO FOR BIDET

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a parte l' oceano di cazzzate che spara ego e che secondo me non meritano nessuna risposta ne considerazione, il programma di fazio - saviano con i suo 9 milioni di telespettatori è un fenomeno culturale di altissimo livello il piu' alto che si sia visto in questo paese negli ultimo 30 anni.

ed è bellissimo che qualcuno abbia il coraggio di essere e di vivere nel diritto di esercitare il proprio pensiero e la propria personalità ( rossi compreso ) .

in questo mondo di gente ormai abituata a mangiare nella ciotola qualcuno ancora da segni di vita .. che bello!!!!

e la politica non c' entra un cacchio con questo programma.

a nello dico solo una cosa, vergognati profondamente.

SAVIANO E' UN SERVO AL SOLDO DI UNA SINISTRA SCASSATA

COSI' COME BERLUSCONI COMANDA IL MONDO

Tu non sai accettare punti di vista diversi

ti devi vergognare Tu che approvi un qualunquista che vomita MMERDA su un popolo

Tu senti baccaano e sei contento non ti chiedi perchè lo facciano

PER ME SAVIANO E' UNA NULLITA'

: Sta conducendo una vita da vigliacco

ha parlato da vigliacco in TV senza controparte

e Tu lo idolatri.....ovvio e' il tuo stile.

Ciao bello Vergognati Te che ti piace un PIRLA

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Saviano un eroe? È diventato ricco ma non dà un euro alle vittime di mafia»

di Paola Setti Strumenti utili

«Non se ne può più di sentire che Saviano è un eroe».

«Non capisco tanto clamore: lo ripeto da tempo. C’è gente che nella lotta alla mafia ha perso la vita, registi, scrittori, magistrati. Ce n’è tanti quanto lui e meglio di lui».

Direttore, Saviano vive sotto scorta, ci manca lei ad attaccarlo.

«Anch’io vivo sotto scorta, ma non mi sento un eroe e non vado in giro a vantarmene».

Lui vive sotto scorta perché la camorra lo ha minacciato di morte.

«Sì ma mica l’ha scoperta e denunciata lui la camorra. Il primo grande giornalista fu Gio Marrazzo... E comunque a me va benissimo che sia superprotetto, ci mancherebbe».

Dice la sinistra che lei e Berlusconi volete isolarlo.

«Ma per favore. Io dico solo che c’è un eccessivo clamore sul suo ruolo di servitore anti-camorra. Non lo si può far assurgere a unico difensore dell’onestà e unico grande accusatore della malavita organizzata».

La mafia si combatte anche con l’impegno culturale, no?

«E lui è l’unico? Lo fanno in tanti, ma in silenzio. La lotta alla mafia la faccio anche io tutti i giorni anche solo dando le notizie dei blitz al telegiornale».

Ammetterà che non è la stessa cosa.

«Voglio dire che il nostro Paese è contro la mafia, anche senza Saviano. E poi lui che fa? Gli straguadagni dei suoi libri e dei suoi film li devolve per le vittime, per caso? No, e allora che la smetta di rompere».

Rompere.

«Sì. A me m’ha rotto. Gli hanno pure dato la cittadinanza onoraria a Milano, ma cittadinanza di che?».

Non sarà che lei ha voluto dar sostegno al premier, che poco tempo fa si attirò le critiche per aver detto che Gomorra ha reso famosa la mafia nel mondo?

«Ma va’, non ce l’avevo manco in mente. E poi io queste cose le dissi prima di Berlusconi, per esempio quando Saviano andò a testimoniare al processo a Napoli. Arrivò con la scorta, i carri armati, gli incrociatori, tutto per dire che serve il rigore dello Stato. E ci voleva lui a dirlo!».

Adesso l’Idv chiede all’ordine dei giornalisti di battere un colpo.

«Ah, sì, ho letto quel Leoluca Stracciaquilio, lì, Barbalunga...».

Leoluca Orlando.

«Glielo batto io un colpo! Ma chi è questo, un politico fallito, ma come si permette? Figuriamoci se io, figlio di un brigadiere dei carabinieri medaglia di bronzo al valor militare nella guerra di Etiopia non posso esprimere un parere!».

Vabbè ma ce n’era bisogno?

«Stavo parlando di Draiatrippa, lì, Draiaculia...».

Draquila, direttore, oggi coi nomi va forte eh?

«Il ministro Bondi fa bene a non andare a Cannes, quel film infanga l’Italia».

Lo ha visto?

«Ma figuriamoci, io non vado a vedere certe xxxxxxx, basta conoscere la fanciulla, lì...».

Sabina Guzzanti.

