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Che tipo d'educazione?


Pensi che l'educazione dei figli si esprima:  

12 utenti hanno votato

  1. 1.

    • Con il costante dialogo che esprima le ragioni dei si e dei no
      8
    • Con un buon esempio da parte dei genitori e senza tante parole
      2
    • Con quello che mi viene sul momento siano parole o fatti concreti
      2


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Bravi, buoni, intelligenti, vivaci...i nostri; maleducati, aggressivi, senza stimoli e valori...quelli degli altri. Comunque la si guardi i figli sono sempre fonte fonte di discussione. E noi genitori cosa pensiamo? Che tipo di educazione utilizziamo con i nostri figli? Siamo più dialettici o preferiamo i fatti?

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c'è sempre qualcosa di innato, ma non ho capito ale, noi dovremo dare l'esempio ai bambini ? [ noi inteso come genitori :wink: ]

ma loro imitano i grandi di natura, un genitore certo deve dare tutte le attenzioni al bimbo, deve sodisfare i suoi bisogni, ma non fare da esempio.

Nicole ha i genitori COMUNISTI, entrambi rifondatini [ escludiamo la religione che ce ne sarebbe da discutere ] e in casa hanno TUTTI poster del che guevare, di loro che fumavano le canne, bandiere della pace, vecchi giornali quando c'era la rivoluzione cubana [o alla fine ] etc etc etc

lei non ci capisce un xxxx [ o i genitori le fanno capire certe cose ] che non guarda altro che rosso rosso rosso.

COLPA DEI GENITORI CHE ODIO :cry::wink::wink::wink::LOL::evil::evil::evil:

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Ho votato per la terza risposta.

Credo che l'atteggiamento da preferire sia sempre quello legato a ciò che ognuno "sente" in una certa situazione( cioè in realzione alle proprie "sensazioni" del momento, le quali non trascurano mai, nello stesso momento, ciò che "pensiamo" )

Credo che tale atteggiamento, sia utile in generale, anche in relazione a tutti gli altri aspetti della vita.

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Sinceramente a questa domanda non posso dare una preferenza specifica.

Anche se non ho ancora figli capisco e so che educarli sia un "lavoro"molto difficile e delicato...il mio ideale di educazione è sicuramente instaurare un dialogo costante con il proprio figlio facendolo ragionare sui si e i no, ma anche essere un esempio da seguire per lo stesso, visto che prima dell'entrata a scuola l'unico punto di riferimento e di esempio per il bambino è la figura genitoriale.

Questi secondo me sono alcuni degli elementi principali che faranno sviluppare nel bambino la maturità ad accettare le negazioni da parte dei genitori,che faranno crescere il bambino in modo sereno e sincero nei confronti dei suoi genitori.

Poi ovviamente ognuno di noi ha le proprie idee riguardo a questo argomento anche in base alla propria esperienza di figlio,alle cose che non abbiamo avuto e che avremmo voluto avere.

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perchè è una persona che ha scritto libri, è un professore universitario etc etc etc

ma se mi risponde in termini meno scientifici mi fa un favore ^_^'

ma zia, non vuol dire che non voglio sentire i vostri, anzi, voglio solo sentire un parere di un'esperto.. siccome zio J.L. ha problemi ed S. non c'è quasi mai, nè vorrei approfittare siccome su quest'argomento ho una concezione mia, e in questa materie le concezioni soggettive possono anche andarsene a quel paese vorrei mettermi l'anima in pace e magari avere anche un cicciodibattito :LOL:

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Non credo che riguardo i figli si possano fare discorsi generali.

Ogni genitore si porta dietro la propria storia personale e non si può prescindere da quella anche nel ruolo materno o paterno.

E' già molto esserne consapevoli e riuscire a modificare eventuali atteggiamenti che fanno parte di noi perchè facevano parte dei nostri genitori.

E cercare di mettere a frutto la nostra esperienza, la nostra cultura, la nostra voglia di migliorarci per non ricadere eventualemnte negli stessi errori.

Non credo, ad esempio, all'istinto materno ma soltanto ad un concetto di amore materno, totale, viscerale ma che si costruisce pian piano, nel tempo.

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perchè è una persona che ha scritto libri, è un professore universitario etc etc etc

ma se mi risponde in termini meno scientifici mi fa un favore ^_^'

ma zia, non vuol dire che non voglio sentire i vostri, anzi, voglio solo sentire un parere di un'esperto.. siccome zio J.L. ha problemi ed S. non c'è quasi mai, nè vorrei approfittare siccome su quest'argomento ho una concezione mia, e in questa materie le concezioni soggettive possono anche andarsene a quel paese vorrei mettermi l'anima in pace e magari avere anche un cicciodibattito :LOL:

Chiara, sarà un professore universitario ma per quanto mi riguarda ha già dato sufficientemente prova di grande maleducazione.

Non farti incantare dai titoli, dalle posizioni sociali ecc.. spesso la grande umanità è tra le persone più umili.

