Ste 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 oh ma te l'ho detto. volendo si puo trovare l'utilità a qualsiasi ricerca. anche su quella della temperatura rettale dissi... vediamo... sapere che la serotonina abbassa la temperatura rettale potrebbe servire alle aziende a diminuire le assenze dei dipendenti per malattia no? gli somministri dosi di serotonina giornaliere, quando stanno male gliela misuri da li la temperatura, cosi è piu bassa, e li freghi se il datore di lavoro vuole investire in queste cose, ha tutte le ragioni per farlo. ma che lo faccia lo stato (e paradossalmente anche i dipendenti che si fatto fottere) non ti sembra chiedere troppo? Più che altro, mi sfugge nel caso dello stato chi sia fisicamente a decidere. (Il "datore" so benissimo che ricerca non ne farebbe comunque, se non a Fiabilandia). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 Ma ne sei proprio sicuro? Lasciando perdere per un attimo quelli che stanno sui tetti che magari è come dici tu, ci sono molti ricercatori usciti dalle università italiane che lavorano all'estero, sia in aziende che in centri di ricerca e università straniere. Potrebbe essere interessante andare a vedere cosa ne pensano loro (e gli stranieri di loro), e per quali motivi sono andati ad arricchire stati stranieri pur essendo investimenti nostri, non trovi? so che la migliore università italiana, nel ranking mondiale, sta intorno ai 130-140 (le altre neanche a parlarne), il che, per un Paese che fino a un centinaio di anni fa era all'apice del settore, non è un granchè cosa si dovrebbe chiarire co la tua domanda? secondo me parti da un presupposto sbagliato, o meglio dall'ignoramento di una variabile, che è quella umana. (anche il presupposto pero). il presupposto è: solo le università sono dispensatrici del sapere (e lo hai confermato anche quando hai sottoscritto light) l'ignoramento è: ci sono persone che anche con carenza di mezzi, riescono ad eccellere. considerando entrambe le cose mi sembra si possa rispondere alla tua domanda... se l'ho capita ovviamente. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 Più che altro, mi sfugge nel caso dello stato chi sia fisicamente a decidere. se invece di fissarti sulla fisicità, ti concedi un attimo di osservare in maniera più ampia, potresti considerare che a decidere "sarà il mercato universitario" (per come io ho cercato di definirlo) e il feedback derivante dal benessere della collettività. non ti sta bene? ovviamente la riforma non ha effetti immediati. per questo si dice che per farle (le riforme in generale), ci vuole coraggio Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 so che la migliore università italiana, nel ranking mondiale, sta intorno ai 130-140 (le altre neanche a parlarne), il che, per un Paese che fino a un centinaio di anni fa era all'apice del settore, non è un granchè cosa si dovrebbe chiarire co la tua domanda? Si potrebbe chiarire diverse cose: intanto se ciò che porta l'università così in basso nel "ranking" è la qualità dell'insegnamento. Se i "prodotti" sono apprezzati altrove, magari non è poi così male e il problema sta nell'utilizzatore finale, che è un incapace... Poi si potrebbe sentire per quali motivi se ne vanno altrove (dopo aver studiato qui), e come funzionano le cose altrove. Se gli "altrove" sono presi a modello e ci surclassano pure in classifica usando i prodotti del nostro vivaio, più che smantellare il vivaio per renderlo simile al loro ci conviene prendere spunto da come lo utilizzano. Cioè... se proprio dobbiamo fare i copioni, almeno impariamo a farlo bene! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 Ma il ranking di cui parlavi è lo stesso di cui parlano qui? http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002014.html Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 perchè non hai preso in considerazione le mie di considerazioni nel formulare le tue altre domande? perchè per le prime 2 la risposta si può trovare con quelle poi i motivi per cui se ne vanno altrove non necessariamente sono motivi professionali. potrebbero pure andarci per una delusione amorosa (o per l'opposto amoroso invece) tanto per fare un esempio. e considerando la parte che se ne va per motivi professionali, essendo una minoranza è cmq riconducibile alle 2 variabili, dato che se le università dispensano lo stesso sapere a tutti, e tutti hanno le stesse capacita di tutti, o se ne vanno o tutti se ne restano tutti. no? con questo non si negano affatto i defici di alcuni utilizzatori finali, che tuttavia non sono del tutto indipendenti dal discorso generale sull'università, dato che anche (se non sopratutto) questa contribuisce a formare quelle persone e quelle condizioni che fanno si che l'utilizzatore finale sia tale. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 Ma il ranking di cui parlavi è lo stesso di cui parlano qui? http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002014.html boh, non mi sermbra di averle viste in scala ordinale li... tuttavia il ranking di cui parlavo potrebbe riguardare anche quella fonte, dato che li cè un range di 500 posizioni, quindi tutto è possibile Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 perchè non hai preso in considerazione le mie di considerazioni nel formulare le tue altre domande? perchè per le prime 2 la risposta si può trovare con quelle poi i motivi per cui se ne vanno altrove non necessariamente sono motivi professionali. potrebbero pure andarci per una delusione amorosa (o per l'opposto amoroso invece) tanto per fare un esempio. Oh mamm... se tu fossi un medico e avessi bisogno di un'informazione, chessò... della temperatura rettale di un paziente... gli infileresti un termometro nella porta posteriore o incominceresti con i "potrebbe esse che..."? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 ste Non so invece a cosa si riferisse Tex, perché non l'ha voluto spiegare, ma non mi risulta difficile immaginare che le barriere contro cui va a sbattere un emigrato siano fatte di proiettili a forma di "va a laurà, barbùn" e di porte in faccia. (Mi risulta un po' più difficile invece confondere le condizioni di un emigrato italiano degli anni '80 con quelle di uno di inizio secolo scorso, o di un clandestino di questi anni... forse perché lo sono stato anche io in quegli anni assieme alla mia famiglia, per ben due volte, e ho visto mio padre spiaccicarsi contro le barriere ma mai in andata: solo al ritorno). chi nn ha voluto spiegare ? tu hai capito benissimo cosa volevo dire anche se nn ho trovato la parola adatta. io sono emigrato nel 76 certamente nns ono stato discriminato come i primi italiani del 900 ma la discriminazione esiste anche oggi. se esci dal tuo quartiere e ti rechi all'estero (anche se oggi e' diverso perche' emigrano per richieste, tipo ricercatori o fisici eccc). un povero pellegrino come ero io all'ora va' in cerca di lavoro....qualsiasi lavoro meno lavare i cessi si ritrova dopo aver messo 1000 application e senza una chiamata e con tanto lavoro in giro ,allora si sospetta qualcosa. se poi incominci a a mettere applications (nn so la parola in italiano) in compagnie italiane oppure in compagnie propieta' di cattolici e ti arrivano una marea di chiamate e poi assunzioni.......ce' qualcosa che nn va'!! amico, le stesse discriminazioni che ho subito io e milioni d'altri ci si pratica anche adesso.... solo se esci dal tuo quartiere e ti togli 'l'aria del onnipotente saputo. dici che tu sei stato all'estero e nn ti e' mai successo..........amplia il perche' e dove sei stato e che lavoro hai fatto e per chi? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 eppoi , se ti discriminano ,credi che te lo dicono? se avessi avuto un documento che provava tutto cio' sarei ritornato in italia super miliardario....in lire. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 ste Non so invece a cosa si riferisse Tex, perché non l'ha voluto spiegare, ma non mi risulta difficile immaginare che le barriere contro cui va a sbattere un emigrato siano fatte di proiettili a forma di "va a laurà, barbùn" e di porte in faccia. (Mi risulta un po' più difficile invece confondere le condizioni di un emigrato italiano degli anni '80 con quelle di uno di inizio secolo scorso, o di un clandestino di questi anni... forse perché lo sono stato anche io in quegli anni assieme alla mia famiglia, per ben due volte, e ho visto mio padre spiaccicarsi contro le barriere ma mai in andata: solo al ritorno). chi nn ha voluto spiegare ? tu hai capito benissimo cosa volevo dire anche se nn ho trovato la parola adatta. io sono emigrato nel 76 certamente nns ono stato discriminato come i primi italiani del 900 ma la discriminazione esiste anche oggi. se esci dal tuo quartiere e ti rechi all'estero (anche se oggi e' diverso perche' emigrano di