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Sono in un momento della mia vita terribilmente delicato ed ora subisco anche sul lavoro uno smacco , descrivo la situazione perchè può essere che sia io a farmi paranoie.Un mio collega è andato dal capo del personale (sua moglie) a chiedere di allontanarmi perchè non mi sopporta , questa sua insofferenza non è dettata da antipatia caratteriale ma dal fatto che dopo 16 anni di lavoro ho qualche problema di salute , certificato , quindi sono stato costretto a fare dei giorni di malattia preoccupandomi però di non farne mai troppi consecutivi per non creare disagi sul lavoro , nonostante non sia il più assente questo mio collega (che ha fatto anche più assenze di me) ha operato questa scelta che io ho saputo da colleghi per vie trasverse.Dopo poco tempo che avevo saputo la cosa il nostro coordinatore di servizio ci chiama per comunicarci che hanno intenzione di far ruotare il personale anche per dare un pò di ricambio , premetto che il datore di lavoro ha il diritto di spostare un dipendente da un posto all'altro rispettandone le competenze , premesso questo lo spostamento è avvenuto ma solo per me , all'inizio la difficoltà di chi mi ha comunicato questo è stata superata con una scusa ,al momento c'era carenza , ma poi non sono tornato più al mio posto legalmente non posso fare niente perchè le prove dove le prendo che il collega abbia chiesto alla moglie il mio allontanamento ed anche se fosse di illegale non c'è stato niente , però io da 2 mesi sono caduto in una depressione che mi stà mangiando l'anima non sò a chi gridarlo oltre al fatto che le mie condizioni di salute si sono aggravate al punto che dovrei subire un intervento chirurgico ma la mia condizione mentale non me lo permette , io ho la responsabilità di due figli ed ero(sono) molto apprezzato nel mio lavoro come professionalità e per 12-13 anni non sono mai mancato sul posto di lavoro , adesso no so dove sbattere la testa , a momenti mi passa anche il suicidio davanti quasi come se lo veda come una punizione per i miei nemici poi penso ai miei figli e quella soluzione svanisce .Grazie a chiunque voglia darmi un aiuto anche verbale lo apprezzerei.

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Ciao Gerry, benvenuto. Come ti trovi ora che sei stato trasferito, le tue mansioni sono rimaste le stesse?

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Ciao Gerry, benvenuto. Come ti trovi ora che sei stato trasferito, le tue mansioni sono rimaste le stesse?

si le mansioni sono le stesse ma per farti capire in un altro contesto del tutto a me sconosciuto quindi sono in difficoltà come un pivellino dopo anni di lavoro.

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si le mansioni sono le stesse ma per farti capire in un altro contesto del tutto a me sconosciuto quindi sono in difficoltà come un pivellino dopo anni di lavoro.

Ciao Gerry, cerchi aiuto ma penso che qui puoi trovare solo dei consigli. E' difficile e complicato dimostrare di essere vittime di mobbing, ma so benissimo com'è soffrire di anzia depressiva dovuta allo stress lavorativo. Pero' leggendo i tuoi problemi mi chiedo se hai mai pensato di contattare il medico del lavoro? .Il medico si occupa della tutela della salute del lavoratore nel luogo di lavoro e deve garantire un controllo dello stato di salute dei lavoratori e di sicurezza degli ambienti di lavoro.Puoi chiedere una valutazione del tuo stato di salute e delle condizioni di lavoro che sono diventate per te insoportabili.La sua valutazione forse puo'obbligare il tuo datore di lavore di cercarti una condizione di lavoro migliore.Questa è solo una mia semplice riflessione non un consiglio competente ,è solo un suggerimento. Forse puoi trovare qualcuno che puoi informarti meglio su cosa puo'fare il medico del lavoro per aiutarti.buonafortuna.un abbraccio.

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Ciao Gerry, cerchi aiuto ma penso che qui puoi trovare solo dei consigli. E' difficile e complicato dimostrare di essere vittime di mobbing, ma so benissimo com'è soffrire di anzia depressiva dovuta allo stress lavorativo. Pero' leggendo i tuoi problemi mi chiedo se hai mai pensato di contattare il medico del lavoro? .Il medico si occupa della tutela della salute del lavoratore nel luogo di lavoro e deve garantire un controllo dello stato di salute dei lavoratori e di sicurezza degli ambienti di lavoro.Puoi chiedere una valutazione del tuo stato di salute e delle condizioni di lavoro che sono diventate per te insoportabili.La sua valutazione forse puo'obbligare il tuo datore di lavore di cercarti una condizione di lavoro migliore.Questa è solo una mia semplice riflessione non un consiglio competente ,è solo un suggerimento. Forse puoi trovare qualcuno che puoi informarti meglio su cosa puo'fare il medico del lavoro per aiutarti.buonafortuna.un abbraccio.

oh mammamia anzia.....mi è scappata una zeta.......volevo dire ansia naturalmente

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Ciao Gerry, cerchi aiuto ma penso che qui puoi trovare solo dei consigli. E' difficile e complicato dimostrare di essere vittime di mobbing, ma so benissimo com'è soffrire di anzia depressiva dovuta allo stress lavorativo. Pero' leggendo i tuoi problemi mi chiedo se hai mai pensato di contattare il medico del lavoro? .Il medico si occupa della tutela della salute del lavoratore nel luogo di lavoro e deve garantire un controllo dello stato di salute dei lavoratori e di sicurezza degli ambienti di lavoro.Puoi chiedere una valutazione del tuo stato di salute e delle condizioni di lavoro che sono diventate per te insoportabili.La sua valutazione forse puo'obbligare il tuo datore di lavore di cercarti una condizione di lavoro migliore.Questa è solo una mia semplice riflessione non un consiglio competente ,è solo un suggerimento. Forse puoi trovare qualcuno che puoi informarti meglio su cosa puo'fare il medico del lavoro per aiutarti.buonafortuna.un abbraccio.