Un abbraccio :)

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certo zia, non lo metto in discussione, ma non lo sto stuzzicando, gli sto chiedendo una spiegazione di un aromento della sua materia :D

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certo zia, non lo metto in discussione, ma non lo sto stuzzicando, gli sto chiedendo una spiegazione di un aromento della sua materia  :D

E fai bene!!!! :LOL:

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  • 3 weeks later...
Ho votato per la terza risposta.  

Credo che l'atteggiamento da preferire sia sempre quello legato a ciò che ognuno "sente" in una certa situazione( cioè in realzione alle proprie "sensazioni" del momento, le quali non trascurano mai, nello stesso momento, ciò che "pensiamo" )

Credo che tale atteggiamento, sia utile in generale, anche in relazione a tutti gli altri aspetti della vita.

Beh credo che questa risposta sia piuttosto azzardata, come ben sappiamo l'uomo si è sempre distinto dal mondo degli esseri viventi per merito della sua capacità di porre a giudizio le cose tramite l'uso del cervello, a discapito dell'istinto. Per tale ragione credo che soprattutto riguardo una questione così delicata (come l'educazione che un genitore dovrebbe insegnare) la via della "sensazione"sia la peggiore da intraprendere.l'istinto è influenzato dalle circostanze che ci attorniano e ci fanno rispondere di conseguenza spesso portandoci a seguitare una via errata. Per tali motivazioni ritengo che solo attraverso il dialogo ragionato da parte di entrambe le fazioni si possa trovare accordo e quindi il modo migliore di istruire ed essere istruiti.

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io credo che il nostro compito come genitori consiste nell' insegnare ai nostri figli ad amare.

insegnare a capire i sentimenti e tutto quel mondo di emozioni che ci riempiono e ci fanno capire la vita.

sembra banale ma non lo è .

molta gente insegna altro se non l' opposto oppure non da importanza a queste cose.

la vita non è razionale, la vita è fatta di vento e di emozioni, di sogno e di poesia.

se riusciamo a dare questo credo che sia molto moltissimo.

poi l' educazione .,,,, cioè il galateo .. spero non ci interessi . qui'.

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la vita non è razionale, la vita è fatta di vento e di emozioni, di sogno e di poesia.

se riusciamo a dare questo credo che sia molto moltissimo.

poi l' educazione .,,,, cioè il galateo .. spero non ci interessi . qui'.

Sono d'accordissimo con quanto affermato sull'AMORE che è fattore delimitante nella vita della famiglia, è vero, una famiglia senza amore non è una famiglia.l'amore è cìò che primariamente un figlio percepisce (e io ne so qualcosa in quanto tale)

poichè credo che l'intervento sovrastante sia stato posto nei confronti di ciò che ho scritto (correggimi se sto errando).

Forse qualcosa è stata mal interpretata:

1) con educazione non intendo parlare di "galateo" ma di Insegnamento a vivere e nel modo più giusto.

2) la vita non è solo razionalità (siamo solo esseri umani) ma nemmeno solo passione e trasporto... mettiamo i piedi per terra!!! se ci facessimo guidare esclusivamente dall'istinto non voglio nemmeno immaginare in che mondo vivremmo.

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io credo che i genitori siano lo specchio dei figli....certo non vale x tutti....mi capita di conoscere genitori intelligenti ed educati con figli prepotenti e maleducati.....ma anche viceversa.... è l'eccezione ke fa la regola no?

Ringrazio i miei genitori xchè mi hanno educata con le giuste maniere e senza violenza.

Sono contraria agli schiaffi x far capire l'educazione ai figli. :LOL:

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bhè, ai bimbi dell'età infantile delle volte fanno bene

ma stiamo scherzando??? picchiarli non fa altro che sollecitare la rabbia che provano finchè non la riverseranno su qualcun'altro più vulnerabile: violenza chiama violenza.diventerà cosa normale e usuale che a loro volta impareranno ad utilizzare nella vita di tutti i giorni...

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Gentilissima Shadow,

concordo con te, anche se rimango del'idea che un bambino a bisogno per crescere bene, di una persona che lo tenga a freno, il bambino si deve sentire protetto e fermato, quando deve esserlo.

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un bambino a bisogno per crescere bene, di una persona che lo tenga a freno, il bambino si deve sentire protetto e fermato, quando deve esserlo.

concordo pienamente... :wink:

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un bambino a bisogno per crescere bene, di una persona che lo tenga a freno, il bambino si deve sentire protetto e fermato, quando deve esserlo.

Anche io concordo!! Una cosa è essere autorevoli con i bambini e un'altra è essere autoritari...certamente quest'ultima può comportare nel bambino un senso di rabbia e di rancore anzichè un senso di protezione...