«Lo sappiamo già qual è la sua tesi. Ho visto solo un’immagine di lei su una carriola. Ecco, è li che deve stare, in carriola».

Se lei fosse premier altro che censura.

«Ebbasta con sta storia della censura, mi sono rotto».

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17/11/2010,

Bene Stato e magistratura. Saviano il vero buffone

di: Livio Varriale

Alcune polemiche in questi giorni hanno tacciato il Governo di essere poco presente. Più attento a sfruttare la prostituzione che a contrastarla, compiacente con chi porta i soldi al nord, alimentando il modello Lega, e punitivo contro chi al Sud delinque deturpando il territorio. Chi l'avrebbe mai detto che un meridionalista convinto come me e come tanti altri, abbia il dovere e l'onore di ringraziare un ministro leghista per aver fatto, ancora una volta, piazza pulita dell'organizzazione camorristica più famosa della storia. Anzi, l'unica secondo quanto scritto da un giovane ed abile scrittore nato a Napoli e non a Casale, perchè privilegiato fin dalla nascita dal fatto di essere stato messo al mondo in una culla ben ovattata nella sua famiglia per bene di origini casertane. Lui con Casale c'entrava poco o nulla, ma è stato sempre il burattino della legalità, dei detrattori del Governo Berlusconi e mai di quelli dei vari Prodi e D'Alema, che hanno dimostrato di essere più loro collusi con la criminalità non portando a casa un solo arresto eccellente come fatto negli ultimi anni dall'uomo con la camicia verde.

Il paladino della giustizia che non ha mai fatto nulla per quest'ultima se non arricchirsi con uno splendido romanzo che nei primi mesi dalla sua pubblicazione ha "spacciato" come opera giornalistica. Un'opera copiata da molti giornalisti, e questo lo si è venuto a sapere dopo alcune sentenze sfavorevoli per plagio nei confronti di chi ha raccontato quotidianamente lo squallore delle azioni malavitose, guadagnando cifre irrisorie rispetto a quelle incamerate dal figlio del marketing moderno. Quel marketing messo in campo dalla persona che adesso sta accusando in televisione cercandolo di diffamare, appoggiando chi denigra l'attuale Governo, con le spalle sempre coperte ahimè da chi magari già gli ha garantito un posto in Parlamento. La sua vera terra d'origine è quella che gli ha dato notorietà e ricchezza la quale, girando e rigirando, trova sempre il marchio Mediaset nello stendardo( vedi Mondadori ed Endemol).

La sua terra d'adolescenza, invece, è stata diffamata, deturpata da lui stesso con notizie vecchie trattate dai veri giornalisti del territorio come Rosaria Capacchione e come Simone di Meo, vincitore di una causa nei confronti dello scrittore, sedicente giornalista nel periodo in cui giocava ambiguamente sulla sua professionalità mendace e sconosciuta a tutti gli addetti ai lavori. Questi due colleghi da me citati fanno parte di quei professionisti e di quelle persone che hanno raccontato con abile cronismo, che hanno vissuto sulla propria pelle le vicende dei morti ammazzati dalle faide, che sono stati testimoni e narratori dei sacrifici degli uomini della Giustizia, dei magistrati ed anche delle persone perbene che nulla hanno a che vedere con Gomorra, pur subendo da un ventennio le angherie della criminalità organizzata. Tutti a Casale hanno applaudito Saviano quando nel 2006 diede una mano in campagna elettorale ad un morente della politica, Fausto Bertinoti. Dopo quella parata di politici della sinistra di Prodi, il quale non ha messo in galera nessun mafioso d'eccellenza, e dopo quella sceneggiata degna del rispettabile e defunto Mario Merola, Saviano non è tornato più a Casale; non vi ha aperto nemmeno un conto corrente per gratitudine, lasciando alle persone oneste del posto le parole infamanti della sua biro da sceneggiatore ed anche da copione, quelle parole che fanno male soprattutto a chi subisce quotidianamente vessazioni e non gode, anche denunciando, della "dovuta" copertura dello Stato; la stessa che non fu garantita a Giancarlo Siani: giovane collega morto ammazzato dalla camorra. E' vero che il Governo non deve strumentalizzare l'ennesimo colpo basso alla criminalità organizzata, anzi deve incentivare la Giustizia stanziando più fondi, ma siamo noi cittadini a riconoscergli il merito, tra una mignotta minorenne ed una società off-shore, di aver dato quella linea politica alla magistratura che è riuscita a collezionare una serie di successi mai vista fino a quando al Governo c'erano i sedicenti paladini della Giustizia: quelli delle parate di un un giorno e via, che hanno mortificato il territorio da loro sfruttato sempre e solo per i soliti scopi elettorali. Viva la legalità, viva le Forze dell'Ordine, viva la Magistratura e, permettetemelo, viva Roberto Maroni il leghista.

