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"Trauma d'amicizia"


Alychan

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Ciao a tutti,

sono nuova e premetto che non sono sicurissima della sezione in cui sto postando la discussione, al massimo chiederò di farla spostare^^

Allora innanzi tutto il mio è un "problema" di amicizia.

Non so bene da dove cominciare e quindi, sperando di non annoiare ma anzi di trovare un po' di comprensione almeno qui, partirò proprio dal principio...

Fine della terza media, eravamo un gruppo di amiche ma dopo la fine degli esami e la libertà tanto desiderata, io e s. (così chiamerò il soggetto della discussione) legammo come mai prima, e parliamo di un'amicizia iniziata bene o male dalla prima elementare.

Passiamo un anno bellissimo, credo di poterla considerare la mia migliore amica in assoluto, l'unica che abbia mai avuto in effetti, ma contemporaneamente ho degli altri problemi: famiglia (ora i miei sono separati), scuola (che avrei cambiato di li a poco) e ciliegina sulla torta: mi molla pure il ragazzo.

Entro in un periodo dove ho più che mai bisogno di un'amica, ma lei si comporta in modo strano e anzi che consolarmi mi sprona anche con modi bruschi a reagire, così sempre peggio... ma restiamo buone amiche.

Più o meno la burrasca passa, ho cambiato scuola e sto meglio... ma poi pian piano ricado nel baratro (colpa forse del cambiamento e della pessima condizione familiare) e addirittura vengo ricoverata per depressione. Lei non mi viene a trovare nemmeno una volta.

Poco tempo dopo la svolta: ha conosciuto questa ragazza, di circa una decina di anni più grande di noi (allora sedicenni) ma assolutamente senza spina dorsale... s. da che ne so ama comandare, il fatto è che con me non ci è mai riuscita ed avevamo trovato un buon compromesso per tutte e due, era un rapporto alla pari insomma... in fin della fiera legano sempre di più e tendono ad escludermi, finchè un giorno dopo che avevo organizzato un'uscita al cinema si unisce anche questa qui (chiamiamola "e"), da li il finimondo: io una volta a casa le scrivo che ero abbastanza incazzata perchè oltre che essermi sbattuta ad organizzare tutto, aver fatto scarrozzare ai miei tutte e tre ero pure stata bellamente esclusa da tutti i discorsi della cena e del dopo cinema... ora, non ricordo nitidamente come andò, ma insomma litigammo alla grande.

Da li ripicche su ripicche, e. che prende le sue difese incondizionatamente e che certamente pur di non farsi scappare s. le avrà inquinato il cervello con cattiverie su di me e pom... mesi di inimicizia, mi stufo: le chiedo di vederci e parliamo per ore e ore, le spiego le mie ragioni, lei non che ne abbia troppo parlato delle sue, ma insomma... sembravamo essere arrivate ad un dunque: io per lei c'ero sempre ero io a chiamarla ed organizzare, lei invece era quella che aspettava gli altri, dopo aver ammesso di prediligere il "venir chiamata" piuttosto che chiamare, restiamo che se davvero ci tiene allora sarà lei a chiamarmi e a vederci per riappacificarci del tutto... sì sì va bene, saluti.

Un mese, niente manco un saluto per msn o messaggi, mai che l'abbia vista di persona... e a quel punto sono io a stancarmi, non la chiamo, ora non ricordo esattamente che feci, forse le dissi che un mese era passato e che avevo capito ormai come stavano le cose... bell'amica.

Ad un anno circa di distanza penso, mah la chiamo, non sia mai che dopo tutto sto tempo anche lei si stia chiedendo come sto... chiamo tranquillamente e dopo mie gentilezze e comprensioni, assumendomi le mie e le SUE colpe mi sento dire "si ok, ma io non ho più alcun interesse ad aver a che fare con te".

Io da quel giorno la ODIO. Mi chiedo semplicemente se fosse una cattiva persona, una pessima amica o chissà che... se anzi è stato un bene che l'avessi persa, se è così superficiale da non capire che ci sono stata male per quanto successo e che le volevo bene o se semplicemente prova piacere nel saperlo e il che la fa stare meglio, farmi soffrire l'aiuta... o se addirittura non gliene è mai importato nulla di me come amica.

Sono passati più di quattro anni... e io convivo con pensieri e sogni ricorrenti, in tutte le salse su di lei sul nostro litigio e su un riappacificamento che a volte c'è e a volte no, ieri ho sognato l'ennesima rielaborazione di:

-ci si incontra per caso

-si è costrette a parlarne

-alternative: ma allora che problema c'è, restiamo amiche/si ma, a me non me ne frega più niente della nostra amicizia.

Io penso di stare trasformando questa brutta esperienza in un "trauma" infantile, in qualcosa che trito e ritrito ti porti nella tomba... insomma non è normale che ormai passati tanti anni io ci debba pensare ancora e starci male, o in alternativa arrabbiarmi, è diventata un'ossessione?

Ho chiesto aiuto ad una nostra amica comune, e con mio grande schifo sono stata nettamente IGNORATA e lasciata in balia inoltre dei pensieri anche su questa vecchia e chissà, ex amica a questo punto.

Il problema portante dopo tutta questa spatafiata è che io da li non sono più riuscita ad avere un'amica, nel senso della cosa più normale al mondo ci si vede, si esce e ci si trova anche a casa per un film, si parla ci si confronta ecc... quello che vedo fare a migliaia di persone tutti i santi giorni. No, io ho dei rapporti di amicizia superficiali o poco duraturi... mi pare impossibile aver trovato solo persone così disinteressate, ho maturato l'idea di essere io stessa il problema.

E' buffo, spesso si parla in questi termini di problemi di coppia, mentre io ne parlo in termini di amicizia... mentre con i ragazzi non ho mai avuto seri problemi, anzi... tendo ad avere dei rapporti duraturi e sinceri, sarò montata a rovescio?

Sperando di non aver fatto scappare gli utenti con questo poema e di aver postato nella sezione giusta... be' a voi la parola.

-Aly

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  • 1 month later...

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Forse è proprio quello il problema: vivi le amicizie come se fossero delle relazioni sentimentali.

Personalmente ho avuto delle amiche così, che mi facevano scenate di gelosia e mille discorsi su quanto stavano male se le ignoravo etc, e mi spiace dirlo ma le ho sempre allontanate, proprio perché dalle amiche non si deve pretendere niente secondo me, non puoi forgiarle a tuo uso e misura, se non ti stanno bene come sono te ne trovi altre, probabilmente è quello che ha fatto lei, forse tu eri un'amicizia troppo impegnativa e di riscontro non aveva chissà quali vantaggi dal vostro rapporto.

E' brutto dirlo ma credo che anche in amicizia ci sia un dare e avere, e dei bisogni da soddifare, e se i doveri superano i piaceri è normale che uno si dilegui..la cosa penso che valga anche nelle relazioni di coppia, ma ci sono più fattori che tengono legate le persone, mentre in amicizia credo sia anche più facile allontanarsi.

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