Egocentrum 0 Share Inserito: 21 gennaio 2011 Ebbene, premetto che non ho letto il libro pubblicizzato in apertura, però mi sono informato in rete per capire di cosa parla. Sarebbe quindi molto interessante, come la psicologia evoluzionistica di matrice darwiniana (su cui si basa il libro in questione), spieghi l'Amore omossessuale... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ludovico Verde 0 Share Inserita: 22 gennaio 2011 Ebbene, premetto che non ho letto il libro pubblicizzato in apertura, però mi sono informato in rete per capire di cosa parla. Sarebbe quindi molto interessante, come la psicologia evoluzionistica di matrice darwiniana (su cui si basa il libro in questione), spieghi l'Amore omossessuale... Presto detto: nel caso dell'amore omosessuale l'organismo ha evidentemente subito un "imprinting" (l'imprinting è una forma di apprendimento intenso e irreversibile che avviene in alcune età critiche degli individui) sessual-sentimentale verso una persona del proprio sesso biologico. Per questo l'omosessualità non è affatto una malattia o una sindrome trasmessa geneticamente. La dimensione antropologica della omosessualità è quella di una condizione di normalità che ha visto il modello di attaccamento sessuale interpersonale svilupparsi entro coordinate assimilabili a quelle del proprio sesso biologico. Nulla di strano, niente di anormale. Semplicemente una preferenza biologicamente sviluppata entro l'età sensibile entro la quale si è formato l'orientamento sessuale contro la quale inutilmente si scagliano gli strali di una politica e di una chiesa ipocrite ed ottuse e soprattutto sideralmente lontane dal complesso universo sentiemntal sessuale delle persone che abitano la vita reale! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi 0 Share Inserita: 22 gennaio 2011 Egocentrum ha posto esattamente la stessa domanda che è emersa durante il dibattito di presentazione del volume alla Fiera del Libro di Roma. Allora ci fu una esauriente risposta da parte di Ludovico Verde e stefano Iacone e cioè che in realtà l'eccezione conferma la regola. L'omosessualità è, secondo gli autori, una forma di apprendimento che viene effettuato in età infantile e percorre le stesse strade dell'amore eterosessuale solo che si manifesta verso un "oggetto" diverso (in realtà simile a se). Luigi Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Autore Share Inserita: 22 gennaio 2011 Presto detto: nel caso dell'amore omosessuale l'organismo ha evidentemente subito un "imprinting" (l'imprinting è una forma di apprendimento intenso e irreversibile che avviene in alcune età critiche degli individui) sessual-sentimentale verso una persona del proprio sesso biologico. Per questo l'omosessualità non è affatto una malattia o una sindrome trasmessa geneticamente. La dimensione antropologica della omosessualità è quella di una condizione di normalità che ha visto il modello di attaccamento sessuale interpersonale svilupparsi entro coordinate assimilabili a quelle del proprio sesso biologico. Nulla di strano, niente di anormale. Semplicemente una preferenza biologicamente sviluppata entro l'età sensibile entro la quale si è formato l'orientamento sessuale contro la quale inutilmente si scagliano gli strali di una politica e di una chiesa ipocrite ed ottuse e soprattutto sideralmente lontane dal complesso universo sentiemntal sessuale delle persone che abitano la vita reale! ok, ma la variabile "selezione naturale", alla base della teoria darwiniana, e quindi, anche se magari in misure diverse, in tutte le altre che ci si agganciano, come viene collegata e interpretata riguardo l'omosessualità? voglio dire, la psicologia evoluzionistica di matrice darwiniana, spiega e pone i comportamenti sessuali secondo un ottica funzionale per la sopravvivenza e l'evoluzione della specie oggetto di indagine; in che modo questa funzionalità può venire, quindi, attribuita a un tipo di relazione "sentimental-sessuale" (per usare i suoi termini) omosessuale? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ludovico Verde 0 Share Inserita: 22 gennaio 2011 ok, ma la variabile "selezione naturale", alla base della teoria darwiniana, e quindi, anche se magari in misure diverse, in tutte le altre che ci si agganciano, come viene collegata e interpretata riguardo l'omosessualità? voglio dire, la psicologia evoluzionistica di matrice darwiniana, spiega e pone i comportamenti sessuali secondo un ottica funzionale per la sopravvivenza e l'evoluzione della specie oggetto di indagine; in che modo questa funzionalità può venire, quindi, attribuita a un tipo di relazione "sentimental-sessuale" (per usare i suoi termini) omosessuale? Ad essere "selezionato" non è ovviamente il comportamento omosessuale in quanto tale, la selezione naturale interviene per così dire a priori, sui prerequisiti che costituiscono il meccanismo della scelta sessuale e del legame di attaccamento: il meccanismo di cui stiamo parlando funziona e si scatena in maniera istintuale direttamente dal nostro cervello primordiale (mesolimbico) senza nemmeno sfiorare la corteccia cerebrale, la coscienza: l'amore (sia esso eterosessuale o omosessuale) non è mediato dalla razionalità. I corpi, gli ormoni si cercano si desiderano e si incontrano spinti da quello stesso potente istinto che muove tutta la grande giostra della materia organica dalle catene di aminoacidi del brodo primordiale fino a noi. L'amore è amore. che poi possa essere omosessuale è solo un caso. Quello che funziona, da un punto di vista evoluzionistico, è il meccanismo di ricerca, riconoscimento e attaccamento che c'è dietro, che è "neutrale" rispetto all'oggetto d'amore prescelto. d'altra parte, se così non fosse, l'omosessualità non esisterebbe: si sarebbe inesorabilemte estinta. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 22 gennaio 2011 ludovico Quello che funziona, da un punto di vista evoluzionistico, è il meccanismo di ricerca, riconoscimento e attaccamento che c'è dietro, che è "neutrale" rispetto all'oggetto d'amore prescelto. d'altra parte, se così non fosse, l'omosessualità non esisterebbe: si sarebbe inesorabilemte estinta Presto detto: nel caso dell'amore omosessuale l'organismo ha evidentemente subito un "imprinting" (l'imprinting è una forma di apprendimento intenso e irreversibile che avviene in alcune età critiche degli individui) sessual-sentimentale verso una persona del proprio sesso biologico. Per questo l'omosessualità non è affatto una malattia o una sindrome trasmessa geneticamente. io nn credo che dobbiamo escludere tutto a priori solo perche' si esercita in uno specifico campo . ci son altri punti di vista ed opinioni molto interessanti. puo' essere possibile che l'omosessualita' nn si e' estinta perche ' e' una malattia ormonale , percio' biologica ? perche'( almeno dal mio punto di vista) molti gay maschi hanno delle fisionomie prettamente femminili mentre certe gay femmine hanno tratti maschili? se nn e' una malattia o disfunzione ,come ci si spiega che 2 gemelli omozigoti ,divisi e cresciuti in ambienti diversi, crescono omosessuali? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ludovico Verde 0 Share Inserita: 23 gennaio 2011 è ovvio che esistono altre possibilità e che la teoria dell'imprinting è solo una parte della possibile risposta. In ogni caso io non parlerei, però, di malattia, in quanto l'omosessualità non preclude, da un punto di vista evoluzionistico, nessun ambito, nemmeno parziale, di adattamento per l'organismo, procreazione compresa. Quindi, pur assumendo la validità di un modello multifattoriale aspecifico, non lo si può in ogni caso considerare patologico. Un'ultima cosa: i dati sulla familiarità non sono univoci, così come non sono da escludere esposizioni a variabili, sicuramente anche ormonali, in utero per esempio, che possano determinare pertanto l'orientamento sessuale, anche dal punto di vista dei caratteri manifesti (maschili/femminili). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Autore Share Inserita: 23 gennaio 2011 è ovvio che esistono altre possibilità e che la teoria dell'imprinting è solo una parte della possibile risposta. In ogni caso io non parlerei, però, di malattia, in quanto l'omosessualità non preclude, da un punto di vista evoluzionistico, nessun ambito, nemmeno parziale, di adattamento per l'organismo, procreazione compresa. e in che modo potrebbe non essere preclusa la procreazione, nelle coppie in questione? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ludovico Verde 0 Share Inserita: 24 gennaio 2011 e in che modo potrebbe non essere preclusa la procreazione, nelle coppie in questione? Nella condizione omosessuale la funzione fisiologica procreativa è integra e, in teoria, si può dare luogo ad una discendenza reperendo materiale genetico eterologo (nel caso di una coppia lesbo) o ricorrendo ad un utero "in prestito" (nel caso maschile). Non è raro, inoltre, il caso di coppie eterosessuali, con prole autoprodotta, che mantengono una facciata di normalità, mentre uno dei componenti della coppia (o anche entrambi) svolge la sua attività sessuale prevalente all'esterno con persone del suo stesso sesso. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Autore Share Inserita: 24 gennaio 2011 e vabbuono... diciamo che l'omosessualità svolge una sorta di "funzionalità indiretta", nel breve periodo, per la specie in cui si manifesta... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ludovico Verde 0 Share Inserita: 25 gennaio 2011 e vabbuono... diciamo che l'omosessualità svolge una sorta di "funzionalità indiretta", nel breve periodo, per la specie in cui si manifesta... ok, mi sembra allo stesso tempo una buona sintesi e un buon punto d'approdo della discussione... :-) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
froggy73 0 Share Inserita: 4 febbraio 2011 puo' essere possibile che l'omosessualita' nn si e' estinta perche ' e' una malattia ormonale , percio' biologica ? tex l'omosessualità non è una malattia, gli unici malati sono gli omofobi Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
froggy73 0 Share Inserita: 4 febbraio 2011 Nella condizione omosessuale la funzione fisiologica procreativa è integra e, in teoria, si può dare luogo ad una discendenza reperendo materiale genetico eterologo (nel caso di una coppia lesbo) o ricorrendo ad un utero "in prestito" (nel caso maschile). Non è raro, inoltre, il caso di coppie eterosessuali, con prole autoprodotta, che mantengono una facciata di normalità, mentre uno dei componenti della coppia (o anche entrambi) svolge la sua attività sessuale prevalente all'esterno con persone del suo stesso sesso. diciamo anche in pratica visto che ormai sia in italia che all'estero sono molte le coppie omosessuali che ricorrono alla procreazione assistita per avere dei figli Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 6 febbraio 2011 tex l'omosessualità non è una malattia, gli unici malati sono gli omofobi si e' vero ,napoli e' piena di omofobi ed eterofobi. nn capisco perche' mi rispondi in tal modo. prendi una frase da un contesto, la rigiri e credi di far la furba con un giro di parole con offese gratuite. se hai soldi da spendere , vieni in america e fatti fare una risonanza magnetica alla tua crusca. son sicuro che sono in grado mediante la tecnologia di identificarti (soggetto gay) fra 99 etero. keep up with the time baby ,the middle age are over. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 6 febbraio 2011 anche se si potesse identificare un gay da una risonanza magnetica, mica questo dimostrerebbe che l'omosessualità è una malattia! Si definisce malattia "un'alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell'organismo, capace di ridurre, modificare negativamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo". non mi pare che le persone gay presentino alterazioni di questo tipo, l'unico problema che hanno è di essere considerate "diverse" e spesso devono lottare contro la società, la famiglia e a volte sè stesse, per amare come sentono! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 6 febbraio 2011 che siano diverse e' un discorso palese. che la risonanza magnetica ed altre test radiografici avanzati per valutare se una persona sia gay e' ormai passe'!! se ci son delle malformazioni del cervello o delle disfunzioni di carattere ormonale, tu puoi chiamarle come vuoi ma la differenza c'e e ci sara' anche un motivo. ricordati giusy che dietro ogni cambiamento c'e' sempre una causa. succede in natura, nel clima, negli astri e perche' no anche per noi umani. una domanda semplice, perche' i gays hanno tratti somatici masculino per le donne e femminili per i maschi...and so on? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zazà 0 Share Inserita: 6 febbraio 2011 una domanda semplice, perche' i gays hanno tratti somatici masculino per le donne e femminili per i maschi...and so on? Tex, ma che dici? guarda che questa è una stupidaggine enorme! Io conosco persone gay che non hanno tratti somatici o atteggiamenti del sesso opposto, infatti non te ne accorgi mica che sono gay!! Ma perché non lo leviamo di mezzo sto discorso? secondo me è meglio. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 7 febbraio 2011 Tex, ma che dici? guarda che questa è una stupidaggine enorme! Io conosco persone gay che non hanno tratti somatici o atteggiamenti del sesso opposto, infatti non te ne accorgi mica che sono gay!! Ma perché non lo leviamo di mezzo sto discorso? secondo me è meglio. hey poupe'e, cio che scrivo nn va' preso come un'attacco personale a chicchesia ed i gays in particolare. io nn ho niente contro di loro e mai mi permetterei di schernirli in strada oppure al posto di lavoro. hanno aperto sto' topic ed io ho risposto con le mie opinioni ma senza nessun attacco ad personam ,anzi son stato offeso ingiustamente. possono comportarsi come a loro piace, vivere la loro vita in pieno e nn dare soddisfazioni a nessuno.....per me nn c'e' differenza. c'e' differenza invece quando l'opinione altrui sia classificata come idiotica quando la si contesta in modo molto superficiale . ciau Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 7 febbraio 2011 che siano diverse e' un discorso palese. che la risonanza magnetica ed altre test radiografici avanzati per valutare se una persona sia gay e' ormai passe'!! se ci son delle malformazioni del cervello o delle disfunzioni di carattere ormonale, tu puoi chiamarle come vuoi ma la differenza c'e e ci sara' anche un motivo. ricordati giusy che dietro ogni cambiamento c'e' sempre una causa. succede in natura, nel clima, negli astri e perche' no anche per noi umani. una domanda semplice, perche' i gays hanno tratti somatici masculino per le donne e femminili per i maschi...and so on? A parte che quest'ultimo per me è un luogo comune, conosco anche tante donne etero un pò mascoline e viceversa.... non creod la questione incentrata su queste cose. Poi ripeto, che una tac risulti diversa da un'altra non vuol dire che una è buone e l'altra no... probabilmente anche fra uomini e donne c'è differenza. Quindi questo non dimostra che l'essere gay equivale ad avere uan malattia! Se poi vogliamo parlare di differenze, beh credo che sia giusto che loro siano diversi da noi etero, come un uomo è diverso da una donna...ma diverso non vuol dire malato! Era questo che ti contestavo! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
froggy73 0 Share Inserita: 7 febbraio 2011 si e' vero ,napoli e' piena di omofobi ed eterofobi. scusa, ma proprio non capisco che vuoi dire.... se hai soldi da spendere , vieni in america e fatti fare una risonanza magnetica alla tua crusca. son sicuro che sono in grado mediante la tecnologia di identificarti (soggetto gay) fra 99 etero. tex non ho sicuramente bisogno di una tac per sapere che sono omosessuale quindi l'esame in questione non mi interessa in ogni caso, anche ammesso e non concesso che una tac possa dimostrare che una persona è etero o gay questo non significa che il gay sia un malato, ma soltanmto che etero e gay sono diversi Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
froggy73 0 Share Inserita: 7 febbraio 2011 se ci son delle malformazioni del cervello o delle disfunzioni di carattere ormonale, tu puoi chiamarle come vuoi ma la differenza c'e e ci sara' anche un motivo. adesso quello che offende sei tu perchè parti dal presupposto che la differenza equivalga a una malformazione del cervello o una disfunzione di carattere ormonale una domanda semplice, perche' i gays hanno tratti somatici masculino per le donne e femminili per i maschi...and so on? ma che gay conosci ?! le macchiette che vedi in televisione ?? certo ci sono gay effemminati e lescbiche mascoline , ma nel mezzo ci sono 1000 sfumature, gay assolutamente maschili e lesbiche assolutamente femminili di contro ci sono donne etero mascoline e uomini etero femminili: che significa ? che sono gay e non lo sanno ? che sono malati anche loro ? torno a ripetere, i veri malati per quanto mi riguarda soo gli ignoranti che offendono e discriminano e pensano pure di essere nel giusto Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 7 febbraio 2011 io credo che la sessualità sia un gusto... come tutti i gusti condizionabile dall'ambiente.... credo altresì che madre natura ha dato piacere all'atto della procreazione per rendere la stessa attuabile,,,altrimenti nessuno lo avrebbe fatto... tale piacere però ha dirottato lo scopo dell'azione che era procreare a quello che oggi è : godere... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 7 febbraio 2011 adesso quello che offende sei tu perchè parti dal presupposto che la differenza equivalga a una malformazione del cervello o una disfunzione di carattere ormonale ma che gay conosci ?! le macchiette che vedi in televisione ?? certo ci sono gay effemminati e lescbiche mascoline , ma nel mezzo ci sono 1000 sfumature, gay assolutamente maschili e lesbiche assolutamente femminili di contro ci sono donne etero mascoline e uomini etero femminili: che significa ? che sono gay e non lo sanno ? che sono malati anche loro ? torno a ripetere, i veri malati per quanto mi riguarda soo gli ignoranti che offendono e discriminano e pensano pure di essere nel giusto wow ,un'altra illuminata con tante lauree di cartone da mostrare come certe altre villane. l'ignorante e'colui che si ferma a dottrine pre galileane ed emette sentenze acide senza sapere cosa dice e per lo piu' disinteressato a conoscere solo perche si sente toccata da opinioni e certi commenti alquanto innocui. per lo piu'crede che l'immondizia che fuori esce dalla sua bocca sia somma verita'e chi nn la pensa come lei va' marcato ed ingiuriato con menzogne. vatti a pulire il tuo sputa fuoco che ne hai bisogno...colgate, pasta del capitano oppure crest nn aiuterebbero perche'la malignita'e' nella tua indole.parla di 1000 sfumature ma si ferma al diamanteancora grezzo. nn ha senso parlare con un'ignorante con tanti di pregiudizi e il cervelletto da pulcino!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 9 febbraio 2011 http://news.bbc.co.uk/2/hi/health/7456588.stm What makes people gay? Biologists may never get a complete answer to that question, but researchers in Sweden have found one more sign that the answer lies in the structure of the brain. Scientists at the Karolinska Institute studied brain scans of 90 gay and straight men and women, and found that the size of the two symmetrical halves of the brains of gay men more closely resembled those of straight women than they did straight men. In heterosexual women, the two halves of the brain are more or less the same size. In heterosexual men, the right hemisphere is slightly larger. Scans of the brains of gay men in the study, however, showed that their hemispheres were relatively symmetrical, like those of straight women, while the brains of homosexual women were asymmetrical like those of straight men. The number of nerves connecting the two sides of the brains of gay men were also more like the number in heterosexual women than in straight men. Just what these brain differences mean is still not clear. Ever since 1991, when Simon LeVay first documented differences in the hypothalamus of gay and straight men, researchers have been struggling to understand what causes these differences to occur. Until now, the brain regions that scientists have come to believe play a role in sexual orientation have been related to either reproduction or sexuality. The Swedish study, however, is the first to find differences in parts of the brain not normally involved in reproduction — the denser network of nerve connections, for example, was found in the amygdala, known as the emotional center of the brain. "The big question has always been, if the brains of gay men are different, or feminized, as earlier research suggests," says Dr. Eric Vilain, professor of human genetics at University of California Los Angeles, "then is it just limited to sexual preference or are there other regions that are gender atypical in gay males? For the first time, in this study it looks like there are regions of the brain not directly involved in sexuality that seem to be feminized in gay males. per piacere leggete usando il translator cosi' si evitano battibecchi stile annozero......grazie. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 9 febbraio 2011 ma se anche si dimostrassero differenze nel cervello tra gay e non gay, questo non significa che l'omosessualità sia una malattia. anche il cervello delle donne è diverso da quello degli uomini, ma essere donne non è una malattia. poi mi sembra di aver letto che il cervello viene plasmato dalle esperienze della vita, ad esempio è possibile riscontrare dei cambiamenti nel cervello tra il prima e il dopo che una persona si è sottoposta a psicoterapia. quindi, ciò che rileva un esame clinico è causa o conseguenza? intendo dire: la persona è gay perchè ha un cervello diverso da un etero, oppure è l'essere gay che determina esperienze di vita diverse che plasmano il cervello diversamente? credo che nemmeno gli studiosi siano arrivati a una risposta univoca a questa domanda. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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