NAPOLI - L'arresto di Antonio Iovine dimostra la "grande professionalità" degli uomini e delle donne della squadra mobile di Napoli che "hanno inflitto un colpo durissimo ai clan". Lo afferma il segretario del Siulp, Felice Romano, rivolgendo un appello al governo affinche "mantenga gli impegni assunti circa il legittimo e irrinunciabile riconoscimento della specificità dei poliziotti". L'arresto di Iovine, dice ancora Romano, è stato possibile "malgrado i continui impegni che i colleghi napoletani hanno dovuto affrontare per l'emergenza rifiuti, frutto della incapacità della politica a trovare risposte concrete ai problemi reali di quel territorio, e grazie all'intuito investigativo e all'abnegazione degli uomini della Mobile di Napoli nonché alla loro capacità di utilizzare al meglio l'insostituibile strumento delle intercettazioni telefoniche ed ambientali". "Esprimo grande soddisfazione per l'arresto del super latitante Iovine, a cui nel 2007 scrissi una lettera all'indirizzo di casa. Chissà che nello stesso modo non sia possibile arrestare anche il boss Michele Zagaria". Così il consigliere regionale del Pd Corrado Gabriele commenta la cattura del "boss manager" dei Casalesi Antonio Iovine, latitante da 14 anni. "Lo hanno stanato - afferma Gabriele - laddove tre anni fa gli inviai una lettera in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico alla presenza di Bertinotti e Saviano. Allora avemmo il coraggio di sfidare due padrini come Iovine e Zagaria a raccontare il male che essi rappresentavano a centinaia di studenti". "Chissà - conclude il consigliere regionale del Pd - che prossimamente nello stesso modo non sia possibile arrestare anche Michele Zagaria a Casapesenna, dove nel 2007 gli indirizzammo la stessa lettera inviata a Iovine". Un altro grande colpo delle forze dell'ordine ha messo fine alla latitanza di un pericoloso esponente della malavita organizzata. Esprimo tutta la mia soddisfazione e ringraziamento, personale ed istituzionale alle forze dell'ordine e ai magistrati, per la brillante operazione che portato all'arresto di Antonio Iovine". E' quanto dichiara il presidente del Consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli, in merito all'arresto del latitante ricercato da anni. "Lo Stato ed il governo - ha proseguito Rispoli - ancora una volta fanno sentire la propria presenza, costante ed interrotta, manifestando il grande impegno nei confronti della giustizia e nel contrasto ai poteri criminali". "L'arresto di Antonio Iovine, capo dei casalesi e latitante da tempo, è uno straordinario successo ottenuto grazie al lavoro, all'impegno e al sacrificio delle forze di polizia e della magistratura, che hanno dedicato le proprie migliori energie al contrasto della camorra e del clan dei casalesi". Così la deputata del Pd, Pina Picierno. "Nell'unirci alla soddisfazione e alla gioia per questa notizia così importante - prosegue - non possiamo che ribadire la necessità per lo Stato di garantire tutti i mezzi e le risorse necessarie per la lotta alle mafie, che oggi non finisce di certo, ma deve anzi continuare con rinnovato impegno. Oggi è una grande giornata per tutti i cittadini per bene e per l'intero Paese". "L'arresto di Antonio Iovine è davvero un risultato importantissimo conseguito da magistratura e forze dell'ordine con anni di lavoro serio e impegnativo, a loro va tutta la nostra gratitudine e il sostegno e la vicinanza di tutti i campani onesti". Lo afferma l'europarlamentare e vice capodelegazione Pd Andrea Cozzolino. "Voglio ringraziare tra tutti il procuratore aggiunto Cafiero De Raho per l'impegno e l'alta professionalità con cui ha contribuito a questo arresto e alla lotta contro i clan camorristici condotta in questi anni, tra tante difficoltà, in Campania - ha aggiunto Cozzolino - ". "Ora - conclude Cozzolino - è fondamentale che la pressione dello Stato sulle organizzazioni criminali prosegua e si accompagni a interventi concreti per contrastare le economie mafiose e promuovere la crescita delle aree più colpite dalla presenza della criminalità organizzata". "Apprezzamento alle forze dell'ordine e alla magistratura per il lavoro svolto nel contrasto alla criminalità organizzata e per il duro colpo inferto a uno dei boss più pericolosi della camorra". E' stato espresso dalla senatrice del Pd Teresa Armato della Commissione Antimafia. "La cattura di Antonio Iovine è un risultato importantissimo, che attendevamo da anni. Ed è un arresto che segna una svolta nella lotta alla camorra. E' necessario ora concentrare tutte le energie possibili - conclude Armato - e proseguire su questa strada per scoprire nuovi legami e nuove connessioni con la criminalità organizzata". "La cattura di Iovine va salutata come un fatto importante: il lavoro degli inquirenti, la dedizione delle forze dell'ordine ottengono risultati notevoli e assicurano alla giustizia latitanti e boss". Lo afferma in una dichiarazione Walter Veltroni. "E' un fatto ancora più rilevante - aggiunge l'esponente del Pd - se si pensa alle condizioni in cui le forze dell'ordine lavorano visto che i tagli del governo colpiscono dotazioni in uomini e mezzi. L'impegno di tutti, delle istituzioni e della società civile, contro la criminalità organizzata va rafforzato e portato ovunque, al Sud come al Nord ovunque i poteri criminali dettino legge. Strumentalizzare i successi delle forze dell'ordine in chiave di polemica è sbagliato e offensivo: chiunque dovesse farlo - conclude Veltroni - si assumerebbe una grave responsabilità ".