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avendo due figli e essendo cresciuto in una casa dove c'era il padre padrone ,ho saputo correggere gli errori fatti da mio padre nei miei confronti ed provare una nuova tattica in confronto dei miei figli

che credo abbiano portato risultati.

beh, io credo che i figli dalla piccola infanzia devono crescere in un'ambiente salubre e di rispetto. devi impararli dalla piccola eta'che lo

studio,il rispetto e' molto importante.devi ascoltare i loro problemi e partecipare con entusiasmo nella loro vita. coinvongerli anche in problemi che loro nn possono risolvere ma che li fanno sentire importanti.

e' molto importante nn mostare e fare favoritismi fra di loro..e' uno

sbaglio molto grosso, se si punisce, che sia in proporzione allo sbaglio e nn andare oltre, mostrare interesse in ogni attivita' che svolgono e incoraggiarli. mai alzarli le mani,anche un piccolo ceffone creerebbe

problemi,metteresti paura ,dubbi e confidenza nel futuro nei tuoi confronti.

io quando i miei bambini sbagliavano, li punivo allo stesso modo,

in base allo sbaglio, gli facevo scrivere un tema di loro piacimento,

con 250 parole se' era una piccolezza, 400 parole se' lo sbaglio era un po' grave e 1000 parole se era grave e li dovevano svolgere dopo i loro

compiti scolastici e nella stessa giornata. mai approffitarsied essere crudele , nn dimenticheranno tutto questo e ci sara' odio.

posso essere soddisfatto dei miei risultati, infatti loro mi scrivono o chiamano giornalmente anche chiedendo parere sui loro problemi.

la mia piu' grande soddisfazione e' stata nn molto tempo fa', in italia.

mentre stavamo mangiando in casa di mia sorella, lei disse, sai michele,

ieri ho parlato con tua figlia e le ho chiesto come sei da padre?

poi disse che mia figlia le aveva risposto che io ero il padre ideale per ogni bimbo e che nn mi cambierebbe con nessuno. nn fui sorpreso ma ebbi un po' di emozione e quella furtiva lagrima la potevano notare tutti, ed io nn sono il tipo che mi emoziono facilmente...sono le soddisfazioni

del mio lavoro di padre ......un lavoro difficilissimo.

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avendo due figli e essendo cresciuto in una casa dove c'era il padre padrone ,ho saputo correggere gli errori fatti da mio padre nei miei confronti ed provare una nuova tattica in confronto dei miei figli

che credo abbiano portato risultati.

beh, io credo che i figli dalla piccola infanzia devono crescere in un'ambiente salubre e di rispetto. devi impararli dalla piccola eta'che lo  

studio,il rispetto e'  molto importante.devi ascoltare i loro problemi e partecipare con entusiasmo nella loro vita. coinvongerli anche in problemi che loro nn possono risolvere ma che li fanno sentire importanti.

e' molto importante nn mostare e fare favoritismi fra di loro..e' uno

sbaglio molto grosso, se si punisce, che sia in proporzione allo sbaglio e nn andare oltre, mostrare interesse in ogni attivita' che svolgono e incoraggiarli. mai alzarli le mani,anche un piccolo ceffone creerebbe

problemi,metteresti paura ,dubbi e confidenza nel futuro nei tuoi confronti.

io quando i miei bambini sbagliavano, li punivo allo stesso modo,

in base allo sbaglio, gli facevo scrivere un tema di loro piacimento,

con 250 parole se' era una piccolezza, 400 parole se' lo sbaglio era un po' grave e 1000 parole se era grave e li dovevano svolgere dopo i loro

compiti scolastici e nella stessa giornata. mai approffitarsied essere crudele , nn dimenticheranno tutto questo e ci sara' odio.

posso essere soddisfatto dei miei risultati, infatti loro mi scrivono o chiamano giornalmente anche chiedendo parere sui loro problemi.

la mia piu' grande soddisfazione e' stata nn molto tempo fa', in italia.

mentre stavamo mangiando in casa di mia sorella, lei disse, sai michele,

ieri ho parlato con tua figlia e le ho chiesto come sei da padre?

poi disse che mia figlia le aveva risposto che io ero il padre ideale per ogni bimbo e che nn mi cambierebbe con nessuno. nn fui sorpreso ma ebbi un po' di emozione e quella furtiva lagrima la potevano notare tutti, ed io nn sono il tipo che mi emoziono facilmente...sono le soddisfazioni

del mio lavoro di padre ......un lavoro difficilissimo.

Che bello questo post, Michael.

E' pieno di tenerezza,

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CIAO GAVJA E GRAZIE, SONO PAROLE SEMPLICI MA VERE E NE SONO FIERO. SEI SEMPRE CARA E GENTILE....UN BACIO. ( MATTIOLI NN FRAINTENDERE) :wink::LOL:

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CIAO GAVJA E GRAZIE, SONO PAROLE SEMPLICI MA VERE E NE SONO FIERO. SEI SEMPRE CARA E GENTILE....UN BACIO. ( MATTIOLI NN FRAINTENDERE) :wink:  :LOL:

:LOL::LOL::LOL:

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