piu' e per richieste tipo ricercatori o fisici eccc). un povero pellegrino come ero io all'ora va' in cerca di lavoro....qualsiasi lavoro meno lavare i cessi si ritrova dopo aver messo 1000 application e senza una chiamata e con tanto lavoro in giro ,allora si sospetta qualcosa. se poi incominci a a mettere applications (nn so la parola in italiano) in compagnie italiane oppure in compagnie propieta' di cattolici e ti arrivano una marea di chiamate e poi assunzioni.......ce' qualcosa che nn va'!! amico, le stesse discriminazioni che ho subito io e milioni d'altri ci si pratica anche adesso.... solo se esci dal tuo quartiere e ti togli 'l'aria del onnipotente saputo. dici che tu sei stato all'estero e nn ti e' mai successo..........amplia il perche' e dove sei stato e che lavoro hai fatto e per chi? Scusa, prima di proseguire questa discussione e vedermi accusato di fare OT e di parlare dei cavoli miei, mi mostri dove e quando mi sarei lamentato di non trovare un lavoro o avrei chiesto consigli su come fare per trovare un lavoro? (Sai, sono sotto processo con questa accusa...). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 ...e non solo io, ma anche Ego... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 scusami in anticipo (nn vorrei mettere tuo padre in cose che nn m'interessano enn dovrei) ma siccome lo hai citato le domande valgono le stesse Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 (Mi risulta un po' più difficile invece confondere le condizioni di un emigrato italiano degli anni '80 con quelle di uno di inizio secolo scorso, o di un clandestino di questi anni... forse perché lo sono stato anche io in quegli anni assieme alla mia famiglia, per ben due volte, e ho visto mio padre spiaccicarsi contro le barriere ma mai in andata: solo al ritorno). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 e che centra ego e tu con me? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 ste' hai rotto!! nn ho tempo e devo andare su skipe per parlare con mia figlia. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 28 novembre 2010 Riscrivo la domanda perché forse non mi sono spiegato bene: ti chiedevo di indicarmi, una volta per tutte, dove e quando mi sono lamentato che non trovo lavoro e ho chiesto a qualcuno consigli su come fare per trovarne. PS: Poi, ma solo dopo perché è importante, se vuoi possiamo trasferirci in un topic dove siamo meno OT e proseguire lì... risponderò molto volentieri alle tue domande sull'estero, e ascolterò molto volentieri delle tue esperienze. Vorrei solo che fosse chiara 'sta cosa: che non cerco e non voglio consigli su come o dove si va a elemosinarlo. Finché non è chiara, ci si potrà solo scontrare e non mi tirerò indietro fino al ban, anche se so che non ce ne sarà bisogno. (Il topic dove saremmo IT è, naturalmente, questo: -> http://www.psiconline.it/forum/index.php?showtopic=8675 ). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 29 novembre 2010 ste', ho spiegato che mi ero sbagliato e la domanda era su tuo padre che avevi tirato in ballo. tu parli ostrogoto ed io visigoto. no nn vado in altri topic , nn m'interessa. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
puledro1 0 Autore Share Inserita: 2 dicembre 2010 Peccato, è stata l'ultima puntata... Spero vivamente che replichino. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ombra 0 Share Inserita: 3 dicembre 2010 per Ego Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
don Giovanni Tenorio 0 Share Inserita: 3 dicembre 2010 Peccato, è stata l'ultima puntata... Spero vivamente che replichino. Lo spero anche io.Purtroppo non credo che lo faranno,o sel arifaranno la sposteranno in tarda serata. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 4 dicembre 2010 per Ego che? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ombra 0 Share Inserita: 4 dicembre 2010 che? nn cercavi questo topic!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 4 dicembre 2010 nn cercavi questo topic!! no, secondo juditta lo cercavo poi avevo trovato il modo per rimettere l'elenco dei topic; apprezzo il gesto cmq Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sinistro 0 Share Inserita: 8 dicembre 2010 sembra che "vieni via con me"sia passato e tutto torna come prima. siamo italiani,nulla ci smuove,dei "bugia nen" Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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