A parte le controrisposte > cercatevele.

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Iovine catturato dal poliziotto che aveva rifiutato la scorta a Roberto Saviano, ritenendo che questa richiesta non fosse motivata Pubblicato il17 novembre 2010 dainfosannio

Napoli (Italia) – Il ruggito dell’antimafia vera copre starnazzanti polemiche: dopo 14 anni di latitanza Antonio Iovine, “primula rossa” del clan di Casal di Principe, finisce in manette e viene spedito al carcere duro del 41 bis. L’arresto è stato compiuto dalla polizia, l’ennesimo successo sul fronte antimafia del vice questore Vittorio Pisani, capo della Mobile di Napoli. Si tratta dell’uomo che aveva rifiutato la scorta a Roberto Saviano, ritenendo che questa richiesta non fosse motivata.

PARERE NEGATIVO. “A noi della Mobile fu data la delega per riscontrare quel che Saviano aveva raccontato a proposito delle minacce ricevute. Dopo gli accertamenti demmo parere negativo sull’assegnazione della scorta”, rivelò l’alto dirigente di polizia in una famosa intervista al Corriere della Sera. Nella stessa intervista Pisani espresse anche delle valutazioni sul libro Gomorra, sottolineando come non dica nulla che possa offrire contributi alle indagini anticamorra.

IMPULSO E LINEE. Ben più significativa l’azione delle forze dell’ordine sotto l’impulso e le linee di Roberto Maroni. Da quando il leghista è ministro dell’Interno, all’elenco dei 30 boss mafiosi ex latitanti e catturati manca solo Michele Zagaria. “ Oggi è una giornata storica. E’ l’antimafia dei fatti non nelle chiacchere di Saviano”, ha commentato il ministro.

Patetico Saviano anticammorista dalla parcella salata.

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Fazio-Saviano: Opportunismo in scena per cavalcare l’occasione
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a LEFTFIELD

leggiti un po' sti articoli

e informati.

Quanto a vergognarti dovresti farlo Tu che difendi un chiaccherone che nei fatti non ha fatto nulla contro la mafia e che ne trae profitti

e che infanga gratuitamente un popolo solo per spararle grosse.

Saviano non è un eroe è un BUFFONE.

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che meravigliosa molteplicità culturale e politica!! anno zero, che tempo che fa, vengo con te, report, la dandini, ballarò, invasioni barbariche,ecc. tutte in perfetto equilibrio tra destra, centro e sinistra. viva la rai
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Fazio-Saviano: Opportunismo in scena per cavalcare l’occasione

ma che dici SAVIANO E' UN PURO............................ DI DENARI

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ma non era berlusconi che tentava di instaurare il regime? ora invece la banda fazio, saviano, serra, mazzetti e ruffini comincia a relizzarlo, con i metodi propri di una certa sinistra a cui non sento più di appartenere e che insieme ai post fascisti contesta a grasso l'avere espresso una pacata opinione. se berlusconi mi fa vergognare questa gente mi disgusta."