Il medico del lavoro forse non lo sapete ma lavora con l'ausilio del padrone , cioè lo sceglie il datore di lavoro , il mio arrivò qualche anno fà con una macchina molto vecchia dopo pochi mesi aveva una mercedes fiammante , più volte miei colleghi volevano denunciarlo perchè minacciava chi era malato di togliere l'abilitazione al servizio cioè licenziare perchè non sei in grado di fare il tuo lavoro pensa tu ha rischiato non sò quante volte che un collega lo denunciasse poi ha cambiato versione.Siamo circondati ragazzi .Grazie comunque che almeno rispondi mi consola comunque che qualcuno mi risponda.Ciao

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Il medico del lavoro forse non lo sapete ma lavora con l'ausilio del padrone , cioè lo sceglie il datore di lavoro , il mio arrivò qualche anno fà con una macchina molto vecchia dopo pochi mesi aveva una mercedes fiammante , più volte miei colleghi volevano denunciarlo perchè minacciava chi era malato di togliere l'abilitazione al servizio cioè licenziare perchè non sei in grado di fare il tuo lavoro pensa tu ha rischiato non sò quante volte che un collega lo denunciasse poi ha cambiato versione.Siamo circondati ragazzi .Grazie comunque che almeno rispondi mi consola comunque che qualcuno mi risponda.Ciao

Ciao, è interessante quello che dici qui.

Di fatto abbiamo ricostruito il sistema delle "ville", dove c'è un sistema di "giustizia" amministrato dal "signore" della villa (l'imprenditore) oppure da un "clero" (il management, nelle aziende non padronali). E' una giustizia arbitriaria ed efficiente che si contrappone e si sostituisce a quella dello stato che invece è terza ma inefficiente e difficilmente accessibile.

Anche se ogni storia è a sè, credo che il problema di qualsiasi mobbizzato potrebbe essere sintetizzato con "l'essere caduto nelle maglie della giustizia" (quella della villa in cui sta).

Tracce di possibili soluzioni:

- trovare il modo di riposizionarsi nella villa, fuori dalle grinfie (meglio come aiuto-grinfie);

- trovare una giustizia più forte o almeno più temibile da opporre a quella della villa;

- trovare un'altra villa, magari altrettanto ingiusta ma nella quale non si è (ancora) "inquisiti";

- trovare un'altro posto che non sia in una villa;

- ...

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Il medico del lavoro forse non lo sapete ma lavora con l'ausilio del padrone

Gerry,lo sapevo, ma pero'la sua valutazione dovrebbe essere imparziale e tutelare il lavoratore...quello che mi racconti è davvero ignobile.ciao

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si le mansioni sono le stesse ma per farti capire in un altro contesto del tutto a me sconosciuto quindi sono in difficoltà come un pivellino dopo anni di lavoro.

se non ricevi seccature da parte di terzi, fregatene, fatti il tuo per quel che puoi e prenditi cura della tua salute. Mi scuso in anticipo, non voglio assolutamente sottovalutare la condizione in cui ti trovi ma proprio perchè penso di capirti, l' unico consiglio che mi sento di dare è quello di cercare di ridurre l' influenza che il lavoro può avere nella tua vita... Poi, a dirla tutta, noto che le persone meno "dedite" al lavoro in sè, sono quelle che se la cavano meglio. Forse perchè è anche quello un modo per evitare delle rogne. Non è detto che il fatto di non essere più a contatto col tuo "collega" non si riveli come un aspetto positivo, magari troverà qualcun altro di più prossimo a cui addossare eventuali sue responsabilità... per ipotesi.

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se non ricevi seccature da parte di terzi, fregatene, fatti il tuo per quel che puoi e prenditi cura della tua salute. Mi scuso in anticipo, non voglio assolutamente sottovalutare la condizione in cui ti trovi ma proprio perchè penso di capirti, l' unico consiglio che mi sento di dare è quello di cercare di ridurre l' influenza che il lavoro può avere nella tua vita... Poi, a dirla tutta, noto che le persone meno "dedite" al lavoro in sè, sono quelle che se la cavano meglio. Forse perchè è anche quello un modo per evitare delle rogne. Non è detto che il fatto di non essere più a contatto col tuo "collega" non si riveli come un aspetto positivo, magari troverà qualcun altro di più prossimo a cui addossare eventuali sue responsabilità... per ipotesi.

per prima cosa vi ringrazio tutti non sapete come per me in questo momento sia importante avere delle persone che mi dedicano dei pensieri, io proverò a fare il mio come dite potrà anche succedere che tutto fra qualche mese mi apparirà diversamente ma il problema non è la situazione ,se la mia salute era buona, in questo periodo avrei affrontato come dite voi la cosa lavoravo facevo il mio e la mia vita è un'altra cosa ma la mia salute mi impedisce la lucidità del momento e la mia malattia è come se confermasse le teorie di chi mi ha sbattuto in questa condizione capite .Ciao grazie a tutti

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però permettimi, se tu per primo pensi che la malattia sia una sorta di "colpa", chi vorrà accusarti di questo avrà gioco facile... poi se è il motivo per cui ti stanno creando dei problemi, non puoi aspettare di star bene per rivendicare ciò che dovrebbe essere un diritto sacrosanto da tutelare ora. Voglio dire, non è che se hai un lavoro allora non ti è più concesso di ammalarti, no?

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