:Just Kidding::Just Kidding::Just Kidding::deadtired::deadtired::deadtired:

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ohh ora capisco cosa e' successo.

io nn sono un fan dei politici ,li metterei

tutti al rogo con un bel falo'!! ( meno il mio amico cecco 3 seghe)

che ben venga saviano con le sue accuse,

denunciasse chi e' coinvolto.

nn si puo' andare in un programma e sparare in alto

alle telecamere accusando mezza italia

senza che nessuno abbia la facolta' di replicare

vis a vis!!credo che sia un diritto molto democratico meno ,

ovviamente , in america e l'italia.

ma con le sue accuse vuole distabilizzare un partito?

oppure un governo gia' in bilico?forse creare programmi d'ascolto

alti......,nn so'!!

so' pero' che per salvare la faccia dovrebbe

andare in questura , denunciare le persone

a cui si riferisce , con prove. cosa che avrebbe dovuto fare

prima della trasmissione ..... c'e' ancora tempo.

poi arrivano le solite minacce delle querele,

che nn servono a niente dato il tempo irreale per arrivare

ad avere giustizia. le piccole sommette che

i giudici assegnano alle parti lese ,sono solo un'insulto in piu'

alla dignita' imana.

un po' di logica per favore.

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ma non era berlusconi che tentava di instaurare il regime? ora invece la banda fazio, saviano, serra, mazzetti e ruffini comincia a relizzarlo, con i metodi propri di una certa sinistra a cui non sento più di appartenere e che insieme ai post fascisti contesta a grasso l'avere espresso una pacata opinione. se berlusconi mi fa vergognare questa gente mi disgusta."

:Just Kidding::Just Kidding::Just Kidding::deadtired::deadtired::deadtired:

problemi di vista o è il solito modo di urlare concetti che altrimenti nessuno ascolterebbe?

prova con manganello e olio di ricino,ma sulla tua persona :Talking Ear Off:

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e applicando questo discorso dal generale al caso in questione,

dunque, correggimi se sbajo (dato che non me lo hai spiegato :icon_rolleyes: ), la tua concezione di B. che controlla le televisioni si basa sul fatto che egli, pagando gli stipendi ai suoi dipendenti che lavorano in tv, li pone in condizione di subire sopprusi intellettuali e li priva della loro libertà personale (tramite il pagamento dello stipendi? o in che modo, non è molto chiaro...), al punto che questi dipendenti sono di fatto un "estensione" di B. che parla al suo posto, privi di volonta individuale? :huh:

Se non ci arrivi da solo, spiegartelo ancora è solo tempo perso!

Amen

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a parte l' oceano di cazzzate che spara ego e che secondo me non meritano nessuna risposta ne considerazione, il programma di fazio - saviano con i suo 9 milioni di telespettatori è un fenomeno culturale di altissimo livello il piu' alto che si sia visto in questo paese negli ultimo 30 anni.

ed è bellissimo che qualcuno abbia il coraggio di essere e di vivere nel diritto di esercitare il proprio pensiero e la propria personalità ( rossi compreso ) .

in questo mondo di gente ormai abituata a mangiare nella ciotola qualcuno ancora da segni di vita .. che bello!!!!

e la politica non c' entra un cacchio con questo programma.

a nello dico solo una cosa, vergognati profondamente.

Finalmente un discorso serio!

p.s. ma possibile negare sempre e comunque l'evidenza?

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ma non era berlusconi che tentava di instaurare il regime? ora invece la banda fazio, saviano, serra, mazzetti e ruffini comincia a relizzarlo, con i metodi propri di una certa sinistra a cui non sento più di appartenere e che insieme ai post fascisti contesta a grasso l'avere espresso una pacata opinione. se berlusconi mi fa vergognare questa gente mi disgusta."

:Just Kidding::Just Kidding::Just Kidding::deadtired::deadtired::deadtired:

Ma perchè urli?

A me piaceva affrontare un discorso pacato basto sul dialogo.

Urlare non serve a nulla...

Vedi, se spiegassi il tuo punto di vista sarebbe molto più costruttivo e forse si riuscirebbe a capire il tuo pensiero.

Quello invece che esprimi è retorica allo stato puro.

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Se non ci arrivi da solo, spiegartelo ancora è solo tempo perso!

Amen

mi spiace, io non nego l'evidenza e non sono come gli altri (voi?) che "censura" direttamente o indirettamente l'opinione altrui.

io non escludo a priopri informazioni e ipotesi alternative alle mie, anzi, come anche tu hai potuto constatare le vado ricercando, ma se poi questi presunti "detentori di verità assoluta" a cui le chiedo, non sono in grado di fornirmele, io non ci posso fare niente :search:

mi limitero a continuare ad osservare le dinamiche di pensiero della gente che crede in babbo natale :Big Grin: (perchè qualcun'altro gli ha detto che deve essere cosi).

si impara anche in questo modo :ola (4):

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Vedi, se spiegassi il tuo punto di vista sarebbe molto più costruttivo e forse si riuscirebbe a capire il tuo pensiero.

Quello invece che esprimi è retorica allo stato puro.

:He He:

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